
A partire dagli anni Ottanta l'arte bonsai ha preso piede in Italia e si è diffusa, acquistando qualità e prestigio al punto da rendere l'Italia la prima nazione europea nel settore. La curiosità del pubblico verso i segreti della coltivazione di alberi in vaso è sempre crescente grazie anche all'interesse mostrato dall'Occidente verso le arti e le culture orientali. Questo testo costituisce un quadro veloce, schematico, ma completo, del mondo del bonsai; la sintesi esaustiva e la chiarezza esplicativa lo rendono il punto di riferimento più immediato ed efficace di cui si possa disporre. Più di cento disegni e un inserto fotografico a colori spiegano dettagli tecnici e interventi di manutenzione, guidati da descrizioni precise che accompagnano il lettore verso aspetti botanici, tecnici, estetici e culturali in grado di fornire una panoramica globale e immediata dell'arte bonsai.
La teoria della salutogenesi esposta i questo libro mette in rapporto stress e risorse. I suoi assi principali sono l'orientamento prioritario alla salute, alle risorse e alle capacità reattive anziché al rischio e alla delega. Da quest'idea nasce un modello di assistenza alla gravidanza e alla nascita, che coinvolge nuovamente come protagonisti la donna e l'uomo nel dare la vita, e ridisegna la professione dell'ostetrica come persona di cura e di accompagnamento in quegli eventi critici.
Un viaggio nel pianeta ambiente e nelle sue molte contraddizioni, compiuto da un protagonista.
Un libro-intervista, raccolto da Folco Quilici, che costituisce un manifesto contro ogni ideologia e propone una rivoluzione copernicana, che ponga l'uomo, le sue esigenze ed il suo benessere al centro del sistema. Altero Matteoli prende spunto dagli anni trascorsi alla guida del Ministero, non per rivendicare i suoi meriti, ma per proporre pacatamente, com'è nell'indole di chi ha trascorso gran parte della propria avventura politica all'opposizione - a destra, nella sua Toscana, tradizionale roccaforte della sinistra - una formula capace di far superare il bagaglio di pregiudizi ideologici, che hanno fatto della questione ambientale un terreno di scontro e di sterili contrapposizioni, bloccando di fatto lo sviluppo.
La difesa dell'ambiente -sottolinea con forza Matteoli - va perseguita non come un bene in sé; non si tratta di andare alla ricerca di un'età dell'oro perduta vedendo, come Rousseau, nel progresso il veleno della società . Si tratta invece di perseguire le condizioni di vita migliori per l'uomo, attraverso la conservazione di quel contesto ambientale ad esso necessario. In questo senso la tutela dell'ambiente si trasforma in un'opportunità, per cogliere la quale tutte le posizioni politiche dovrebbero convergere (pp. 112).
Altero Matteoli è nato a Cecina, in provincia di Livorno, l'8 settembre 1940, è sposato ed è padre di due figli. Ministro dell'Ambiente nel 1994 e nel 2001, con i tre governi Berlusconi, ha salito tutti i gradini della carriera politica, da consigliere comunale a consigliere provinciale, a parlamentare nazionale, passando nelle elezioni del 2006 dalla Camera dei Deputati al Senato, dove è stato eletto Presidente dei Senatori di AN. Attualmente è anche Presidente dell'Associazione ambientalista «Ambiente e/è Vita».
Come è possibile parlare di scienza quando in ballo ci sono i sentimenti? La scienza è una materia oggettiva, da sempre considerata altra cosa rispetto ai sentimenti. Tuttavia la parte più intima dell'essere umano, la coscienza, è un dato oggettivo, biologico: chi potrebbe negarne l'esistenza? E chi potrebbe negare l'esistenza del rapporto che c'è tra corpo e pensiero? Non è forse vero che quando siamo imbarazzati arrossiamo, quando ci emozioniamo ci viene la pelle d'oca? Questo volume ha l'arduo compito di dare dignità scientifica al problema della coscienza e di dimostrare che tra letteratura e scienza non sempre può esserci una netta distinzione. L'obiettivo degli autori è quello di fondare una nuova scienza che si pone a metà strada tra due mondi, quello letterario e quello scientifico, con la consapevolezza che ciò che li accomuna è l'uomo.
