
Cos'è successo all'uomo, alla civiltà? Concentrati su un qui e ora puramente corporei, abbiamo ucciso tutti gli dei e reso la bellezza l'unica nostra religione. Non abbiamo più sogni, non coltiviamo progetti, non sopportiamo il silenzio, facciamo rumore per vincere la solitudine, sradicati come siamo dalle nostre origini, incapaci di amare, di insegnare ai nostri figli e di imparare dai nostri padri. E siamo pieni di paura. Vittorino Andreoli, che non distoglie mai l'attenzione dal destino dell'uomo contemporaneo, ripercorre la parabola della propria vita per descrivere, nel modo più personale e insieme collettivo, l'importante mutamento cui stiamo andando incontro. Dall'emergenza parsimoniosa e crudele della guerra, dove tutta la famiglia sedeva intorno al piatto in cui campeggiava un'unica grande aringa annegata nell'olio, al boom economico, in cui il dilagare del benessere ha condotto in fretta all'eccesso, alla saturazione, all'inutile; dall'entusiasmo delle scoperte scientifiche, che ci hanno permesso di rimuovere il dolore, di controllare le nascite, di nascondere ma non cancellare la morte, alle crisi, sempre uguali e sempre diverse, della Repubblica. Andreoli non dà giudizi né offre ricette, non ha certezze né dogmi da imporre. Ha però uno sguardo profondamente umano, e la consapevolezza della sua e nostra fragilità, l'unica meravigliosa forza su cui possiamo e dobbiamo contare per risorgere.
"C'è un sogno che mi accompagna da molti anni: scrivere un manuale che, anziché indirizzarsi ai medici, agli psichiatri o agli psicologi clinici, parli a tutti. Oggi, in queste pagine, il mio sogno trova finalmente concretezza." In questa nuova opera, Vittorino Andreoli ci insegna con chiarezza e serenità ad affrontare i primi segni di disagio o disturbo mentale a partire dai progressi scientifici raggiunti in questo campo. Se in passato infatti si tendeva ad attribuire le malattie della mente a un determinismo genetico o familiare, oggi sappiamo che è possibile risolverle, o per lo meno attenuare le loro manifestazioni, intervenendo subito. "Nei miei cinquant'anni di psichiatria" scrive Andreoli "sono rimasto talora persino sconvolto dall'osservare che persone vicine a un adolescente con comportamenti devastanti, o a un anziano che ha precorso la morte naturale con un suicidio, hanno minimizzato segnali che invece erano chiari." Grazie alla sua esperienza di una vita trascorsa a fianco dei pazienti, Andreoli riesce a parlare sia a chi sta male mentalmente sia a chi deve vivere vicino alla sofferenza degli altri: adulti, adolescenti, anziani. Il risultato è un percorso mirabile fra le emozioni e tutte le loro manifestazioni, da quelle più comuni come la paura o l'ansia, a quelle più complesse come la tristezza, aiutandoci a individuare i segnali d'allarme prima che sia troppo tardi.
Intervistata da Fraser Boa, Marie-Louise von Franz, allieva di Jung, spiega come si svolge l'analisi del sogno, illustra con esempi concreti in che modo gli archetipi e i simboli individuali si manifestano nel sogno e ne descrive il significato per la psiche e per la vita del sognatore. Il libro è tratto dalla serie di film documentari "The Way of the Dream", prodotta e diretta Fraser Boa.
Perché una richiesta formulata in un certo modo viene respinta, mentre una richiesta identica, però presentata in maniera leggermente diversa, ottiene il risultato voluto? Cialdini ha scoperto che alla base delle migliaia di tattiche usate quotidianamente dai persuasori ci sono sei schemi fondamentali; in questo libro ne rivela tutti i meccanismi di funzionamento.
Lo psichiatra viennese Viktor Emil Frankl è considerato il fondatore della terza grande scuola di psicoterapia conosciuta come Logoterapia e Analisi Esistenziale, ideata come intervento per aiutare l'individuo a ritrovare il senso della propria esistenza. C'è sempre un significato della vita da realizzare ed è in potere dell'uomo ricercarlo e attuarlo: "Nel contesto della logoterapia, il significato non rappresenta qualcosa di astratto, ma qualcosa di assolutamente concreto: il concreto significato di una situazione, con cui un altrettanto concreta persona viene a confrontarsi". Prendendo posizione e distanza dalle scuole classiche di psicoterapia (quelle di Freud e Jung), Frankl ci ha insegnato che la felicità intesa come appagamento, non come semplice e puro piacere, deriva da un atteggiamento di apertura nei confronti della vita, dalle risposte che diamo alle richieste dell'esistenza. La tensione verso il logos (il senso) comporta una soddisfazione che va oltre il principio del piacere freudiano e talvolta può essere in contrasto con esso.
