
Nella scuola non poche volte gli affetti sono stati trascurati, censurati, sopiti e per questo non accreditati come forze in grado di caratterizzare il conoscere, il volere, il sentire, il convivere, l'apprendere dell'alunno. Il volume esamina il singolare contributo che la scuola è in grado di offrire all'impresa della formazione affettiva, oggi più di ieri da difendere e perseguire.
Chi è il Dirigente Scolastico? Che cosa è per noi la scuola? La definizione del ruolo del Dirigente Scolastico è indissolubilmente legata alla definizione della funzione assegnata alla scuola più in generale. E' evidente, infatti, che la natura e le caratteristiche di questo ruolo saranno diverse a seconda se si è convinti che la scuola debba essere, per esempio, qualcosa di analogo a una impresa rispetto al modo di stabilire e di perseguire i propri fini, a un'istituzione dello stato deputata a trasmettere un patrimonio di informazioni, a un luogo di istruzione, ma anche di educazione, a una comunità di persone che apprendono.