
"Questo libro è stato scritto da Luigi Sturzo, tranne il titolo, ma sono sicuro che lo avrebbe approvato. Contiene il testo di un suo intervento al Senato, di tre lettere e di 12 articoli scritti tra il 1946 e il 1959. Tutti riguardano la 'questione morale'. Ben 4 articoli hanno praticamente lo stesso titolo, che invita alla moralizzazione della vita pubblica, condizione che il sacerdote di Caltagirone riteneva indispensabile per la soluzione dei problemi politici, economici e sociali di qualsiasi Paese. Il libro ha l'obiettivo di ricordare una verità storica dimenticata e di ricordare una opportunità storica perduta. Entrambe possono essere utili ai lettori di oggi e soprattutto ai giovani, per fornire loro quei fondamenti di buona cultura necessari per alimentare la speranza di risanamento morale, politico ed economico dell'Italia. La verità storica dimenticata è che il gravissimo problema della 'questione morale' non fu sollevato per primo da Enrico Berlinguer all'inizio degli anni '80, bensì da Luigi Sturzo sul finire del 1946, poche settimane dopo il suo ritorno dall'esilio di 22 anni impostogli dal fascismo. E per tutti gli anni '50, sino al suo ultimo giorno di vita, egli combatté con grande forza, purtroppo invano, contro le tre 'malebestie' (lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico)." (Dalla prefazione di Giovanni Palladino). Postfazione di Marco Vitale.
Di solito si finisce sempre per amare chi non ci ama ed essere amati da chi non ci interessa. Ma non è detto... Molte volte, conquistare colei o colui che si desidera è solo una questione di tattica. Un po' di psicologia, alcune mosse indovinate al momento giusto, un po' di sicurezza in se stessi ed ecco che un sogno d'amore può diventare realtà. "La chiave del vero amore non sta nel rimanere a fantasticare, in attesa che la persona dei nostri sogni ci compaia davanti per magia. Al contrario, implica la scelta di questa persona fra tutte le altre, e poi la sua conquista grazie alle leggi ben note del comportamento umano in campo sentimentale."
Non è facile accettare che l'infelicità sia spesso una scelta. E anche quando questa consapevolezza esiste, persistiamo ugualmente nella scelta sbagliata pensando di non essere abbastanza forti da farne una migliore. In realtà, ciascuno può cambiare il corso della propria esistenza, imparando ad affrontare positivamente tutti i casi della vita. Attraverso una serie di suggerimenti, esempi e test, questo libro vuole insegnare come superare i momenti difficili, come trasformare le proprie debolezze in forza e come conquistare una duratura autostima, grazie alle "dipendenze positive".
L'autore analizza i fatti che hanno segnato la scena politica internazionale nell'ultimo decennio, dalla caduta del Muro di Berlino, nel 1989, all'attacco terroristico alle Torri Gemelle, l'11 settembre 2001. Prende in esame avvenimenti di grande rilevanza e di grande significato per il futuro: dalla Guerra del Golfo ai conflitti del Corno d'Africa e delle repubbliche ex sovietiche; dalla dissoluzione dell'ex Jugoslavia agli sviluppi sociali e politici di Cina, Corea e Cuba; dal ruolo della Nato e dell'Europa a quello dei paesi arabi, al precipitare della situazione in Medio Oriente.
"Questo libro parla di miracoli. Non dei miracoli compiuti dagli altri, ma di quelli che voi stessi potete compiere nella vostra vita. Non è questione di fortuna e tanto meno di far parte dei pochi eletti che hanno assistito a un miracolo. Questo libro è stato scritto con il preciso scopo di insegnarvi come ottenere ciò che vi sembra impossibile." Come creare una mentalità capace di compiere miracoli; come vincere la propria innata timidezza; come usare la mente per creare benessere; come trasmettere agli altri la propria nuova consapevolezza; come dare uno scopo ai rapporti personali; come prendere coscienza di sé e del proprio destino e attuare una vera rivoluzione spirituale.
Ripercorrendo l'intera carriera di Rommel, dai successi militari, soprattutto in Africa, alla partecipazione al complotto contro Hitler fino al tragico epilogo del suicidio, Desmond Young ci offre il ritratto autentico del generale Rommel. La scelta di scritti, riportata in appendice, prezioso complemento della ricostruzione biografica, comprende le riflessioni di Rommel sulla guerra nel deserto, sulle grandi battaglie del 1942 e sull'alleato italiano.
Pubblicato nel 1895, questo studio seppe cogliere i primi segnali dell'entrata in scena di un nuovo attore sociale: la folla, soggetto e, al contempo, oggetto dell'operare politico. Degradato a manuale precettistico, fu "livre de chevet" di dittatori e aspiranti tali durante gli anni Venti del Novecento. Ma nelle sue parti più vitali, nelle sue numerose intuizioni, in un certo profetismo, questo libro inaugura l'epoca di una nuova autoconsapevolezza dell'uomo.
