
“Contro-canti”: cioè pensieri, riflessioni, ragionamenti non in linea con il politicamente corretto. Non in accordo con le banalità dei luoghi comuni che assediano una cultura sempre più effimera e superficiale. Abbiamo semplicemente voluto ragionare, liberamente, sulle questioni importanti: Dio, la vita, l‟amore, la fede, la morte, l’aborto, l’eutanasia… Questa fatica, di analizzare la realtà, la cronaca, ciò che passa e ciò che resta, nasce da uno sguardo sull’ambiente circostante curioso, speranzoso, dinamico; nasce da un’amicizia all’interno dell’associazione, “Libertà e persona”, che da diversi anni cerca, come una voce fuori dal coro, di dire la sua, ma in accordo con una bimillenaria Tradizione che a noi non pare debba essere così facilmente cancellata in nome di un progresso spesso fasullo e di una mancanza di ideali e di valori, che sfocia sovente nel più triste nichilismo.
Francesco Agnoli vive e insegna a Trento. Collabora a “Il Foglio”, “Avvenire”, e alla rivista “Il Timone”. Ha pubblicato: Controriforme - Antidoti al pensiero scientista e nichilista, Contro Darwin e i suoi seguaci - (Nietzsche, Zapatero, Singer, Veronesi, Odifreddi…), La Liturgia Tradizionale, Storia dell’aborto, 1968, con Fede & Cultura. Collabora da anni a Radio Maria e al sito www.libertaepersona.org.
Marco Luscia, docente a Trento, autore di “Chiesa, sesso e morale” (Sugarco); collabora a www.libertaepersona.org
Co-Autori: Irene Bertoglio,G iuliano Guzzo, Enzo Pennetta, Don Massimo, Gianluca Marletta, Lorenzo Schoepflin, Giulia Tanel, Luca Bell
Avere lo stesso entusiasmo dei cristiani della prima ora e ancor di più, portando nel proprio patrimonio spirituale duemila anni di bellezza e di storia cristiana. Il cristiano postmoderno ogni volta che si guarda indietro riceve una nuova spinta verso il futuro: un sano regresso per un vero progresso. Da questa profonda convinzione nasce questo testo che, mettendo insieme le meraviglie di ieri con quelle dell’oggi, propone una sintesi tra antico e moderno in una prospettiva di fede affinché il futuro sia un’apoteosi di bellezza e di santità. Futuro Antico è vedere la storia e la realtà con un occhio Kerigmatico, capace cioè di mettere insieme le epoche, il pensiero, i luoghi, le bellezze, gli uomini toccati e trasfigurati dal Risorto. Il libro stesso nasce a settecento metri di altezza perché con uno sguardo alto si vede meglio la storia e la meta. Nella sua prefazione il Vescovo di Mondovì Mons. Luciano Pacomio, biblista di fama internazionale, afferma che “Il libro di don Giancarlo Musicò è come uno “stròmaton” (“tappeto”), così come scriveva nella propria opera Clemente Alessandrino. All’interno di questo saggio si intessono insieme e si intersecano elementi autobiografici suggestivi, proposte di contemplazione, riflessioni culturali e spiccatamente teologiche”.
Don Giancarlo Musicò, nato nel 1976, nell’anno 2002 è stato ordinato Presbitero della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi (RC) nella quale svolge il ministero di Viceparroco di Delianuova; di Assistente diocesano dell’AGESCI e di Padre Spirituale dei seminaristi in formazione propedeutica. Ha conseguito il baccellierato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma 2001). Ha pubblicato il libro "Siamo fatti di cielo - Il Paradiso inizia sulla Terra" e nel 2008 "Giovani in salita".
“L’uomo è l’essere capace di amare”, scrivono i filosofi: ma che cosa significa amare? L’eros greco ci offre una prima risposta, raccontandoci la potenza di questo sentimento travolgente che ci fa innamorare e che cerca appassionatamente la felicità. Eppure l’eros può scivolare, e storicamente è accaduto, nello sfruttamento e nel dominio dell’altra o dell’altro, quando diventa l’unica forza affettiva della persona. L’autore ci presenta, nella prima parte del libro, le pagine bellissime della poesia greca e della riflessione platonica ed ellenistica che ci illustrano il fascino dell’eros.
