
In questo classico che unisce spiritualità e psicologia, Fulton Sheen analizza la vita interiore dell'uomo moderno evidenziando le sue false pretese e diagnosticando tutti quei mali che gli hanno impedito di realizzare il suo destino - un destino che è al di là del dato semplicemente umano. Quando mettiamo il nostro ego davanti a tutto, viviamo in modo egoistico e pieghiamo gli altri in funzione nostra, finendo preda di preoccupazione, sensi di colpa e frustrazioni. Sheen ci svela una miniera inesauribile di suggerimenti su come trovare il vero scopo della vita e raggiungere la felicità: solo scoprendo la nostra dimensione celeste e recitando la frase "Sia fatta la tua volontà" sarà possibile santificare ogni momento delle nostre giornate.
L’incontro di Gesù con il giovane ricco suscita inevitabilmente alcune domande a quanti si occupano di formazione. Come conciliare la proposta di mete elevate nella vita spirituale con il rispetto di un eventuale risposta negativa a questi stimoli? Come creare nei seminari e negli enti formativi un clima di pietà, lavoro, sacrificio, comprensione e rispetto delle regole che stimoli la maturazione umana degli alunni? E, soprattutto, come farlo in modo che non venga percepito come un mero obbligo esterno ma come un aiuto per lo sviluppo della loro personalità e della loro identità vocazionale? Nel mese di febbraio del 2022, il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce ha organizzato a Roma la "VII Settimana di Studio per Formatori di Seminari", dal titolo "Se il figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero". La formazione nella e per la libertà nel cammino sacerdotale, a cui hanno partecipato, sia in presenza che on line, sacerdoti provenienti da diversi paesi.
Questo volume raccoglie tutti i contributi presentati dai diversi autori che hanno preso parte alla VII Settimana di Studio, e vuole essere uno strumento utile per quanti ricoprono incarichi formativi nei seminari e nei vari istituti per aiutare i candidati a maturare umanamente e soprannaturalmente, a beneficio della comunità che sarà loro affidata.
Lo Spirito Santo e il Papa, il principio dell'unità invisibile e il garante della comunione visibile della Chiesa, sono l'oggetto della millenaria divisione tra Cattolici e Ortodossi. Il libro tenta di districare insieme questi due problemi, alla luce della paternità divina, attraverso un dato peculiare della teologia indivisa: l'intima e inseparabile correlazione tra primato e comunione.
La tesi centrale del presente libro è questa: può esistere la libertà del dono, può esistere il dono autentico di se stessi di cui parla il Concilio Vaticano II, soltanto se "il caso serio" è una prospettiva reale: se nella vita c'è qualcosa per cui valga la pena anche, se necessario, morire. Una tale realtà dovrebbe essere costituita da beni indisponibili, che non devono mai essere deliberatamente lesi o distrutti. Appare dunque evidente che una morale che ci parli del caso serio ci porta a riflettere sulla questione del male intrinseco: esiste qualcosa che non si deve mai fare? solo se la risposta è "sì", potrà verificarsi il caso serio della vita, cioè il caso di quell'amore più grande che dà la vita per i propri amici (cfr. GV 15, 13).
"Il centro vitale della fede cristiana è il Verbo incarnato (cf. Gv 1,1-18), la sua relazione con il Padre e lo Spirito Santo, il vincolo di amore consolidato con l'umanità e l'intero creato. La passione che caratterizza lo studio teologico relativamente alla dimensione storico-culturale nei confronti del Galileo non vuole suscitare maggiore adesione al messaggio da lui proposto, quanto comprendere sempre meglio la portata delle sue parole e della sua opera. Esse rappresentano un'unità inscindibile con la persona divina-umana di Gesù di Nazaret, riconosciuto e confessato Cristo dalla comunità dei discepoli». dalla Prefazione di Mons. Domenico Battaglia. «L'essenza di questo libro è contenuta nella citazione in capite, tratta dal Vangelo secondo Giovanni: "Se tu conoscessi il dono di Dio". Un'espressione presente nel dialogo tra Gesù e la Samaritana al pozzo (cf. Gv 4,1-42). In questo invito c'è l'indirizzo, la bussola, la strada del percorso cristologico offerto dall'autore che ricorda a tutti la vera dinamica di ogni processo conoscitivo proposto dalla teologia. Chi più si avvicina a Dio, anche grazie all'approfondimento speculativo del dato rivelato, sente maggiormente la responsabilità e la cura per ogni dimensione umana, per ogni persona». dalla Postfazione di Carmine Matarazzo.
