
IL VOLUME RACCOGLIE, OLTRE AD ALCUNI STUDI, LA TESTIMONIANZA DI VITA DI PERSONE SANTE, RAPPRESENTATIVE DEI DIVERSI CONTINENTI, PAESI, LINGUE, STATO ECCLESIALE, EPOCHE, NELLE QUALI L EUCARISTIA HA AVUTO UN RUOLO PRIMARIO. Culmine dell'iniziazione cris tiana, la cena del signore e`il sacramento in cui tutta la vita della chiesa confluisce e si compie. Ugualmente da essa scaturisce come da sorgente la santita e la ricchezza della sua testimonianza e operosita. Raggiungere la perfezione cristiana, ossia la santita, non e`impresa che si possa realizzare con le sole forze umane. E`necessario l'intervento di dio, tanto piu`se si considera che cristo e`il vero autore della santita. La congregazione delle cause dei santi in preparazione al congresso eucaristico internazionale del grande giubileo del 2000 organizzato un simposio su eucaristia, santita e santificazione". Studiosi qualificati hanno esaminato la teologia, la spiritualita e la storia dell'eucarist ia dalle piu`diverse angolature e aspetti. Ma, soprattutto, h stato chiesto ai postulatori delle cause dei santi di presentare modelli di spiritualita, la cui esistenza si e`concentrata in modo speciale attorno al signore gesu, presente fra noi sotto le specie eucaristiche. Il volume raccogli e, oltre ad alcuni studi, la testimonianza di vita di persone sante, rappresentative dei diversi continenti, paesi, lingue, stato ecclesiale, epoche, nelle quali l attaccamento e l amore a gesu`cristo presente nell eucaristia ha avuto un ruolo primario. Persone che hanno manifestato in modo estremamente chiaro quanto era reale per loro vivere per quel signore gesu`che avevano ricevuto in forma di cibo eucaristico. Per essi la comunio ne con cristo nell eucaristia non e`limitata ad un rapporto puramente o intimistico, ma, in realta, conduce a quella oblativita verso dio e verso i flativita verso dio e verso i fratelli, che e` nell intenzione e nel dono di se stesso che gesu`attua nell ultima cena."
Un trattato essenziale e completo di Teologia trinitaria, che mostra in modo convincente perché la fede nel Dio tripersonale sia il centro e il cuore dell'essere cristiani, il punto di fuga di tutti i suoi momenti singoli, la chiave per comprendere e superare tutto ciò che agita la vita, la "parola magica" che fa risuonare la realtà del mondo e l'esperienza umana. Un trattato unico nel suo genere per completezza e per originalità.
Dalla quarta di copertina:
Al centro della fede cristiana si situa la confessione del Dio unitrino. Nel suo nome il cristiano viene battezzato e a Lui si rivolgono innumerevoli preghiere. Eppure salta agli occhi il fatto che nella teologia e nella coscienza di fede la Trinità sembra oggi rappresentare solo una specie di sacro relitto, ugualmente distante dalle attuali dispute teologiche come pure dalla vita reale e dai suoi problemi. Basterebbe qui citare le parole di Kant: «Dalla dottrina della Trinità… non si può in definitiva ricavare nulla di pratico». Ma anche le parole di Karl Rahner: «Si può avere il sospetto che per il catechismo della testa e del cuore (a differenza del catechismo stampato) la concezione del cristiano riguardo all'Incarnazione non dovrebbe affatto cambiare, se non vi fosse alcuna Trinità».
A fronte di ciò l'Autore mostra che la fede cristiana può essere concepita e vissuta nel suo insieme e in tutti i tuoi settori, solo se Dio non viene concepito come una unità monarchica, bensì come Communio, ovvero come comunione di tre persone, la cui unità è costituita dall'unità del reciproco amore.
L'Autore mostra inoltre – il che non è mai stato tentato in forma così esaustiva – che la confessione del Dio unitrino non ha significato solo per la fede, ma è anche una chiave per comprendere e superare tutto ciò che concorre a determinare la vita: anche in questi casi la fede nel Dio unitrino dischiude prospettive nuove e sorprendenti.
Un libro di grande attualita che risponde alla possibilita di una riforma del papato.
L'analisi presentata in questo studio, con prospettiva sempre pedagogica, esplora la fede quale fondamentale esperienza di vita, che anzi può decidere del senso stesso della vita. Il saggio è rigoroso e impegnativo: caratteristiche indispensabili per un pieno recupero di credibilità della fede in un'epoca di forti provocazioni contrastanti.
Con un linguaggio chiaro, semplice ed efficace, l'Autore riesce a presentare la questione del Diavolo circa la sua esistenza e la sua natura ripercorrendo la storia, dalla Bibbia fino ad oggi, delle presenze e delle rappresentazioni demoniache. Gli incontri diretti dei padri del deserto, il medioevo, la caccia alle streghe, i racconti letterari, i riti satanici, le sette, la musica del diavolo e il famoso "patto": una precisa e sintetica ricognizione dei dati del problema, osservato e spiegato dal punto di vista della teologia.
Destinato a chiunque voglia avere una quadro della questione senza doversi leggere "libroni" enormi e spesso inconcludenti. Un libro per tutti.
Dominique Cerbelaud, frate domenicano francese, insegna teologia all'Università cattolica di Lione e all'Istituto di scienze e teologia delle religioni di Marsiglia. Esperto presso il Comitato episcopale per le relazioni con l'ebraismo, è autore, tra l'altro, di Ecouter Israël, une théologie en dialogue (1995).