
In queste pagine Enrico Rolla, psicoterapeuta e direttore di una scuola di psicoterapia cognitivocomportamentale post-universitaria, e la coautrice Maria Vittoria Bossolasco non propongono nessuna dieta, ma un programma diverso (completo di tabelle e di esercizi da mettere in pratica), basato su un atteggiamento diverso nei confronti del cibo.
Superiamo insieme ansie, paure, fobie, attacchi di panico, ossessioni, preoccupazioni
I primi compagni di gioco sono i fratelli e le sorelle, coi quali si condividono le fantasie, i giochi, gli scherzi e i ricordi. Cosa possono fare i genitori per aiutare i propri figli a volersi bene e ad essere uniti? Quando i fratelli litigano, cosa devono fare i genitori? Tenersi in disparte e lasciare che se la sbrighino da soli o intervenire e sgridarli?
In questo agile testo viene descritto ciò che significa avere un fratello e, soprattutto, come si fa ad essere genitori di fratelli, mostrando la straordinaria unicità di questo legame, che unisce caratteristiche opposte: rivalità e complicità, odio e amore, complementarietà e reciprocità. E per i genitori affrontare i rapporti quotidiani tra i figli, in cui affetto e rivalità si intrecciano, è un compito difficile ma non impossibile!
Il volume fa parte di una nuova collana chiara, pratica e autorevole con le risposte alle domande più comuni dei genitori. Contiene inoltre schede con situazioni e problemi specifici e risposte strutturate in più punti.
DESTINATARI
Genitori e educatori.
AUTRICE
Dolores Rollo è professore Associato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università degli Studi di Cagliari, ha tra i suoi interessi di ricerca lo sviluppo linguistico e cognitivo del bambino nei contesti socio-educativi.Tra le sue pubblicazioni: Breve dizionario dello sviluppo e dell’educazione (Carocci, 2005), Narrazione e sviluppo psicologico (Carocci, 2007), Osservare e valutare lo sviluppo (Franco Angeli, 2010). Tra i suoi ruoli, anche quello di madre di Niccolò, adorabile peste di quasi due anni a cui vorrebbe dare dei fratelli.
Con i neuroni specchio è cambiata la prospettiva di studio dell’uomo e delle sue facoltà, del suo processo evolutivo e dei fattori che possono influenzarlo. La relazione primaria con l’adulto di riferimento, l’imitazione e la condivisione emotivo-affettiva acquistano un significato nuovo, fondamentale in una prospettiva evolutivo-educativa.
Fin dalla nascita la nostra mente è organizzata in forma dialogica. Grazie alla scoperta dei neuroni specchio, il sistema nervoso può essere visto attraverso la lente socio-relazionale. Anche se alcuni aspetti devono ancora essere chiariti, i dati già a nostra disposizione ci parlano di un’integrazione tra mente, cervello e relazioni interpersonali. Riusciamo a capire chi siamo grazie alle interazioni che abbiamo avuto con gli altri. Un libro che spiega e approfondisce scientificamente una prodigiosa scoperta.
"Stai attento!" Ti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di sentirti dire una frase del genere. Smartphone, social, stress, tv, lavoro dirottano continuamente la tua concentrazione a destra e a sinistra con lo scopo di intrattenerti, informarti, senza però lasciarti le risorse e il tempo per riflettere veramente su chi sei e cosa vuoi. In questo libro Gennaro Romagnoli, psicoterapeuta e creatore di Psinel, il podcast di crescita personale più ascoltato in Italia, ti spiegherà che cos'è davvero l'attenzione e come puoi allenarla per non perderti più le piccole cose quotidiane che rendono la vita preziosa. Scoprirai, infatti, che l'attenzione si comporta come i muscoli del nostro corpo: se non la alleni e se non la usi, si deteriora. Sperimenterai che, come qualunque risorsa, anche l'attenzione è limitata e ha diverse qualità, in base a come decidi di utilizzarla o in relazione a ciò che ti circonda. Sì, perché anche il contesto determina la qualità e la quantità della tua attenzione. E attraverso esercizi, aneddoti, prove e teorie di grandi scienziati che si sono occupati di questo tema, ti accorgerai che gestire la tua attenzione significa saper gestire la tua vita, ristabilire le tue priorità, dare la giusta cura e valore alle relazioni e agli affetti, per ricalibrare gli obiettivi e ritrovare il tuo equilibrio. Quando non sei concentrato su ciò che stai facendo, infatti, non sei davvero "lì presente" e lo stesso vale per qualsiasi esperienza della vita: dal prestare maggiore attenzione a ciò che fai sul lavoro al darne di più alle persone che ami e che fanno parte del tuo mondo. E questo è il più bel regalo che puoi fare a te stesso e agli altri.
