
A trent'anni dalla "180", la cosiddetta "legge Basaglia", che segnò la progressiva chiusura dei manicomi, un dialogo tra uno dei protagonisti di quegli anni e uno storico della medicina. Per fare luce su una vicenda spesso mitizzata e messa al servizio delle ideologie. Un percorso che va oltre gli slogan, che offre dati, date, fatti, numeri, e descrive lucidamente i corsi e ricorsi della politica psichiatrica italiana. Uno sguardo dissacrante che dai problemi sociali e medici legati al disagio mentale si allarga sull'Italia dell'ultimo mezzo secolo. Dal riformismo dei primi sessanta alla controcultura giovanile, dalla sinistra dei settanta ai problemi di gestione sul territorio, un pezzo di storia culturale e politica in un Paese che ancora non sembra aver sconfitto i suoi vecchi tabù. Etica della medicina, diritti del malato, autodeterminazione personale, garanzia della libertà individuale: temi drammaticamente attuali, che già risuonavano tra le righe pubblicate dallo Stato italiano il 13 maggio 1978. Eppure, nodi ancora tutti da sciogliere, oggi come trent'anni fa.
Bollas è senz'altro uno degli autori più rilevanti della psicoanalisi contemporanea per l'assoluta originalità del suo contributo e per lo sviluppo continuo del suo pensiero che è mobile, ampio, in continua evoluzione, seppure di una straordinaria coerenza interna. Leggendo i suoi libri, sembra che l'autore porti continuamente a compimento, ma in modo sempre insaturo, idee ed intuizioni che si possono rintracciare fin dai suoi primi scritti. L'impressione benefica che se ne trae è quella di un universo concettuale e clinico in continua espansione. Nelle due lunghe interviste qui contenute, è con questa mobilità del pensiero Bollas che si è dovuto confrontare Vincenzo Bonaminio, che è tra gli autori che meglio ne segue e ne conosce gli sviluppi. Bollas sostiene eloquentemente un ritorno alla comprensione di come la psicoanalisi freudiana funzioni, operi da inconscio a inconscio, da quello dell'analizzando a quello dell'analista e viceversa. La difficoltà di sfruttare e seguire fino in fondo le ipotesi freudiane sull'ascolto psicoanalitico ha portato all'abbandono delle libere associazioni e della ricerca della "logica della sequenza" che Freud considerava il modo primario di espressione del pensiero inconscio. Nelle due ampie interviste e in alcuni saggi collegati, tutti del 2006, seguiamo Christopher Bollas nella sua più recente, e radicale, sfida alla psicoanalisi contemporanea.
Un'introduzione italiana alla vita e al pensiero di uno degli psicoanalisti più brillanti e controversi del secolo scorso, "Sua maestà Masud Khan" è un libro rivolto allo studioso di psicologia e psicoanalisi e a chiunque sia interessato allo studio della mente umana. Si racconta l'infanzia pakistana di Khan, l'ascesa nella società psicoanalitica e nel jet-set londinese, e poi il declino, segnato dall'alcolismo e dalla follia. Nella seconda parte del volume sono illustrati i concetti e le ipotesi cliniche più originali, dalla personalità schizoide al trauma cumulativo, dalla "tecnica dell'intimità" dei perversi alla teoria della pornografia.
La violenza domestica è un fenomeno sociale e familiare di cui solo di recente si sono riconosciute l'estensione e la gravita. Infatti, in Italia, ma anche in altri paesi occidentali, questa forma di sopraffazione non scompare con l'avanzare del cosiddetto progresso; è solo divenuta più subdola e multiforme. Il volume è una riflessione sul costo sociale e psicologico, non solo per le donne, ma per l'intera società della violenza in famiglia. Una violenza che trascende i tempi storici e le condizioni socio-culturali, che si esprime quotidianamente nell'ambito di tante mura domestiche e ha come vittime non solo le donne ma anche i bambini, con conseguenze devastanti per tutti, poiché la violenza si trasmette e si apprende. Vengono rievocati e illustrati il percorso e i motivi culturali, sociali e politici che hanno portato alla nascita dei Centri antiviolenza in Italia e in molti paesi europei e non europei, attraverso le testimonianze di chi ha contribuito alla nascita di questi centri e di chi vi ha lavorato o tuttora vi lavora.
