
Come sorge una vita nella e della psiche? Dove e quando si possono scorgere "gli inizi della psiche"? E come avviene che si sviluppi, che cresca o che involva, che si modifichi insomma, rispetto a quello che poteva essere un progetto annunciato, una direzione intrapresa? Rispondere a queste domande è il compito che si sono dati gli autori del volume prendendo le mosse direttamente dalla propria esperienza clinica e dalle riflessioni teoriche che da essa si possono inferire. Se si parla di nascita e di crescita della vita psichica non si può non centrare il discorso sull'infanzia. E infatti il vero protagonista del volume finisce per essere "il bambino". Ma il bambino a cui ci si riferisce in questo contesto è sì il bambino "cucciolo" d'uomo, da contenere e soddisfare nelle sue esigenze psico-fisiche, ma è anche quel bambino ormai divenuto - biologicamente - adulto e che pure conserva in sé tracce evidenti degli aspetti della propria infanzia che attendono di essere nuovamente identificati e analizzati. Questa analisi darà luce al cono d'ombra evocato dalle domande del presente, che non possono venir meno con lo scorrere del tempo lineare, e che insinuano la prospettiva ulteriore del tempo circolare in cui bambino e adulto continuano a interrogarsi vicendevolmente.
Che cos'è il potere? In quali forme e con quali simboli determina la nostra vita quotidiana? Uno dei maggiori filosofi e psicoanalisti viventi cerca di rispondere a queste domande attraverso un esame serrato e spietato della vera religione del tempo presente: si può usare "la forza, la forza di volontà, la persuasione, la logica, l'argomentazione, oppure la conversione, il terrore, la manipolazione, l'irretimento, l'inganno. Qualunque sia il metodo, il complesso di potenza subordina tutto all'arrivare e al restare in testa". Silvia Ronchey, che con Hillman collabora da molti anni, indica le connessioni intime fra le strutture del potere e quelle del nostro io più profondo: in questo senso, una riflessione sulla sfera pubblica può rappresentare un "recupero di anima per la vita collettiva". Hillman interpreta tutto quanto ci accade intorno, dal microcosmo della psiche al macrocosmo della società, sorprendendo a ogni pagina e rifiutando ogni cliché su gruppi senza leader e organizzazioni orizzontali, in cui "nuovi peccati sostituiscono quelli vecchi" e si è costretti dentro un tirannico "assolutismo dell'uguaglianza". Così questa inedita ricognizione sugli "stili del potere" da parte di una delle voci critiche più lucide del mondo contemporaneo smuove le nostre coscienze e ogni comodo automatismo. La speranza esplicita è che "le idee del potere cedano il posto al potere delle idee".
Il libro
L’anoressia e la bulimia nervosa rappresentano le patologie psichiatriche più complesse che un bambino o un adolescente possa sperimentare.
Questo libro raccoglie le esperienze di professionisti di fama internazionale in tale ambito di problemi e fornisce un contributo di grande valore sull’ampia gamma di questioni che un buon clinico deve conoscere al riguardo: dalla psicofarmacologia alle psicoterapie, dall’epidemiologia alla comorbidità con altre patologie psichiatriche, dai disturbi alimentari nei maschi alle tecniche di neuroimaging.
I curatori
Tony Jaffa, neuropsichiatria infantile, lavora al Phoenix Centre di Cambridge, specializzato nel trattamento di adolescenti con disturbi alimentari.
