Il testo è un piccolo sussidio colorato sullo Spirito, suddiviso in quattro parti. Propone tre strade per approfondire la presenza dello Spirito nella vita dei preadolescenti: Chi è lo Spirito? Per rispondere a questa domanda, il testo ripercorre i sette doni dello Spirito: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timore di Dio. Come ne parla la Bibbia? Per rispondere a questa domanda, presenta una selezione dei brani più famosi dell'Antico e del Nuovo Testamento sullo Spirito, in cui è presentato con alcune immagini famose: fuoco, colomba, vento: Battesimo di Gesù, promessa dello Spirito nell'Ultima cena, Pentecoste? Come pregare lo Spirito? Per rispondere a questa domanda, offre le più antiche e conosciute preghiere sullo Spirito: Vieni, santo Spirito; O Spirito creatore; Vieni, spirito dei profeti. A queste tre parti si affianca una sezione finale che riporta le preghiere tradizionali, molte delle quali si insegnano in famiglia e si imparano a memoria: Padre nostro - Gloria - Ave Maria - Angelo di Dio - L'eterno riposo Salve Regina - Ti adoro - Credo degli apostoli - Atto di fede - Atto di speranza - Atto di carità.Il? "minilibro di spiritualità" è adatto a ragazzi della Cresima, sacerdoti, catechisti, insegnanti di religione. Può anche essere offerto come libro regalo per eventi particolari del cammino dei preadolescenti: a conclusione di campiscuola, grest, oratori feriali; per professione di fede di tredicenni, ritiri spirituali, e altri eventi...
Ispirato all'opera omonima di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il libro è un manuale di preghiera che raccoglie testi di celebrazioni liturgiche, pratiche di pietà, riflessioni e meditazioni. Nell'insieme le preghiere sono suddivise e raggruppate secondo tre criteri principali: a) i momenti della giornata; b) i sacramenti; c) le devozioni dell'anno liturgico. Il libro intende essere uno strumento di preghiera, un aiuto a intensificare i rapporti personali con Dio, a coltivare la vita spirituale anche dopo e oltre la partecipazione alla celebrazione liturgica. Questa edizione è a caratteri grandi per facilitare la lettura ed è aggiornata secondo il nuovo Messale 2020.
Il nostro presente, afferma Roberto Mancini, richiede il coraggio dell'utopia, intesa come trasfigurazione della realtà che preme nelle nostre coscienze per trovare posto nella storia. Ciò che ha spinto gli autori a scrivere questo libro, rivolto ai figli e ai giovani adulti che vivono la tensione spirituale e lottano per uscire dai loro deserti, è il desiderio di generare e promuovere percorsi di senso. Percorsi scaturiti dalla rilettura delle scelte di vita di Charles de Foucauld, un uomo che ha esplorato oltre i confini, fisici e spirituali, consentiti a un europeo vissuto tra la seconda metà del XIX secolo e la Grande Guerra. Dal primo viaggio in Marocco alla morte cruenta in Algeria, la vita di Charles è stata una continua ricerca dell'Assoluto e un progressivo spogliamento di tutto ciò che era d'impedimento per divenire "fratello universale". Per liberare la figura di Charles de Foucauld da alcune incrostazioni ottocentesche e renderla significativa anche per chi oggi è lontano dai contesti religiosi, sono state utilizzate nuove chiavi interpretative. La dimensione spirituale si apre così alla logica comunionale, che è interreligiosa, planetaria e cosmica e consente di accogliere in una sintesi nuova i vari aspetti del reale. La sfida, per citare Antoine Chatelard, uno dei più attenti seguaci di Charles, è quella di «...lasciarsi trascinare dalla forza che spinge ogni uomo affinché scorga il luogo in cui è chiamato a realizzarsi nei deserti di questo mondo».
Un piccolo volume riccamente illustrato, accompagnato da frasi scelte. Come gli altri titoli della stessa collana è un testo adatto a tutti e un dono ideale per ogni occasione speciale.
La misericordia è al cuore dell’annuncio cristiano: nell’umanità di Gesù Cristo, Dio si è definitivamente rivelato come colui che è onnipotente nell’amore e nel perdono. Oggi più che mai gli uomini e le donnedi ogni orizzonte, in una situazione mondiale precaria, segnata da molteplici ferite, attendono uno sguardo compassionevole sulle loro storie personali e collettive. Le attese che nutrono interpellano la speranza cristiana e spingono le chiese a ritrovare la loro vocazione di testimoni della misericordia del Signore.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossache ha radunato cristiani d’oriente e d’occidente attorno ai temi della misericordia e del perdono.