Claude Lévi-Strauss ha scritto che "fra tutti i linguaggi, solo la musica riunisce i caratteri contraddittori di essere a un tempo intelligibile e intraducibile". Da sempre l'esperienza musicale ha generato miti e utopie; è stata contestazione dello status quo, nostalgia delle origini e della Armonia Mundi, simbolo di ciò che mai potrà essere detto in parole. Questo libro si propone di seguire qualche percorso che la musica ha tracciato nell'immaginazione umana. Nella prima parte vengono prese in esame le teorie psicoanalitiche della musica e i loro antecedenti nel pensiero del Romanticismo. Nella seconda sono evocati, attraverso l'analisi di alcuni testi letterari e musicali (Hoffmann, Bernhard, Rilke, Offenbach), i rapporti tra musica, inconscio, fantasie cosmogoniche, mitologie del femminile e pratica analitica.
Il libro non cerca di dire che cosa sia la musica, ma che cosa intorno alla musica si racconta. Interroga dunque gli psicoanalisti, ma anche gli autori del Romanticismo, specialmente E.T.A. Hoffmann e Thomas Bernhard. Si sofferma su Orfeo, da sempre legato, nell'immaginario occidentale, alla musica. Ma l'autore sa bene che la musica è una realtà misteriosa e non descrivibile se non in modo indiretto, allusivo e insoddisfacente.
L’Autore presenta la comunicazione soprattutto dal lato relazionale. E traccia un interessante iter formativo utile ad una auto-formazione di quanti desiderano migliorare i rapporti umani, i più variegati.
Un aspetto particolare nell’intento dell’autore è quello di considerare la comunicazione come servizio, perché ogni comunicazione si prefigge sempre uno scopo, magari inavvertito. La stessa comunicazione pubblicitaria, oltre al profitto economico, è anche un servizio informativo di ciò che esiste sul mercato e può interessare.
Fra i tanti argomenti trattati, quello dell’ascolto è ritenuto privilegiato per favorire una comunicazione spontanea e fiduciosa. Perciò,“ascoltare” più che “parlare” è basilare per ogni buona comunicazione.
Un capitolo è dedicato alla buona forma fisica per migliorare la comunicazione: igiene emotiva, alimentazione, igiene del sonno, capacità di riflessione. Un buon equilibrio psico-fisico facilita i rapporti comunicativi.
Punti forti
Saper ascoltare, comunicare anche col silenzio... attento e partecipativo. Comunicare è “servizio” nelle relazioni Una buona comunicazione ha bisogno anche di un buon equilibrio fisico.
Destinatari
Genitori, educatori, e chiunque è interessato a migliorare i rapporti con gli altri, anche nella coppia, tra genitori e figli, eccetera.
Autori Aurelio Romano, laurea in scienze biologiche, informatore scientifico del farmaco dal 1988 al 2009.Attività sospesa per malattia. Sposato, tre figli. Varie collaborazioni giornalistiche. Studio amatoriale di teologia, filosofia, psicologia. Svolgimento di Corsi parrocchiali di preparazione al matrimonio, intensa presenza su internet (blog, facebook) Pubblicazioni: in preparazione con Armando Editore un commento alla Fides et ratio.
Problemi come la violenza, la dipendenza da sostanze e lo stress sono spesso presi in considerazione dai programmi di prevenzione, ma, senza forti basi teoriche ed empiriche, questi interventi bene intenzionati spesso falliscono. Per aiutare gli specialisti a sviluppare e implementare programmi più efficaci, Romano illumina pienamente la scienza e la pratica della prevenzione. Egli offre una guida pratica per sviluppare, implementare e valutare gli interventi di prevenzione basati sulle prove in strutture come l’educazione, l’assistenza sanitaria e la comunità. Romano enfatizza le teorie del cambio di comportamento che guidano i programmi di prevenzione come anche i rischi specifici e i fattori di protezione da prendere in considerazione. Egli esplora anche le implicazioni più ampie della scienza della prevenzione, comprese le politiche che sostengono la salute e il benessere di tutta la popolazione, come anche l’educazione della prima infanzia, i programmi di prevenzione dalla droga e dall’alcol basati sulla scuola e il sostegno legale delle popolazioni prive di diritti.
Questo libro, ricco di risorse utili, come per esempio le “Linee guida per la prevenzione in psicologia” dell’APA, costituisce una introduzione completa per i professionisti di molte discipline, comprese le scienze della salute, l’assistenza sociale, l’educazione e la consulenza clinica e psicologica.
Sedici donne, sedici storie, narrate quasi in prima persona, senza peli sulla lingua perché il dolore, il male che produce i lividi del corpo e dell’anima pretende di essere ascoltato per ciò che è. E solo quando è ascoltato, può camminare verso il cambiamento, verso la guarigione.
«Credo, sinceramente, che l’unica differenza fra le persone che trovano, ogni giorno, senso e valore alla propria vita e la costruiscono senza arrendersi e quelle che, invece, si perdono e si dedicano con accanimento all’arte di farsi del male, sia una soltanto: l’essere stati amati abbastanza».
destinatari
Un libro per un ampio pubblico, particolarmente indicato per donne e genitori con figli adolescenti.
l’autore
Laura Romano, nata a Como, è Laureata in Scienze dell’Educazione e Lettere Moderne; lavora da anni in uno studio privato di consulenza pedagogica. Collabora con varie realtà pubbliche e private, in particolare nell’ambito dei Disturbi della Condotta Alimentare. Presta inoltre opera come formatrice per Insegnanti, Operatori socio-sanitari ed educativo-riabilitativi.