
Sulle tracce del "Viaggio di Gesù", un percorso che fonde ricordi personali, storia e spiritualità. Il Mediterraneo come culla della civiltà, centro del mondo, sede del mito e della fantasia, luogo in cui sono nate e si sono sviluppate le tre grandi religioni monoteiste. Dai Fenici ai migranti di oggi, passando per le crociate, Scaglia racconta e interpreta il movimento di viaggiatori che, spostandosi da una costa all'altra, ha prodotto una fitta rete di scambi di sapere, di cultura, di commerci. Fino alle guerre e agli insediamenti, primo fra tutti quello dei francescani in Terra Santa, l'ordine religioso nei cui confronti Franco Scaglia ha sempre dimostrato una particolare attenzione e che, con la figura di Padre Matteo, è stato al centro dei suoi romanzi. Tra storia e attualità, un libro che tratta eventi e impressioni di un luogo che è, ancora oggi, il cuore di un processo di grande cambiamento.
Sulle tracce di San Filippo Neri, il santo della Gioia, un itinerario suggestivo di 123 km che da Cassino conduce a Gaeta attraverso borghi antichi come Roccaguglielma di Esperia, Itri, Ausonia, Sant'Ambrogio sul Garigliano e Coreno Ausonio, arroccati attorno agli Aurunci, i monti quasi a picco sul Mar Tirreno. Un'incredibile varietà di paesaggi, peculiarità artistiche ed enogastronomiche. Un pezzo d'Italia sorprendente.
Racconto di un viaggio a piedi lungo il "Cammino di Sant'Antonio", dalla Basilica del Santo di Padova al Santuario della Verna ad Assisi.
Lungo la penisola, monasteri medievali, costruiti come fortezze, hanno difeso civiltà, accolto pellegrini, celebrato la grandezza di dinastie aristocratiche. Ci sono poi monasteri rinascimentali e barocchi, e anche edifici nuovi che testimoniano della recente rinascita monastica. Da Novalesa a Camaldoli, da La Verna a Subiaco e Praglia, da Rosano a Campello, a Grottaferrata: l'itinerario si snoda fra luoghi storici e luoghi recenti del monachesimo italiano, tutti animati da una vita spirituale autentica. Un richiamo forte, una atmosfera di raccoglimento e una promessa di elevazione interiore, capaci, come a Bose, di attrarre anche persone che non si riconoscono nella fede.
Il viaggio è un tema universale: è ricerca, trasformazione e educazione all'incontro; è storia di un movimento dal noto verso l'ignoto e di un ritorno al noto con una consapevolezza nuova. Per le donne ha rappresentato un momento di ricostruzione del percorso accidentato e non lineare che le ha condotte all'emancipazione. Fra i testi delle 320 autrici presenti nel fondo librario «Gino Doria» della Biblioteca Nazionale di Napoli - dalle poetesse del '500 alle saggiste e romanziere degli anni '70 del Novecento - si trovano anche trentatré scritti di donne che documentano tour, soggiorni o brevi permanenze in Italia tra il XVIII ed il XX secolo. Provengono da tutta Europa e dall'America e usano diversi generi letterari e storiografici: lettere, diari e memorie, reportages e guide turistiche. Grazie al viaggio conoscono altre culture e affermano la propria libertà nel pensare e nel comportarsi; osservano, descrivono usi e costumi locali, ricostruiscono vicende storiche del loro tempo e affrontano questioni politiche. Qual è il rapporto tra storia e finzione nelle loro ricostruzioni? Esiste una specificità di genere del Gran Tour femminile? Il libro cerca una risposta a queste domande raccontando le loro vite, i loro viaggi, la loro epoca e i contesti in cui si sono imbattute.
Ormai tutti camminiamo. Per tanti motivi, e non tutti n nobili n spirituali. Alcune mete di pellegrinaggio sono ormai autentici cult: se i nostri fratelli musulmani almeno una volta nella vita devono recarsi in pellegrinaggio alla Mecca, noi non ci toccherà sgambettare fino a Compostela?
San Francesco d’Assisi e i suoi compagni sono stati indubitabilmente grandi camminatori: cosa hanno da insegnarci sull’arte di un pellegrinaggio autenticamente umano e cristiano Come possono aiutarci a vivere un’esperienza davvero profonda e non solo di moda? Ma poi, san Francesco ci è mai stato a Santiago di Compostela? E in Terra Santa?
