
La relazione tra donna e uomo conosce molte forme storiche: l'indagine antropologica e sociale le ha studiate e ne ha messo in luce gli elementi comuni e quelli tipici delle varie culture. È cresciuta in ogni caso la sensibilità verso la pari dignità che deve caratterizzare, in ogni circostanza storica e culturale, il rapporto tra donna e uomo. Di fronte alle minacce, sempre in agguato, che attentano a tale dignità, la teologia ha ancora una parola significativa da dire? La risposta positiva a questa domanda è il presupposto che giustifica questo libro che, attraverso l'indagine storica e la riflessione sistematica, vorrebbe mostrare la possibile coesistenza di gratuità e reciprocità nella relazione tra donna e uomo.
Un approccio nuovo di teologia fondamentale che prende sul serio la biografia e i semi del Logos disseminati nella vita dell'essere che palpita nel cuore dell'uomo.
Qual è il senso dell'arte, il suo scopo? Il testo intende rispondere in maniera chiara ed esaustiva a questa domanda mettendo a nudo la radice teologica di tutta l'arte, l'unica chiave di lettura capace di dare ragione di tutte le sue espressioni dagli albori dell'umanità alla rivoluzione delle avanguardie. In questo affascinante e documentato percorso emergono il cuore della condizione umana e l'enigma della posizione moderna - l'enigma che solo l'arte poteva svelare.
Questo libro si propone di mettere in luce quanta attenzione don Tonino Bello ha prestato alla politica in un contesto storico in cui essa andava perdendo spessore e passione per consegnarsi a un declino etico e ideale che non pare esaurito. L'autore rilegge i numerosi interventi pubblici e alcuni scritti in cui il Vescovo di Molfetta unisce profonda religiosità, slancio poetico, cultura "laica" e attenzione alla storia: essi costituiscono, oggi come ieri, un incoraggiamento a quella "cura del bene comune" in cui deve consistere la politica; prestando attenzione agli altri, a partire dagli ultimi, e non agli interessi personali o particolari. Una lettura inedita di un uomo tra i più aperti e affascinanti del cattolicesimo moderno, destinata a chi, credente o no, abbia a cuore un sistema di valori alti e condivisi su cui costruire la convivenza civile e democratica.
L'attuale stagione pastorale è una opportunità preziosa, una risorsa o kairòs, per riscoprire l'originalità dell'annuncio e l'affidabilità della proposta cristiana a condizione di operare un'adeguata rilettura delle fonti e un aggiornamento delle sue pratiche. Non è solo una riflessione su missione, evangelizzazione e comunicazione della fede; ma, più in profondità, una rilettura della teologia tutta a partire dalla "novità" conciliare. Con la conseguenza di un ripensamento delle scelte che guidano l'agire delle comunità cristiane.
Che cosa è la fede e che cosa significa credere? Lo scopo di questa pubblicazione è di introdurre il lettore in una riflessione che possa dare a pensare e invitare a oltrepassare le strettoie delle solite espressioni di moda. Si cercherà di prendere spunto dal contesto culturale in cui viviamo, facendo per così dire il punto e il contrappunto a partire da una serie di riserve e problemi posti al credere nell'età moderna e postmoderna. Ne scaturisce una teologia che pensa una fede "differente", posta a debita distanza dalle enfasi di modelli interpretativi troppo rigidi e assolutistici, e che viene descritta nella sua provocante dimensione dubitante e pellegrina.
La resurrezione di Cristo, terminus a quo la storia degli uomini non sarà più la stessa, attraverso uno studio che parte dalle riflessioni, sempre attuali e illuminanti, di un grande teologo e santo, San Tommaso d'Aquino. Qual è il significato della resurrezione? Un'analisi precisa e dettagliata dell'opera di San Tommaso d'Aquino che ci aiuta a comprendere il disegno di Dio sull'uomo: il disegno di un Padre che guarda ai suoi figli con amore, offrendo loro l'unica vera via di salvezza, attraverso il sacrificio del Suo unico Figlio.
Newman consiglia una strada percorribile ed efficace ai cattolici di oggi per offrire il messaggio cristiano nel nostro contesto culturale. Propone, attraverso una conoscenza certa del sapere della fede, il forte impegno per la formazione dei cristiani laici a tutti i livelli, la riqualificazione delle università cattoliche, il ritorno delle discipline teologiche nelle università laiche.
La reciprocità è alla base delle nostre relazioni affettive e dei nostri rapporti interpersonali. Anche all'interno dei contesti familiari di appartenenza, delle comunità religiose o del mondo politico e istituzionale, l'ordine della reciprocità rappresenta quello spazio di relazione, quella trama di socialità che permette gli scambi più importanti della nostra esistenza.
Il volume vuole offrire un contributo originale per l'anno della fede indetto da Benedetto XVI, presentando una teoria della fede e del rapporto tra esperienza e fede a partire dalla riflessione di alcuni studiosi che, negli ultimi decenni, sono stati maestri della "fede insegnata" e testimoni della "fede vissuta". Passaggio cruciale è la ripresa della riflessione sulla fides Jesu e dell'esperienza del rapporto di Gesù con il Padre come esperienza archetipica, tema che negli ultimi decenni è stato centrale nella riflessione teologica sul tema della fede.
Ma c'è l'aldilà? Siamo vittime o padroni del destino? La vita è un gioco del destino? Il volume presenta molti importanti interrogativi sulla morte e l'aldilà.
Questo Terebinto prende per mano e accompagna, passo dopo passo, alla scoperta del rito con il quale la Chiesa celebra il sacramento del Battesimo, introducendo alla piena comprensione del suo valore e significato. La liturgia offre la novità e la bellezza della vita cristiana che, nella celebrazione del Battesimo, ha il suo inizio. La riflessione prende spunto da svariati interventi di Benedetto XVI sul Battesimo che vengono ripresentati in modo semplice e sintetico. Può essere uno strumento utilissimo per genitori e padrini in occasione del Battesimo.