
Benché costituisca un tema cruciale dal punto di vista esistenziale, culturale e teologico, la relazione tra fede e dubbio è stata raramente oggetto precipuo e diretto di indagine. Partendo dall'esplorazione dei termini generali con i quali si presenta la questione, il volume di Raffaele Maiolini precisa cosa si intende con dubbio (dal punto di vista linguistico, filosofico, culturale, psicoanalitico, scritturistico e teologico) e con fede alla luce della rivelazione di Dio in Gesù. Da qui prende le mosse un prezioso viaggio intorno all'uomo (quale ruolo della fiducia e del dubbio per l'umanità dell'uomo?), alla conoscenza (quale ruolo della fiducia e del dubbio nel processo di accertamento?) e alla relazione con Dio (quale ruolo della fede e del dubbio nella riflessione e nell'esperienza credenti?).
La chiesa di oggi ha più consumatori che membri partecipi e attivi. Paul D. Tripp ci mostra come Dio si serva di persone che hanno bisogno di cambiare quali strumenti per promuovere un analogo cambiamento negli altri. Il suo obiettivo non è solo mostrare che le persone possono cambiare mentre forniscono e ricevono un simile ministero, ma è quello di aiutare la chiesa a mutare radicalmente la propria cultura.
Il tema del libro non è stato approfondito dagli studiosi come altri temi agostiniani. Si trovano ultimamente dei contributi soprattutto in lingua inglese. La rigenerazione nel sacramento del Battesimo è come l'alveo in cui il padre latino pone l'inizio della divinizzazione dell'uomo, deificazione che è come lo sviluppo progressivo e ultimativo dell'aspetto sacramentale nella vita del fedele cristiano. Rigenerato a vita nuova con il battesimo, l'uomo cresce nella carità, nella speranza e nella fede in Dio Trinità, cioè nelle virtù teologali, e giunge alla beatitudine dell'amore di Dio riversato nei cuori grazie allo Spirito Santo. La grazia della deificazione si compie nell'eternità e non in questa vita, si compie per grazia e non per natura: in terra c'è l'inizio ma non il compimento che è solo nella vita eterna donata gratuitamente da Dio. Scopo del libro è quindi mostrare come la divinizzazione, in Agostino, è l'amore di Dio, è "possedere" e unirsi a Dio, esserne trasformati, perché l'amore è tutto ed è anche il cuore della sua teologia insieme alla grazia.
Campioni del Rosario è la storia di una delle più care e diffuse forme di devozione mariana. L'autore ne indaga le origini trovando prove storiche a favore della «pia tradizione», che ne individua il fondatore in san Domenico di Guzman e poi, capitolo dopo capitolo - ciascuno grossomodo corrispondente a ogni singolo secolo dal XIII al XXI - propone al lettore excursus geo-storico appassionato, se non addirittura epico, permettendogli di scoprire - o riscoprire - santi e miracoli noti e meno noti, principi, condottieri ed eventi chiave per la storia dell'Europa e del mondo, nei quali il Rosario sembra aver giocato un ruolo tutt'altro che secondario.
Un vescovo rimane presbitero? La domanda può sembrare scontata, ma la risposta richiede una puntuale analisi storica, teologica e liturgica – le tre prospettive adottate da questo libro – e conduce a un interrogativo ancora più radicale e non facilmente risolvibile: è pensabile per il futuro una Chiesa senza vescovi?
Il volume mette in luce la problematica che riguarda il riconoscimento di un valore sacramentale all’ordinazione episcopale partendo dal tempo apostolico e patristico, attraversando i concili di Trento e Vaticano I e concludendo con il Vaticano II, che in riferimento all’episcopato ha messo in campo l’affermazione più solenne del suo magistero.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Presentazione (M. Semeraro). Introduzione. I. Il ministero episcopale: dall’età apostolica al periodo medievale. II. La sacramentalità dell’episcopato: una definizione insoluta da Trento al Vaticano I. III. La dottrina del concilio Vaticano II sull’episcopato. IV. I vescovi: segni e strumenti di relazione. Congedo. Bibliografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Cristiano Calì ha studiato Teologia allo Studio Teologico San Paolo di Catania e ha conseguito il titolo di Baccelliere. Collabora con riviste e periodici occupandosi di Teologia dogmatica, liturgia e scienza della comunicazione applicata all’universo dell’editoria e dei new media.
Marcello Semeraro, vescovo di Albano, è segretario del Consiglio dei cardinali per l’aiuto al papa nel governo della Chiesa e membro della Congregazione delle cause dei santi e della Segreteria per la Comunicazione. È presidente del consiglio d’amministrazione del quotidiano Avvenire. Per EDB ha pubblicato Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia (72016), Accompagnare è generare (con Salvatore Soreca, 2016), Il ministero generativo. Per una pastorale delle relazioni (22017) e L’occhio e la lampada. Il discernimento in Amoris Laetitia (2017).
Questo libro, nato nella scuola e nella vita, nella scuola e nella vita vorrebbe rifluire, senza sovraccaricare il lettore con eccessive disquisizioni, aiutandolo a riflettere su uno degli aspetti più misteriosi e affascinanti della propria fede. L'autore vuole approfondire le impegnative tematiche escatologiche consapevole di non averle esaurite e lieto se riuscirà a stimolare i suoi lettori ad ampliare e approfondire l'indagine in modo personale. L'itinerario seguito va dalle realtà penultime alle realtà definitive, facendo sì che tutto il discorso appaia quasi parabola della teologia e parabola della vita.
