
IL LIBRO PUNTA A FAR CONOSCERE IL CAMMINO DI UNO DEI SANTI PIU`SIGNIFICATIVI DELL OTTOCENTO, CHE HA SEGNATO FORTEMENTE LA SPIRITUALITA MODERNA. Pier giuliano eymard, l'apost olo dell'eucarestia, e`stato canonizzato da giovanni xxiii alla fine della prima sessione del concilio ecumenico vaticano ii. Nel 1856, questo sacerdote francese fondr a parigi la congregazione del ss.mo sacramento, composta oggi da preti, diaconi e fratelli la cui vita ed il cui apostolato sono fondati sul mistero eucaristico. La sua vita fu una scoperta continua dell'importanza del pane di vita" che gesu`ha lasciato ai suoi discepoli. Uomo di fede, dalla forte personalita, ha percorso la sua vita senza mai cessare di evolversi e "
la chiesa ha bisogno di essere scossa dalla sua apatia, di essere compatta nelle sue svariate componenti, di trovare coraggio e forza per poter annunciare nuovamente con efficacia il messaggio che le e`stato affidato, in occasione del grande giubileo. Non e`facile affrontare in modo chiaro e comprensibile un argomento cosi`complesso qual e`quello proposto da questo libro. Tuttavia don stefano zuanon, con la saggezza del maestro e l'animo del pastore, in que ste dodici riflessioni a radio maria ci ha regalato un prezioso vandecum, che ci consente un approccio meno difficile alla conoscenza della terza persona della ss.ma trinita: lo spirito santo. Supportando la dottrina teologica con numerose citazioni tratte dai testi sacri, l'autore ha saputo enucle are i tratti essenziali del grande sconosciuto" che nell'i mmaginario collettivo viene ancor oggi rappresentato come una bianca colomba, rendendo cosl ancora piu`incomprensibile la sua essenza. Don zuanon ce ne ha rivelato la sostanza che h "amore": tra padre e figlio; di dio per l'uomo. Don zuano n ha fatto di piu: ha applicato i principi della dottrina alle condizioni della chiesa attuale offrendo, sullo spunto di una profonda analisi dell apocalisse, una vasta gamma di proposte concrete tendenti a rivigorire e ravvivare le energie del popolo di dio verso il giubileo. "
La situazione ecclesiastica dei divorziati che hanno contratto nuove nozze rientra nelle questioni più difficili e angustianti della cura pastorale quotidiana. La posizione e la prassi attuale della Chiesa, che si rifà al precetto dell'indissolubilità del matrimonio, appare a molti difficilmente conciliabile con l'atteggiamento di Gesù, che non è venuto a giudicare ma a salvare. Bernhard Häring, una delle grandi figure della teologia contemporanea, non si accontenta della situazione attuale e della diffusa rassegnazione che regna di fronte a questo problema. Con competenza e passione pastorale egli cerca soluzioni ed elabora proposte concrete trovando spunti per un nuovo approccio nella sensibilità delle Chiese orientali modellate da una spiritualità che si ispira alla oikonomia. La Chiesa cattolica - a giudizio di Häring - non è necessariamente vincolata alla sua prassi di rigore estremo perché di fronte ai problemi, anche i più complessi, il suo compito non è giudicare e condannare, ma sanare. Prefazione di Luigi Lorenzetti.
Il tema delle virtù, nella sua lunga storia, ha avuto momenti di fulgore e altri in cui è apparso non solo desueto ma anche antipatico e moralistico. Ora sembra imporsi nuovamente, come dimostrano le numerose pubblicazioni sia in ambito filosofico sia in quello religioso. In questo libro viene proposta l'analisi psicologica di alcuni comportamenti quotidiani: la dedizione, la speranza, la fiducia, la gratitudine, la meraviglia, il pentimento e il perdono, la sincerità. Sono definite "virtù sociali" perché hanno un valore costitutivo per il legame interpersonale. L'approccio utilizzato è di carattere psicologico. Tuttavia l'analisi viene condotta anche su testi di altra origine: testi letterari, filosofici, religiosi.
Questo studio offre uno sguardo complessivo sulla riflessione pastorale operata dai Vescovi italiani negli ultimi cinquant'anni. La trattazione vuole superare l'aridità di una ricostruzione storica, cercando di penetrare da una parte il vissuto ecclesiale, e dall'altra il contesto pastorale e teologico in cui si è mossa tale riflessione, ispirando le scelte concrete che hanno strutturato a livello locale e nazionale la Pastorale Giovanile. L'identikit umano e cristiano dei giovani che emerge dalla ricerca dimostra la ricchezza antropologica che sottostà alle pianificazioni pastorali: si scopre come dietro i progetti e le parole vivono e palpitano i cuori degli uomini, e si constata come i vescovi italiani non pensano ai giovani in termini di problema, ma di risorsa e di speranza.
Questo libro presenta l'etica della virtù come proposta inaggirabile per una reale educazione alla vita buona, anche quella proposta dal Vangelo. L'etica della virtù, nata in un contesto confessionale non cattolico e valorizzata in ambito teologico, mostra il duplice pregio dell'eccellenza umana e della compatibilità biblica, risultando così pertinente dentro e fuori il contesto esplicitamente cristiano. L'etica della virtù permette inoltre di attivare pienamente la cura educativa, in quanto risultano entrambe coinvolte nella promozione integrale della persona umana.
