Chi non ha fatto, almeno una volta nella propria vita, esperienza di delusione? Chi non ha deluso qualcuno? Chi non è stato deluso dall'amico, dalla persona amata, dalla vita, dagli avvenimenti, dai sogni infranti? Non esiste essere umano che non abbia fatto esperienza di delusione. Senza esagerazione, non c'è dio che non sia stato deluso dagli uomini. La delusione non va nascosta, non va temuta perché non è ad essa che va consegnata l'ultima parola. Piuttosto va riconsiderata come opportunità di cambiamento di rotta, come luogo silenzioso e personale di crescita in cui è possibile ritrovare se stessi e riflettere sul modo in cui ci si relaziona col mondo e con Dio stesso.
«É difficile ricordarsi di un periodo in cui non attraversavamo un periodo di crisi». "Negli anni venti del novecento, un critico russo che faceva parte di quel gruppo di critici che eran stati chiamati, per offenderli, formalisti, e che avevano assunto questo nome e avevan finito per chiamarsi essi stessi formalisti, questo critico che si chiamava Jurij Tynjanov ha scritto: «La prosa russa attraversa un periodo di crisi. (D'altra parte, anche la poesia attraversa un periodo di crisi. In generale, è difficile ricordarsi di un periodo in cui non attraversavano un periodo di crisi)». Ecco, io, che sono nato nel 1963, in Italia, ho l'impressione che, da quando mi ricordo io, la poesia italiana, la prosa italiana, l'economia italiana, la giustizia italiana, la pubblica istruzione, italiana, la sanità, italiana, la politica, italiana, lo sport, italiano, attraversino, da allora, un periodo di crisi, mi sembra di esser sempre vissuto in un periodo di crisi e delle volte mi chiedo cosa succederebbe se passasse, la crisi, e ho come l'impressione che ne sentirei la mancanza". (Paolo Nori)
In questo volume è delineato in forma narrativa, ma sulla base di autorevoli testimonianze e fonti di archivio anche inedite, il profilo di Pietro Barbieri (1893-1963), sacerdote lombardo, protagonista della vita culturale, politica ed ecclesiale italiana dai primi anni del Novecento sino agli anni Sessanta. Nella diocesi di Vigevano (PV) scrive le prime pagine del suo ministero sacerdotale. Poi in Francia, negli Stati Uniti e in Inghilterra si dilatano i suoi orizzonti: si dedica alla cura degli emigrati italiani. A Roma sperimenta l’universalità della Chiesa con il servizio nella curia romana e raffina la sua missione mostrandosi un grande italiano: in piena occupazione tedesca, rischia per salvare ebrei e perseguitati politici, diventa l’anima del CLN. Negli anni del dopoguerra non c’è governo alla cui formazione non abbia discretamente contribuito, favorendo l’unità tra le forze politiche. Infine, a Pieve del Cairo si consuma, nella vivida fantasia della carità, l’avventura di questo zelante sacerdote, vissuto tra i rovi e i conflitti del tempo, ma sempre vicino al popolo.
Colonizzato dai social network, il terreno dell'informazione è minato da «post-verità». Contano più le emozioni che i fatti. Più le suggestioni che i pensieri. Più lo storytelling che le storie. Più la propaganda che le notizie. E dunque più le bugie che il racconto veritiero dei fatti. È un virus che infetta la rete, l'informazione, la politica - ridotta a comunicazione - e l'etica pubblica. Ma arginare e sconfiggere questa deriva si può.
Una vacanza a New York programmata da tempo, la sveglia che non suona, l'inutile corsa in aeroporto. E, quando la prospettiva di partire sembra ormai sfumata, l'inaspettato regalo di uno sconosciuto. Il protagonista di questo libro non sa che quella mattina, quando con leggerezza accetta la curiosa proposta di un viaggio in Tibet, sta dicendo di sì al destino. Nulla succede per caso e, ora che gli ingranaggi si sono messi in moto, i suoi occhi stanno per aprirsi su una realtà impensabile. Da un incontro fortuito prende infatti avvio un percorso iniziatico in un monastero tibetano, dove grazie alle sagge parole di un anziano monaco scopriremo verità sconvolgenti e l'esistenza di una realtà fino ad ora inimmaginabile.
L'omelia è il tipo di comunicazione pastorale più praticato e con un numero di interlocutori di gran lunga maggiore rispetto a qualunque catechesi o incontro biblico.Eppure l'esito della predicazione non è scontato: se ne ipotizza la crisi fin dai tempi di Benedetto XV. La sua enciclica Humani generis redemptionem (1917) apre questa raccolta di interventi che giunge a papa Francesco passando per la svolta decisiva del Concilio Vaticano II.Questo volume propone una selezione dei principali documenti che negli ultimi cento anni sono stati dedicati all'omelia offrendo una riflessione che è al tempo stesso una sfida per i predicatori e un'apertura di orizzonti per chi partecipa alle liturgie. Domenica dopo domenica.