Questo volume si propone di delineare il quadro di riferimento della Teologia dell’ecumenismo e di attraversare la storia del movimento ecumenico, con una specifica attenzione rivolta al decreto conciliare Unitatis redintegratio e alle tappe della sua ricezione. L’intento è individuare i principi e le linee emergenti, le linee-guida e le parole-chiave che consentono di affrontare alcune delle problematiche più attuali. In questo contesto, termini come «dialogo», «unità» e «comunione» si configurano come elementi costitutivi di un linguaggio che permette di affrontare serenamente anche le questioni ancora aperte, per esempio i nodi relativi ai sacramenti, all'ecclesiologia e all'etica.
"La riflessione sul mistero di Gesù Cristo di chi fa teologia non può rinunciare all'apporto proveniente dalla vita spirituale": su questa base l'autore, francescano, costruisce un saggio di cristologia scegliendo la contemplazione come prospettiva centrale e come guida a una disamina orientata di alcune figure del passato. Il volume si apre dando spazio alla irriducibilità esistenziale del desiderio di godere la luce del volto di Dio. Approfondisce poi l'attività contemplativa nella vita di Cristo: da qui emerge l'importanza che si deve dare ai "sentimenti" di Cristo comunicati al credente e da questi condivisi. Infine viene proposto un possibile itinerario contemplativo, costruito sull'impianto narrativo della Trasfigurazione.
Il filo conduttore che lega la riflessione dell’autore su Parola, eucaristia e guarigione è il desiderio di maturare una sensibilità formativo-terapeutica che nasca in modo unitario dalla contemplazione del mistero racchiuso nel Pane e nella Parola, avendo pari attenzione nei confronti dei contributi offerti dalle scienze dell’uomo.
Il lavoro procede interamente al confine tra spiritualità e psicologia. Il cammino dell’uomo verso la maturazione di una capacità di amare in forma adulta non è esente da rischi che possono causare derive relazionali, arresti evolutivi, inganni esistenziali. Tuttavia nelle prove, nelle ferite, nei peccati e nelle malattie dell’animo, l’uomo non è mai abbandonato dalla Divina Misericordia e il Signore, quale Medico delle anime e dei corpi, viene incontro soprattutto attraverso la Parola e l’eucaristia. Non c’è infatti guarigione profonda delle malattie dell’animo che possa prescindere da un cammino di ascesi interiore e relazionale.
Sommario
Introduzione. 1. Dacci oggi il nostro tempo quotidiano. 2. Eucaristia e guarigione delle ferite. 3. Una via francescana alla lectio divina. 4. Un accompagnamento spirituale in stile francescano. 5. Collaborare tra generazioni e tra uomo e donna nella vita religiosa. 6. Violenza e ascolto nel cammino del credente: analisi psicologica. 7. Quale eros per la maturazione della persona? Un punto di vista psicologico-pastorale. 8. Teologia e scienze umane. Il contributo delle scienze della formazione alle scienze umane. 9. Un habitare secum visitato dall’effatà del Signore. Conclusione. Bibliografia citata.
Note sull'autore
Nello Dell'Agli, dottore in teologia e psicoterapeuta, vive nella “fraternità di Nazareth” a Ragusa. È docente presso la Facoltà di scienze della formazione della LUMSA, la Facoltà teologica di Sicilia e l’Università Pontificia Antonianum di Roma; è didatta presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia dell’Istituto di Gestalt, riconosciuta dal MIUR. Tiene diversi corsi di accompagnamento spirituale e di formazione per formatori nella vita religiosa. Con le EDB ha pubblicato: Lectio divina e lectio humana. Un nuovo modello di accompagnamento spirituale (2004 32006).
Il volume si interroga sulla possibilità che la Chiesa possa superare il clericalismo. Per l'autore, il «clericalismo» non è una direzione erronea, temporanea e secondaria, ma una perversione sistemica nella storia della Chiesa e il mutamento richiesto è indispensabile per un nuovo inizio.
La speranza e l'attesa, così come la domanda sul futuro dell'uomo e dell'universo, sono questioni centrali del messaggio cristiano.La riscoperta dell'escatologia cui si è assistito negli ultimi decenni - in particolar modo a partire dal Vaticano II - ha condotto a una ricollocazione della materia negli studi: da appendice della teologia essa è divenuta elemento di lettura dell'insieme del discorso teologico. All'interno di questo contesto, il volume si prefigge una chiarificazione teologica sul valore del trattato dell'escatologia e insieme un'attenzione all'esigenza pastorale di avere idee e metodi adeguati alle problematiche dell'uomo di oggi."Sono a confronto due proprietà: quella dell'integrità dei contenuti cui non si può venir meno, quale espressione della divina rivelazione e della fede della Chiesa e quella di aprire nuovi orizzonti e nuovi linguaggi per avvicinare il messaggio all'uomo di oggi, evitando soluzioni semplicistiche e fatue, visioni confuse e fantasiose" (dall'Introduzione). Nelle sue pagine l'autore unisce la completezza di chi tiene corsi istituzionali di teologia e la chiarezza del divulgatore esperto.
Il testo si inserisce in un percorso editoriale e pastorale che risponde concretamente e in modo organico al desiderio di papa Francesco di dare seguito alla sua ripetuta indicazione della necessità di un nuovo catecumenato in preparazione alla vita matrimoniale. Lo sfondo del percorso che comprende le diverse tappe dell'amore è la teologia della tenerezza che si fa antropologia e pedagogia della tenerezza.