Per vivere momenti di dialogo in famiglia sulla verità dell'amore, proponiamo queste schede di spiritualità familiare, pensate come un cammino di meditazione, secondo un ritmo di cui ogni famiglia può stabilire tempi e modalità, che diventi esperienza di ascolto e dialogo reciproco sulla parola di Gesù e della Chiesa. Lettura, meditazione, lavoro di coppia e preghiera. L'ascolto disponibile e il confronto libero e sincero potranno diventare sorgente di comunione e di pace, nell'impegno ad accogliere e vivere ogni parola che Gesù desidera donare alle nostre famiglie. Una raccolta di schede di spiritualità familiare sulle orme delle coppie bibliche. Tanti argomenti: rapporto con i figli, fedeltà, perdono, sessualità, dialogo...
Il testo celebra i cinquant'anni di vita dello Studio Teologico Interdiocesano di Fossano (CN); è composto da tre sezioni che raccolgono contributi dei docenti dell'istituto.
"Contesti" propone alcuni saggi per decifrare il mondo contemporaneo, "Fondamenti" riflette sulla centralità di Gesù di Nazaret nelle azioni di evangelizzazione, "Pratiche" presenta elementi di buone pratiche di annuncio nella Chiesa d'oggi. La postfazione, affidata a Massimo Epis, preside della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, affronta la questione del metodo per fare teologia oggi.
Un viaggio di più di due mesi all'interno dell'Amazzonia più segreta, nei suoi villaggi "proibiti", accanto agli Indios e ai loro sciamani, negli angoli più stupefacenti dell'immensa foresta e sulle acque giganti dei suoi fiumi. Un viaggio che mi ha portato sulle frontiere dei molteplici attacchi da parte dei latifondisti, dei cercatori d'oro, dei tagliatori di legno e dei pentecostali. Un viaggio che offre i dati più aggiornati sugli Indios Isolati, le ultime popolazioni non contattate della Terra, e che si interroga sulle profezie cosmo-ecologiche degli sciamani, che riecheggiano quelle dei teorici del cambiamento climatico e dell'Antropocene. Un libro che si fa appello appassionato e urgente a salvare la Foresta Amazzonica e il suo inestimabile patrimonio di biodiversità e di sapienza umana. Specchio del mondo, del cui respiro anche noi respiriamo. Prefazione di papa Francesco.
La corporeità umana, di cui la sessualità costituisce un aspetto fondamentale, si pone come tema di ricerca di diverse discipline. Ma nonostante gli sforzi analitici di sociologia, biologia, filosofia, storia e teologia, essa rimane sostanzialmente un mistero. Ci si può avvicinare alla sua essenza solo attraverso uno studio dei vari nessi che si intrecciano all'interno del complesso mistero dell'essere umano.
I contributi presentati nel volume trattano della relazione non sempre facile, ma fondamentale, tra religione ed esperienza del divino da un lato, e corporeità e sessualità vissuta materialmente e concretamente dall'altro. Nella loro varietà di prospettive, essi svelano scenari interessanti mostrando che questi aspetti non sono slegati l'uno dall'altro, ma intrecciati in tanti modi nell'incrocio tra religione, società e individuo corporeo.
I saggi sono il risultato di riflessioni maturate nel contesto di un laboratorio di pensiero rigoroso e libero da precomprensioni, uno spazio aperto di elaborazione sulle tematiche dei Gender Studies, connesse alle discipline teologiche e religiose che da circa dieci anni la Fondazione Bruno Kessler - Centro per le Scienze Religiose ha attivato nel quadro delle sue attività di ricerca, tra cui il seminario Gender, Sessualità, Religione tenutosi a Trento nel 2008.
Sommario
Introduzione. I. Corporeità da comprendere. Il contributo delle scienze naturali nella comprensione delle differenze sessuali (V. Chizzola). La religiosità ha un sesso? (S. Wendel). Una sessuazione non-segregante: il «terzo sesso» interpella la Bibbia (M. Perroni). Estatici e selvaggi: pratiche di «cross dressing» in alcuni esempi tratti dalla storia delle religioni (A.-K. Höpflinger). Essere creatura, diventare umano: una critica a Oliver O'Donovan (G. Loughlin). II. Corporeità da disciplinare. Maternità versus sessualità femminile: versioni cristiane di una contraddizione classica (A. Pedregal). Corporeità e sessualità in sant'Agostino: spunti per una lezione esemplare (A. Autiero). Ridendo con Aretino, ovvero: si può fare una storia del genere e del sesso dell'Italia pre-moderna? (G. Ruggiero). Carne negata, carne dovuta, carne inquisita fra XVI e XVII secolo (F. Alfieri). Qualcosa è cambiato? Corsi e ricorsi nell'immaginario erotico cattolico (G. Mannion). Cittadinanza sessuale e violenza religiosa nello Stato nazionale laico (L. Viefhues-Bailey). III. Corporeità da realizzare. Lance mistiche e teorie della sessualità (C.M. Furey). Sessualità e religione: ancora «diavolo e acqua santa»? (S. Knauss). Rendere «queer» la teologia morale: de-moralizzare e rimoralizzare la sessualità (R. Ammicht Quinn). «Queering» il corpo del Cristo: una lettura ecclesiologica (G. Ward).
