
Il volume mostra come il silenzio rappresenti, innanzi tutto, un potente strumento di relazione sociale tra i membri di una comunità monastica, che ritrova il momento dell'unione attorno alla tavola eucaristica e a quella del refettorio; ma rivela anche che questa forma di vita suscita sempre più curiosità nella società di oggi, dove il turismo esperienziale è in continuo aumento. Il testo si compone di tre parti, complementari tra di loro. La prima conduce il lettore in un viaggio storico all'interno della sociologia dell'alimentazione monastica. La seconda presenta i risultati di una ricerca compiuta nel monastero certosino di Serra San Bruno (vv) assieme ad alcune interviste ai priori di vari ordini monastici. Infine, nella terza si riportano le interviste qualitative realizzate in occasione delle cene del silenzio organizzate dalle clarisse eremite di Fara in Sabina. Il percorso di riflessione proposto vuole tenere insieme i due aspetti analitici attraverso cui studiare il silenzio nei suoi risvolti sociologici: sia come modello relazionale, che ha origini specifiche nel mondo monastico, sia come genere di discorso in cui rintracciare nuove forme di ricerca della propria identità all'interno dell'iperconnesso mondo contemporaneo.
Roma è sotto assedio. Un lungo assedio criminale che comincia già dopo la breccia di Porta Pia, con l'imponente lottizzazione e con gli scandali della Banca Romana; si rafforza con la presenza di mafiosi di caratura internazionale dediti allo spaccio di droga dopo la fine della Seconda guerra mondiale; si organizza con la comparsa della banda della Magliana e infine dilaga con l'inchiesta Mafia Capitale, che ha puntato i riflettori su un'associazione a delinquere arrivata al cuore della politica e dell'amministrazione capitolina, e che tuttavia la Corte di cassazione non ha ritenuto di qualificare come mafia. Solo a Roma convivono forme tanto eterogenee di malavita, dalla violenza di strada alla criminalità locale evoluta in organizzazione mafiosa, o che agisce con modalità mafiose, alle mafie storiche come cosa nostra, camorra e, soprattutto, 'ndrangheta. Sotto attacco continuo, la città non è stata mai definitivamente espugnata da un solo potere criminale. Per la prima volta, questo libro, a firma di uno fra i massimi esperti di criminalità organizzata, fa luce sul groviglio di interessi e sull'anima oscura della città, lì dove traggono forza i poteri che per conquistarla si sono di volta in volta alternati, combattuti e alleati.
Isaac Newton è considerato uno dei più grandi scienziati mai esistiti, ma lo spettro dei suoi interessi fu molto più ampio di quello di uno scienziato a noi contemporaneo. Egli fu profondamente coinvolto in studi alchemici, fu un erudito studioso della Bibbia, della storia della Chiesa e delle antiche civiltà, e infine svolse un ruolo di primo piano nella politica, nell'economia e nella promozione della ricerca scientifica britanniche. Questa biografia intellettuale introduce all'opera di Newton in matematica, ottica, alchimia, meccanica e astronomia e al modo in cui egli vedeva queste discipline in relazione alla sua ricerca dei segreti più profondi dell'universo e della religione, collocando il grande filosofo della natura nel contesto travagliato dei dibattiti religiosi e politici che ebbero luogo durante la sua vita.
Il volume considera il modo in cui i giovani si posizionano all'interno delle diverse sfere sociali - dal genere alle relazioni intergenerazionali, dal lavoro ai consumi, dalla partecipazione nella sfera pubblica al rapporto con le istituzioni - e indaga i cambiamenti che hanno ridisegnato, negli ultimi decenni, le caratteristiche e i confini della giovinezza. Processi di mutamento sempre più intensi, rapidi e complessi da analizzare conferiscono alla società contemporanea un carattere anomico, che si manifesta con particolare chiarezza quando si osservano lo spazio sociale entro cui le giovani generazioni sono chiamate a crescere e i modi in cui, concretamente, fanno proprio questo spazio. Attraverso lo studio di categorie classiche della sociologia, gli autori leggono nelle emergenti identità giovanili vere e proprie strategie di adattamento alla tensione sociale della contemporaneità e, riflettendo sul potenziale trasformativo insito nelle pratiche e nelle istanze promosse dalle nuove generazioni, si chiedono che cosa sia possibile apprendere mettendo la questione giovanile al centro del dibattito pubblico.
In questo volume, nato da un lavoro collettivo avviato nella primavera 2020, nei momenti più difficili della cosiddetta "prima ondata" di diffusione del Covid-19, sociologi, antropologi, filosofi, geografi, linguisti, politologi e storici si interrogano sui risultati delle proprie ricerche di lungo corso alla luce di un evento che incide e continuerà a incidere in maniera determinante sugli assetti del mondo. Il libro, organizzato in tre parti, non offre né facili soluzioni né profezie di sorta, ma spunti di riflessione su un tema ineludibile dal punto di vista delle scienze sociali. Nella prima parte ci si chiede come le scienze politiche e sociali possano contribuire a illuminare le cause, le interpretazioni e le rappresentazioni dell'emergenza sanitaria. Nella seconda l'attenzione si concentra sulle conseguenze della pandemia, intese come effetti di lungo o di breve periodo, sia individuali sia sociali. Nella terza parte, infine, lo sguardo viene rivolto verso le risposte istituzionali seguite all'emergenza Covid-19, evidenziando il ruolo svolto dalle dimensioni strutturali, culturali e politiche dei contesti analizzati.
