
Nel libro sono presenti testimonianze, interviste, articoli, ricordi. Nel DVD è presente il filmato "Il secolo lungo": un viaggio in compagnia di una donna straordinaria, una scienziata che con il suo carisma e la sua umanità ha saputo affermarsi anche come divulgatrice di un pensiero che abbraccia la scienza, l'ecologia e la politica. nel filmato rari documenti di archivio si intrecciano ai ricordi, a partire dall'infanzia fino ai primi passi nel campo della ricerca: un cammino all'insegna della libertà di pensiero, che la porterà nei luoghi più importanti della comunità scientifica internazionale. prima donna a capo di un osservatorio, ha diretto l'osservatorio astronomico di trieste, occupandosi di radioastronomia solare. tutt'oggi vive e lavora a trieste, dedicandosi con grande energia a incontri e conferenze, per "diffondere la conoscenza dell'astronomia e una mentalità scientifica e razionale".
Che cosa c'era prima del Big Bang? Partendo dalla domanda che da anni impegna gli astrofisici, Roger Penrose si interroga sul carattere straordinario dell'evento che ha dato origine all'universo. Sfruttando e rileggendo in modo originale le più grandi scoperte cosmologiche degli ultimi decenni - dalla materia oscura all'energia oscura, dalla radiazione cosmica di fondo ai buchi neri e alla loro evaporazione finale prevista da Hawking - avanza una proposta che raccoglie tutti questi elementi in una spiegazione unitaria, mostrando come il destino ultimo del cosmo, con la sua espansione sempre più accelerata, possa di fatto essere reinterpretato come un nuovo Big Bang. La "cosmologia ciclica conforme" ci presenta così la storia dell'universo come una (infinita) successione di eoni, dove la fase finale dell'uno coincide con l'inizio di quello seguente. E risolve i numerosi problemi lasciati aperti dalle ipotesi precedenti - multiverso, nascita di nuovi universi dai buchi neri, modelli oscillanti tra espansione e collasso - senza sovvertire il quadro generale classico, basato su teorie fisiche e matematiche ampiamente accettate. Con "La strada che porta alla realtà" Roger Penrose ci ha presentato una guida accessibile ed esaustiva alle leggi che governano il nostro universo. Con "Dal Big Bang all'eternità", scritto in uno stile illuminante e comprensibile ma ricco di apparati e possibilità di approfondimento, compie ora un ulteriore passo avanti e apre una prospettiva cosmologica completamente nuova.
Perché gli Ogm è un libro-documento che affronta il tema a tutto campo: dalla genetica all'economia, dalla giurisprudenza alle problematiche ambientali alla medicina. Questa raccolta di saggi spiega perché gli Ogm sono oramai decisivi per la nostra società dove è cresciuta la richiesta in termini di qualità e di quantità di prodotti alimentari, di nuovi farmaci e di un ambiente vivibile. Il libro non entra nel dibattito "prò o contro" gli Organismi geneticamente modificati, né discute le scelte politiche dei diversi Paesi, ma affronta la realtà della ricerca e dell'applicazione delle piante Ogm in agricoltura, per la tutela dell'ambiente, per la salute e per l'industria. Malgrado nel mondo siano più di 150 milioni gli ettari coltivati con Ogm, negli ultimi anni si è creato nei consumatori italiani un clima di sospetto e di paure intorno alla genetica e le piante modificate. Si sono formati convincimenti irrazionali e anti-scientifici ed hanno prevalso posizioni ideologiche che non aiutano la comprensione del problema. In questo volume, attraverso la voce di scienziati e ricercatori, si fa chiarezza su un tema decisivo per il futuro dell'umanità.
È tutta questione di sguardi. È sempre stato così. Il nostro - quello degli umani - è proiettato in avanti, spesso miope, quasi sempre selettivo. Il loro - quello dei cani - è ancorato al suolo, grandangolare, spalancato su un mondo dove niente è mai di troppo. Ed è il loro punto di vista basso, umile, mai servile, stoicamente onnipresente che ci insegna a essere umani. Andrea Scanzi racconta delle sue Labrador, Tavira e Zara: delle loro abitudini, delle loro peculiarità, delle avventure di cui sono protagoniste. Ci sono categorizzazioni, e tipologizzazioni (cane bonsai, cane Springsteen, cane camionista), che finiscono per evocare quello che Shakespeare chiamava "il catalogo degli uomini". Ribaltato, però. Ci sono il sesso, le malattie, l'intelligenza emotiva. Un mondo in cui si ride, molto, e ci si commuove, non di rado. In Tavira e Zara, e in tutti i cani che a loro si accompagnano, si riflette la comunità umana e lì si scopre fragile e potente, sconsiderata e ottusa. Forse anche felice. Felicemente animale.
