
Il libro è una raccolta di interventi condotti dall’autrice in oltre tre anni di collaborazione al «Messaggero di sant’Antonio». L’autrice ha lasciato scorrere dinanzi ai suoi occhi piccoli e grandi interrogativi del vivere quotidiano guardandosi dalla tentazione di fornire ricette di qualsiasi tipo, mossa unicamente dal desiderio di scoprire il nocciolo delle cose.
Autore
ADA FONZI è professore emerito di psicologia dello sviluppo all’Università di Firenze. Ha condotto ricerche sul linguaggio, sul pensiero magico, sulle condotte prosociali e antisociali, affrontando per la prima volta in Italia lo studio del fenomeno del bullismo. All’attività scientifica ha affiancato un’intensa produzione narrativa, in cui ha saputo conciliare competenza psicologica e ideazione creativa.
Bellezza, magrezza, forza, efficienza, giovinezza: sono i valori di una nuova "religione" del corpo che è all'origine del dilagare di palestre e centri estetici, del successo della chirurgia plastica, del fiorire di riviste dedicate alla bellezza. Un fenomeno che ha ripercussioni profonde sul modo di relazionarci con il nostro corpo e con gli altri. L'Autore intende offrire uno strumento divulgativo per comprendere i linguaggi e le problematiche del corpo. Nella 1a parte viene tracciata l'evoluzione storica e sociale del corpo nella realtà italiana, con particolare riferimento al bisogno elementare del nutrimento e del sostentamento. Nella 2a parte si analizza l'aspetto fenomenologico del corpo con l'analisi dei significati più profondi fino ad arrivare ad individuare nel corpo la sede dell'io, del tu e del dialogo fra i due. Nella 3a parte si indicano i bisogni individuali della persona, con particolare attenzione al linguaggio del corpo e alle problematiche più evidenti (piercing e tatuaggi; chirurgia plastica ed estetica, e dismorofobia; culturismo; anoressia e bulimia). Infine si propone una serie di piste pratiche e concrete per facilitare un rapporto armonico con il corpo.
Nella sua maturità Erich Fromm visse i primi decenni del secondo dopoguerra percependone le potenzialità creative ma anche le forti contraddizioni. Egli sentì e patì, con preveggenza profetica, la lacerazione interna imposta all'individuo dalle strutture economiche e sociali scaturite da una serie di successi scientifici e tecnologici. "Io difendo l'uomo" è una raccolta di scritti che mostrano Fromm impegnato nella diffusione di una cultura "umanistica", in grado di lottare contro gli effetti tremendamente distruttivi dell'autoalienazione dell'uomo d'oggi.
Umberto Galimberti è un pensatore di razza che sa fotografare l'esistente. Sembriamo tutti avvolti da un "ospite inquietante", perfino quando viaggiamo in treno per una gita o andiamo a trovare un amico. Ma chi ha inserito nel nostro scenario questo strano ospite? Chi è? Con questo nuovo volume della Collana "Diálogoi", il filosofo ci spiega perché i giovani oggi hanno paura. Ma ci suggerisce anche come essa si possa togliere.
La psicoterapia del Vangelo di Cristo contiene insegnamenti assimilabili alla psicologia junghiana e freudiana. La psicoterapia termina nel momento in cui il paziente viene a contatto con il proprio Sé, il "maestro interiore"; nel cristianesimo, ciò è chiamato "voce di Dio", e lo si ricerca mediante lo stato di grazia raggiungibile con l'integrità etica e la purezza di condotta. Nel testo Gesù viene interpretato come simbolo della psicologia junghiana. Il Sé è la Scintilla e la Guida di Dio nell'anima, che indica la via per raggiungere il pieno benessere e sviluppare il proprio potenziale.
In ambito calcistico Maradona e Messi sono considerati i geni più rappresentativi del calcio perché in grado di creare uno spazio dove nessuno avrebbe mai immaginato che poteva esserci uno spazio. Il genio è dunque colui che genera e apre nuovi spazi, non soltanto nel gioco del calcio. Recalcati può essere, in questo senso, definito il Maradona o il Messi della psicoanalisi. Scritto da uno dei più brillanti allievi di Recalcati, già autore di un' Introduzione a Recalcati, in questo volumetto che inizia proprio parlando di Maradona, l'Autore analizza il fenomeno Recalcati, il suo "stile di gioco" culturale, ripercorrendo tappe della sua biografia, la sua formazione, passaggi fondamentali come la creazione di Jonas, fino ad arrivare al successo di massa di Recalcati che ha generato ammirazione e rivalità, consenso e critiche. Come inevitabile. Recalcati non si è limitato infatti a percorrere un cammino già tracciato da altri, ma ha oltrepassato i confini della psicoanalisi per rivoluzionare il campo del sapere.
Gli istinti maschili sono stati espulsi dalla nostra cultura, sempre più femminilizzata e "materna", così come dalla società delle "buone maniere". Eppure sono istinti ancora vitali, che vanno riconosciuti senza timore e dominati, cioè vissuti in modo equilibrato, per poter ritrovare una sana e sincera spontaneità. Attraverso una lettura di sogni, leggende, miti, il libro dello psicoanalista Claudio Risé ripercorre la storia di questo "interdetto" e offre agli "uomini in crisi" una via per ristabilire un contatto positivo con il loro lato "selvaggio".
Davvero i giovani di oggi sono privi di valori? 0 sono forse gli adulti a non avere più passioni da trasmettere loro? Un grande psichiatra si interroga sul ruolo di genitori, docenti e dell'intera società nell'educazione delle giovani generazioni. Solo comprendendo il dolore e le ragioni che portano gli adolescenti a cercare condotte alternative a quelle tradizionali è possibile indicare loro una strada e aiutarli a costruire un progetto futuro. "Sarà più facile realizzare il progetto futuro, il progetto di una nuova società, se punteremo più che sulla paura, la depressione e la miseria, sulla speranza e la capacità di organizzare un arruolamento di tutta la comunità attorno alla difesa non di valori fondamentali ma della qualità della vita, di un certo modo di esprimersi e di realizzarsi, che sono le cose che contano di più per i giovani".
Il senso di colpa più profondo, l'unico giustificabile è quello di tradire, cedere sulla propria vocazione. Questa la verità che l'autore presenta attraverso delle riflessioni sulla parola "desiderio". Finché c'è desiderio, c'è la vita. Il desiderio allunga la vita, ne dilata l'orizzonte. E quando qualcuno rinuncia ad ascoltare la chiamata del proprio desiderio, lì la vita si ammala.
"Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza per conoscerne la differenza" Reinhold Niebuhr