Scrivere una biografia di Dante è una sfida che molti hanno già affrontato. Mentre i documenti d'archivio relativi alla sua vita sono pochi e spesso di difficile interpretazione, la sua produzione letteraria contiene così tante informazioni di carattere personale che si potrebbe essere tentati di leggerla come un'autobiografia. Sarebbe tuttavia fuori luogo farlo. In un'originale inchiesta a quattro mani, in cui documenti e opere sono esaminati distintamente ma posti in costante dialogo, Elisa Brilli e Giuliano Milani ricostruiscono l'itinerario di un uomo che ha assistito ai grandi sconvolgimenti del suo tempo, attraversando contesti politici e culturali diversi ma interconnessi (comunale, signorile, imperiale), e insieme quello di un autore che ha tentato a più riprese di dare un senso alla sua vita attraverso la scrittura, inventando nuove forme di racconto di sé dai contenuti sempre mutevoli.
Filosofo neoplatonico, membro dell'élite senatoriale romana, statista e teologo cristiano, Boezio fu una delle figure più eminenti della vita culturale e politica del suo tempo. A lungo ritenuto il primo pensatore medievale, egli è in realtà espressione del mondo tardoantico. Il libro offre un'interpretazione del pensiero di Boezio alla luce del suo retroterra filosofico, politico, religioso e sociale. L'indagine del contesto da cui nacquero le sue opere rivela la specificità del contributo di questo grande intellettuale, che propose una sintesi originale tra Cristianesimo e cultura greco-romana, e l'unicità di un individuo capace di sposare impegno politico e attività filosofica.
Ogni giorno siamo esposti a un'enorme quantità di messaggi pubblicitari. Nonostante ciò, pochissimi libri negli ultimi anni forniscono gli strumenti per poterli leggere. Ma saper interpretare i significati insiti nella pubblicità è estremamente importante se si vuole essere dei protagonisti attivi del mondo in cui si vive. Anche perché essa non esprime solamente significati di tipo commerciale, ma diffonde in continuazione nella società discorsi e modelli culturali che influenzano i comportamenti quotidiani degli individui. L'obiettivo del volume è proprio quello di aiutare il lettore a decifrare i messaggi pubblicitari. E lo fa attraverso un approccio allo stesso tempo teorico e pratico, presentando concetti e strumenti di tipo interpretativo e mostrando come possano essere applicati a casi pubblicitari. Gli esempi analizzati comprendono sia immagini fotografiche statiche sia messaggi audiovisivi come gli spot pubblicitari.
Il firmamento è uno scrigno pieno di storie meravigliose. Ci narrano di stelle che nascono e che morendo inseminano lo spazio cosmico con nuovi elementi, di buchi neri giganteschi, di galassie che fuggono verso l'infinito e di pianeti lontani, gemelli della Terra, dove forse alberga una vita aliena; ma anche delle vicende degli "omini boni" che per amore della conoscenza hanno spiato il cielo carpendone i segreti, e delle macchine che nel tempo hanno sostituito l'occhio in questa esplorazione senza fine. Non mancano neppure le leggendarie interpretazioni dei fenomeni, anche i più semplici, offerte dai miti, e le memorie delle relazioni, vere o presunte, tra uomini e astri. Questo libro ne offre un piccolo campionario: racconti brevi e tra loro indipendenti, sviluppati in modo semplice e fruibili nei momenti in cui il frenetico vivere quotidiano ci concede una pausa.
Il volume - in una nuova edizione aggiornata - si propone come utile e agevole strumento per conoscere i fondamenti teorici e le metodologie della sociologia delle religioni. I padri fondatori della sociologia, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, hanno posto la religione al centro delle loro teorie generali sul funzionamento delle società umane. La sociologia delle religioni ha riflettuto a lungo sulla secolarizzazione, sull'eclissi del sacro nel mondo moderno, salvo, in anni più recenti, dover riordinare le idee di fronte a popoli, soprattutto fuori dall'Europa, apparentemente e, a volte, furiosamente religiosi. Ripercorrendo le principali tappe del pensiero sociologico sulla religione dai classici (Comte, Durkheim, Weber e Simmel) ai nuovi paradigmi teorici (fenomenologia, teoria dei sistemi e dello scambio, campo religioso e religione come comunicazione) si coglie non solo l'evoluzione interna di una disciplina, ma anche il cambiamento delle società grazie alla religione e in rapporto con essa.
Il volume fornisce principi, metodo e strumenti per l'organizzazione, la tenuta e la conservazione degli archivi correnti, di deposito e storici della pubblica amministrazione e dei privati. Costituisce una base essenziale per la formazione dei professionisti e degli studiosi nel campo dell'ordinamento, della descrizione, della formazione e gestione delle fonti documentarie, tradizionali e digitali, offrendo un quadro esaustivo della complessa normativa di settore e degli standard di riferimento. Questa nuova edizione del manuale presenta importanti aggiornamenti riguardo alla normativa e agli assetti istituzionali di riferimento nel settore degli archivi, soprattutto per quegli ambiti che hanno subito maggiori se non radicali trasformazioni quali le disposizioni sull'accesso, sulla privacy, sulla formazione e conservazione di patrimoni documentari digitali. Gli standard internazionali per la descrizione archivistica e i recenti linguaggi di rappresentazione sono stati oggetto di una nuova e completa trattazione a cura di Stella Di Fazio.
Il libro affronta il tema dell'impresa da una prospettiva multidisciplinare. La filosofia e le scienze sociali si interrogano sul senso del lavoro imprenditoriale e sui caratteri che lo definiscono nelle società contemporanee. L'incontro tra etica, filosofia, economia e ricerca sociale origina nuove concettualizzazioni sul mondo delle imprese, delineando un orizzonte di riflessione su produzione, occupazione, mercato e azioni sociali, che apre a una prospettiva di umanesimo quale spazio relazionale e luogo di realizzazione personale. Per questa via, la crescita assume nuovi significati, in relazione alle sfide della lotta alle disuguaglianze e per la promozione di un autentico sviluppo umano.