
Nell’ampia letteratura e nella gamma svariata di fonti, lo studio sceglie un percorso ed un’ottica di lettura in grado di apportare un contributo nuovo – nell’ambito dottrinale della Scuola francescana medievale e tardo-medievale – alla genesi delle idee della scienza economica. Tale scelta non vuole togliere nulla alla validità delle ricerche che partono da ottiche diverse, più legate alla Scuola tomista e alle forme letterarie degli umanisti laici; tenta piuttosto di far emergere una ricca fonte, in larga misura ancora inesplorata e meno conosciuta, per quanto riguarda l’indiscusso contributo della Scuola francescana al dibattito sull’usura ed all’elaborazione della teoria del giusto ed equo interesse, sostenendone concretamente la validità, anche sul piano pratico, con l’originale invenzione dei Monti di Pietà. L’apporto di tale patrimonio di intuizioni e di idee non è passato inosservato; anzi ha costituito la base per gli sviluppi successivi dell’economia politica, fino alla moderna scienza economica.
Oreste Bazzichi, nato a Stazzema (LU), è laureato in Teologia e insegna Sociologia alla Facoltà Teologica S. Bonaventura – Seraphicum (Roma). La sua attività di studioso e di docente è rivolta prevalentemente all’analisi dei rapporti tra etica ed economia. Collabora a diversi periodici e fa parte della redazione della rivista della Fondazione Giuseppe Toniolo «La Società». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Antropologia cristiana (ESA, 1981); Spunti per una teologia dell’impresa (SIPI, 1984); Cent’anni di Rerum novarum (AVE, 1991); Alle origini dello spirito del capitalismo (Dehoniane, 1991); Etica cristiana da applicare (AVE, 1993); Alle radici del capitalismo. Medioevo e scienza economica (Effatà, 2003).
Questo libro analizza, nelle sue fasi piu' significative, la storia della vita religiosa dalle origini fino ai giorni nostri.
In occasione del 40 anniversario del Decreto Perfectae Caritatis l'Istituto Superiore di Scienze Religiose del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum ha voluto organizzare cinque 'giornate di riflessione e studio' scandite durante l'anno accademico 2004-2005 per celebrare questa ricorrenza.
Questo libro offre gli strumenti adeguati per l'impegnativo compito di formare le donne consacrate nel Terzo millennio.
In questo libro si esamina in profondita' l'obbedienza vissuta da Gesu' Cristo, richiesta anche a coloro che chiama a seguirLo piu' da vicino. Per le persone consacrate, l'obbedienza alla volonta' di Dio si concretizza nelle Costituzioni, nella Regola e nei Superiori di ogni Istituto.
L'Autrice propone un viaggio nel mondo delle identità e delle culture, della loro formazione, dei loro linguaggi e, attraverso queste pagine, offre un servizio alla vita consacrata e a quanti operano con persone di provenienze diverse.
L'opera ha il merito di trattare una materia della quale si è detto poco o nulla dissipando troppi equivoci che si sono creati sulla consacrazione all'Ordo Virginum. Seconda edizione rivista ed aggiornata.
Offerto in un'unica confezione, il cofanetto contiene un cd con i nuovi canoni di Romena e 4 libretti, uno con i testi e gli accordi dei canoni, gli altri contenenti 3 veglie che Romena ha portato in giro per l'Italia in questi anni.
Questo denso libretto è frutto di una spontanea e appassionata riflessione sul significato e sul valore della vita consacrata alla luce del mistero del Cristo Risorto che, lungo la strada, si fa prossimo di discepoli confusi e smarriti. L'autore accomuna il loro sentire a quello dei consacrati che talvolta si rifugiano in sterili autocritiche, rinunciando a lasciarsi avvicinare e sorprendere dal misterioso Viandante che cammina con loro. Lo scritto, pertanto, vuole proprio farsi eco della voce di questo Viandante, il quale anche oggi rammenta ai consacrati le ragioni profonde della divina chiamata" (dalla presentazione del Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano).