Torino ha mille face, mille vite. E ogni suo aspetto si presta a offrirci un itinerario eccezionale, da seguire nell'arco di una sola giornata. C'è la Torino dello slow food e degli splendidi vigneti delle Langhe, ma anche quella meno nota dello street food (qui sono stati inventati il cono da passeggio, il tramezzino, il pinguino, il bicerin). Oppure si può vivere una giornata da re o da regina passeggiando per i giardini della Reggia di Venaria. E ancora, ammirarne i monumenti e i palazzi dall'alto di un pallone aerostatico o pagaiando in canoa sul Po, oppure da un tram storico degustando un tipico menu piemontese. Si può vivere una ventiquattrore tutta dedicata all'arte, tra barocco, liberty, neoclassico e arte contemporanea. Oppure fare ammenda e sentirsi fedeli in pellegrinaggio tra le chiese della città, vestire i panni di uno scrittore in qualche circolo letterario, proporsi come comparsa in un teatro lirico o fare shopping etnico nel quadrilatero. E infine, progettare un tempio con la mente di un architetto egizio, fare fitwalkingal parco del Valentino o entrare nella sede del primo Parlamento della Repubblica.
Un giro per il mondo alla ricerca dei posti più belli da vedere: mille esperienze tra antiche rovine, alberghi, riserve naturali, villaggi, castelli, scogliere, ristoranti, cattedrali, isole e spiagge, teatri, musei... Per ogni voce l'indicazione di quello che va assolutamente visto, degli indirizzi, siti web, recapiti, periodi più indicati.
Le meraviglie del mondo, continente per continente, in una nuova edizione arricchita da fotografie a colori e da tante nuove località da scoprire. Un viaggio tra antiche rovine, alherghi, riserve naturali, scogliere, ristoranti, cattedrali, isole, spiagge, teatri, musei... Per ogni sito, l'indicazione di quello che va assolutamente visto, gli indirizzi, i siti web, i recapiti, i periodi più indicati.
Chi l'ha detto che Il Cammino di Santiago è solo per viaggiatori del tutto autonomi? Grazie a questa guida, anche le persone con disabilità (dai problemi motori alla dialisi) troveranno la chiave di accesso alla straordinaria esperienza del pellegrinaggio a Compostela. Con tre itinerari studiati apposta per diverse esigenze: oltre al Cammino "classico", da seguire quando possibile, un percorso misto, adatto alle carrozzine, e uno interamente su asfalto, pensato per le handbike. Per ogni itinerario, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, i dislivelli e le indicazioni di percorribilità. Albergue, servizi e luoghi da visitare sono censiti in base all'accessibilità. Inoltre, tutti i consigli utili per affrontare il Cammino a seconda dei tipi di disabilità, e una panoramica sugli ausili motori.
La presente guida, seppur sintetica, offre informazioni puntuali, documentate e talora alternative alle comuni guide, sulla Basilica di San Pietro e la Città del Vaticano. L'originalità del lavoro è da ricercarsi nella funzionalità e nella praticità di consultazione degli argomenti, la cui selezione è stata suggerita non tanto dalla rilevanza storica e artistica, ma piuttosto dall'interesse suscitato nei visitatori. Inoltre la presenza di numerose immagini a colori e la pratica impaginazione stile rubrica contribuiscono a dare un approccio immediato e contestualizzato ai singoli argomenti trattati.
Quando lessi su una rivista che esiste un antico sentiero con più di mille anni, rimasto inalterato nel corso dei secoli, rimasi sorpreso e incuriosito. Il percorso aveva visto incredibili, affascinanti, ma anche drammatiche storie. Mi dissi: voglio andare a vedere, voglio fare il cammino di Santiago. Poco importa se non sono un “camminatore”, ciò che importa è che sono un “viaggiatore” e nel viaggio non è importante dove si arriva. Da quel momento la mia strada diventò il Cammino verso Santiago de Compostela. Fu così che, senza allenamento e con grande entusiasmo, partii per dare inizio a questa storia. Mi balenò l’idea di raccogliere, lungo il percorso, le ricette tipiche dei luoghi attraversati dal Cammino perché anche ciò che l’uomo mangia ha un senso ed è cultura; luoghi, cibi, culture differenti… Decisi che sarebbe stato bello raccontare alcune storie che ho vissuto e che mi hanno particolarmente colpito, nel corso di questa esperienza. Così ho scritto questo libro che comprende un diario di viaggio, otto avventure e ventotto ricette. Perché le ricette che ho trovato sul Cammino non sono solo di cucina...

