
Oggigiorno si è esposti a una quantità tale di informazioni e opinioni su ogni possibile aspetto della vita e della realtà, che ci si trova costretti a contare più che mai unicamente sulle proprie risorse, e non si ha alcuna protezione se non la limpidezza del pensiero. Nel testo Branden fornisce gli strumenti per ottenere il meglio da noi stessi e spiega cosa significa consapevolezza nel lavoro, nell'amore, nell'educazione dei figli, nello sviluppo della propria persona.
Grazie alle domande spesso incalzanti di un interlocutore, il libro fa emergere l'"uomo Messner", quella personalità complessa che è diventata l'alpinista più noto di tutta la storia dell'alpinismo, grazie non solo alle doti fisiche ma soprattutto a una filosofia di vita e a una fede incrollabile nella sua capacità di vincere con tenacia e fantasia sfide sempre più ardue, in ambito alpinistico, così come in tutti gli ambiti.
Tutti i giorni ci capita di negoziare, anche quando non ce ne rendiamo conto. Si negozia con la propria moglie o il proprio marito su dove andare a cena e con il figlio sull'ora in cui deve rientrare dalla discoteca. Il negoziato è il mezzo fondamentale per ottenere dagli altri quello che vogliamo. In tutti i campi - dal lavoro all'amore, dalla vita famigliare a quella sociale, dalla semplice spesa quotidiana all'acquisto di un'auto o di una casa - saper trattare significa ottenere, vincere, avere ragione. Conoscere le tecniche della trattativa è un asso nella manica, un vantaggio nella vita. Gli autori, docenti di Harvard e tra i maggiori esperti di quest'arte, hanno capito che le stesse tecniche insegnate ai diplomatici e ai politici di professione potevano essere messe a disposizione di tutti.
Nella vita si vede essenzialmente ciò in cui si crede: se per esempio si crede nella "scarsità", essa diventa il centro di ogni pensiero, e non si conoscerà mai altro. Se invece si crede fermamente nella felicità e nell'abbondanza, queste caratteristiche non tarderanno a diventare il centro della nostra esistenza. "Dentro tutti noi esiste il ponte che ci unisce alla parte invisibile di noi stessi. La vita è qualcosa di più del mero esistere quotidiano nella forma per poi sparire nell'abisso del nulla eterno. I pensieri sono la nostra parte magica, ci possono portare in luoghi senza confini e limiti. In questo mondo del pensiero, senza dimensione, tutto è possibile."
"Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi..." Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. "Il silenzio dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare.
Nato a Madrid nel 1873, terzogenito del re di Spagna Amedeo d'Aosta, Luigi Amedeo, si dedicò fin da giovanissimo alle sue grandi passioni: l'avventura e l'esplorazione. Conclusa l'Accademia navale di Livorno, viaggiò per mare in tutto il mondo e fra il 1897 e il 1899 realizzò le sue prime spedizioni importanti in Alaska, di cui la seconda raggiunse la latitudine Nord più avanzata dell'epoca. Tra il 1903 e il 1905 circumnavigò la terra passando per lo stretto di Magellano, toccando Cina e Australia e tornando per il mar Rosso. Nel 1906, in veste di alpinista, riuscì a raggiungere le cime più alte della catena del Ruwenzori, vicina alle sorgenti del Nilo.
Quando Marya Hornbacher pubblicò il suo primo libro, "Sprecata: Autobiografia di un'anoressica bulimica che è tornata alla vita", non conosceva ancora la causa profonda della sua infelicità. Poi, a ventiquattro anni, le fu diagnosticata una forma grave di disturbo bipolare, una malattia seria e invalidante. Chi soffre di questa condizione affronta fasi di profonda depressione alternate a fasi maniacali caratterizzate da un eccesso di euforia. Marya Hornbacher ha sperimentato sulla sua pelle cosa vuol dire esserne vittima e, con lo stile che la caratterizza, ci porta con sé sulle montagne russe della sua vita, raccontandoci la sua struggente esperienza. Attraverso immagini di straordinaria potenza viscerale ed emotiva ci conduce dentro i suoi disperati tentativi di contenere oscillazioni d'umore che la fanno sbandare violentemente - digiuno autoimposto, abuso di farmaci e droghe, sesso per intontirsi - sullo sfondo di un'esclusiva scuola d'arte nel Midwest, della San Francisco chic nel suo periodo più brillante e, soprattutto, di innumerevoli reparti psichiatrici. Il fulcro di questo diario coraggioso è la battaglia che la Hornbacher combatte per trovare una via d'uscita da una pazzia che la distrugge, e per riuscire, nonostante tutto, a vivere una vita e un matrimonio difficili, ma talora bellissimi. Un memoir intenso sulle difficoltà e le potenzialità di una vita segnata dalla malattia mentale. Viscerale e coinvolgente.