18 capitoli per 18 attività manuali. Il libro è strutturato con due laboratori per ogni mese dell'anno scolastico, da settembre a maggio, con i temi tipici che attraversano questo periodo: dall'autunno al Natale, dal carnevale alla Pasqua... Un'opportunità per divertirsi a creare oggetti, opere d'arte e lavoretti da regalare ai genitori in occasione delle feste. Uno strumento utile a stimolare la fantasia e a imparare tecniche nuove, con l'utilizzo di materiali "poveri" e facili da reperire. Per le maestre, un supporto semplice e pratico per nuove attività manuali con i bambini.
Il romanzo inglese, con la sua varietà di forme, linguaggi, generi e sottogeneri, costituisce una delle principali ricchezze del patrimonio letterario europeo. Questo libro aiuta il lettore a orientarsi con sicurezza all'interno di questa amplissima produzione letteraria, dai 'fondatori' del Settecento agli scrittori contemporanei. Un efficace invito alla lettura delle opere di Defoe e Fielding, di Dickens e George Eliot, delle sorelle Brontë e Hardy, di Joyce, Woolf, le Carré e molti altri.
Pluralismo e diversità religiosa, spazi per il dialogo e processi di riconciliazione e cooperazione. Al discusso decrescere dell'interesse nei confronti della religione corrisponde oggi un inatteso risveglio d'attenzione verso le religioni, che rilancia dibattiti e riflessioni sul ruolo da queste ricoperto negli equilibri internazionali. Il mondo è percorso da forti venti di cambiamento e dal moltiplicarsi disordinato delle modernità e le religioni guardano all'inevitabilità del pluralismo e alla concretezza dell'universalità ora con entusiasmo ora con sospetto e chiusura. Qual è il senso della diversità religiosa? Come custodire l'identità e al tempo stesso attivare una relazione positiva con la diversità? Come facilitare processi di riconciliazione e cooperazione? In questo ampio squarcio sulla transizione post-globale, l'autore indaga il contributo fornito dal cristianesimo, che risponde ai cambi di scenario veicolando prospettive e aprendo spazi per il dialogo e la gestione delle diversità religiose.
Fino a un passato recente molta parte del discernimento e dell’accompagnamento nella formazione dei futuri sacerdoti, dei consacrati e delle consacrate avveniva quasi esclusivamente sul versante spirituale. Questo aspetto è stato in seguito maggiormente trascurato per privilegiare il ricorso alle scienze umane. Oggi i tempi sono maturi perché i due aspetti interagiscano per offrire un contributo alla maturazione umana e spirituale dei candidati, riletta e interpretata attraverso la dimensione affettiva.Solo una formazione integrale, capace di promuovere tutte le dimensioni della personalità senza riduzionismi superficiali e ossessioni particolaristiche, può infatti garantire la maturazione autentica delle persone nelle diverse vocazioni della vita. Per questo la Facoltà di Scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana, raccogliendo la sfida che emerge all’interno della Chiesa rispetto alla formazione affettivo-sessuale dei sacerdoti e dei religiosi, ha coinvolto alcuni suoi docenti per elaborare questo manuale.Si tratta di un volume progettato per orientare l’intervento dei formatori nei seminari e nelle comunità religiose, utile anche a chi desidera utilizzarlo per orientare la propria crescita umana e spirituale.
Nei primi mesi del 2011, a cent'anni esatti dall'impresa coloniale italiana in Libia, si è consumato un nuovo intervento militare contro il Paese nordafricano. Artefici di quest'attacco piratesco, come è qui documentato con precisione, Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, a cui presto si è dovuta accodare anche l'Italia, il più stretto e importante partner economico-commerciale della Libia. Ne è seguito un disastro immane le cui vere ragioni sono state tenute nascoste al pubblico internazionale. Con molta lentezza, mentre si consumava la tragedia che ha dilaniato l'ex colonia italiana, sono emersi qua e là taluni brandelli di notizie sulle cause che hanno portato all'entrata in guerra della NATO contro Mu'ammar Gheddafi. Ma, come già era avvenuto, i media mainstream hanno continuato a tacere sul disegno e le finalità complessive dell'operazione. Oltre a non reclamare giustizia per gli «uomini di Stato» responsabili di una tale catastrofe sociale e umanitaria. Il libro di Paolo Sensini rappresenta un contributo imprescindibile per chiunque voglia davvero capire cos'è accaduto in Libia e, più in generale, su ciò che è ormai passato alla storia con il roboante nome di «Primavera Araba». È un racconto avvincente, che ci guida per mano nel labirinto libico e di cui l'autore, che ha completato il quadro pubblicando importanti contributi sulla strategia del caos nel Vicino e Medio Oriente, ci aggiorna con dovizia fino agli ultimissimi eventi e oltre.