
«Ho aspettato di saperci forti prima di scrivere nuovamente. Ho tentato di registrare i mutamenti, la schiuma del cambiamento, dalla perdita di ogni punto di riferimento fino a questo istante in cui il cielo diventa sgombro, quasi di colpo.
«È a questo punto che arriva la 'vita dopo'».
Antoine Leiris ha perso la moglie il 13 novembre 2015 al Bataclan. Non avrete il mio odio, il suo libro precedente, raccontava i giorni immediatamente successivi, il modo in cui lui li ha vissuti insieme a Melvil che allora aveva un anno e mezzo. Quattro anni dopo, Antoine e Melvil sono entrambi cambiati, sono cresciuti. Antoine non è più lo stesso uomo né lo stesso padre e Melvil non è più un bebè, è un bambino. È questo il viaggio che racconta Noi due. Il viaggio di un uomo e di suo figlio lungo il cammino della vita. Malgrado tutto. Un racconto luminoso e ricco di affetti, che dimostra come la scrittura sia fonte e testimonianza stessa dell’amore per la vita.
Si tratta del risultato di una vita di pratica clinica e di ricerche. Il libro dimostra l'importanza della stima di sé per la nostra salute psicologica, i successi personali, la felicità e le relazioni positive. Branden definisce i sei pilastri dell'autostima, quali il vivere consapevolmente, l'accettazione, la responsabilità e la sicurezza di sé, il porsi degli scopi e l'integrità personale. Analizzando la questione nell'ambito dell'ambiente di lavoro, in famiglia, nell'educazione, nella psicoterapia e nella società l'autore fornisce non solo le linee guida per quanti sono impegnati nel promuovere la stima di sé negli altri, ma presenta anche dei semplici esercizi per accescere la consapevolezza e l'efficienza personali.
La stima di sé non è data una volta per tutte, è una dimensione più o meno elevata e stabile della nostra personalità che influisce in maniera determinante sulla nostra vita sentimentale, di relazione e professionale e che deve essere alimentata con regolarità: chi non ne ha raramente è molto fortunato. Ma a tutto esiste un rimedio! Guidandoci in un attento riesame dei criteri e dei comportamenti secondo i quali valutiamo la nostra riuscita, questo libro ci insegna a sviluppare e ad accrescere l'amor proprio, la visione di noi stessi sui quali si fonda la stima di sé, e ci spiega come coltivare quest'ultima nei nostri figli a partire dall'infanzia e durante l'adolescenza.
Questo libro è imperniato sui fondamenti teorici della stima di sé e sull'applicazione dei suoi principi alla vita, ai conflitti e alle battaglie quotidiane di tutte le donne. Le basi di una sana stima di sé sono costituite da sei chiavi pratiche: vivere consapevolmente, accettare se stesse, assumersi le proprie responsabiltà, farsi valere, avere uno scopo nella vita, e conseguire l'integrità personale. Oltre alle storie personali, il libro è ricco di strategie efficaci per aiutare a risolvere sia piccoli problemi quotidiani, sia questioni più complesse. Vengono affrontati e ridimensionati i luoghi comuni e viene messo continuamente in evidenza che la stima di sé non è un dono che viene dagli altri.
Napoleone Bonaparte annoverava Eugenio di Savoia fra i sette grandi condottieri militari della storia. Federico il Grande lo considerava suo maestro e lo definiva il "vero imperatore degli Asburgo". Nato nel 1663 a Parigi, Eugenio di Savoia compì una folgorante carriera militare che lo pose alla testa degli eserciti imperiali da dove ottenne clamorose vittorie contro i turchi emarginandoli per sempre dall'Europa, mentre durante la guerra di successione spagnola sconfisse l'esercito francese liberando la città di Torino da un drammatico assedio. Riformò l'esercito imperiale e fu governatore dello Stato di Milano, consentì agli Asburgo di ampliarsi nel Balcani e condusse l'ultima campagna militare all'età di 72 anni.
Un manuale per vincere il caos in casa e in giardino. Con una serie di consigli pratici, il testo propone centouno attività per organizzare ogni zona della casa, per realizzare le stanze ideali e per scoprire le aree più disordinate.
Una guida alle tecniche del giardinaggio con più di cinquanta progetti, descritti con chiarezza e corredati di istruzioni "passo passo", realizzabili nell'arco di un fine settimana. Ricco di idee creative per vasi, prati, sentieri, pavimentazioni e siepi, il manuale insegna a trasformare senza sforzo il giardino.
Oggigiorno si è esposti a una quantità tale di informazioni e opinioni su ogni possibile aspetto della vita e della realtà, che ci si trova costretti a contare più che mai unicamente sulle proprie risorse, e non si ha alcuna protezione se non la limpidezza del pensiero. Nel testo Branden fornisce gli strumenti per ottenere il meglio da noi stessi e spiega cosa significa consapevolezza nel lavoro, nell'amore, nell'educazione dei figli, nello sviluppo della propria persona.
Grazie alle domande spesso incalzanti di un interlocutore, il libro fa emergere l'"uomo Messner", quella personalità complessa che è diventata l'alpinista più noto di tutta la storia dell'alpinismo, grazie non solo alle doti fisiche ma soprattutto a una filosofia di vita e a una fede incrollabile nella sua capacità di vincere con tenacia e fantasia sfide sempre più ardue, in ambito alpinistico, così come in tutti gli ambiti.
Tutti i giorni ci capita di negoziare, anche quando non ce ne rendiamo conto. Si negozia con la propria moglie o il proprio marito su dove andare a cena e con il figlio sull'ora in cui deve rientrare dalla discoteca. Il negoziato è il mezzo fondamentale per ottenere dagli altri quello che vogliamo. In tutti i campi - dal lavoro all'amore, dalla vita famigliare a quella sociale, dalla semplice spesa quotidiana all'acquisto di un'auto o di una casa - saper trattare significa ottenere, vincere, avere ragione. Conoscere le tecniche della trattativa è un asso nella manica, un vantaggio nella vita. Gli autori, docenti di Harvard e tra i maggiori esperti di quest'arte, hanno capito che le stesse tecniche insegnate ai diplomatici e ai politici di professione potevano essere messe a disposizione di tutti.
Nella vita si vede essenzialmente ciò in cui si crede: se per esempio si crede nella "scarsità", essa diventa il centro di ogni pensiero, e non si conoscerà mai altro. Se invece si crede fermamente nella felicità e nell'abbondanza, queste caratteristiche non tarderanno a diventare il centro della nostra esistenza. "Dentro tutti noi esiste il ponte che ci unisce alla parte invisibile di noi stessi. La vita è qualcosa di più del mero esistere quotidiano nella forma per poi sparire nell'abisso del nulla eterno. I pensieri sono la nostra parte magica, ci possono portare in luoghi senza confini e limiti. In questo mondo del pensiero, senza dimensione, tutto è possibile."
"Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi..." Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. "Il silenzio dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare.