
Per emergere oggi bisogna essere straordinari, ma anche la "normalità" è quasi irraggiungibile a causa delle numerose sfide che genitori, educatori e ragazzi affrontano. La mercificazione delle relazioni soffoca il desiderio di una vita piena. Gli adolescenti, anestetizzati, non si ribellano né aspettano il ritorno di un eroe. La psicologia etichetta un disagio sempre più inafferrabile e la scuola riflette l'incapacità degli adulti di fare proposte efficaci. Tuttavia, esistono esperienze educative che recuperano un buon senso e un linguaggio nuovo per dialogare tra generazioni. I ragazzi non sono stupidi, svogliati... è la società che li rende tali. Perché vivano intensamente il loro desiderio, dobbiamo anzitutto non rinunciare al nostro.
A fronte delle continue proposte di aumentare le pene, di incrementare la presenza e la visibilità delle forze di polizia e di adottare una politica di rigore nei confronti del degrado e delle inciviltà, di cui gli stranieri sarebbero i principali portatori, la sensazione per chi studia la "questione criminale" è che pochi opinion leader possiedano una conoscenza approfondita del campo penale, vale a dire di quella rete di istituzioni e di varie forme di relazioni supportate da agenzie, ideologie, pratiche discorsive, tra cui i saperi criminologici, sociologici, psichiatrico-forensi. Il dibattito pubblico si sviluppa infatti attorno a espressioni che, sebbene richieste dal codice politico bipartisan e invocate dalle proteste di piazza (mediatica), non sono in grado nemmeno di cogliere quali siano i problemi di insicurezza, convivenza e ordine caratteristici della vita nelle città. Questo libro intende contrastare la tendenza diffusa ad adagiarsi su soluzioni preconfezionate in un dibattito pubblico sclerotizzato, fornendo in modo semplice e chiaro alcuni spunti di riflessione sulla dimensione penale che possono essere utili come armamentario argomentativo per chi si interessa di politica. È un saggio di "criminologia politica", che approfondisce i fondamenti delle attuali politiche di sicurezza allo scopo di orientarle in senso democratico, in funzione di un progetto di società civile e aperta che sappia andare oltre la dimensione della paura nella convivenza.
Un libro dedicato alla psicoanalisi come avventura umana, di incontri "ravvicinati" in cui, attraverso la passione e l'amore, ci disponiamo a vivere la parte più intima dell'altro e a offrire il meglio di noi stessi.
Dare un senso al lavoro del Canova trovando le motivazioni inconsce che lo hanno spinto a creare: questo e' lo scopo del libro... Si puo' trascurare l'aspetto piu' profondo della sua creazione ignorando l'uomo che l'ha prodotta? Se le motivazioni che spiegano il perche' delle singole opere non sono mostrate, ogni opera risulta slegata dall'insieme mentre sappiamo che, dal punto di vista dell'inconscio, niente accade a caso. L'interpretazione psicoanalitica che riduce a sistema l'opera globale del Canova consente di interpretarla come un tutto e non come una somma di opere slegate tra loro quasi non ci fosse un principio interno che le spieghi. Ed e' il romanzo famigliare che ce lo spiega: orfano del padre a due anni e mezzo, abbandonato dalla madre due anni dopo, e' il nonno Pasino, severo e manesco, che lo avvia al mestiere di scalpellino. Ma Tonin andra' ben oltre. Dalla ricerca adolescenziale della luce, alla reinvenzione del mito, l'eros di Canova lascera' al mondo un suo sogno di bellezza.
Che cosa può dire una scienza recente come la psicologia alla secolare elaborazione del pensiero teologico?
In che modo la riflessione psicologica pub arricchire la teologia nel suo stesso formularsi e non solo a livello di attuazione pastorale o di «immediato utilizzo» per fare fronte a disagi o a problemi patologici?
Questo volume illustra ciò che la psicologia descrive, si interroga sul peso da dare alle affermazioni psicologiche e su che cosa è corretto o scorretto chiedere a questa disciplina, indagando le teorie, i modelli, i concetti di mediamone, vita vissuta, mistero, relazione, motivazione e attività simbolica. Il libro indaga inoltre l'intreccio di emozioni e ragioni, il concetto di maturità affettiva, il mondo conscio e inconscio, la dimensione del male e del bene morale, la salute psichica, la struttura delle relazioni, la soggettività e le nuove prospettive offerte dalle neuroscienze.
Prefazione di Hans Zollner.