Nel 1988 usciva L'arte del cambiamento, il testo con il quale Giorgio Nardone introduceva quell'attività ventennale i cui risultati e successi sono raccolti e spiegati nel presente volume. Vent'anni durante i quali, mediante un sempre più consapevole uso terapeutico del paradosso, della credenza e della contraddizione - ossia delle logiche non ordinarie -, Nardone è giunto a individuare quelle costanti che permettono, caso per caso, di scegliere la strategia più adatta per affrontare e risolvere le più importanti patologie su scala individuale, di gruppo o aziendale. Un percorso in cui non si parte dall'astrattezza lineare di una teoria per procedere alle sue applicazioni, ma si opera nel modo esattamente opposto grazie a quella che Nardone definisce "consapevolezza operativa": è attraverso la soluzione che si perviene alla conoscenza di un problema. Alla base di ciò vi è l'accettazione della realtà come mutamento e della credenza, della contraddizione e del paradosso come dati di fatto sempre operanti nei processi mentali e quindi nei comportamenti; e sono proprio questi dati che, una volta riconosciuti, ci suggeriscono la strada più consona per la risoluzione dei problemi. La verità di una teoria si deduce dai suoi risultati; una psicoterapia che funziona è una buona psicoterapia.
Il quotidiano “Liberazione” attacca il Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,autore di questo libro,e inizia una furibonda campagna stampa contro gli psicoterapeuti che osano definirsi cattolici. In particolare,il tema del contendere è l’omosessualità.In questo libro,curato da Tonino Cantelmi e scritto con il contributo di psicologi e psichiatri cattolici e non,si ristabiliscono,in modo scientificamente documentato,alcune verità. Essere cattolici non è in contrasto con la psicoterapia, anzi gli psicoterapeuti cattolici assicurano più comprensione e neutralità di coloro che nascondono le premesse antropologiche del loro agire.E questa trasparenza, inoltre, tutela i pazienti credenti che vengono discriminati e irrisi per i valori religiosi professati da alcuni psicoterapeuti laici. Esistono problemi correlati all’egodistonia sessuale (cioè la non accettazione del proprio orientamento sessuale) e questi problemi meritano ascolto e attenzione terapeutica.Entrambe le conclusioni trovano conferma in centinaia di lavori scientifici in campo internazionale. Il libro si pone al centro di un dibattito troppo spesso sopraffatto da posizioni ideologiche prive di riscontro scientifico, come purtroppo hanno dimostrato le polemiche recenti.
CURATORE
Tonino Cantelmi,psichiatra,psicoterapeuta,docente universitario,è autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche,è stato il primo psichiatra in Italia ad occuparsi del rapporto fra la mente umana e le tecnologie digitali ed è considerato il maggior esperto italiano per quanto riguarda le dipendenze comportamentali.Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,è il Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva dell’Arpci.È il Direttore Scientifico della rivista “Modelli per la Mente”.
Altri contributi di Noemi Grappone, Emiliano Lambiase,Piero Petrini, Angelo Peluso,Alberto Scicchitano, Liliana Secchiamoli,Barbara Tirella.
Il volume Freud e il novecento raccoglie gli atti del convegno tenuto in Italia il 27 e 28 ottobre 2006 per celebrare i 150 anni della nascita di Freud. All'iniziativa, promossa dal Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali dell'Università di Trento, hanno partecipato prestigiosi esponenti della Società Psicoanalitica Italiana, psicoterapeuti, storici, filosofi, letterati e teologi. L'intelligibilità del sapere psicoanalitico, considerato nel nesso di conoscenza e cura, è stata ricostruita e discussa variamente, secondo i paradigmi epistemici e le forme della sua diffusione, utilizzabilità e applicazione.
