
Il volume raccoglie in ordine cronologico i testi delle commemorazioni di Giuseppe Lazzati, tenutesi in questi anni in luoghi diversi e in momenti specifici: la celebrazione del funerale, il trigesimo, alcuni anniversari della scomparsa e la chiusura del processo di canonizzazione. La memoria viva di Giuseppe Lazzati è ripercorsa da Carlo Maria Martini, Eduardo Pironio, Lorenzo Bellomi, Piersandro Vanzan, Giuseppe Dossetti e molti altri suoi illustri amici ed estimatori, mettendo insieme così un testo di raro valore. I testi sono preceduti da una approfondita nota informativa su Lazzati, stesa con cura e passione da Armando Oberti che è il Postulatore della sua causa di canonizzazione. Le prime pagine del volume sono destinate quindi a coloro che ancora non conoscono la vita e le opere dl Lazzati, fedele laico indicato da molti come un chiaro esempio di santità laicale.
Che cos'è la vita comunitaria e su quali prospettive si fonda?Esiste una metodologia per costruire significative relazioni interpersonali all'interno di una comunità familiare, religiosa, educativa?E' possibile recuperare le realtà comunitarie in crisi? Perché è importante oggi rilanciare una proposta di vita comunitaria di ispirazione cristiana?Al termine di ogni capitolo vengono proposte due schede con domande per la riflessione personale e di gruppo per promuovere l'educazione e l'autoeducazione alla vita comunitaria.
Una nuova anima per l'Europa è quanto auspica il Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi. Esaurito lo slancio che ha portato alla moneta unica occorre recuperare l'orizzonte delle grandi scelte. La nuova Costituzione europea e l'allargamento dei confini sono l'attualizzazione degli ideali e dei metodi che hanno condotto alla costruzione della Comunità. Quali sono le prospettive per il vecchio continente, quanto sapranno cedere gli Stati membri a favore dell'Europa? C'è il rischio di fermarsi all'integrazione monetaria o esiste qualche spiraglio per l'integrazione politica e la costruzione di un'Europa sociale? Occorre definire una nuova identità comune, occorre operare per una sintesi creativa capace di aprire un orizzonte, la costruzione di una futura Europa. L'intervista affronta le tematiche più urgenti di valore etico e sociale: l'impatto ambientale, la questione nucleare, la tutela dei consumatori europei, i cibi transgenici, le nuove biotecnologie.
Si è tentato di cogliere nella presente ricerca il ruolo dell'associazionismo cattolico in tema di cultura popolare. Nella parte introduttiva si propone una lettura della cultura ufficiale umbertina e giolittiana con riferimento alla situazione economico-sociale e scolastica. Un rapido sguardo della cultura popolare cattolica a partire da numerose riviste, almanacchi e varie edizioni a diffusione nazionale. Si analizza il "Bollettino della Società della Gioventù Cattolica Italiana", fonte principale di questo studio. Dalle sue pagine l'autore ricava notizie sulle università popolari, il teatro, l'animazione ricreativa, il nascente associazionismo sportivo cattolico, quali epifenomeni del costume e della mentalità popolare. Biblioteche circolanti, diffusione militante di fogli volanti e di altro materiale di propaganda, promozione di congressi e circoli, conferenze, teatri popolari, associazioni sportive e tutte le modalità di formazione popolare offrono attraverso la formazione religiosa un significativo apporto all'educazione integrale cristiana. Ma qual è il legame tra Azione Cattolica e cultura popolare? Il testo prova a rispondere, analizzando la dimensione concreta dell'uomo e della donna visti nella quotidianità e verso cui l'associazionismo diventa un aiuto rispetto alla difficoltà di coniugare attraverso una comunicazione culturale tradotta in linguaggio popolare, il difficile legame tra fede e vita. [Premio Capri-S. Michele 2003 Sezione Storia]
Ha ancora senso occuparsi del rapporto tra cattolici e politica? Senza la sua declinazione politica, la fede cristiana perde una componente essenziale, quella storica, e rischia di ridursi a pratica rituale. Il sistema politico è specchio dell'identità etica e culturale di un paese. I cattolici non possono sottrarsi alle loro responsabilità, a fare la propria parte insieme a tutti gli uomini di buona volontà. Ma come si presenta, in questo inizio di millennio, il ruolo della Chiesa e dei cattolici? Il materiale contenuto nel volume può essere usato, oltre che per lo studio personale, anche dai gruppi per i loro itinerari formativi. Gruppi di giovani e di adulti e, per certi aspetti del progetto formativo, gruppi di giovani e adulti insieme.
La fase di rinnovamento che caratterizza la vita dell'Azione Cattolica in questo inizio di terzo millennio coinvolge la dimensione della formazione associativa, dentro cui si evidenzia quella degli adulti responsabili della cura educativa verso i ragazzi e i giovani. Sin dalla sua costituzione, l'AC ha privilegiato l'impegno educativo prestando costante attenzione alla responsabilità che deve caratterizzare l'adulto. Un approfondimento della condizione adulta che chiede di curare in modo particolare l'aspetto pedagogico-educativo: gli adulti si trovano ad essere, specie nella dimensione familiare, allo stesso tempo soggetti da educare e attivi nella dedizione educativa. Si consolida, così, tra difficoltà e fallimenti, gioie e soddisfazioni, l'impegno verso itinerari formativi attenti ai bisogni e alle attese dei più piccoli, itinerari capaci di sostenere gli adulti in un percorso che diviene preziosa risorsa per il futuro. Fondazione Apostolicam Actuositatem © 2006 - P. I. 05398481001 - Tutti i diritti riservati
Attraverso la voce di diciotto protagonisti più o meno noti, questo libro offre alle nuove generazioni una finestra "possibile" sul domani, ma si rivolge anche agli adulti che desiderino accompagnare i più giovani in questo coraggioso viaggio. Storie diverse tra loro, ma tutte riconducibili a un comune denominatore: quello di avere come protagonisti uomini e donne appassionati della propria professione e desiderosi di trasmettere ai più giovani lo stesso entusiasmo e la stessa dedizione. Tra gli intervistati ci sono campioni dello sport come Federica Pellegrini, o personaggi del mondo delle arti e dello spettacolo come Angelo Branduardi o Alessandro Borghese e Michela Murgia, l'astrofisica Margherita Hack, passando per un'artigiana, un ingegnere, una giornalista, un elettricista, una poliziotta, un camionista, una stilista e tanti altri.
«Viviamo in un mondo saturo di parole, di immagini, di informazioni». Ma come poter comprendere questa realtà? Quali strumenti possiamo utilizzare per interpretarla? Come possiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri in un contesto che ha cambiato così radicalmente le relazioni e la comunicazione umana? Sono alcune delle domande che attraversano le pagine del libro. Le modalità di comunicazione nel mondo contemporaneo ci costringono a ripensare alla radice problemi e categorie interpretative della società umana. Lo sviluppo delle tecnologie e la rivoluzione digitale hanno posto nuove e più complesse sfide. Lo spazio della rete (internet) è diventato un "settimo continente", un ulteriore luogo di relazione. Ciò che viene qui offerto è un viaggio nel mondo della comunicazione contemporanea, uno sguardo sulla realtà ispirato al motto di don Milani: I care.
Il libro curato da Francesco Miano e Paolo Trionfini è una raccolta di alcuni degli interventi presentati in occasione dei sedici incontri pubblici promossi dall'Azione cattolica in preparazione della 46a Settimana sociale, durante i quali sono state affrontate le problematiche emergenti del Paese: un'occasione di dialogo con le realtà territoriali, un momento di discernimento e di confronto con la società civile e con le istituzioni.