
Tra i migliaia di turisti che visitano Città del Vaticano ogni giorno, il turista arabo è il meno informato sulla storia, il significato, l'evoluzione e la funzione del Vaticano. Questa guida, scritta interamente in lingua araba, è stata pensata come un tentativo di buona accoglienza del turista arabo: si apre con una breve evocazione storica del luogo e presenta un panorama della Chiesa universale come mistero di salvezza per tutti i popoli. Al suo interno sono descritti i suoi uffici, i dicasteri, i servizi, gli organismi, le varie congregazioni, i Pontifici Consigli, i Tribunali, i musei, i giardini, i centri di cultura; e ancora le basiliche, le catacombe, la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Basilica di San Pietro e tutti gli avvenimenti storici del Mondo cattolico in San Pietro (il Concilio Vaticano I e II).
Secondo Francesco Sansovino molte città possono dirsi belle "con ricchi e grandi edifici", ma Venezia "posta nel mezzo dell'acque non ha cosa in terra alla quale si possa paragonare". Dalle origini e fino al 1797, anno della sua caduta, la classe dirigente della Repubblica idealizzò Venezia come Stato perfetto, le cui virtù dovevano riverberarsi nello splendore dei monumenti e nella singolarità della forma urbana. Ammirazione e anche inevitabile invidia erano le reazioni che maggiormente suscitava una tale superiore autocoscienza. Incredulo stupore, pietosa malinconia e, talora, quasi sadico compiacimento per la sua fine sono, invece, i sentimenti nei riguardi del corpo incurabile, eppure così ostinatamente resistente, della Venezia detronizzata. Spogliata di molti preziosi ornamenti, ma sempre magnifica, privata degli orpelli di un mito che pareva inossidabile, rimangono i segni della gloria passata. Sostanzialmente intatta (sebbene in più punti lacerata e offesa), resta la sua forma urbis. L'immagine, che non casualmente si intese in secoli costruire, come fosse fin dall'origine pensata nella mente di Dio, riesce ancor oggi ad esercitare una magnetica attrazione: Venezia non significa forse "Veni etiam, cioè vieni ancora e ancora", perché "quante volte verrai sempre vedrai nuove cose e nuove bellezze".
Il libro è dedicato al Padre Francesco Botta “Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è stata tolta ma trasformata”. Il nostro corpo è, come disse Giobbe, una “tenda di argilla”. Dio, ha osservato San Paolo nelle lettere agli Efesini ed ai Romani, per superare il silenzio ed il baratro del mondo, nonché la morte del nostro spirito, ci “ha vivificato con Cristo e con Lui ci ha risuscitati”. Da “figli di Dio e coeredi di Cristo” possiamo, soffrendo con Lui e diventando lievito di conciliazione e di pace, essere glorificati ed entrare nell’orizzonte eterno, infinito del Creatore.
Dove si trovano, in Italia, le "chiese delle ossa"? Dove si venera la Madonna dei femminielli? E la Madonna della 'ndrangheta? E dove sono le città sotterranee? E i parchi dell'orrore e della meraviglia? La tomba di Dracula o la spada di Re Artù? Che cos'è il caseum lodigianum? Dove si svolgono i riti di sangue più straordinari al mondo? Dove possiamo assistere alla danza dei coltelli e qual è il suo significato? Dove si trova il cimitero degli eretici? Qual è il segreto della Sacra di San Michele? Italia sacra, straordinaria e misteriosa è il racconto con dovizia di particolari di un viaggio attraverso i luoghi più affascinanti e misteriosi della Penisola. Una vera caccia al tesoro nelle meraviglie più nascoste d'Italia alla maniera di Indiana Jones. Scopriremo così che l'avventura esiste ancora nonostante la concorrenza dei telefonini. Anzi, che nessun cellulare ultimo modello può battere i racconti e le schede del nostro indagatore del mistero.