Il lettore viene poi condotto, con un linguaggio facile ed accessibile, alla scoperta di una rivelazione, quella cristiana, che ha sconvolto gli schemi precedenti, aprendoci un orizzonte di donazione di sé, di altruismo e di perdono, che nessun uomo avrebbe mai immaginato. La storia dei primi tre secoli del cristianesimo viene raccontata in modo sorprendente e nuovo, alla luce delle più recenti acquisizioni sociologiche, che spiegheranno come e perchè il nuovo modo di amare si sia affermato e diffuso in tutto l’impero romano, nonostante trecento anni di persecuzioni.
Alla fine del viaggio il lettore potrà così riconoscere come l’amore cristiano non abbia mortificato l’eros, ma ne abbia completato ed esteso le potenzialità, aprendolo ad un orizzonte più vasto. Ha svelato che Dio stesso è la fonte dell’amore, restituendo così alla nostra civiltà il suo volto veramente umano.
Autore del best seller Il Codice svelato, arrivato a otto edizioni, Marco Fasol si è laureato in filosofia all’Università Cattolica di Milano e si è diplomato in scienze religiose presso lo Studio Teologico San Pietro Martire di Verona. Insegna storia e filosofia nei licei classico e scientifico “Alle Stimate” di Verona. Il Codice svelato (Fede & Cultura, 2006) è un testo in cui l’autore difende l’autenticità storica dei vangeli, con una serrata critica delle fantasie del Codice da Vinci. Questa tematica è stata sviluppata anche nel saggio successivo I Vangeli di Giuda, le verità nascoste dei vangeli apocrifi gnostici (Fede & Cultura, 2007). In collaborazione con la studiosa Corona Perer, ha scritto un saggio sulle prove scientifiche e storiche della Sindone, dal titolo L’uomo della Sindone, un’immagine tra scienza e mistero. Affianca all’attività di docente quella di saggista e conferenziere.
In quel tunnel sta davvero succedendo qualcosa di sconcertante. Le ultimissime dal CERN di Ginevra su Big Bang, antimateria, buchi neri e dimensioni extra svelano una inattesa realtà: il “rivelatore” di particelle LHC sta confermando quanto descritto dettagliatamente dal “rivelatore” di verità, la Bibbia. I viaggi nel futuro (Profezie), i tunnel istantanei spazio-temporali (Preghiere), il trasferimento in altre dimensioni (Resurrezione), l’attrito dello spazio-tempo (Sofferenza) e la persistenza eterna del Codice (Regno), tutto esiste davvero e funziona come descritto nella Bibbia. Sette domande capitali e le inattese risposte dagli ultimi geniali lampi offerti dalle teorie scientifiche:
- Il big bang è contemplato dalla Bibbia? CERTO! Einstein, LHC e Genesi concordano.
- Ciascuno di noi è eterno? GARANTITO! Quantistica e Vangelo, una convergenza fenomenale.
- Noi siamo trinitari? NECESSARIAMENTE! Uomo, natura e la loro causa prima, tutto è triplice.
- L’evoluzione esiste? IN UN CERTO SENSO! Ma non è quella naturale, l’evoluzione è spirituale.
- Esiste la password per il Regno? OVVIO! Software ed internet aiutano a comprenderne la chiave.
- Vale davvero la pena soffrire? UN POCO SÌ! La radiazione del perdono per sfuggire dai buchi neri.
- Da ebrei e Gerusalemme le future svolte? ANCORA! La macchina del tempo della Bibbia funziona.
…ma c’è molto di più…
Ma allora è vero che esulteremo in eterno?
INFALLIBILMENTE! La Trinità sa come si fa, ci ha creato apposta, fidatevi del suo Manuale, è assolutamente invincibile.
L'Autore
Pierluigi Bottura, dopo il successo del suo primo libro Medjugorje dieci segreti - Il tempo della speranza, scopre che i suoi studi ormai dimenticati da decenni (è fisico nucleare, ma ha intrapreso la carriera di informatico) non erano poi stati così inutili e casuali come pensava. Si chiede come sia possibile che, dopo la sua recente conversione, gli accadano fisicamente tutti quei segni inequivocabili e come mai la preghiera abbia una potenza così incontrastabile: allo scopo scandaglia le nuove teorie scientifiche e i riscontri sperimentali; e scopre che contengono prodigiose evidenze di come sia possibile che Dio, “beffando” l’attrito spazio-temporale e “trasfigurando” l’informazione quantistica, ci tenga tutti sotto controllo in tempo reale, atomo per atomo, soccorrendo ogni essere umano nel segno di una incontenibile misericordia. Leggere per… credere!