Note sui curatori
ANTONIO AUTIERO (Napoli 1948) è professore ordinario di teologia morale presso la facoltà di teologia cattolica dell'Università di Münster. Direttore del Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento dal 1997, è membro, tra l'altro, dei gruppi di lavoro per la bioetica presso la Conferenza Episcopale Tedesca e presso la Commissione delle conferenze episcopali dell'U.E. di Bruxelles, nonché membro della Commissione Etica del governo federale tedesco per la ricerca sulle cellule staminali.
STEFANIE KNAUSS è dottoressa di ricerca in teologia. Ha studiato presso le università di Freiburg, Manchester e Graz e ora è ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler - Scienze religiose di Trento. Nella sua ricerca si occupa soprattutto della corporeità nella religiosità e nella teologia, e della relazione tra teologia e cultura.
La questione dell'immagine, da sempre al centro del dibattito filosofico e religioso di Oriente e Occidente, rappresenta fin dalle origini un tema cruciale nella definizione identitaria delle più disparate culture e credenze. Dall'icona come simbolo incarnato della divinità alle immagini astratte chiamate a esprimere l'irrappresentabilità del divino, dalla questione dell'iconoclastia ai diversi destini dell'arte sacra orientale e occidentale, il libro di Piergiuseppe Bernardi accompagna il lettore in un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle radici dell'immagine sacra lungo le millenarie vicende del cristianesimo. Mettendo a confronto i differenti sviluppi teorici da un lato e le concrete traduzioni in campo artistico dall'altro, "I colori di Dio" propone una sintesi chiara di un tema finora poco esplorato se non a livello prettamente specialistico, che attraverso l'adozione di un linguaggio accessibile a tutti vuole coinvolgere anche il lettore meno esperto che vi si avvicina per la prima volta.
Descrizione dell'opera
La speranza è una componente essenziale dell'uomo in cammino. Anche l'enciclica Spe Salvi di papa Benedetto XVI ne dà conferma. Occasionato dal testo del pontefice, il volume non ne costituisce un semplice commento, ma intende presentare un'etica della speranza.Il contesto sociale e culturale, che ha suscitato la nota teologia della speranza, è infatti profondamente cambiato e la speranza si è ritirata lasciando il primato al "principio di responsabilità" di H. Jonas. Ma nessun principio, in prospettiva futura, può prendere il suo posto.Se non c'è speranza, anche la responsabilità cede infatti alla rassegnazione e alla disperazione di fronte al male e ai mali del mondo con la loro incomprensibilità e insuperabilità. Vi è un nesso inscindibile tra la speranza dell'uomo e la categoria di senso che chiama in causa la trascendenza.Per l'autore, ciò che manca oggi non sono infatti le cose ma il senso delle cose, il perché di ciò che facciamo e viviamo. E la speranza non è una cosa accanto alle altre: essa è dentro le cose per dar loro significato.
Sommario
Introduzione. I. Quale speranza per l'uomo di oggi? 1. La domanda contemporanea di speranza nel post-moderno. 2. La questione antropologica: l'uomo in cammino. 3. Verso il «senso»: la sfida della speranza. II. La speranza cristiana: la fede nel Risorto. 1. Paradigma biblico: «Nella speranza siamo stati salvati» (Rm 8,24). 2. Riferimento magisteriale: la vita eterna. 3. Il primo testimone di speranza: il Crocifisso-Risorto. III. Dalla speranza all'agire morale: l'etica dell'infinito. 1. Pensare «oltre»: il Giudice è alle porte. 2. Accogliere il dono che sarà: attendere la speranza della vita. 3. Vivere «già» da risorti: dal decalogo alle beatitudini. IV. Dinamica pastorale: esercitarsi alla speranza. 1. La preghiera: scuola di speranza.
2. Educare al «non ancora»: la pedagogia del soffrire e della morte. 3. Accompagnare chi soffre: segno vivo d'amore. V. Dimensione gioiosa di speranza: la santità. 1. La beata Vergine Maria: Madre di santità e grembo di speranza. 2. I santi: icone del «sì» a Dio e all'uomo. 3. La Chiesa: mistero di comunione e messaggera di speranza. Conclusione. Ricerca bibliografica.
Note sull'autore
Andrea Mariani (Lissone [MI], 1967) dal 1992 è presbitero della diocesi di Tortona (AL). Ha conseguito il dottorato in teologia morale presso l'Accademia Alfonsiana (Roma) e il master in bioetica; è docente di teologia morale all'Ateneo Regina Apostolorum (Roma) e all'Istituto diocesano di teologia in Tortona. Presso la Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato Vita morale e catechesi (2001); Bioetica e Teologia Morale. Fondamenti per un'etica della vita (2003); Agire morale e vissuto spirituale. L'uomo: nuova creatura in Cristo (2004); Matrimonio e famiglia alla luce di Cristo. Fondamenti per un'etica coniugale (2006); presso le EDB Dieci Parole per un cammino di gioia (2007).