Nell'autunno del 1959 Piergiorgio Odifreddi varcò la soglia del Seminario di Cuneo. La sua intenzione era quella di diventare un giorno papa, e benedire da una finestra di Piazza San Pietro la folla estasiata. Ma presto imparò che "il cammino che porta al soglio pontificio è più accidentato e tortuoso di quanto un bambino avesse ingenuamente potuto immaginare". E, soprattutto, che "per poter un giorno comandare bisognava iniziare subito a obbedire" e a essere rispettosi: cosa che già allora non gli piaceva particolarmente. Cinquant'anni dopo, il matematico impertinente ricorda quei tempi e, contenendo per una volta il suo abituale tono urticante e provocatorio, scrive con grande rispetto e sincerità a chi papa lo è diventato per davvero. Anche se, da scienziato, non abiura al dovere intellettuale di rimanere saldamente ancorato ai fatti della realtà fisica, storica e biologica. Ed è dunque costretto a confutare punto per punto il teologo Joseph Ratzinger, che crede invece in ciò che va "oltre" la realtà e sconfina nella metafisica, nella metastoria e nella metabiologia. In questa lettera si confrontano così due metodi, due atteggiamenti, due visioni del mondo. Da un lato il "comprendere per credere", che accetta prudentemente di dar credito soltanto a ciò che si capisce e si conosce. E dall'altro il "credere per comprendere", che si azzarda a scommettere su ciò che ancora non si capisce o non si conosce, nella speranza che tutto poi si chiarificherà o giustificherà.
In una società confusa e disorientata come la nostra, "la Parola di Dio è fonte di vita per tutti" perché "parla al cuore dell'uomo, lo aiuta a scoprire i propri desideri e a comprendere a fondo la propria personalità". Di fronte a questa Parola il cardinale Martini, dopo anni di studi, riflessioni e preghiera, non smette di stupirsi. Una meraviglia - racconta - simile a quella di un bambino che per la prima volta spalanca gli occhi davanti a un panorama alpino, attratto da una bellezza e da una forza imponente: "Il cristianesimo è per ciascuno di noi occasione di continua scoperta e gioia". E colme di questa meraviglia sono le omelie qui raccolte, pronunciate dall'ex arcivescovo di Milano negli ultimi anni: non soltanto commenti ai passi delle Scritture proposti dalla liturgia, ma meditazioni semplici e intense, interventi brevi ma ricchi di stimoli, per aiutare a comprendere a fondo il messaggio universale di amore e accoglienza proclamato da Gesù e narrato nei Vangeli. Quello del cardinale Martini, infatti, è un percorso che seguendo il calendario liturgico ricompone il racconto della vita di Cristo, ed è insieme un invito, aperto a tutti, credenti e non, a riscoprire l'autenticità del "farsi prossimo" per chi è distante, ciò che nel Vangelo viene annunciato a ogni uomo, nessuno escluso. Ma nel contempo è anche un personale itinerario dalla parola al silenzio, un progressivo abbandonarsi alla volontà del Padre, lasciando che sia proprio la Parola di Dio a illuminare l'esistenza umana.
Prendendo spunto da alcune suggestioni di Benedetto XVI sull'immaginario cristiano della ragione il libro propone il cristianesimo come forza trainante della cultura europea a venire.
Si tratta di riprendere quel gesto del pensiero mediante il quale il cristianesimo fu capace di riscattare dall'oblio la tradizione filosofica greca, ormai ridotta al fantasma della propria grandezza, e aprire quegli spazi in cui sono state possibili le ideazioni più alte dell'Europa: dall'idea di libertà, con la sua autonomia, alla forma democratica della convivenza civile.
Il volume dà avvio a una collana di scritti di autori europei (teologi, filosofi, storici) culturalmente e scientificamente rilevanti, in cui ciascuno di essi, a partire dalla propria prospettiva, mostra il contributo che un pensiero cristiano competente può portare alla configurazione di un rilancio umanistico della cultura europea.
Sommario
Introduzione. I. IL LOGOS SENSIBILE. 1. Lo choc del Logos incarnato. 2. La gnosi, il dogma e l'ethos. 3. Il corpo-mondo e lo spirito-vita. 4. Liberare la finitezza? Nietzsche. 5. Il disponibile infinito di Dio. 6. Il lavoro dell'affezione. Hegel. 7. Logos della libertà nello Spirito. 8. La ragione astratta e la storia. II. L'AFFEZIONE CREATRICE. 9. La libertà vive nei legami, sempre. 10. Il 'nodo d'oro' della pro-affezione. 11. L'alterità e l'apertura non bastano. 12. Deus Trinitas. L'affezione creatrice. 13. La Ragione e il lavoro dell'affezione. 14. Il gemello inquietante di Kierkegaard. 15. Il Dis-ponibile, l'essere-personale. 16. La Pneumatologia, oltre l'ontologia.
Note sull'autore
PIERANGELO SEQUERI è professore ordinario di Teologia fondamentale nella Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e docente incaricato di Estetica del sacro presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera (Milano). È membro della Commissione Teologica Internazionale. Professore invitato in diverse università, in Italia e all'estero, è autore di numerosi saggi di carattere filosofico e teologico. Tra le sue opere ricordiamo: Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 42006; L'idea della fede. Manuale di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002 (traduzione spagnola, francese, portoghese); Il timore di Dio, Vita e Pensiero, Milano 32009; L'umano alla prova. Soggetto, identità, limite, Vita e Pensiero, Milano 2002; Musica e mistica. Percorsi nella storia occidentale delle pratiche estetiche e religiose, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005; con S. Natoli Non ti farai idolo né immagine, il Mulino, Bologna 2011; Contro gli idoli postmoderni, Lindau, Torino 2011; Ritrattazioni del simbolico. Logica dell'essere-performativo e teologia, Cittadella, Assisi 2012.
Prefazione di mons. Domenico Sigalini.