
Narcisisti schivi e rinchiusi in se stessi, spiriti fragili e spavaldi, apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso impreparati. Capita così che genitori e insegnanti nascondano le proprie carenze di educatori dietro inutili gesti autoritari o inveiscano contro il potere ormai fuori controllo di tecnologie mobili ed ecosistemi digitali, di cui, nella maggior parte dei casi, sono loro stessi assidui frequentatori. Gli adolescenti degli anni zero, usciti da un'infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, invece, ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l'autolesionismo, la bulimia e l'anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta una sofferenza nascosta e trascurata. Psicoterapeuta con anni di esperienza clinica, Matteo Lancini ci spiega con semplicità come e perché gli adolescenti di oggi sono così diversi da quelli di ieri, confutando miti affettivi e stereotipi infantilizzanti, e ci invita ad aprirci all'ascolto per capire cosa serve davvero ai nostri ragazzi.
Quali sfide ci attendono e quale prezzo dobbiamo pagare davanti alla complessità “liquida” nella quale viviamo?
Attraverso l’esempio di numerosi casi clinici e aziendali, l’autrice ci conduce dentro i sintomi di malessere di persone, famiglie, imprese.
I sintomi – sia organici sia psicosomatici – sono un segnale forte, una nota stonata in una melodia da ritrovare, l’invito a intraprendere nuove strade, a cambiare mente.
L’amore è il farmaco insostituibile per ritrovare salute, uno sguardo buono, compassionevole e positivo su di sé, sull’altro, sulla realtà.
Cambiare mente si può e si deve: è come fare ordine nella casa, per dare un futuro alla propria vita ed essere felici.
Il fenomeno depressivo è doloroso da sopportare, perché colpisce l’essere umano nel suo umore e nella sua vitalità. Sotto la sua influenza, si diventa vittime di una distorsione nel modo di giudicare se stessi e il proprio futuro. La sofferenza e lo scoraggiamento possono talvolta sembrare insormontabili. In questo libro, l’Autrice porta un po’ di luce dove spesso si vede solo ombra. Si tratta di una guida utile che permette di vivere meglio il periodo di una eventuale depressione. È un libro di incoraggiamento e di speranza e anche di indicazioni pratiche che possono essere utili non solo alla persona che sperimenta la depressione, ma altresì a chi le vive accanto. E poi è utile a tutti conoscere taluni meccanismi di disagio e di sofferenza, anche per prevenirli. Inoltre, chissà, forse il fenomeno depressivo esiste per ricordarci alcuni bisogni irrinunciabili che nella nostra società attuale stiamo trascurando.
Un accorgimento dell’Autrice: Sono evidenziate in grigio le parti del libro che si possono leggere facilmente anche in fase acuta di depressione e magari con difficoltà di concentrazione.
AUTRICE
Francine Lamy è psicologa clinica e ha uno studio privato a Trois Rivières. Ha ideato numerosi laboratori da lei animati nell’ambito dei programmi comunitari.
L'intento di questo volume è quello di fornire gli strumenti necessari per una corretta educazione dei bambini e una armoniosa convivenza in famiglia. Appoggiandosi a tecniche semplici e sperimentate il libro dà al lettore preziosi consigli e facili strumenti per aiutare i genitori a crescere con i figli. Vengono affrontati problemi specifici del nostro secolo quali: l'educazione sessuale, gli abusi, la violenza, la droga, il suicidio, la famiglia divisa, il genitore single, la famiglia allargata.
dall antichita ai giorni nostri, la melanconia non ha mai smesso di occupare la storia delle idee, sia dal punto di vista filosofico che medico. Lungi dal rientrare nelle categorie tradizionali delle nevrosi, la melanconia richiede una propria collocazione. Che cosa indica il discorso melanconico, che si richiude su se stesso delineando in un certo senso i bordi di un buco - il buco emorragico" di cui parlava freud -, senza che sia possibile individuarne l'origi ne? Che tipo di organizzazione psichica testimonia attraverso il rigore del suo formalismo logico e l'automatismo della sua dinamica negativa? Al'"io non sono niente" melan conico segnala una catastrofe originale che solo la ricostruzione metapsicologica puo`cercare di ristabilire: catastrofe generata dalla scomparsa dell'altro quando questi comincia va a introdurre il futuro soggetto nel campo del desiderio. Prima del linguaggio, prima de"
La mindfulness - la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio - è una strategia mentale che consiste nell'uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell'attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un'era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
In queste pagine Emiliano Lambiase affronta un tema di grande importanza, ma poco indagato dalla comunità scientifica, la compassione. Il libro offre al lettore una psicologia della compassione senza coinvolgimenti filosofici o spirituali, partendo dalla definizione e dai generi di compassione per poi analizzarne le origini evolutive. Il focus del volume sta nella definizione di compassione e auto-compassione in collegamento con l'autostima, arricchito dalla valida testimonianza di Pierdante Piccioni, medico e scrittore, già primario del pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Lodi e di Codogno, la cui storia ha ispirato la fiction di Raiuno "Doc - Nelle tue mani". Il saggio si conclude con un capitolo sul confronto tra la psicologia e la spiritualità cristiana, elaborato in collaborazione con Roberto Fusco e, a completare il percorso, una parte con alcuni pratici esercizi.
Dopo aver esaminato la consistenza e le caratteristiche delle emozioni nelle Cure Palliative, il libro propone indicazioni per la loro gestione.
Il libro accompagna quelle figure cliniche, assistenziali e familiari che si trovano continuamente a dover gestire situazioni di lutto nel mondo pediatrico.
Lo psichiatra R. D. Laing per sei anni ha riportato in un diario le conversazioni con i suoi due figli. Queste si sono svolte a partire dal termine della prima infanzia, quando ancora i bimbi non possedevano un linguaggio completamente articolato. Secondo Laing dai bambini si possono apprendere, allo stesso tempo, nozioni sull'infanzia e sull'età adulta, ed è quasi certo che, come il contatto con gli adulti forma lo sviluppo dei bambini, così il rapporto inverso influisce sulla "crescita dei grandi". Con una prefazione di Stefano Mistura.
Maestro riconosciuto dell'antipsichiatria, Laing ha sorpreso tutti con questo volume di poesie che, apparso nel 1970, rappresenta in realtà, e con coerenza, una delle facce della sua ricerca. Il libro illustra infatti le concezioni di Laing sui modi di relazione fra gli individui, cioè "sull'esperienza e il comportamento interpersonali". Ognuno di noi si fa del comportamento altrui un'idea soggettiva, che rappresenta la sua "esperienza" dell'altro. L'intersecarsi di queste "esperienze", il loro urtarsi e modificarsi senza sosta creano una serie praticamente infinita di "nodi", di legami d'amore, di dipendenza, d'inquietudine.