Rilettura della seconda parte del Primo Comandamento attraverso riflessioni autorevoli e testimonianze personali. Per approdondire la comprensione e l'attuazione dei Dieci Comandamenti in una chiave nuova, vitale, trasversale e creativa. Parole di Papa Francesco, Rino Fisichella, Cesare Nosiglia, Salvatore Martinez, Elide Tisi, Carlo Nesti, Maria Rita Parsi, Ernesto Oliviero, Massimo Introvigne.
Immagine e testi di grandi autori: queste pagine raccontano la speranza e la serenità. Perché tutti noi abbiamo bisogno di ritrovare un attimo di pace.
Un testo pregevole che nasce dal Corso di Esercizi spirituali per sacerdoti, diaconi e religiosi, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito Santo, svoltosi ad Assisi nel 2012, che ha avuto come tema centrale il rapporto tra evangelizzazione e Spirito Santo.
Il libro propone diverse prospettive sul tema della gioia, nell’intento di coglierne, in modo integrato e armonico, le componenti umane e divine. La gioia fa la sua comparsa già nei primi mesi di vita, e cresce con il crescere della stessa persona. È esperienza profondamente umana, dunque, e insieme traccia e testimonianza del Volto inciso nell’intimo di ogni uomo. Nel primo capitolo, scritto da Anna Bissi, l’intreccio profondo tra finito e infinito è esplorato attraverso un taglio psicologico, che propone le diverse forme della gioia nelle tappe evolutive dello sviluppo umano, colto come percorso progressivo di trascendenza. Beatrice Lauretta riflette quindi sulla gioia in un’ottica filosofica, a partire dalla considerazione della fugacità di tale emozione e dalla frustrazione pressoché universale per la sua assenza. Dopo aver indagato sulle nozioni di felicità nella storia del pensiero, l’autrice presenta la visione di fede e speranza di alcuni grandi testimoni dell’ultimo secolo. L’itinerario di Giuseppe Di Mauro si muove tra poesia e spiritualità ed è incentrato su san Francesco d’Assisi: attorno a lui ruotano le voci di grandi letterati, in un dialogo affascinante sulle ragioni della gioia e sulla luce che essa sprigiona dopo l’attraversamento del dolore e della prova.
Biagio Aprile conclude il testo con un’originale lettura della gioia nella pagine bibliche e in quelle di alcuni Padri della Chiesa. È qui che l’aspirazione alla gioia di ciascuna creatura intravede la pienezza e il compimento.
Il volume raccoglie cinque interventi realizzati da altrettanti relatori a un ciclo di incontri tenutosi presso il Centro culturale Corsia dei Servi, a Milano. Il tema: il rapporto tra l’uomo e la città. Al centro della trattazione c’è la
metropoli, con il suo tessuto di difficoltà ma anche di opportunità. L’intento non è di elaborare un manuale per il buon uso della città, amata e temuta, quanto piuttosto di prospettare una via urbana alla spiritualità, per-
ché ognuno possa dilatare i propri orizzonti oltre i luoghi comuni. Alcuni spunti di riflessione: Tra la solitudine individuale e l’anonimato della folla, quali strategie imma-
ginare per la ricerca di sé? Nel ritmo spesso esasperato della vita cittadina, è possibile la ricerca di
Dio? Come edificare una città multiculturale nella quale ognuno possa ricono-
scersi? Il volume è arricchito da un articolo di padre Turoldo di sorprendente
attualità, in cui la città è sentita come la «realtà viva di cui siamo composti», il luogo dove «Dio si è incarnato e abita fra noi».
Da Ignazio di Antiochia a Dietrich Bonhoeffer, passando per i martiri cinesi e don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia: una raccolta di pensieri, brani antologici e riflessioni dei grandi testimoni della fede di ogni tempo. 365 testi di grande spiritualità per meditare, giorno per giorno, sul messaggio cristiano con le parole di chi, per Cristo, ha dato la vita. "Vi scongiuro, non dimostratemi una benevolenza inopportuna. Lasciate che io sia pasto delle belve, per mezzo delle quali mi sia dato di raggiungere Dio. Sono frumento di Dio, e sarò macinato dai denti delle fiere per divenire pane puro di Cristo. Supplicate Cristo per me, perché per opera di queste belve io divenga ostia per il Signore". Con queste parole sant'Ignazio di Antiochia si consegnava consapevole al martirio in nome di Cristo e per il bene della Chiesa, all'inizio dell'era cristiana. Esse risuonano ancora come invito a cercare nella mente e nel cuore dei martiri, il cui sangue bagna ancora oggi le nostre strade, una delle forme dell'imitazione di Cristo e della testimonianza della fede.
Alla mia mamma voglio dire grazie perché...