Di tutte le scienze, l'astronomia è forse la più antica. Da quando i nostri antenati hanno cominciato a seguire il moto del Sole e delle stelle, ciò che abbiamo imparato ha cambiato radicalmente la nostra visione del posto occupato dall'uomo nell'Universo. Dalla visione geocentrica dell'antichità siamo passati all'eliocentrismo di Copernico e Galileo; nel XX secolo la tecnologia ha accelerato il susseguirsi delle scoperte, spalancando nuove finestre sull'Universo e ridimensionando il nostro ruolo. Il libro offre una panoramica dell'astronomia e dell'astrofisica, alternando la prospettiva storica e filosofica alla descrizione delle linee di ricerca più attuali. Vengono analizzate in prima battuta le tappe fondamentali dello studio dell'Universo, per poi affrontare la nascita della cosmologia e infine illustrare in dettaglio alcuni aspetti teorici come la teoria della relatività, i buchi neri e i multiversi. Non mancano approfondimenti su temi di grande attualità quali esopianeti e astrobiologia. Il ritmo delle scoperte non accenna a diminuire, e nei decenni a venire potremmo forse assistere al prossimo grande mutamento di paradigma: la scoperta di forme di vita extraterrestri.
Ci sono molte domande in cui ci imbattiamo ogni giorno, ma quella che ci assilla più di tutte da quando eravamo bambini è sempre la stessa: perché? Quali sono i motivi, i principi, le leggi che regolano il funzionamento del grande orologio dell'Universo? E chi è l'orologiaio, ammesso che esista? L'avventura della fisica, e di chi ha provato a fornire all'umanità risposte a queste domande, è esaltante, romantica e "in progress". In questo libro troverete successi, fallimenti, concetti grazie ai quali abbiamo capito qualcosa di più del nostro mondo e alcune idee che lo avrebbero cambiato per sempre, tutti raccontati e sviluppati in un percorso accessibile e divertente attraverso la fisica classica. Non mancheranno semplici esperimenti da realizzare anche in casa. Siamo quotidianamente immersi in principi che possiamo toccare, esperimenti che possiamo gustare e teorie da provare. La fisica non è qualcosa di incomprensibile: al contrario può aiutarci a capire meglio. Dal funzionamento del cosmo a quello dello sbrinatore della macchina, dalle elettrocalamite al tostapane: ecco gli strumenti per dare risposte ad alcune delle nostre domande irrisolte, soprattutto a quella che resta più scottante: perché? Prefazione di Luciano Maiani.
Si pensa spesso che la storia racconti il come e il quando, mentre la scienza spieghi il perché delle cose (a volte in maniera complessa e poco accattivante). Esiste però la storia della scienza, che parla di come, quando e perché il genere umano sia arrivato a interpretare e a trasformare così profondamente la realtà del mondo. E questa che avete in mano è una storia curiosa della scienza, ovvero basata sull'approccio più autentico e stimolante verso il sapere - la curiosità, appunto. In questo volume, il primo di una serie che parte dalle origini per arrivare all'oggi, si parla non solo dei grandi pensatori del passato, ma dell'evoluzione del pensiero: come dal mito si è giunti all'osservazione naturale, come è nata la scrittura, la medicina, la filosofia; e le idee straordinarie che hanno segnato l'intera storia dell'Europa, da Pitagora a Socrate a Platone e Aristotele. Flavio Oreglio è stavolta in veste di divulgatore, forte della sua formazione scientifica e del suo talento narrativo.
"La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico" va considerata una delle tre opere maggiori di Darwin, insieme all'Origine delle specie e all'Origine dell'uomo. Sono i tre libri che fondano il pensiero evoluzionista. Però del terzetto, la Variazione è senz'altro quello che ha avuto meno attenzione fra gli studiosi. In Italia, addirittura, non ha avuto traduzioni successive a quella di Giovanni Canestrini del 1876. Qualcuno ha pensato che quest'opera valesse soltanto per le pezze d'appoggio che forniva alla teoria generale darwiniana, ma in realtà è il luogo dove Darwin definisce questioni fondamentali come le leggi per l'ereditarietà, l'incrocio e la variazione. I meccanismi della selezione naturale e della selezione artificiale indotta dall'uomo procedono con modalità diverse, ma appartengono allo stesso ordine di fenomeni, e questa è un'acquisizione scientifica che conferma la teoria evoluzionistica e la apre a una serie di questioni mai affrontate prima da Darwin. Per il lettore non specialista va anche aggiunto che lo stile argomentativo di Darwin è sempre comprensibile e accattivante, anche perché gli scienziati dell'epoca non avevano ancora elaborato linguaggi troppo tecnici, accademico-esoterici. E dunque ripercorrere queste pagine significa accedere a uno degli snodi principali della scienza moderna imparando tante cose che riguardano piante e animali ben noti coi quali abbiamo a che fare quotidianamente. Prefazione di Telmo Pievani.