Le domande più frequenti che vengono poste in terapia e le risposte di una famosa psicologa americana: "Ho scritto questo libro per voi, per voi che sapete che là fuori ci sono le risposte, ma che spesso sembrate sopraffatti dalle domande. Ho scritto questo libro per quelli di voi che vivono davvero, che fanno ciò che ritengono di dover fare, ma che sentono che in qualche modo qualcosa gli sfugge. Ogni mattina vi alzate, svolgete il vostro lavoro, curate mille piccoli dettagli, crollate a letto la sera esausti e, quando vi capita di avere qualche minuto, vi ritrovate a pensare al significato della vita. Questo libro è dedicato a voi che siete esperti del "fare" ma che, in qualche modo, avete perduto l'arte dell'"essere"."
I ragazzi non diventano adulti in modo indolore. Non basta rimpinzarli di cereali e rifornirli di magliette pulite perché un bel giorno si risveglino uomini. È necessario seguire una strategia. Chiunque trascorra del tempo con loro resterà affascinato da come cambiano e dalla gamma di umori e dalla quantità di energie che di volta in volta rivelano. Il problema è capire cosa è loro necessario e quando. Steve Biddulph prende in considerazione diversi ambiti significativi per la comprensione dei maschi, come i tre distinti stadi di sviluppo, i poderosi effetti degli ormoni maschili sulla loro psicologia e le nuove importanti scoperte sulla vulnerabilità del cervello nei ragazzi.
"A causa della perdita d'amore, la nostra vita subisce una trasformazione immediata. Ricominciando a vivere da soli, ci troviamo improvvisamente a proseguire sul cammino della nostra vita senza avere idea di che cosa ci aspetti: siamo rimasti privi di ciò che ci era più familiare e abbiamo una scarsissima nozione di ciò che avverrà poi. Di fronte a questa nuova sfida, non abbiamo nessuna esperienza che ci aiuti a orientarci: nella mente s'affollano le domande e il cuore è gonfio di sofferenza." Anche se ogni caso è unico e molto diverso dagli altri, il dolore provato è sempre lo stesso: la sofferenza di un cuore infranto. Mediante la pratica del counseling, e in occasione di numerosi seminari, John Gray ha aiutato in prima persona migliaia di persone ferite dalla fine di un rapporto. In questo libro ha raccolto tutta la sua esperienza, mettendo a punto un processo terapeutico per superare il dolore, scoprire nuove prospettive e, soprattutto, aprirsi di nuovo alla fiducia verso l'altro e alla possibilità di un nuovo amore.
Oggi in Italia circa il 45 per cento delle donne con figli lavora e anche se la partecipazione attiva delle madri al mercato del lavoro risulta differenziata all'interno del territorio italiano il dilemma circa la "gestione" del bambino resta uguale per tutte: affidare il piccolo a una baby-sitter a tempo pieno oppure a un asilo nido dove può interagire con altri bambini? Chiedere una riduzione dell'orario di lavoro o addirittura scegliere di restare vicino al bambino nei primi anni? Per Steve Biddulph, terapista famigliare di fama mondiale, la questione è piuttosto chiara. Un nido tipico dispone in media di tre maestre per nove bambini. Ciò significa che in ogni momento sei neonati sono soli, mentre avrebbero bisogno di un rapporto individuale con l'insegnante, soprattutto nel loro primo anno di vita.
Bambini che al supermercato si gettano a terra urlando; che scoppiano a piangere e non la smettono più appena gli si dice di «no»; che sputano agli insegnanti; che sgridano i genitori… Questi e altri comportamenti dispotici o prevaricatori dipendono, secondo l’autore, uno psichiatra tedesco di fama internazionale, dal fatto che i bambini vengono spesso trattati come individui alla pari. Le conseguenze possono essere disastrose, perché portano alla progressiva caduta dei confini tra bambini e adulti, di quelle strutture forti – regole e punti fermi – che garantiscono un sano sviluppo della psiche dei piccoli. Soltanto trattando i bambini come tali è possibile garantire loro una crescita positiva: questa la tesi centrale del libro, vero e proprio caso editoriale in Germania, che offre soluzioni concrete a uno dei problemi più dibattuti nel campo del parenting: la «tirannia» esercitata dai figli.
Michael Winterhoff si è laureato in medicina all’università di Bonn e opera nell’ambito della psichiatria e neuropsichiatria infantile da oltre vent’anni. Si occupa principalmente dell’analisi dei disturbi dello sviluppo psichico di bambini e adolescenti, in relazione ai modelli di famiglia attuali e ai cambiamenti sociali. È sposato e vive con la moglie e i due figli a Bonn.