Sacerdote deriva dal latino sacra dare: dare, fornire, celebrare l'azione sacra. Per cui il sacerdozio è la funzione religiosa-sociale che un uomo esercita come intermediario tra una comunità umana e la relativa divinità. Una tale funzione è sempre esistita sin dai primordi dell'umanità in tutte le civiltà. Si richiede perciò una trattazione distinta: 1) il sacerdozio nelle altre religioni; 2) il sacerdozio nella religione rivelata prima di Gesù Cristo: quella ebraica; 3) il sacerdozio nella religione rivelata e definitiva: quella di Gesù Cristo, ossia nel cristianesimo. In questo breve ma intenso trattato vengono affrontati temi quali il sacerdozio nelle religioni non bibliche e nell'islam; sacerdozio e sacrifici nella religione rivelata dell'antica alleanza; Gesù Cristo: sacerdote, vittima ed altare della nuova alleanza. Al fine di fornire al lettore gli strumenti necessari per comprendere il ruolo fondamentale e oggi quanto mai importante della Chiesa cattolica nel mondo. Inoltre, vengono analizzate con parole semplici e chiare i ruoli delle varie figure carismatiche all?interno della Chiesa: i preti autentici, santi e dotti; i vescovi, intrepidi annunciatori del vangelo e coraggiosi pastori del gregge del Signore; i diaconi, occhio, orecchio, mano e cuore del vescovo; i laici nella chiesa, preparati per rendere più umana e cristiana la società.
In questo volumetto l'autore affronta con calma ed esemplare chiarezza temi spinosi quali l'omosessualità e la pedofilia, il relativismo e il secolarismo, la grande confusione tra ecumenismo e indifferentismo, e altri ancora. Ci mette in guardia contro le eresie che tuttora straziano il corpo della Chiesa e contro la Massoneria che l'attacca da dentro e da fuori, ci aiuta a rileggere il Concilio Vaticano II alla luce della Sacra Tradizione. Leggendo questa piccola raccolta nasce una grande serenità, perché ci si accosta, finalmente, alla Parola, spiegata con estrema chiarezza e sempre con carità verso chi ha commesso errori e devianze.
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d'uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano (1Cor 2,9). La bellezza della vita terrena e del creato non sono che una parte delle meraviglie di grazia che Dio ha preordinato per gli uomini. Nonostante gli inganni del mondo vorrebbero portarci a credere che il tutto della nostra esistenza si svolga su questa terra, non possiamo perdere di vista che la vita eterna nella beatitudine del Paradiso è la meta definitiva e più interessante da conseguire per ognuno di noi. Questo testo offre una lettura agile e allo stesso tempo profonda e appassionata di riflessioni che sgorgano dalla fede della Chiesa, circa le realtà future verso cui la nostra vita è in cammino.
Le riflessioni svolte da Roberto de Mattei a Radio Maria sul problema del male e dei castighi divini, dopo il terremoto in Giappone del marzo 2011, hanno suscitato violenti attacchi mediatici da parte degli ambienti laicisti e vivaci polemiche anche all'interno del mondo cattolico. Alle considerazioni teologiche e spirituali sul mistero del male del prof. de Mattei si accompagnano in questo volume gli interventi di alcuni autorevoli esponenti della cultura cattolica, tra i quali mons. Antonio Livi, padre Giovanni Cavalcoli O.P., padre Serafino M. Lanzetta F.I., Corrado Gnerre, Cristina Siccardi. Da questa pluralità di contributi si sviluppa l'approfondimento di un punto centrale della teologia e della filosofia cristiana della storia.
Mentre Papa Benedetto XVI ribadisce che "ciò che per generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e non può essere improvvisamente del tutto proibito o addirittura giudicato dannoso", un nuovo "protestantesimo" ha cominciato a serpeggiare subdolamente nella Chiesa: è l'"eresia dell'informe" come è stata definita dal noto scrittore tedesco Martin Mosebach. Dietro l'alibi di un inedito pauperismo - abolizione di altari ed arredi consacrati dalla tradizione, eliminazione dei banchi, disposizione "dinamica" dell'assemblea attorno alla cattedra vescovile - si cela una deprimente decadenza del fattore estetico ed artistico, ma non solo. È in atto un allarmante processo di "desacralizzazione", di perdita del senso del "divino" per cui il "contenitore - chiesa" assume i connotati di uno spazio asettico, spersonalizzato, piegato ad un uso polivalente e modernamente "differenziato". Lo "scandalo" suscitato dall'oltremodo discusso "adeguamento liturgico" della cattedrale di Reggio Emilia, presentato, addirittura, come antitesi al Concilio Tridentino e alla "Chiesa Controriformata", incarna emblematicamente lo spirito di questa nuova "eresia", che getta una luce inquietante sull'ipotesi sempre più plausibile di trovarsi in presenza di un'altra Chiesa invano. Prefazione di Mons. Nicola Bux.
