
Il libro raccoglie i contributi dei relatori ai due convegni organizzati dal Centro Filippo Buonarroti in collaborazione con Ilaria Vinassa de Regny ed il Museo di Storia Naturale di Milano, in occasione del bicentenario della nascita di Darwin (il 28 ottobre 2009) e del 400° anniversario delle prime osservazioni con il cannocchiale di Galileo (il 21 gennaio 2010). Ci sembrava infatti un peccato lasciare che i qualificati interventi degli studiosi intervenuti ai due convegni si perdessero nella labile memoria individuale dei partecipanti; abbiamo così pensato di raccogliere le relazioni, opportunamente ampliate, e di arricchire il libro con materiale di documentazione in modo che fosse utilizzabile non solo dai professori ma anche dagli studenti (segnaliamo in particolare il famoso scritto di Lewontin e Gould sui Pennacchi di San Marco). Il libro è perciò diviso in due parti, la prima dedicata a Galileo e la seconda a Darwin.
I nostri bambini crescono circondati da un ambiente sempre più frenetico ed esigente, che complica ulteriormente il difficile compito di educarli. Sentiamo l'obbligo di programmare per loro una serie infinita di attività che ci rassicurano sulla buona riuscita del loro futuro, ma che nel complesso li privano del tempo libero, del gioco, del contatto con la Natura, del silenzio, ovvero dei doni più preziosi della loro età, di ciò che da sempre la caratterizza in modo unico e irripetibile. La vita dei bambini si è trasformata in una vera e propria gara di corsa, che li induce a saltare delle tappe fondamentali. Molti si stanno così perdendo il meglio della vita: l'emozione di esplorare il mondo, di inoltrarsi nel cuore della realtà. Un rumore assordante zittisce le loro domande e satura i loro sensi, arrestando quella lenta acquisizione che nasce dalla meraviglia di scoprire le cose per la prima volta. Catherine L'Ecuyer, basandosi sui risultati di anni di ricerche e sulla diretta esperienza di madre, ha scritto questo libro per aiutarci a invertire la rotta: educare allo stupore significa reimpostare l'apprendimento alla stregua di un viaggio che salpa dal molo più intimo di una persona e si spinge verso un'avventura entusiasmante, nel rispetto delle esigenze intrinseche del bambino, della sua innocenza, dei suoi tempi, del suo senso del mistero e della sua sete di bellezza.
«Una rosa è una rosa dal momento in cui è un bocciolo a quello in cui appassisce e muore. In ogni stato, sempre, contiene l’intero suo potenziale. Apparentemente sembra seguire un processo di costante cambiamento, invece in qualsiasi stato, in ogni istante, è perfettamente se stessa. Per un tennista, come per chiunque, il primo passo nella giusta direzione è vedere e sentire ciò che sta facendo, cioè aumentare la consapevolezza di ciò che realmente è»
Chi non ha mai desiderato una storia d'amore con l'uomo o la donna ideali? Chi non ha rincorso l'illusione della felicità eterna insieme alla persona amata? Quando crediamo di aver trovato la persona "giusta", riponiamo tutte le nostre speranze nella relazione di coppia, ma cosa accade quando chi dice di amarci, in realtà, si rivela un "vampiro affettivo"? Quando si approfitta di noi, ci manipola psicologicamente e distrugge la nostra vita? La ragione ci imporrebbe di fuggire ma molto spesso la vittima si sottomette al carnefice. Questo libro descrive e analizza le terribili implicazioni di una relazione amorosa con un soggetto manipolatore e i danni che questo genere di violenza psicologica, ancor più subdola perché vissuta in silenzio, causa al nostro io. Isabelle Nazare-Aga ci spiega come prendere coscienza di queste dinamiche e ci guida verso una possibile via di uscita dall'infelicità e dalla schivitù di una relazione "distruttiva".
