
Molte volte pensiamo di sapere cosa significhi amare, ascoltare, comprendere noi stessi e l'altro e che il difetto stia semplicemente nella poca volontà di porre in atto quello che si conosce e si sa essere giusto. Invece, in molti casi, pur partendo con le migliori intenzioni, confezioniamo interventi, parole e atteggiamenti poco comunicativi se intendiamo la comunicazione come quell'arte fondamentale di saper tessere buone relazioni quotidiane. Questo testo vuole essere una guida lungo l'affascinante sentiero della comunicazione autentica. Come tutte le arti, infatti, la comunicazione richiede di imparare le "tecniche del mestiere", almeno per rendersi conto di quanto il proprio stile comunicativo sia effettivamente capace di generare relazioni autentiche. Prendendo avvio dalla presentazione delle regole generali che presiedono alla comunicazione umana e dei modi migliori perché questa possa avvenire, il percorso qui tracciato si inoltra poi, attraverso l'Analisi Transazionale, in noi stessi per sapere cosa succede nel momento in cui siamo impegnati a dialogare e a relazionarci con gli altri; si conclude, infine, trattando dell'autostima e dell'assertività, condizioni imprescindibili per la riuscita della comunicazione stessa. A tutti l'augurio di un entusiasmante viaggio per i sentieri meravigliosi, seppur a volte impervi, delle relazioni umane.
Secondo le parole di un paziente, "il risentimento è come cercare di premere l'acceleratore di un'auto incagliata nel fango. Quanto più si accelera, tanto più l'auto affonda nel fango e meno si muove ... Si è come in un vicolo cieco".
In effetti il risentimento e il rimorso bloccano il processo psicoanalitico. Impediscono il fluire del tempo e il cambio di oggetto. E tutto ciò ostacola l'elaborazione del lutto. Il risentimento e il rimorso rendono difficile al paziente l'accesso a una diversa dimensione spazio/temporale ed affettiva, destinandolo invece alla coazione a ripetere.
Questo aspetto pulsionale mortifero mette in evidenza la complessità e il carattere torturante di questa "danza macabra", fatta appunto di risentimento e rimorso. Il soggetto oscilla tra il ruolo di vendicatore implacabile e quello di vittima privilegiata. Ambedue, vittima e vendicatore, rappresentano i principali protagonisti del "pandemonio" dell'animo umano.
Il risentimento e rimorso , risultato di un'ampia indagine clinica, offre opportunità di chiarificazione su numerosi e importanti quesiti clinici e teorici.
Luis Kancyper , medico e psicoanalista, membro dell'Associazione psicoanalitica argentina con funzioni di training è autore, tra l'altro, di Jorge Luis Borges, o il labirinto di Narciso. Per i nostri tipi è già apparso in Itali-a Il confronto generazionale. Uno studio psicoanalitico (2000).0
Dieci anni sono ormai trascorsi dal G8 di Genova. Un evento che tuttavia resta impresso nell'immaginario. Difficile lasciare dietro di sé quei drammatici eventi, immortalati da una moltitudine di fotografie e video. Immagini di scontri di piazza, con la morte di Carlo Giuliani, e di manifestanti picchiati a sangue nella scuola Diaz. Poi le notizie sulla violenza di Bolzaneto. Infine sono venuti i processi e le sentenze. Che cosa resta di Genova, oggi? Gli autori, muovendosi per i sentieri di un senso di cittadinanza profondamente ferito e di un diffuso trauma psicopolitico, prendono le distanze da quel pensiero illusorio che si affida passivamente al tempo. Nella speranza che si faccia guaritore. Quasi che a far decantare l'afflizione, essa svanisca. E che l'indignazione covata dall'ingiustizia patita possa essere erosa dall'oblio. Sapendo però che tutto si può dire del passato, tranne che sia passato, gli autori analizzano scientificamente la natura della sofferenza, individuale e collettiva, generata dal G8 di Genova. Interrogano le pratiche sociali della memoria, affrontano il problema del vivere comune "offeso" - la frattura tra istituzioni dello Stato e parte di cittadini - con le reciproche barriere emozionali che continuano a frapporsi a livello interpersonale e intergruppi. I diritti d'autore del libro sono devoluti al Comitato Verità e Giustizia per Genova. Prefazione di Nando Dalla Chiesa.
Lacan è stato probabilmente uno degli psicanalisti tra i più amati e nello stesso tempo tra i più avversati del secolo scorso. Ciò probabilmente per l'oscurità del suo insegnamento, per il suo carattere eccentrico e per l'aura esoterica che caratterizzò i suoi famosi Seminari. Ancora oggi, tuttavia, il suo pensiero è presente nel dibattitto contemporaneo e viene sovente citato con una reverente cautela. Emiliano Bazzanella si chiede allora se sia possibile davvero comprendere Lacan sino in fondo e se la sua riflessione possa essere in qualche modo approcciata attraverso un'applicazione del suo insegnamento all'analisi della realtà contemporanea. A fronte di numerosissime "introduzioni" e di approfondimenti dal punto di vista della clinica, questo testo cerca infatti, attraverso la descrizione delle due condizioni fondamentali dell'epoca contemporanea (la società dello spettacolo e la società dei consumi), di "addomesticare" Lacan e di renderlo comprensibile anche per il lettore più disarmato e lontano dalle sue suggestioni.
