
*** NUOVA EDIZIONE AMPLIATA NOVEMBRE 2019 ***
Il Compendio di Psicopatologia racchiude al suo interno la descrizione di tutti i principali quadri di interesse psichiatrico secondo uno specifico taglio descrittivo di tipo psicopatologico.
Tutti gli aspetti epidemiologici, eziopatologici, diagnostici, clinici e terapeutico-riabilitativi sono riportati in maniera raccolta e schematica, in modo da facilitare lo studio e rendere l'argomento di facile interpretazione. Il compendio è rivolto allo psichiatra in formazione, allo studente di medicina, di psicologia e di tutte le professioni sanitarie, nonché a chiunque sia interessato a conoscere in profondità i disturbi della salute mentale.
Il 16 novembre 1989, in piena guerra civile salvadoregna, uno squadrone della morte del paese centro-americano uccide il gesuita Ignacio Martín-Baró, per via delle sue posizioni culturali e politiche contro l’oppressione della dittatura e le sue connivenze con gli Stati Uniti d’America. Ignacio Martín-Baró è il teorico della Teologia della liberazione ma soprattutto, essendo stato docente di psicologia all’Università del Centro America dei Gesuiti, è ritenuto il padre della Psicologia della liberazione. Per la prima volta i suoi scritti e il suo pensiero – la psicologia deve essere, senza se e senza ma, sempre al servizio delle popolazioni oppresse – vengono tradotti in Italia.
Con uno scritto di Noam Chomsky.
Una vita senza problemi! E chi non la vorrebbe? Da un lato è utopia, si sa. Eppure la nostra vita potrebbe essere meno problematica di quanto non ci appaia ora. Ciò che ci impedisce di risolvere grattacapi, difficoltà e seccature di varia natura è il fatto che solitamente ne cerchiamo la soluzione sulla base di un'analisi ingannevole, fondata su una cattiva comprensione e lettura delle circostanze o del contesto. Ma c'è di più: siamo abituati a concentrarci sulla ricerca delle spiegazioni (perché ho questo problema?) anziché delle soluzioni (come posso risolverlo?). La chiave per trasformare la nostra vita, e stare meglio, consiste piuttosto nel cambiare il punto di vista e porre fine ai nostri comportamenti limitanti, alle abitudini di pensiero insidiose e ai ragionamenti illusori. Grazie agli spunti e ai consigli chiari e sintetici che l'autore propone, ci accorgeremo di come e in quale misura noi stessi creiamo e alimentiamo i nostri problemi nel tentativo di risolverli, e saremo orientati verso un percorso semplice ed efficace che ci porterà a soluzioni durature.
Obiettivo del volume è fornire una guida ai principi e ai metodi degli studi quantitativi sul comportamento, con particolare attenzione alle tecniche di osservazione diretta, di registrazione e di analisi dei dati.
Questa nuova edizione è stata ampiamente riorganizzata e le sezioni riguardanti i disegni di ricerca, l’interpretazione e la presentazione dei dati sono state notevolmente ampliate. Rivolto a psicologi e biologi che studiano il comportamento umano e animale, il libro è di grande utilità per tutte le discipline in cui viene misurato il comportamento, comprese le scienze sociali e la medicina.
Gli autori
Paul Martin conduce da molti anni ricerche nell’ambito della biologia comportamentale e ha lavorato presso il dipartimento di Psichiatria e scienze del comportamento dell’Università di Cambridge.
Patrick Bateson è uno studioso del comportamento animale ed è presidente della Società zoologica di Londra.
La crisi della speranza è la fonte del malessere esistenziale di molte persone, istituzioni e comunità ed è anche la causa e l’effetto del decadimento morale e del senso di illegalità. Occorre sfondare il «muro» che molti hanno ritenuto utile costruirsi e dietro il quale si sono arroccati, ma anche isolati. In tale prospettiva è urgente: considerare la formazione come impegno per tutti; rivalutare la formazione degli educatori e legittimarne il ruolo; conoscere e far conoscere le fasi di sviluppo morale delle persone.