C'è una parola che dice meglio di tutte lo spirito del Giubileo: pellegrinaggio, cioè mettersi in movimento, in tutti i sensi, per raggiungere una nuova visione delle cose e vivere un nuovo rapporto con Dio e l'umanità. In questo libro, l'autore racconta il Giubileo, la sua storia, i valori in gioco in questo tempo forte, ma soprattutto le strade da percorrere - letteralmente - per vivere davvero quest'esperienza. Si parte dalla scoperta dei luoghi della carità e della povertà, si passa alle Porte sante delle basiliche romane, si ascolta la voce del papa che spiega a cosa mira quest'anno di grazia e poi si scoprono le vie della salvezza: quelle che portano a Roma attraverso luoghi dell'anima e dello spirito e quelle che ci fanno tornare da Roma rinnovati e nutriti d'incontri, conoscenze, testimonianze di fede, speranza e carità. Il Giubileo del 2025 è questo: un appuntamento che coinvolge tutta la cattolicità, ma che lancia anche un messaggio all'umanità intera. Siamo invitati a fermarci e a riflettere su chi siamo e dove stiamo andando, per affrontare un mondo lacerato da conflitti, crisi e incertezze.
Il volume copre il territorio montuoso più vasto d'Italia dal punto di vista dell'area. I 24 massicci o gruppi montuosi trattati in questo volume sono descritti individualmente secondo un raggruppamento regionale (Appennino campano, Appennino lucano, Appennino calabrese, e un breve capitolo finale dedicato al Gargano, in Puglia). Chiude ogni capitolo un'appendice dedicata agli itinerari particolari, a quelli sci-escursionistici e alle palestre di roccia, laddove presenti. La trattazione include essenzialmente itinerari escursionistici, ma non mancano quelli alpinistici, sia su roccia sia su neve. 18 itinerari scialpinistici, presentati per la prima volta, raggruppati secondo un criterio geografico. La stesura della guida, per la quale l'autore si è avvalso di numerosi collaboratori, ha richiesto una ricerca tanto sul campo quanto su documenti stampati e su siti internet, e di colloqui con alpinisti ed escursionisti. La storia di molti itinerari classici è stata ricostruita il più accuratamente possibile attingendo a informazioni edite e inedite. La guida propone anche salite ingiustamente dimenticate o poste in luoghi piuttosto isolati, ma dove si può ancora riscoprire un alpinismo genuino e tradizionale e itinerari escursionistici su rilievi poco conosciuti ma di grande soddisfazione ambientale e paesaggistica.
Quarta edizione aggiornata
La prima guida completa della Via Francigena dedicata alla bicicletta.
1.000 chilometri, 23 tappe su strade secondarie, sterrati e sentieri adatti alla due ruote, dalle Alpi fino a Roma, lungo l’antico tracciato.
Partendo dal Monginevro o dal Gran San Bernardo - le due principali porte d’accesso alpine al tratto italiano della Via -, si pedala attraverso un mosaico di paesaggi unico al mondo: dalle Alpi alle risaie, dalle colline toscane, alla campagna laziale, senza dimenticare le città d’arte, le isolate pievi romaniche, i castelli e i borghi medievali.
Con tutti i riferimenti utili per i ciclisti: la cartografia dettagliata, la descrizione tappa per tappa, i luoghi da visitare, i tesori artistici da scoprire, dove alloggiare e dove far riparare la bici in caso di necessità.
Inoltre tutte le varianti di percorso per chi vuole andare veloce e per chi vuole godere al meglio del paesaggio.
Una guida imperdibile per gli amanti della bicicletta e per chi vuole fare tutta la via dimezzando i tempi.
Della stessa collana ti consigliamo anche la La Via Francigena a piedi.