Chi opera in campo biomedico conosce bene la sigla HeLa, che denota una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. Ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia perturbante, emblematica - e soprattutto una persona in carne e ossa. Henrietta Lacks lavorava nei campi di tabacco della Virginia, così come i suoi antenati schiavi. Quando muore per un tumore, nel 1951, i medici, senza preoccuparsi di chiedere alcun consenso, prelevano un campione dei suoi tessuti e si accorgono ben presto di un fenomeno sbalorditivo: le cellule tumorali continuano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. Da qui alla commercializzazione il passo è breve, ma passeranno vent'anni prima che i familiari scoprano una verità non meno incredibile che traumatizzante: Henrietta è 'immortale', e dalle sue cellule si è sviluppata un'industria miliardaria. Rebecca Skloot ha deciso di raccontare questa storia, e superando diffidenze e ostilità è riuscita a entrare in contatto con i Lacks guadagnandosi l'amicizia della figlia di Henrietta, Deborah. È nato così un libro che ci conduce da un reparto riservato ai neri del Johns Hopkins Hospital agli abbacinanti laboratori dove i congelatori custodiscono le cellule HeLa, dalle baracche di Clover, villaggio popolato di schiavi e guaritori, alla Baltimora di oggi.
Che rapporto c'è tra il clima e la storia degli uomini? Sulla base di dati scientifici e di documenti storici, Pascal Acot ricostruisce la lunga storia del clima, a partire dal crepuscolo polare di due miliardi di anni fa, e mostra come essa sia inestricabilmente connessa con quella degli esseri umani, da quando hanno cominciato ad abitare la Terra. Il percorso all'indietro nel tempo contribuisce a chiarire alcuni passaggi storici controversi della storia delle società umane, dal declino dell'impero romano alle carestie in età medievale, dalla fine della Fronda alle disfatte militari attribuite in Russia al Generale Inverno. E tuttavia l'autore invita alla più grande prudenza: nulla, per esempio, autorizza a dire che la Rivoluzione francese è legata alla piccola glaciazione, anche se quest'ultima ha certo svolto un ruolo rilevante nella storia economica e sociale della Francia di età moderna. Come che sia, l'umanità è fin qui sempre riuscita ad avere ragione dei vincoli che le erano imposti dal contesto ambientale. Nella fase più recente, però, è intervenuta una vera e propria rivoluzione: mai, prima dell'era industriale, l'uomo aveva potuto influire direttamente sul clima. Gli scienziati sono ormai concordi nell'affermare che il riscaldamento del pianeta connesso con le attività umane rende assai più gravi le attuali irregolarità. E tuttavia non si può pensare di cambiare il rapporto tra l'umanità e la biosfera senza cambiare i termini delle relazioni che gli uomini intrattengono tra loro.
Dai mille sogni che Wolfgang Pauli, uno dei fisici più creativi del Novecento, portò in dote a Carl Gustav Jung, lo psicologo che, insieme a Freud, avviò l’esplorazione dell’inconscio, scaturì un’eccezionale avventura intellettuale e umana. Tale incontro produsse l’affacciarsi di una fruttuosa alleanza tra fisica e psicologia, tra materia e psiche.
Questo libro racconta il sodalizio tra due personalità eccezionali e gli straordinari effetti che esso ebbe sulla cultura, aprendo prospettive di cui solo oggi cominciamo a comprendere le potenzialità.
Silvano Tagliagambe ha insegnato Filosofia della scienza presso le Università di Cagliari, Pisa, Sassari e Roma “La Sapienza”. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il sogno di Dostoevskij. Come la mente emerge dal cervello (2002).
Angelo Malinconico, psichiatra e psicologo analista, insegna all’Università Statale del Molise ed è membro didatta dell’Associazione italiana di psicologia analitica.
"Alzò su di me gli occhi tondeggianti, del colore degli Smarties al cioccolato. Mi inginocchiai e lo accarezzai. Sembrava che fosse stato trascinato in un cespuglio per le zampe posteriori, e il suo stile trasandato mi fece sentire subito a casa. A quel punto Nina mostrò a tutti come mettere un cane al guinzaglio, usando Aero come modello. 'Adesso tocca a te, Liam' disse. Bene. Quanto poteva essere difficile? Ma con la scarica di nervosismo che mi formicolava per la spina dorsale, era più complicato di quanto immaginassi. Raggelai. Ero terrorizzato da un cucciolo della Scottex. C'ero quasi riuscito, finché non gli afferrai il collo come un wrestler, scatenando un'infinità di guaiti, ringhi e latrati. Balzai all'indietro. 'Io sono fuori' dissi a Nina. Lei sorrise e con un gesto mi invitò a fare un altro tentativo. Lanciai un'occhiata. Aero sembrava calmo, per nulla turbato. Il suo muso benevolo mi diede speranza. Quando combinavo qualche pasticcio, di solito la gente mi guardava come se fossi una schifezza degna della suola delle loro scarpe. Quel cane era diverso. Sembrava che volesse che io ci riuscissi. Salve, mi chiamo Liam. Sono di Chichester, nato e cresciuto qui. Crescere nella campagna del Sussex, dove tutto va centomila volte più lento di una lumaca, non è il massimo se avete un disturbo che include la parola 'iperattività'. Chichester è fantastica per gli adulti, ma è un inferno se sei un adolescente. Soprattutto uno 'difficile'..."