Brett McDermott dirige il Mater Child and Youth Mental Health Service di Brisbane, Australia, e insegna all’Università del Queensland
“Conosci te stesso”, dicevano gli antichi: e la vera autoconoscenza incomincia - secondo Igor Sibaldi - quando ci si accorge che in ognuno di noi vive un io molto più grande di quello che, nella vita quotidiana, riusciamo a esprimere. Ed è un io nuovo, entusiasmante, dotato di immensa energia creativa: i Testi Sacri lo [...]“Conosci te stesso”, dicevano gli antichi: e la vera autoconoscenza incomincia - secondo Igor Sibaldi - quando ci si accorge che in ognuno di noi vive un io molto più grande di quello che, nella vita quotidiana, riusciamo a esprimere. Ed è un io nuovo, entusiasmante, dotato di immensa energia creativa: i Testi Sacri lo chiamano il “Figlio dell’uomo”, perché davvero costituisce un’ulteriore fase evolutiva dell’umanità. Ciò che lo nasconde ai nostri occhi sono i traumi, i condizionamenti che abbiamo subìto fin da bambini, le nostre obbedienze agli altri, la paura di lasciarci alle spalle ciò che per gli altri è “normalità”. Per scoprire e imparare a essere questo io straordinario, occorre una psicologia anch’essa radicalmente nuova, che insegni non tanto a risolvere quanto piuttosto a superare i nostri problemi più profondi e ciò che li ha determinati: non, cioè, ad adattarsi, a rassegnarsi al mondo così com’è, ma a comprenderlo e a cambiarlo. Prendendo come punto di partenza le più audaci ipotesi junghiane, Sibaldi costruisce e spiega questa psicologia del cambiamento: individua le “funzioni”, le capacità fondamentali della mente e della personalità (quelle da cui dipende ciò che comunemente si chiama “il nostro destino”), indica il modo di ridestarle, di liberarle e, soprattutto, di guardare al di là di ciascuna di esse - verso quelle superiori forme di energia psichica attraverso le quali noi stessi scegliamo cosa far accadere nella nostra vita, e cosa no. Esplorare così le vie che, all’interno della nostra psiche, dietro i nostri pensieri e sentimenti, conducono verso quell’io più grande, è d’altra parte il compito che da sempre si sono proposte le grandi religioni: Sibaldi trova in queste ultime i suoi veri maestri, riscoprendone le idee nei testi originali, e trasformando ciò che solitamente è puro “oggetto di fede” in stimolo a una concretissima analisi delle potenzialità della psiche. Da qui il suo stile, al tempo stesso estremamente razionale e fortemente caratterizzato da elementi di immaginazione, di mito.
Il libro
Sergio Bordi è stato uno dei più autorevoli membri della Società psicoanalitica italiana e il volume raccoglie in modo sistematico suoi testi inediti, che colmano una mancanza nella letteratura di ambito psicoanalitico.
Gli scritti scelti rispecchiano i temi fondamentali degli studi di Sergio Bordi e mostrano la sua visione clinica e teorica, con un’attenzione particolare ai cambiamenti avvenuti nella terapia psicoanalitica e allo statuto epistemologico della psicoanalisi.
L'autore
Sergio Bordi (1929-2006), studioso di grande originalità, molto attivo anche nella formazione, è stato un pioniere del rinnovamento della psicoanalisi italiana.
Nel 1946 Rita Hayworth, nel ruolo della protagonista "Gilda", si sfila lentamente il guanto mentre canta "Amado mio", con una sequenza memorabile di movenze e gesti, sorrisi ed espressioni, incenerendo con lo sguardo Johnny (Glenn Ford). È lo spogliarello più pudico e più seducente che la storia del cinema possa ricordare. Che cos'è la seduzione e cosa ci dice in proposito questa icona ormai classica del cinema? Diverse cose. Innanzi tutto che la seduzione riguarda non cosa si fa, ma il modo in cui lo si fa. Di conseguenza, la seduzione è a tutti gli effetti un'arte, perché è creativa, soggettiva, irripetibile. Ogni volta è una situazione nuova e diversa. Ogni volta è una tela bianca da dipingere e riempire con linee e colori particolari, in modo da attrarre un certo partner (e non un altro), oggi ma non ieri o domani, qui ma non altrove. La seduzione è insomma il contrario dell'ovvio e della banalità, è un momento straordinario che richiede la capacità di inventare nuove forme nel modo di manifestare noi stessi, di stabilire un legame intenso con chi ci interessa. Come per Gilda, l'essenziale è non togliersi semplicemente un guanto, ma sfilarlo in maniera che resti un'esperienza indimenticabile. Una parte per il tutto. Attingendo ai risultati della scienza ma anche a suggestioni dalla letteratura, dalla storia, dalla filosofia e dal cinema, Luigi Anolli racconta la lunga avventura della seduzione dalla preistoria a oggi.
Il libro presenta per la prima volta in modo organico l’approccio dell’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva (ATSC) elaborato da Pio Scilligo e dai suoi collaboratori, particolarmente dal gruppo di ricerca LARSI (Laboratorio di Ricerca su Sé e sull’Identità).