Le psiconevrosi interessano ogni uomo, causando limitazioni delle possibilità intellettuali e spesso in forma grave. Il prof. Morabito suggerisce una cura innovativa e dai risultati certi: la psicoterapia incentrata su Cristo!
Questo manuale presenta e mette a confronto le scuole di pensiero che hanno fornito alla psicologia dello sviluppo i suoi paradigmi teorici. A partire dalle pietre miliari della teoria piagetiana e psicoanalitica, passando attraverso i principali sviluppi teorici successivi, l'autrice giunge a descrivere gli approcci più recenti, soffermandosi tra l'altro sulle ricerche che hanno come oggetto le relazioni tra gene e ambiente.
Quaranta giorni. È il tempo che ciascuno di noi spreca in media ogni anno per rimediare a ciò che dimentica: per andare a recuperare il cellulare lasciato chissà dove, per cercare le chiavi di casa o per rintracciare informazioni importanti. Joshua Foer rientrava a pieno titolo in questa media, ma dopo un anno di allenamento si è ritrovato alla finale del Campionato statunitense della memoria. Dunque la memoria si può davvero migliorare, chiunque può riuscire a imparare 1528 numeri a caso in un'ora e ricordarseli tutti, come il pluricampione del mondo Ben Pridmore. Ripercorrendo la storia della mnemotecnica dall'antica Grecia ai giorni nostri e illustrando metodi concreti grazie ai quali possiamo tenere a mente le informazioni che ci interessano, Joshua Foer ci dimostra che "in ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain Man". Che la memoria è un dono che tutti possediamo ma di cui spessissimo ignoriamo le potenzialità. "Che cosa ha significato per l'individuo e per la società" si chiede Foer "il passaggio da una cultura fondata sulla memoria interna a una cultura basata sulle memorie immagazzinate al di fuori del cervello? Tutto questo per noi è stato senz'altro un guadagno, ma con che cosa l'abbiamo barattato? Come affrontiamo il fatto di aver perso la memoria?" A queste e a molte altre domande cerca di rispondere il saggio di Joshua Foer, che ha suscitato un grande interesse nella stampa e nel pubblico degli Stati Uniti.
Ci innamoriamo, amiamo, tradiamo e abbandoniamo la persona che abbiamo scelto. Oppure non ce ne separiamo mai. Perché? Che cosa cerchiamo in una relazione sentimentale? La scelta del partner è frutto del caso o il nostro inconscio mette in atto un progetto preciso? E quando, e perché, un rapporto si incrina o una storia finisce? Come possiamo evitarlo? Attraverso le storie vere di uomini e donne incontrati nel corso della sua esperienza di terapeuta, Paola Pompei ci induce a riflettere sull'innamoramento e sull'amore, ma soprattutto propone rimedi alla crisi che ogni coppia, prima o poi, deve affrontare. In particolare, ci aiuta ad acquisire una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nel rapporto e di quello dell'altra persona e ci offre una serie di consigli chiari ed efficaci per rimanere concentrati su ciò che conduce alla felicità della coppia: gratificare il partner ogni giorno e amarlo per quello che è; amare noi stessi e costruirci come persone autonome; vivere il sesso in modo sano e condiviso; dare il giusto spazio ai figli; non tradire, ascoltare, ricordare e sforzarsi di imparare la lingua dell'altro. E soprattutto saper perdonare.
Il libro è indirizzato alla ricerca delle emozioni perdute: le emozioni che curano e quelle che, nel dolore e nella follia, anelano a essere riconosciute; le emozioni che, gracili e segrete, si colgono nella gioia e nel silenzio; le emozioni che si intravedono nella luce degli occhi e nei vasti quartieri della memoria; le emozioni che sono matrici di poesia. Sono emozioni che il libro intende fare riemergere nella loro verità psicologica e umana, e nell'importanza che esse hanno per la conoscenza di sé e per lo svolgimento di relazioni interpersonali dotate di senso. Sono emozioni che fanno parte della vita normale e della vita psicopatologica.
Come riconoscere un vero amico? Come distinguere chi mente, chi inganna? Come sapere se un amore è radicato profondamente o è una semplice infatuazione? Sono molte le situazioni, nella vita privata come in quella professionale, in cui vorremmo saper leggere le sfumature dell'animo umano e districarci tra segnali contraddittori, nei quali ai meccanismi spesso involuti della psiche si aggiungono i preconcetti ingannevoli che offuscano la nostra interpretazione di personaggi vanitosi o umili, generosi o avidi, coraggiosi o vili, costruttori o distruttori. Conoscerli è uno dei viaggi più affascinanti che si possa intraprendere. Riprendendo le fila di oltre trent'anni di riflessioni, Francesco Alberoni ci guida in questo percorso di scoperta e rivelazione, mettendo in luce le spinte primordiali del nostro agire, le ragioni più nascoste, i fatti che preferiremmo ignorare, i desideri contrastanti, i pensieri che non vogliamo ammettere, la facilità inconsapevole all'inganno e all'autoinganno. Dal bisogno di stabilità alla necessità primaria del cambiamento, dalla tendenza ad abbandonarci a delicate relazioni sentimentali ai problemi della vita di coppia, dalla vulnerabilità a cui ci espongono le nostre scelte alla fragilità generata dalla solitudine, questo libro esplora gli angoli più nascosti dell'animo umano e ci mette, con garbo ma senza scuse, di fronte a noi stessi e alle continue scelte della nostra vita.