Raggiungere una stima di sé sicura e duratura è importante, è indispensabile soprattutto nei momenti difficili e ci aiuta a vivere più felici e più liberi. La stima di sé, fondamentale nella vita sociale e per la crescita individuale, e aiuto determinante nel consolidare la propria dignità, nasce soprattutto dal riconoscimento e l'accettazione piena della nostra natura. In questo libro Christophe André ci accompagna passo per passo, facendo luce in modo semplice e chiaro sulle questioni più importanti (come costruire la propria stima di sé, come coltivarla e proteggerla, come affrontare il giudizio degli altri, come amarsi di più e trovare il proprio posto tra gli altri), e fornendo consigli utili ed esercizi efficaci per il raggiungimento dell'obiettivo: una maggiore e più stabile autostima. Attraverso l'esempio di casi pratici affrontati nella sua carriera, André esamina la stima di sé in ogni suo aspetto, sviluppando il discorso in modo profondo e convincente.
Christophe Andrè, psichiatra e autore di saggi sulle emozioni, presenta in questo libro illustrato venticinque capolavori che incarnano i volti, le forme, i gesti della felicità. Venticinque "lezioni" che dovrebbero aiutare a sviluppare la capacità di essere felici. Come spiega Andrè nel libro, fra i pittori della felicità alcuni ebbero una vita felice, altri invece furono infelici. Ma tutti, senza esclusione, erano attratti dall'idea della felicità e dalla sua necessità. La felicità è un'emozione viva, che nasce, cresce, sbiadisce e scompare. Esiste un ciclo naturale della felicità, così come esiste il passaggio dal giorno alla notte e poi ancora al giorno. A questo ciclo è ispirata la suddivisione dei quadri: quelli che raffigurano l'alba, il giorno pieno, il crepuscolo, la notte, e l'eterna rinascita della felicità. Illustrato da tavole a colori e arricchito da aforismi dei maggiori scrittori della letteratura mondiale, il libro insegna ad apprezzare la grande arte e a trarne insegnamenti per comprendere meglio se stessi.
L'autore sostiene con certezza che gli esseri umani sono stati progettati per affrontare con successo difficoltà e stress. Gli uomini discendono da gente che è sopravvissuta a un'infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, malattie e catastrofi naturali. Sono costruiti per convivere quotidianamente con lo stress. A questo scopo gli uomini possiedono, come un dono, un insieme di risorse che hanno ereditato dal passato: è la "resilienza" ad essere la norma negli esseri umani, non la fragilità; la "resilienza" psicologica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà relative. L'individuo resiliente presenta una serie di caratteristiche psicologiche inconfondibili: è un ottimista e tende a "leggere" gli eventi negativi come momentanei e circoscritti; ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull'ambiente che lo circonda; è fortemente motivato a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato; tende a vedere i cambiamenti come una sfida e come un'opportunità, piuttosto che come una minaccia; di fronte a sconfitte e frustrazioni tende a non perdere comunque la speranza. La "resilienza" può essere potenziata, e l'autore, con esempi tratti dal mondo dello sport metafora della vita e ambito da cui mutuare metodologie ed esperienze - mostra come fare.
Dovete affrontare il vostro capo furibondo? Tutti i giorni avete a che fare con un collega dal carattere difficile? Avete un figlio adolescente con il quale è impossibile parlare? Imparate a gestire le vostre emozioni e a stimolare negli altri e in voi stessi quelle che vi aiuteranno a raggiungere il risultato che vi prefiggete. Nel "Negoziato emotivo" troverete i punti chiave su cui dovete concentrarvi: esprimere apprezzamento per le opinioni degli altri, istituire un legame; trasformare un vostro avversario in un alleato, rispettare l'autonomia negli altri e guadagnare la propria, riconoscere il ruolo degli altri e stabilire il proprio, scegliere una funzione positiva in ogni tipo di negoziato.
Se ritenete che qualcuno vi spinge a fare qualcosa che sapete di non dover fare, oppure vi persuade a credere l’incredibile, probabilmente siete vittime della manipolazione. Ma come ci si comporta in simili circostanze? Quali sono gli errori che è necessario evitare? Ve lo dice, in questo innovativo manuale, Robin Stern, nota terapista, che spiega come capire se una relazione si sta incrinando e se voi stessi siete responsabili della manipolazione in atto.
La manipolazione psicologica è un’insidiosa forma di abuso emotivo: è difficile riconoscerla ed è ancora più difficile liberarsene perché gioca su una delle nostre peggiori paure, quella dell’abbandono, e su molti dei nostri bisogni più profondi: quello di essere capiti, apprezzati e amati. Robin Stern insegna a individuarla, a decidere quali relazioni possono essere salvate e quali devono essere troncate, e a rendere la vostra vita immune alla manipolazione. I suoi consigli vi aiuteranno a non fare quei passi falsi che tutti noi possiamo commettere anche inconsapevolmente e che possono compromettere la piena realizzazione della nostra personalità.