
L'universo è governato da leggi deterministiche? Qual è il ruolo del tempo? Ilya Prigogine e Isabelle Stengers presentano l'emergere di una nuova scienza che non si limita più all'analisi riduttiva di situazioni semplificate, ma si propone di affrontare lo studio del mondo reale in tutta la sua complessità: una nuova scienza che si fonda su concetti nuovi come quelli di strutture dissipative, di instabilità dei sistemi dinamici, di sensibilità alle condizioni iniziali, di distribuzioni di probabilità, nel tentativo di restituire al tempo tutta la sua sostanza. Quella che gli autori ci indicano in questo libro è una stretta via tra un mondo deterministico governato da leggi ferree e un mondo assurdo in preda all'arbitrio del caso, dove le leggi della fisica assumono un senso nuovo. E in questa nuova visione del mondo c'è posto per la creatività della natura e dell'uomo.
L'acqua aiuta a dimagrire? Nuovi studi internazionali dimostrano che bere acqua prima dei pasti aiuta a dimagrire e a mantenere nel tempo il peso raggiunto. E non solo perché con la pancia piena d'acqua non abbiamo nessuna voglia di mangiare, o almeno non solo per questo. Il fatto è che bevendo attiviamo una serie di meccanismi metabolici che ci aiutano realmente a perder peso. Se nella nostra dieta quotidiana introduciamo tra i 6 e gli 8 bicchieri di acqua e abbiniamo un'attività fisica costante otterremo dei risultati visibili e duraturi nel tempo. Questo libro vi spiega come fare, e perché un gesto semplice come "bere un bicchier d'acqua" riesce dove molte diete alla moda non riescono. Nicola Sorrentino, tra i più autorevoli e noti dietologi italiani, in queste pagine propone un programma alimentare dettagliato di trenta giorni con tante ricette invitanti e facili da eseguire, abbinando a ogni piatto l'acqua giusta, perché le acque non sono tutte uguali. Il cibo e l'acqua sono le armi più potenti per prevenire e combattere sovrappeso e malattie. Qui trovate tabelle, ricette e tanti consigli validi per tornare in linea e stare in forma.
In un mondo globalizzato in costante mutamento, più facile da percorrere ma anche più caotico e difficile da controllare, i concetti di salute e malattia stanno cambiando: non più semplici processi biologici ma fenomeni complessi che investono la sfera ambientale, sociale, economica, politica e culturale. Oggi il cambiamento climatico, i flussi migratori, la crisi economica e l'industrializzazione della produzione alimentare sono fenomeni fondamentali per comprendere lo stato di benessere (o malessere) delle popolazioni. Vineis traccia un quadro completo degli aspetti che compongono la salute globale, e propone una tesi forte sul piano politico: in un panorama cosi mobile e articolato, la salute a livello mondiale potrebbe andare incontro a un deterioramento simile a quanto sta avvenendo in economia.
Il dottor Boukaram indaga da anni il legame tra il cancro e il vissuto psichico ed emotivo della persona. I dati sono inconfutabili: la vera causa della malattia è ancora sconosciuta. La predisposizione genetica e fattori di rischio certi (cattive abitudini, inquinamento ambientale, infiammazioni croniche.) a volte sono sufficienti per causare il cancro, ma non è una regola assoluta. Un terzo elemento basilare è in gioco: le emozioni. Nuove e sofisticate metodologie scientifiche sembrano oggi darne prova, inducendo a un cambiamento dei paradigmi oncologici attuali. Basandosi sui risultati di ricerche condotte in ambiti della scienza molto vitali - l'epigenetica, la fisica quantistica, la neurologia - questo libro ci incoraggia a cambiare il modo in cui si affronta questa malattia. Da un lato, indaga come i pensieri, le credenze, le emozioni e il contesto relazionale di ciascuno contribuiscano all'insorgenza del cancro; dall'altro, spiega come uno stato di benessere emotivo potenzi i trattamenti medici, rendendoci consapevoli del potere dei meccanismi naturali di guarigione del nostro corpo. Con un linguaggio facile e comprensibile da chiunque, identifica e illustra i molti modi da adottare per stimolare tali meccanismi, indispensabili non solo per prevenire o tenere a bada la malattia, ma per vivere una vita complessivamente sana, senza promettere soluzioni miracolose e negare la necessità delle terapie oncologiche riconosciute.