Questo saggio in latino, con traduzione italiana a fronte, è opera del Servo di Dio Fra Tomas Tyn, OP (1950-1990), scritta appena ventenne quand'era ancora studente presso lo Studio Teologico Domenicano di Walberberg. Si tratta della confutazione condotta con rigorose argomentazioni scolastiche della tesi rahneriana dell'"etica esistenziale formale", un tentativo del teologo tedesco di superare l'individualismo esistenzialista mediante una formalizzazione dell'etica esistenzialista. Sennonché il giovane teologo Fra Tomas, dando prova di uno straordinario acume critico, senza inutili timori reverenziali per un pensatore già allora molto affermato, mostra apoditticamente come il tentativo rahneriano non regge, presentandosi come un contraddittorio compromesso tra il soggettivismo esistenzialista e l'oggettività dell'etica realistica cristiana. Entrando nel merito, possiamo dire che Rahner giudica insufficiente ai fini dell'azione concreta la semplice applicazione della legge, legge da lui vista come un semplice ideale astratto incapace di mordere sulla realtà. Viceversa il giovane Tomas mostra che il fine proposto dalla legge morale tocca profondamente la realtà e anzi la realtà concreta, per cui la pretesa rahneriana di aggiungere al comando della legge un'ulteriore "legge concreta", che sarebbe stabilita dal soggetto, nasconde in realtà non una perfezione dell'agire morale, ma al contrario una sua corruzione, con una caduta nel relativismo soggettivista.
Le pagine che seguono sono state pubblicate dall'ottobre 2009 all'aprile 2011 sul sito di "Riscossa Cristiana", di cui Vassallo è stato uno dei fondatori, ed è tuttora il coordinatore e garante del settore culturale. Sono pagine in cui viene sviluppato l'arduo compito che l'autore si è dato: denunciare gli errori di un'epoca, la nostra, non a caso caduta nel nichilismo e nel relativismo, capire le cause di questo degrado che da intellettuale diviene fatalmente anche morale e politico, avvelenando la quotidianità, e recuperare i valori della nostra tradizione per ridare slancio e vita all'uomo moderno, al quale il progressismo sa offrire solo una pseudo filosofia mortifera, scivolata ormai sull'ultima spiaggia dell'esaltazione delle perversioni, del delirio di autodistruzione. In questi strani anni in cui stiamo vivendo, dominati dal più grigio conformismo, da un'assoluta mancanza di idee, di prospettive e di cultura, Piero Vassallo è portatore di scandalo: cattolico, difensore della tradizione, arriva a dimostrare come solo il recupero dei valori da sempre difesi dalla Chiesa cattolica possa salvare questa società dallo sfacelo materiale e intellettuale, oltre che morale, in cui è immersa. Prefazione di Paolo Deotto.
Che cos'è la Tradizione? Una domanda che da sempre interessa la teologia ma che, recentemente, è tornata al centro del dibattito culturale ed ecclesiale contemporaneo. Per questo motivo nasce un'opera che non vuole essere ripetitiva, ma intenzionata a dischiudere le grandi problematiche della Tradizione a tutti. Attraverso un percorso che, dalle scienze umane alla Bibbia, dalla storia della teologia ai pronunciamenti del Magistero della Chiesa, vuole mostrare come il fondamento ultimo della Tradizione risieda in Dio stesso, nell'intimità della Trinità che si rivela a noi e ci salva. Un'analisi accessibile a tutti ma che non rinuncia alla scientificità teologica. Un'analisi tra eredità teologica del passato e nuove prospettive sistematiche. Un'opera che sa muoversi sul piano della teologia, piuttosto che fermarsi a vicende storiche contingenti, ma che di esse sa fornire la chiave di lettura.