Roberta Ferraris viaggia e scrive di turismo a piedi e in bicicletta da vent’anni. Per la collana Percorsi ha collaborato ai volumi La Via Francigena (la guida al percorso a piedi), Sardegna a piedi, Il glorioso rimpatrio e Gli eremi di Celestino V. Lavora come guida ambientale escursionistica accompagnando gruppi a piedi sulla Via Francigena.
Il Neghev, il deserto che ricopre buona parte del territorio meridionale della Terra Santa, è terra incognita per molti pellegrini cristiani che visitano Israele. Alcuni si spingono più a sud fino a Eilat per raggiungere il Monte Sinai, ma anche questi viaggiatori non immaginano affatto che il deserto del Neghev sia altrettanto degno del loro interesse. Non sanno che esso è ricco di storia e di reperti archeologici risalenti all’epoca cristiana, dalla metà del IV secolo sino alla fine del VII.
Il libro, corredato da un ricco apparato iconografico, è diviso in undici capitoli. Nel primo si ripercorre la storia nabatea del Neghev e l’annessione della regione all’impero romano. L’ultimo tratta dell’invasione islamica nel VII secolo d.C. e delle ripercussioni di questo evento sulla popolazione cristiana locale, destinata a scomparire. I capitoli intermedi esaminano i principali insediamenti bizantini portati alla luce dagli scavi, offrendo un resoconto completo delle scoperte relative all’archeologia cristiana con riferimenti pertinenti a testi antichi e iscrizioni locali.
Un amico che muore e decidere di partire è un attimo: destinazione Santiago, ottocento chilometri a piedi alla ricerca di qualcosa. Non della fede, perché Riccardo alle leggende su san Giacomo non crede. Non di una spiegazione: difficile che si annidi fra la paccottiglia che infesta il percorso. Nascono piuttosto altre domande, che si sgranano come un rosario al ritmo lento del viandante, sul significato di un'esistenza ingorgata di email e impegni, che lascia poco spazio agli affetti e alla famiglia. È l'incontro con i compagni di strada, ognuno alle prese con i propri dubbi, a regalare prospettive diverse e, forse, alcune risposte. Il viaggio, iniziato nello spaesamento e nel dolore, diventa così un'indimenticabile esperienza di vita, ricca di momenti di toccante intensità e di gioia pura. Una cena in compagnia, il gusto dell'acqua dopo la salita, il piacere della fatica, l'ampiezza dell'orizzonte, la disponibilità di ascoltare e farsi ascoltare... È questo il valore più autentico del Cammino: nella condivisione delle inquietudini accettare la propria fragilità e impegnarsi a inseguire un nuovo equilibrio che rimetta al centro dell'esistenza la felicità più autentica.
52 percorsi per 52 fine settimana da vivere a contatto con l'arte, la spiritualità e le bellezze naturali del nostro Paese. «Nelle pagine di questo libro, sono state individuate una moltitudine di mete italiane, per viaggi brevi ma significativi, in cui si possono liberamente innestare divagazioni e ulteriori mete. Ciascun percorso coincide con uno scampolo territoriale di quel meraviglioso, incredibile e ben più esteso arazzo che è il nostro Paese; e a ogni scampolo corrisponde un'unità temporale - quei due o tre giorni, per fine settimana lunghi o brevi. La scelta dell'autrice è di coniugare spiritualità e cultura o, meglio, sensibilità laica e sensibilità religiosa, ove non di rado il confine è arduo da tracciare». Così Vittorio Robiati Bendaud, nella Prefazione a questo libro che è molto più di una classica "guida" turistica: il lettore vi troverà, infatti, una vera narrazione della bellezza italiana, declinata in 52 tappe, dove poter scegliere il nostro percorso più accessibile, alla ricerca di luoghi in cui la bellezza dello spazio esteriore si coniuga con quella dell'habitat intimo, personale e, perché no?, divino e celeste. Ogni weekend è incentrato su un luogo di riferimento; su una serie di proposte di visita nei dintorni; sulle possibilità di partecipare alle celebrazioni più significative.