Questo volume costituisce un contributo molto significativo al dibattito sul celibato sacerdotale. A partire dalle fonti patristiche, ecclesiologiche e magisteriali, e attraverso un loro approfondimento teologico, emerge con chiarezza il legame tra l'autodonazione di Cristo e quella richiesata dal Sacerdozio, che sta alla radice del legame celibato-sacerdozio e che richiama un'approfondita preparazione a ricevere questo dono.
Quando si dice che un prete non si può sposare, che cosa veramente si intende? La disciplina del celibato e quella della continenza perpetua traggono origine da una legge posteriore oppure si fondano su una pratica vissuta fin dal tempo degli apostoli? Complessivamente, quanto il tema del celibato è intrecciato e forse confuso con il tema della continenza? In che misura esiste nella Tradizione una pratica della continenza perpetua da parte degli sposati, una volta introdotti all’ordine sacerdotale?
Si rimarrà sorpresi nel constatare che l’accento principale non è posto dall’autore sul celibato sacerdotale e sulle sue concrete realizzazioni nel tempo, ma sulla continenza sacerdotale, praticabile e praticata, e sempre richiesta dalla Chiesa cattolica sia ai celibi che ricevono gli ordini maggiori sia agli sposati che ricevono il Diaconato.
Mons. Cesare Bonivento (Pime) è missionario in Papua-New Guinea dal 1981 e dal 1992 è vescovo della diocesi di Vanimo, al confine tra la Papua-Nuova Guinea e l’Indonesia. Nella sua attività pastorale ha dato sempre grande rilievo alla formazione del clero locale, arricchendo la sua diocesi sia del seminario minore che del seminario maggiore. Accademicamente si è formato a Friburgo (Svizzera), dove si è laureato nel 1972. La sua tesi di laurea in ecclesiologia missionaria venne pubblicata nel 1976 con il titolo Sacramento di unità. Si è particolarmente dedicato alla catechesi, essendo stato il direttore dell’Istituto di catechesi Missionaria della Pontificia Università Urbaniana negli anni 1977-1981. (e-mail: bonivento@online.net.pg)
In dieci grandi sezioni, suddivise in altrettanti paragrafi, l’autore presenta gli argomenti che occorre «apprendere e insegnare» per capire la vita consacrata. I Cento Temi sono stati pensati con un intento informativo e formativo, così che il volume serve come introduzione alla vita consacrata e come strumento di formazione permanente, per chi intende scoprire le ragioni degli inizi e di sempre dell’essere religiosi, e per chi deve parlare alle persone consacrate.
Il confronto con la contemporaneità è uno degli aspetti presenti in tutta la trattazione, che propone la teologia del Vaticano II come dettato normativo per l’identità della vita religiosa di oggi.
Sommario
Breve presentazione dell’autore. I. Storia della vita consacrata. II. Fondamenti biblico-teologici della vita consacrata. III. La consacrazione. IV. Consacrazione e voti. V. La comunione nella vita consacrata. VI. La missione della vita consacrata. VII. La formazione per la vita consacrata. VIII. La spiritualità della vita consacrata. IX. La vita consacrata e i suoi aspetti giuridici. X. Sfide attuali per la vita consacrata.
Note sull'autore
Camilo Maccise ocd (Toluca - Messico, 1937) nel 1954 entra nell’ordine dei carmelitani scalzi; compie gli studi di filosofia in Messico e quelli di teologia a Roma (Teresianum e Pontificio Istituto Biblico), a Gerusalemme e a Bogotá. Nel 1962 viene ordinato sacerdote a Roma. Docente di teologia in Messico e in Colombia, viene eletto provinciale dei carmelitani del Messico, poi consigliere generale e superiore generale dell’ordine. Per la sua autorevolezza viene scelto per l’Unione dei Superiori Generali dapprima come consigliere (1991-1994) e poi come presidente per due mandati (1994-2001). L’impegno nell’insegnamento e nel governo hanno fatto di lui una delle voci più autorevoli nel proporre, a Roma come in America Latina, forme di vita religiosa rispondenti alla teologia del Vaticano II e alle istanze della società contemporanea.