I contributi di questo volume, che raccoglie il lavoro di insegnamento della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi di Padova, si impegnano ad esplicitare il ruolo dell'angoscia come rivelatrice della verità, come fenomeno espansivo e prioritario che dissolve tutto il resto. L'angoscia è l'inatteso, la visita, la notizia, tutto ciò che esprimiamo con il termine presentimento. Secondo Freud, ci appare come estranea benché tocchi l'intimità del nostro essere sino a farla vacillare. L'angoscia è un'esperienza logicamente necessaria, non accidentale, benché improvvisa e non padroneggiabile.
Il frutto del lavoro di un gruppo di psicoterapeuti che si sono dedicati, nell'arco di cinque anni, alla creazione di un apposito osservatorio sulla mternità. Gli autori di questo studio muovono in un'ottica psicoanalitica, e il libro si rivolge principalmente a psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, a tutti i vari operatori dei servizi e agli addetti alla cura delle varie fasi della gravidanza e del parto.
La cura della salute ha accompagnato lo sviluppo dell’umanità fin dagli albori. Il libro recupera alcuni degli elementi più significativi che in tutti i tempi hanno caratterizzato questo percorso:dall’elaborazione filosofica alla pratica clinica,dall’educazione all’attività legislativa. Si tratta di un vero e proprio viaggio nell’integralità della persona e nella rivalutazione delle risorse che ciascuno ha a disposizione per tracciare la propria via della salute,intesa come valore in sée non solamente come diritto e mezzo per realizzare la vita personale. Una particolare attenzione è dedicata alle risorse arte e musica, le cui potenzialità sono evidenziate da ricerche e studi scientifici e dalle testimonianze di persone che non sono artisti di professione. Il volume si articola in quattro capitoli:La medicina nel tempo,Dalla prevenzione della malattia alla cura della salute,Arte e salute,Testimonianze.
AUTRICE
Rossella Semplici, laureata in psicologia, svolge l’attività di psicologa clinica come libera professionista. Comandata presso l’università di Verona,ha condotto ricerche psico-pedagogiche relative all’età dello sviluppo;è docente ai corsi FSE (Fondo Sociale Europeo Formazione e sviluppo delle risorse umane) e autrice di numerosi articoli su tematiche psicologiche e mediche pubblicati in riviste,siti specialistici e divulgativi.
Un moto espressivo - un movimento della mano, un sorriso non controllato - può modificare drasticamente il senso di un messaggio verbale, che d'un tratto viene interpretato in maniera ben diversa: è scherzoso, sarcastico, o incerto? La pragmatica della comunicazione è una dimensione complessa: l'effetto che si ottiene non dipende semplicemente dal "significato" di quello che si dice (e comunque raramente il "significato" è univoco e ben definito), ma da come lo si dice, dal rapporto tra gli interlocutori, dal contesto e da molti altri fattori ancora. E anche se in genere sappiamo destreggiarci bene nel comunicare con i nostri simili, molte situazioni non si possono affrontare con leggerezza: nell'intimità, sul luogo di lavoro, in presenza di differenze culturali forti, in scambi con persone ostili, quando è in atto un conflitto o un negoziato. Situazioni che sono il centro d'interesse di questo libro, in cui Margherita Ragni studia gli effetti della comunicazione sul comportamento e i modi in cui i rapporti si creano e si modificano mediante i processi comunicativi.
Diversamente dal soggetto aggressivo, che scarica la frustrazione all'esterno, il depresso la tiene tutta per sé. Si ritrae al proprio interno, si nasconde, non vuole avere nulla a che fare con il resto del mondo e, di conseguenza, riceve anche molta meno attenzione. In questo libro il famoso medico e terapeuta Rüdiger Dahlke analizza la psicodinamica della depressione, che in ultima analisi risulta seguire uno schema semplice: quello di una discrepanza tra le aspettative individuali e la realtà percepita soggettivamente dall'interessato. Quello che il depresso considera il significato, lo scopo della sua vita, va perduto, o comunque non si realizza. Dahlke si propone di illustrare i fattori individuali e collettivi che portano a ritirarsi nello stato depressivo, a renderli evidenti ai diretti interessati. Solo liberando dall'ombra desideri e progetti frustrati è possibile indirizzare la vita in una direzione più corretta. Il volume contiene una serie di esercizi pratici in grado di aiutare a liberare le energie vitali bloccate e a riconquistare sicurezza.