Architetto dei giardini, collaboratore di giornali e riviste d'opinione e specialistiche, vicepresidente per l'Italia della International Dendrology Society, Pejrone dedica questo libro all'amore, la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini, all'arte di capire le piante. Offre molti esempi del "ben fare" ma anche numerosi esempi del "mal fare", trasferendo nel testo anche una buona dose di polemica, fra politica, estetica e lavoro sul campo.
Quando le viene diagnosticato un cancro, la dottoressa Odile Fernández ha trentadue anni, un marito, un bambino e lavora come medico di base. Il suo non è un caso isolato perché, come confermano le statistiche, i casi di tumore nel mondo occidentale sono in costante aumento. Che cosa si può fare davanti a uno scenario tanto sconfortante? È possibile agire per prevenire la malattia o facilitarne la cura? L'esperienza dell'autrice raccontata in questo libro lancia un messaggio forte e rassicurante. Odile non si rassegna e, mentre si sottopone alla chemioterapia, mette a frutto le sue conoscenze mediche, indaga sugli studi più recenti e scopre che esistono tanti metodi - provati scientificamente - che possono aiutare l'organismo a eliminare le cellule maligne. Il più potente è l'alimentazione: alcuni cibi, come la carne o lo zucchero, favoriscono il cancro mentre altri, come la cipolla, gli agrumi o il cacao, stimolano le difese immunitarie e ci aiutano a contrastare la malattia e a potenziare le cure. Ma l'autrice ha verificato anche l'efficacia di altri eccezionali alleati: l'attività fisica, la qualità del sonno, una gestione delle emozioni che riduca lo stress, oltre alla validità di alcune terapie naturali. Un piano d'attacco completo contro un male che continua a fare paura spiegato da un medico che è stata anche paziente.
Da millenni gli uomini si interrogano sulla natura ultima della vita, eppure le spiegazioni che sono state fornite nel corso della storia si possono dividere in due sole grandi categorie: da un lato c'è chi pensa che tutti i fenomeni vitali possono essere ricondotti al movimento di minuscole particelle fisiche; dall'altro c'è chi invoca un'entità speciale, una sostanza invisibile che anima la materia vivente dandole uno scopo. Chi la chiama Dio, chi "slancio vitale" o vis viva: sarebbe l'"intelligenza" cosmica necessaria a spiegare la mirabile organizzazione degli esseri viventi, così apparentemente diversa dal caos della materia bruta. La spiegazione "vitalistica" ha trionfato per secoli, benché della "forza vitale" non si sia mai trovata traccia. Democrito, Epicuro, La Mettrie e Darwin, campioni della visione "meccanicista", erano considerati i "materialisti" da combattere. Nel frattempo la scienza è progredita ed è grazie agli enormi passi avanti compiuti nei decenni scorsi da fisici e biologi che Peter Hoffmann ha potuto scrivere questo libro, un vibrante e aggiornatissimo racconto che di fatto rovescia la prospettiva e condanna al fallimento ogni forma residua di vitalismo: il moto caotico e casuale delle molecole, unito alla necessità imposta dalle leggi fisiche, è tutto ciò che serve per spiegare la vita.
Ancora oggi che i nostri astronauti si alternano sulla Stazione Spaziale Internazionale e attraverso i social network ci arrivano quasi quotidianamente meravigliosi scatti della Terra vista dalle stelle, il cosmo continua a stupirci e farci sognare. Abbiamo appena iniziato a lambirne gli spazi sconfinati e più ci inoltriamo nella sua esplorazione - con sonde lanciate oltre i confini del nostro sistema solare, telescopi sempre più potenti e precisi, missioni sempre più avveniristiche -, più comprendiamo quanto profondo e intatto resti il suo mistero. Umberto Guidoni, grande protagonista delle imprese spaziali e primo europeo ad aver messo piede sulla SSI, racconta la sua esperienza di astronauta con la freschezza di chi ha davvero toccato le stelle. Con storie di prima mano, aneddoti, curiosità e grande competenza scientifica. Guidoni ci spiega come si vive su una navetta spaziale, come nasce e muore un astro, ripercorre l'avvincente storia dell'esplorazione umana del cosmo e si spinge a tracciarne la possibile evoluzione futura. Sfogliare queste pagine significa imbarcarsi su un'astronave lanciata a gran velocità verso la più strabiliante e imponderabile delle avventure: lo Spazio infinito, le sue sfide, i suoi enigmi.