Già noto in Italia per il volume "Tutti i bambini possono diventare Einstein" (Orme, 2012, nuova edizione Ultra, 2014), Alberca affronta lo scottante tema del rendimento scolastico, introducendo una nuova visione dello studio, molto più moderna ed efficace. Profondamente convinto che ogni ragazzo abbia un potenziale straordinario che aspetta solo di venir sviluppato ed espresso, sottolinea una questione fondamentale: si tratta di riuscire a individuare e perfezionare il metodo di studio più adatto ai nostri figli, che permetta loro di ottenere risultati migliori, ma ancor più di non perdere la motivazione e affrontare le prove scolastiche con maggiore serenità. In tutto questo il ruolo dei genitori, e in modo particolare quello del padre, è primario e di grande importanza. Alberca ci spiega quindi come affiancare i nostri figli nello studio, sviluppando tecniche e piccoli stratagemmi per sintetizzare, memorizzare, schematizzare gli argomenti di studio, acquisire maggiore sicurezza e maggiore serenità nei confronti delle prove di esame. Se è vero che i voti non rappresentano la persona e non ne descrivono neppure le reali capacità, è pur sempre grazie a dei "buoni voti" che si può accedere a un numero maggiore di possibilità nel campo del lavoro così come in quello della formazione superiore e specialistica.
A sette anni Albert Einstein non sapeva ancora leggere, e fino ai nove aveva serie difficoltà a parlare. La sua maestra lo aveva classificato come un bambino "mortalmente ottuso". Venne bocciato all'esame di ammissione al Politecnico, e al termine del ciclo di studi la sua tesi di dottorato non suscitò la minima impressione, se non quella che spinse i suoi professori a definirla "abbastanza mediocre". Eppure, Einstein è diventato uno dei più brillanti scienziati di tutti i tempi. E, come lui, la storia è piena di pessimi studenti che sono diventati, in vari campi, veri e propri geni rivoluzionari: Thomas Edison, Graham Bell, Winston Churchill, Federico Garcia Lorca, Pablo Picasso, Gregor Mendel, Stanley Kubrick, Steve Jobs e molti altri. Con "Tutti i bambini possono diventare Einstein" ogni genitore potrà cercare le chiavi di accesso alla genialità nascosta dei propri figli, individuarne le potenzialità e metterli in condizione di utilizzare le proprie risorse per arrivare al successo individuale. Come dice l'autore, "Oggi esistono milioni di piccoli Einstein in tutto il mondo. Solo nel corso della mia carriera di professore ne ho incontrati a centinaia. Questo libro aspira a essere, per chiunque lo legga, la molla capace di spingere un bambino a sfruttare le sue reali possibilità, che sono molto spesso maggiori di quanto crede. Le capacità umane sono infinite e ogni bambino è in grado di fare tutto, purché abbia il metodo corretto e le giuste motivazioni".
Chi è un multipotenziale? Se da bambino non hai mai saputo dare un’unica risposta alla fatidica domanda “cosa vuoi fare da grande?”, e oggi non sai che cosa scrivere sul tuo biglietto da visita, molto probabilmente sei tu. E come te – basta guardarsi intorno per rendersene conto – ci sono milioni di persone che vivono perennemente in bilico fra l’ansia di non avere ancora trovato la propria strada e il piacere di imboccarne sempre diverse con facilità, interesse e profitto. Ispirato dalla celebre Ted Conference Perché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione di Emilie Wapnick, Fabio Mercanti ha approfondito il tema della multipotenzialità riconoscendo come persone con molti interessi e occupazioni creative quelle che con ogni probabilità imprimeranno la spinta più forte all’innovazione nei prossimi decenni. Per la prima volta in Italia un libro affronta questo argomento attualissimo, che sintetizza questioni cruciali del mondo del lavoro e getta una nuova luce sul concetto di identità professionale. Con uno stile diretto e colloquiale e partendo da concrete esperienze di vita e di lavoro, Fabio Mercanti – egli stesso un multipotenziale cronico – ci mostra l’importanza delle qualità fondamentali di chi ha più di una carriera, individuando nella multipotenzialità una delle risorse più promettenti della società contemporanea.
