
L'autore
NADIA NERI, psicologa analista, membro didatta dell'Associazione italiana e internazionale di psicologia analitica (AIPA), vive e lavora a Roma. Ha esplorato in articoli e saggi alcuni aspetti della dimensione psichica femminile. Ha pubblicato, tra l'altro, numerosi studi su Etty Hillesum (il primo, del 1988, è tradotto in olandese). Ha scritto Oltre l'Ombra. Donne intorno a Jung (Borla, Roma 1995). Per le edizioni Borla ha inoltre curato diversi numeri dei Quaderni di Psicoterapia Infantile: Uno spazio per i genitori (Roma 2007, con S. Latmiral); L'Odio. Irreparabile? (Roma 2007) e Desideri di maternità (Roma 2010, con C. Rogora).
Il libro
Questo libro mostra la poliedrica personalità di Etty Hillesum (1914-1943), giovane ebrea olandese, appassionata lettrice di Rilke, Dostoevskij, Jung e mistici quali Meister Eckhart e Tommaso da Kempis. Maturando un'identità femminile "normale", Etty vive il profilarsi della tragedia del secolo, dalle prime misure antisemite dei nazisti all'universo concentrazionario. Testimone esemplare di un atteggiamento etico di paradossale novità, persino nel campo di Westerbork, Etty proclama la necessità di non odiare e il primato della compassione là dove ogni brandello di umanità era scomparso, nessuna vittima, nel novecento, era riuscita a trasformare così il dolore in forza, il comprensibile odio in indignazione e persino in compassione. La sua grande lezione è racchiusa nella frase: «Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superflue di questa vita, è stato inutile».
Il volume contiene numerose pagine del diario e delle lettere inedite in italiano: passi imprescindibili verso la conoscenza integrale di un'autorevole figura del novecento, che si affianca a Hannah Arendt, Edith Stein, Simone Weil.
Questo numero tratta i problemi delle famiglie, in psicoterapia.
Il libro offre una lettura ben definita degli straordinari scritti autobiografici di Bion assumendo una prospettiva profondamente radicata nella poesia, in particolare quella dei romantici inglesi.
Il concetto di campo analitico è una nozione nata negli anni '60 da una intuizione di due analisti franco-argentini, Madeleine e Willy Baranger, e questo libro ne presenta un concetto clinico.
In questo libro l'autore ha riunito i suoi diversi articoli centrati sul vasto tema dell'adolescenza. L'adolescenza è una delle tappe più importanti del ciclo vitale umano: rappresenta un momento tragico della vita: la fine della ingenuità". Il termine ingenuità denota l'innocenza di chi è nato in un luogo dal quale non si è mosso; pertanto, manca di esperienza. "
Un testo sull'analisi psicoanalitica della geografia della mente. Come utilizzare nel lavoro clinico alcuni concetti elaborati da Bion, senza rimanere troppo soggiogati dal suo mito. In altri termini, come pensare i concetti proposti da Bion esprimendoli con le proprie immagini e parole, il proprio stile e la voce.
Un testo di psicoanalisi. L'impostazione di ricerca di Saltzman si contraddistingue per la tenacia con cui vengono enute insieme ed articolate le due dimensioni dell'individuale e del collettivo/culturale, a cui forse troppo spesso la psicoanalisi contemporanea ha rinunciato...
Questo libro è stato pensato dall'autore come una sorta di quaderno di bordo della sua esperienza ventennale accanto alla sofferenza oncologica. L'intento è quello di tratteggiare delle mappe di clinica e di terapia da confrontare e condividere con quei colleghi anch'essi esploratori dei territori desolanti della malattia. Colleghi che ammettono, come l'autrice, di ritrovarsi spesso a navigare senza bussola", ma che non rinunciano comunque ad avere una cartografia di riferimento. "
Un testo incentrato sull'autismo nel bambino. Il bambino autistico è al centro di questo libro. Vi si racconta, con tanti esempi, in che modo un'équipe cerca di risvegliarlo alla vita e all'Altro. L'insegnamento di Lacan è stata la stella polare di questa esperienza. Non già con l'intento di far funzionare il setting della psicoanalisi, ma per cercare di mettere in opera un dispositivo in cui tutti i componenti dell'équipe cercano di creare uno spazio consono al bambino perchè osi dispiegare nel suo desiderio la sua soggettività congelata."
Questo volume intende offrire il primo contributo del Centro di studi sul genocidio, attivato presso la Lium, la Libera Università di Scienze Umane e Neuroscienze di Bellinzona (Canton Ticino). L'intenzione del libro è di approfondire ciò che l'antropologia, la storia e il diritto, da un lato, e la psicodinamica dall'altro possono offrire per aprire il quadro di riferimento investigativo, proponendo un approccio integrato psico-storico in grado di far parlare tra loro linguaggi spesso distanti, benchè interrelati e applicati a contenuti comuni.
Questo numero tratta i problemi della psicoterapia infantile.