Il paesino di Downe, nel Kent, ospita Down House, la Casa dei Darwin. Oggi è un museo, alla periferia sudorientale di Londra, ma nel 1842 si trovava a due ore di carrozza dalla capitale, "all'estremo limite del mondo". Charles Darwin vi giunse con la moglie Emma Wedgwood, in attesa del terzo figlio, e non se ne andò più. Sul terreno della casa c'è ancora il Sentiero Sabbioso, sul quale Darwin passeggiava ogni giorno, meditando e tentando di venire a capo dei molti problemi che la sua teoria della selezione naturale gli poneva. Su quei prati sono cresciuti i suoi numerosi figli, tra i quali la piccola Annie, la più amata. E proprio Annie, morendo a dieci anni, ebbe forse un ruolo importante nell'elaborazione del pensiero metafisico del grande naturalista inglese. L'interpretazione radicalmente naturalistica del male, del bene, della sofferenza o del posto per nulla privilegiato dell'uomo nella natura, sono il frutto del suo lavoro teorico e sperimentale, ma in parte anche della sua vita privata. Questo libro è una biografia intima di Darwin, della piccola Annie e dell'intera "tribù" dei Darwin-Wedgwood, scritta da un loro diretto discendente. Ma è anche un affresco a tutto tondo dell'Inghilterra vittoriana, con le sue poesie, le sue chiese, i suoi paesaggi, l'incedere tumultuoso della scienza e dell'industria e i contrasti che certe idee, proprio come quella "pericolosa" di Darwin, hanno portato nelle coscienze dell'epoca. Per giungere fino a noi, ancora sature della loro dirompente carica innovativa.
Il DDt è pericolosissimo per la salute? Assolutamente no... Il virus dell'AIDS è nato e si è sviluppato in Africa? No. Questo libro intende guidare il lettore attraverso le mille bugie che la scienza ha diffuso, dimostrando in maniera argomentata come la difesa di molte teorie scientifiche contrapposte ad altre sia in realtà frutto di scelte politiche e non dei risultati dei test di laboratorio.
Il libro si rivolge a quanti, pur non possedendo competenze specifiche in campo informatico, sono interessati all'intelligenza artificiale e alle sue possibili applicazioni nell'ambito delle scienze umane, prima fra tutte la filosofia. In questo breve volume si è tentato pertanto di fornire una descrizione delle metodologie e degli esperimenti propri dell'intelligenza artificiale non eccessivamente incentrata sul loro sostrato tecnologico, cercando invece di renderlo facilmente comprensibile al fine di avvicinare un sempre maggior numero di lettori a questa disciplina.
Il filosofo alle prese con il cervello, l'organo la cui struttura non suggerisce affatto le sue funzioni. Nascosto dentro una scatola ossea, il cervello fu il viscere "misterioso" al quale Aristotele, giudicato il più grande biologo dell'antichità classica, si sforzò di assegnare una funzione. Quella prescelta, temperare il calore della regione del cuore, fu certamente sbagliata e questo libro ne spiega le ragioni. Ma è proprio vero, che Aristotele non capì nulla del cervello?
Il Parco Nazionale della Majella è un'area montuosa straordinaria e affascinante, con un'estensione di circa 75.000 ettari che tocca ben quattro province: montagne di incanti e di solitudini, ricche di storia e di natura selvaggia, ma anche dispensatrici di angoli quieti e riservati. Questo volume, redatto da due dei più profondi conoscitori dell'area, propone 30 itinerari di diversa difficoltà - dalle escursioni più impegnative fino a quelle adatte a famiglie con bambini - con una ricchezza di descrizioni, suggerimenti, curiosità e notazioni storico-scientifiche che rendono ancora più affascinante il camminare.
Le grandi catastrofi e i disastri naturali del XX secolo raccontati dai grandi reporter: l'apocalisse dello Tsunami, l'uragano Katrina, il terremoto di San Francisco del 1906, l'uragano Andrew. A raccontare queste calamità testimoni d'eccezione come Jack London ed Ernest Hemingway e una serie di premi Pulitzer. Corredati da immagini, questi articoli raccontano storie di sopravvivenza e abbandono.