Nel 1941 i federalisti a Ventotene hanno sognato un'Europa diversa, e una società di liberi e uguali, e questo ancora oggi disturba e imbarazza proprio gli opportunisti che non hanno una visione. Qualcuno pensa che quello europeo sia semplicemente un sogno, che nulla di tutto ciò che prevede il Manifesto - gli Stati Uniti d'Europa - potrà mai accadere. Ma il Manifesto di Ventotene, quel Progetto d'un manifesto che sognava un'Europa libera e unita, ha ancora molto da dire, soprattutto a chi non si decide a muoversi da mezzo il guado, ed è lì come testimonianza di antifascismo, di egualitarismo, di speranza in un'Europa unita e pacificata, di liberi e uguali europei. (dall'introduzione di Piero S. Graglia)
La biografia di Pancho Villa, il rivoluzionario messicano entrato nella leggenda, scritta nello stile di Paco Taibo, che in tanti anni di ricerche ha dipanato un groviglio di aneddoti, dicerie, falsità o mitizzazioni. Un affresco della più complessa rivoluzione - la prima del XX secolo - seguendo la vita avventurosa, temeraria e tormentata dell'uomo che si chiamava in realtà Doroteo Arango, bandito per ribellione ai soprusi dei latifondisti divenuto generale della División del Norte, un esercito talmente disciplinato e ben organizzato da suscitare all'epoca l'interesse di osservatori militari europei e statunitensi. Questo libro ricostruisce le peripezie, dai particolari più stravaganti alle imprese memorabili, di un uomo sagace e imprevedibile, illetterato che fondò scuole in tutti i territori conquistati, astemio in un ambiente di forti bevitori, dallo sguardo magnetico.
Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt è oggi considerato come un ideale democratico, la fiera risposta americana a una crisi economica che spinse la Germania e l'Italia verso la deriva del fascismo e del nazionalsocialismo. In realtà, negli anni Trenta, le tre forme di governo non erano così diverse come si è soliti credere. Prendendo le mosse dalla Grande depressione, Schivelbusch indaga la nascita e la fortuna di un nuovo tipo di stato, sostenuto da una massiccia propaganda governativa, guidato da una figura carismatica e volto alla salvaguardia della stabilità e del potere costituito. Emergono così sorprendenti somiglianze fra le politiche di Roosevelt, Hitler e Mussolini: il controllo governativo dell'economia e della società; il valore simbolico delle grandi opere pubbliche, che non solo crearono nuovi posti di lavoro, ma si imposero come vivide emanazioni dell'autorità statale; la forza persuasiva delle "chiacchierate al caminetto" di Roosevelt e dei discorsi di Mussolini alla radio; l'architettura monumentale che plasmò Washington come Berlino; le martellanti campagne di arruolamento dei cittadini, chiamati a essere leali difensori della patria; l'esaltazione dei concetti di nazione, popolo e terra. Frutto di un'analisi scientifica dei programmi e delle strategie politiche, questo studio comparato, lungi dal minimizzare le essenziali differenze fra i tre regimi, ne approfondisce i comuni elementi populisti e paternalisti.
Non ci sarà alcuno "scontro di civiltà". Quello che oggi si profila è al contrario un potente movimento di convergenza su scala planetaria nella comune direzione del progresso. E il mondo musulmano non sfugge alla regola. Contro le tesi allarmistiche che vedono nel fondamentalismo islamico la causa primaria di una società chiusa e retrograda, e di un'insanabile frattura con l'Occidente, gli studi demografici di Youssef Courbage ed Emmanuel Todd dimostrano che i paesi musulmani stanno vivendo un cambiamento profondo e radicale, in grado di plasmare le tradizioni e i modelli culturali più rigidi. Dal Marocco all'Indonesia, dalla Bosnia alla Turchia, all'Iran, all'Arabia Saudita, i dati parlano di diminuzione del tasso di fecondità, di aumento dei livelli di alfabetizzazione di uomini e donne, di erosione dell'endogamia: sconvolgimenti che si accompagnano a una graduale rivoluzione delle strutture familiari, dei rapporti di autorità, dei riferimenti ideologici, e che alimentano l'ascesa dell'individualismo. Alla luce di questa analisi, le intolleranze, le violenze e le convulsioni che scuotono oggi l'islam rappresentano in realtà una classica reazione al disorientamento provocato da ogni processo di transizione una reazione destinata alla sconfitta e a cui non sono stati estranei i grandi mutamenti demografici che in passato hanno cambiato il volto dello stesso Occidente cristiano.