Il libro vuole essere un inno alla femminilità per come lo vive l'inconscio nelle sue molteplici espressioni, in particolare i sogni e tra questi i "sogni a occhi aperti". Un vero inno alla femminilità e a tutto ciò che la accompagna lungo la strada della vita, dal momento della riscoperta della luce, alla nascita, al momento del ritorno alla nuova luce dell'altra realtà. Un inno alla Grande Madre, alla Terra, a Gaia, alla natura incontaminata, all'Amazzone, alla Sacerdotessa, alla Principessa, per poi proseguire in tutti i sottotipi o varianti. Gli Archetipi possono essere considerati delle "orme divine" che, di solito inconsapevolmente, ci accompagnano lungo il percorso della vita fino a giungere esattamente là dove la via era già segnata.
Perché alcuni individui decidono di diventare imprenditori? Come vedono le persone le opportunità e come riescono a trasformarle in business? Questo libro offre uno scorcio sull'imprenditorialità da un'ottica squisitamente psicologica. Il libro introduce il lettore ai temi classici dell'entrepreneurship e alle controversie scientifiche attuali. Ad essere indagati sono gli aspetti cognitivi, le caratteristiche di personalità e le preferenze valoriali che contraddistinguono gli imprenditori dai non-imprenditori, nonché ciò che determina la soddisfazione dell'imprenditore e il successo di un'azienda.
Il libro nasce dall'esperienza professionale e umana in un settore dove è necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l'inosservanza dei diritti umani e dei bambini. "Mai più un bambino..." sta a indicare: mai più un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, mercificato. Significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali e internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinché i diritti umani, e dei bambini in modo particolare, non siano più negati o disattesi. Mai più.
Il programma di Terapia Cognitivo Comportamentale "Esplorare i Sentimenti" consente ad ogni bambino di partecipare ad attività volte ad esplorare sentimenti specifici quali felicità, ansia e rabbia. "Esplorare i Sentimenti" comprende due progetti: uno ha lo scopo di insegnare a gestire l'ansia, l'altro mira ad educare al controllo della rabbia. Il programma è stato concepito per bambini con la Sindrome di Asperger, Autismo ad Alto Funzionamento (HFA), Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS NAS), Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e con difficoltà nella sfera della regolazione emotiva.
La visone del mondo della psicologia analitica junghiana, ha profonde connessioni con la dimensione filosofica, intesa questa ultima nella sua accezione più ampia di teoresi e prassi. L''amore, l'interesse, la conoscenza di Jung per la filosofia hanno gettato le premesse affinché la psicologia analitica diventasse, con la sua mole di scritti, un grande vas alchemico da contenere la complessità della Psiche individuale e collettiva, inebriando di linfa vitale la tensione dialettica, mai compiuta, verso la totalità, ovvero l'imago Dei. Ricercare gli stili del fare junghiano significa in tale volume restituire al pensare filosofico una sua pregnanza, svincolando la filosofia da una visione troppo ristretta, bagnandola con la funzione del sentire emozionale nell'incontro relazionale dell'Io col Tu e rintracciare alcune delle metafore di base della visione junghiana.
Rudolf Allers (1883-1963), medico psichiatra e filosofo viennese, sviluppa lungo il suo percorso un approccio all'essere umano che partendo dall'analisi dell'esperienza concreta e dalle basi metafisiche della persona arriva ad una proposta pratica delineata in termini di "formazione del carattere" attraverso l'educazione e la terapia. Nella sua opera, Allers recupera le vecchie nozioni di persona e di "essere personale", per così tanti decenni marginalizzate in quanto "metafisiche" e, per ciò stesso, "non scientifiche". Nel presente volume l'autore ricostruisce l'itinerario intellettuale ed esistenziale di questo importante protagonista della psicologia del XX secolo, mettendo in evidenza gli aspetti salienti di una proposta antropologica che ha ancora da dire ai nostri giorni che l'essere umano non è una collezione di fattori e meccanismi psicologici più o meno blandamente connessi, ma è, soprattutto, una persona unica, e una promessa da realizzare.
Un gruppo di mercanti si incontra sulle due rive opposte del Volga ghiacciato; hanno paura a passare, allora si urlano le loro offerte e le loro richieste da una sponda all'altra. Ma le parole, essendo il fiume ghiacciato larghissimo, non raggiungono né gli uni, né gli altri, rimangono, ghiacciate per il freddo, in aria. Allora uno di questi mercanti, si avventura nel centro dell'immenso fiume e accende un grande fuoco che si alza fino a raggiungere le parole ghiacciate che scendono giù, a farsi comprendere, sia dagli uni che dagli altri. Simbolicamente, il fuoco è l'amore che crea il linguaggio comune, la vera unione tra gli uomini. (Una leggenda russa)