L’impegno a formarsi consentirà a ciascuno di scoprire il senso della speranza, star bene con se stesso e con gli altri, agire con moralità e legalità, contribuire ad umanizzare le comunità di appartenenza.
Dallo squillo della sveglia sino alle telefonate che ormai ci inseguono sino in camera da letto, le nostre giornate sono dominate dallo stress. Nelle relazioni quotidiane interagiamo a passo di corsa. Il lavoro è un tunnel che sfianca. La vacanza non distende più. Rilassarsi equivale a tentare un'impresa chimerica. Miguel-Ángel Martí Garcí a, docente universitario di Filosofia, offre una semplice ed efficace ricetta per ritrovare la pace perduta. Per ritrovare sé stessi rivalutando e riscoprendo il proprio mondo interiore. La propria intimità. La propria autenticità (pp. 144).
Questo libro vuole facilitare il compito fondamentale per il ben-essere di ciascuno: diventare competenti nel rapporto con noi stessi, con gli altri e con il mondo, applicando i principi della Mediazione dei conflitti secondo un modello filosofico-umanistico. Le prime due parti del volume illustrano cosa rappresenta il conflitto per gli esseri umani e cosa significa intraprendere la via della mediazione, portando la profonda cultura di questa tecnica di al di fuori delle aule specialistiche e mettendola a disposizione di chiunque desideri scoprire o affinare le proprie competenze relazionali. La terza parte offre invece un ricco e multidisciplinare laboratorio di attività (da seguire anche in gruppo) per acquisire e allenare le competenze necessarie a gestire i piccoli e grandi conflitti che incontriamo ogni giorno in famiglia, a scuola, nel mondo del lavoro.
Quando ci sentiamo malati o debilitati, quando subiamo l'assalto di virus o batteri, la prima cosa da fare è ascoltare il nostro corpo e lasciarlo libero di esprimersi: la malattia stessa è la manifestazione di un conflitto interiore, e ci rivela importanti problemi di cui non siamo consapevoli. Accettare ed elaborare i nostri malesseri ci permetterà di "dialogare" con il medico per trovare insieme un percorso di guarigione, nonché di prevenire eventuali ricadute. Questo dizionario unico nel suo genere ci aiuta a comprendere l'origine mentale ed emozionale di oltre 1.000 malattie e malesseri dalla A alla Z. Con semplicità e chiarezza l'autore, psicoterapeuta dall'esperienza più che ventennale, ci illustra i sintomi e ci spiega quali messaggi sulla nostra salute psicofisica ci stanno trasmettendo, indicandoci come accettarli nella nostra vita per guarire e rimanere in salute.
Siamo davvero così individualisti come la società ci spinge a credere? Davvero pensiamo solo a noi stessi e ai nostri interessi infischiandocene degli altri? La psicologia sociale non è affatto d'accordo. E, nel corso del tempo, ha indagato ciò che è alla base dei nostri comportamenti di sostegno verso le persone che versano in uno stato di disagio e di difficoltà: l'empatia, l'altruismo e la pro-socialità. Su queste dimensioni si concentra il volume, introducendo il lettore nelle diverse definizioni chiave e illustrando le componenti imprescindibili (emotiva e cognitiva) perché si possa parlare veramente di empatia e di assunzione della prospettiva altrui e non di altri costrutti sovrapponibili (come il contagio emotivo, la simpatia e la compassione). Parecchio stimolante anche l'approfondimento svolto dalle autrici circa il legame esistente tra altruismo e pro-socialità, da un lato, e sfera dei valori e delle norme sociali, dall'altro. Non manca, infine, l'attenzione all'applicazione concreta di queste dimensioni: il volontariato e i benefici che procura in chi lo attua e in chi lo riceve. ?