Decenni di lavoro svolto in questa direzione hanno portato all’elaborazione dell’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva intesa come una rifondazione dell’Analisi Transazionale tradizionale sulla base dei modelli della mente e delle relazioni interpersonali che contribuiscono a costruirla, in linea con i dati della ricerca scientifica contemporanea.
Alla base del modello presentato in questo libro ci sono alcune opzioni teoriche fondamentali; una è la visione della personalità come basata su processi mediazionali consci e inconsci tali che le loro interazioni si manifestano in configurazioni prevedibili nella relazione tra comportamento e situazione senza sfociare né in una rigida teoria dei tratti né nel relativismo situazionale, salvaguardando nel contempo una visione dell’uomo come libero, responsabile, e co-costruttore di sé stesso e della sua situazione interpersonale. L’altra scelta teorica fondante è quella di dare rilievo centrale al concetto di Stato dell’Io, nodale per l’intero impianto teorico dell’Analisi Transazionale tradizionale e che proprio per questo ha rischiato di trasformarsi nel suo tallone d’Achille. Con questa affermazione si intende sottolineare come la mancata ridefinizione degli Stati dell’Io sulla base della ricerca contemporanea abbia influenzato negativamente la stimabilità scientifica dell’Analisi Transazionale che mancava da parte sua di un concreto impegno di validazione dei propri costrutti. Ciò si è tradotto in una chiusura del dialogo con la comunità scientifica internazionale, mentre il patrimonio di efficacia, ricchezza e saggezza clinica dell’Analisi Transazionale rischiava di rimanere all’interno della comunità analitico transazionale e di non arricchire i teorici, i ricercatori e gli psicoterapeuti di altri approcci.
Il libro è strutturato in modo tale da chiarire in modo accurato le basi teoriche contemporanee sulle quali è stato fondato il concetto di Stato dell’Io dell’ATSC e di mostrarne in modo ampio le rilevanti conseguenze in termini di ricerca scientifica; molti capitoli sono dedicati alle ricerche condotte sulla base del modello e ai ricchi risvolti nell’applicazione clinica che esso consente.
Il libro, che è ormai un classico nell'ambiente della psicoanalisi, pone all'attenzione degli analisti un problema fondamentale: quello della comunicabilità dell'esperienza psicoanalitica. L'indagine ha portato l'autore ad elaborare una teoria psicoanalitica del pensare, e quindi a affrontare sotto una nuova prospettiva problemi antichi e fondamentali della storia, della filosofia e della scienza.
In questa nostra società, segnata dal disincanto, non è facile scoprire il vero volto dell'uomo, e riconoscerne la profondità e la ricchezza spesso celate nell'inconscio. Questo scritto, indicando il silenzio come fondamento di ogni altra esperienza umana, cerca di vederlo come matrice feconda del "simbolo" e della "sublimazione".
Emozione scomoda è la rabbia: spesso vorremmo evitare di incontrarla dentro e fuori di noi. Emozione vitale è la rabbia. Al suo apparire, specialmente in alcune fasi della nostra vita, ci indica qualcosa, magari che un confine psichico o relazionale - è stato attraversato senza permesso, oppure è giunto il momento per un cambiamento. Temibile impeto distruttore, ma anche preziosa compagna di viaggio capace di sostenere le nostre scelte, è la rabbia.
Come mantenere vivo l'eros dopo anni di vita di coppia? Come essere felici anche da soli? Come gestire lo stress della vita moderna? Come costruire relazioni soddisfacenti negli ambienti di lavoro? Come comunicare con i figli? Come trovare il benessere del corpo e della mente? Quante importanti domande ci poniamo tutti i giorni, sempre tesi verso la conquista della felicità. Un obiettivo che ci sembra irraggiungibile e invece è molto più vicino di quanto pensiamo. Basta cambiare il nostro atteggiamento verso la vita e verso noi stessi. È quello che Raffaele Morelli ha insegnato a fare negli anni con i suoi libri; ed è il messaggio che ancora una volta troviamo espresso in questo volume che raccoglie tre titoli di grande successo ("Come essere felici", "Come amare ed essere amati", "Come trovare l'armonia in se stessi") più un inedito su come gestire il dialogo con i figli. Una summa del pensiero di Morelli che indica a tutti la strada verso la piena realizzazione di sé, sotto ogni punto di vista.