«Quello che sta davanti a voi è un uomo perdonato. Un uomo che è stato ed è salvato dai suoi molti peccati. Ed è così che mi presento. Questo "peccatore" vestito di bianco non ha molto da darvi o offrirvi, ma vi porto in dono quello che ho e quello che amo: Gesù, la misericordia del Padre»>.
Papa Francesco si è presentato con queste parole ai detenuti del rigido carcere boliviano di Palmasola, nel corso del suo viaggio in Sudamerica del luglio 2015. In modo analogo, nell'ormai famosa intervista concessa a padre Spadaro per Civilta Cattolica, ha affermato: «Io sono un peccatore.
Questa è la definizione più giusta. E non è un modo di dire, un genere letterario».
Un pontefice che rivendica il primato dell'esperienza del proprio peccato chiama in causa due aspetti dell'identità sacerdotale: la figura del prete penitente, che vive nella verità la consapevolezza della propria fragilità, e quella del prete confessore, che desidera riversare sul fratello peccatore, né più né meno come lui. la misericordia che egli ha sperimentato. Su questi terreni si gioca oggi il senso profondo dell'identità dei sacerdoti e la stessa riforma del clero che prefigura quella dell'intera Chiesa.
Oggi più che mai è indispensabile orientare al Bene i sensi e la sensibilità che sono le vie che abbiamo a disposizione per percepire la realtà che ci circonda: dal suo aspetto più semplice fino a giungere a Dio. Eppure è straordinaria la superficialità e disattenzione con cui gestiamo risorse così preziose, al punto da non accorgerci che le stiamo perdendo: i nostri sensi sono come oscurati e smorti, e noi sempre più insensibili, indifferenti, tristemente realisti e sbadatamente sedotti dal nulla. In questo volume Cencini ci spiega come sia possibile il recupero pieno dei doni-possibilità che il Creatore ha fatto all'uomo sul piano fisico, morale, religioso-spirituale, affinché l'uomo sia veramente uomo.
Padre Amedeo Cencini è noto per i suoi testi di psicologia della vita religiosa. In questo volume, per la prima volta, affronta il mondo dell'educazione dei bambini. In un linguaggio chiaro, diretto e ironico, elenca i diritti spesso negati oggi ai bambini: il diritto di non essere programmati, il diritto all'imperfezione, il diritto all'imperfezione dell'ambiente in cui si vive, il diritto a essere trattati da bambini, il diritto a non essere giudicati con categorie "adulte", il diritto ad essere apprezzati per quello che si è. Tra tutti questi diritti vi è, fondamentale, il diritto a dire e a ricevere dei "no", come condizione per crescere liberi e responsabili.
Proseguono qui le ricerche di Psicologia Clinica Perinatale presentate ne “La relazione genitore-bambino” volte a fornire strumenti per individuare i bambini di famiglie a rischio ed intervenire in modo preventivo o terapeutico, orientando l’assistenza ad una buona trasmissione trans-generazionale. L’influenza delle funzioni genitoriali sullo sviluppo in alcuni contesti (gravidanza, nascita pretermine, gemellarità, psicopatologie dello sviluppo) sono presentate alla luce della Teoria dell’Attaccamento fornendo indicazioni cliniche attraverso casi ed esempi per aiutare a crescere bambini e genitori, attraverso prospettive e modalità di intervento nuove. L’assistenza nella prevenzione e nel sostegno svolta dai diversi servizi territoriali istituzionali (educativi, sociali, ospedalieri, consultoriali) cui le famiglie si rivolgono, necessita di un approccio integrato tra figure professionali quali psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, ostetriche, educatori, assistenti sanitarie, insegnanti, giudici onorari, assistenti sociali.
La nuova edizione di "Psicopatologia dello sviluppo" conferma l'approccio che ne ha garantito peculiarità e successo, le "storie di bambini", che partono dalla concretezza del quadro clinico per arrivare all'inquadramento diagnostico, questa volta, però, secondo i criteri del nuovo DSM-5, che ha profondamente rinnovato classificazione e valutazione dell'ampio raggio dei disagi psicologici. Descrivendo quanto avviene nello studio dello psicologo e l'interazione fra psicologo e bambino, genitori, insegnanti, e tracciando caso per caso le linee di intervento terapeutico, offre agli studenti delle lauree triennali e magistrali, agli specializzandi in psicoterapia, a coloro che si apprestano a sostenere l'esame di Stato uno strumento efficace e aggiornato per entrare nel vivo nel lavoro psicologico in età evolutiva. Presentazione di Francesco Rovetto e Furio Lambruschi.