Tutte le civiltà umane, dagli Egizi ai Maya, dai Cinesi ai Babilonesi, hanno sempre pensato che il mondo fosse fatto di Cielo sopra e Terra sotto. Tutte, eccetto una: i Greci. Per loro non c'era altra Terra sotto la Terra. Né enormi tartarughe, come nei miti asiatici e pellerossa. O le colonne di cui parla la Bibbia. La Terra, per i Greci, non è altro che un sasso gigantesco che galleggia nello Spazio, immersa in un Cielo che continua sotto i nostri piedi. Ad avere questa straordinaria intuizione - "una delle idee più audaci, rivoluzionarie e portentose dell'intera storia del pensiero umano", secondo Karl Popper - è stato il filosofo Anassimandro nella prima metà del VI secolo a.C. È della sua straordinaria "rivoluzione scientifica" che parla questo libro, un'idea che ha aperto la strada alle scoperte di Copernico, Galileo, Newton, Einstein. E che diventa qui lo spunto per una riflessione articolata sulla natura del pensiero scientifico, della sua capacità critica e ribelle, in polemica tanto con il dogmatismo antiscientifico di chi pretende di essere depositario della verità quanto con il relativismo culturale oggi di moda. Per difendere, in maniera vivace e appassionata, la libertà di pensiero contro ogni forma di oscurantismo.
"È antica ed agricola usanza indicare l'autunno come l'ultima stagione dell'anno: non per nulla, verso la metà di novembre, il giorno di San Martino era stato scelto, secondo la tradizione delle nostre campagne, come data di fine e di inizio dei contratti agricoli. Sono giorni che normalmente corrispondono all'esaurimento della produzione e all'inizio della coltivazione." Ricordandoci che ogni stagione ha un suo preciso ruolo nel calendario agricolo, Paolo Pejrone racconta in questo libro le bellezze del giardino in autunno, la stagione dei colori rosso-dorati e dei tappeti di foglie che egli non esita a definire eleganti. Quella di anemoni e camelie, di bacche e ricci di castagne, dell'uva americana e degli alberi carichi di cachi. Anche l'orto regala ortaggi dai sapori antichi e un po' desueti: cavoli, broccoli, verze e zucche, piccoli peperoni verdi e tenero soncino, l'ultima insalata della stagione. L'autunno, infine, è la stagione delle brinate e dei primi freddi, quando si prepara la legnaia con le scorte per l'inverno: "Una legnaia vuota" ammonisce, "è malinconica e triste, non promette bene... D'autunno deve essere colma fin dall'inizio". Per concludere che il "sempre sospirato sonno tranquillo è il frutto anche di tante, accorte, previdenti e mirate saggezze..."
Siamo davvero programmati per la velocità? Viviamo in un mondo veloce, dove il tempo sembra via via contrarsi: continuamente connessi, chiamati a rispondere in tempi brevi a e-mail, tweet e sms, iper-sollecitati dalle immagini, in una frenesia visiva e cognitiva dai tratti patologici. Dimentichiamo così che il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni e affanni. Queste pagine esplorano i meccanismi cerebrali che guidano le reazioni rapide dell'organismo umano, di origine sia genetica sia culturale, con un invito a scoprire i vantaggi di una civiltà dedita alla riflessività e al pensiero lento.
Un lungo viaggio per indagare la mente e le cause dell'oscurantismo che in passato si è opposto al suo studio: dal dualismo di Cartesio alla scoperta della mente inconscia, fino alle attuali conoscenze sui fondamenti biologici di fenomeni quali la socializzazione, l'amore, l'emarginazione, l'aggressività e il piacere di odiare. Un viaggio che non trascura l'emergere della coscienza e l'illusione del libero arbitrio: temi di filosofia morale e della mente rivisitati alla luce delle nuove teorie, con le immancabili ricadute sul sistema giudiziario.