
Il presente volume e composto da 71 conversazioni e brani di Karl Rahner su: rivoluzione, liberta, disarmo, poverta, ateismo, il passato nazista e la questione ebraica, la donna nella Chiesa...
Il volume è una biografia che intende facilitare l'approccio alla personalità ricca e complessa di Lonergan ed essere una chiave di lettura per comprendere il contesto e l'evoluzione del suo pensiero. L'autore è stato discepolo di Bernard Lonergan.
Gli studi tomisti cui Lonergan si dedicò per gran parte degli anni ’40 del secolo scorso sono assai più che un’interpretazione storica magistrale di alcuni punti cruciali del pensiero di san Tommaso, spesso ignorati o fraintesi. Quegli studi, in realtà, costituiscono il fondamento storico genuinamente tomista su cui sono costruite la filosofia di Insight e la metodologia di Method in Theology. Ma soprattutto, essi si manifestano sempre di più come la scoperta di una via che permetta di cominciare a saldare l’enorme frattura creatasi tra mondo antico e medievale da una parte, e mondo moderno e contemporaneo dall’altra.
Come il soggetto percepisce e comprende la realtà? Quali sono le fasi attraverso le quali si sviluppa la conoscenza? Sono le domande che Bernard Lonergan si pone nel corso dei suoi studi filosofici. È con questi interrogativi che, quando nel 1938 inizia gli studi di dottorato in teologia, si avvicina al pensiero di Tommaso d'Aquino e lo studierà in maniera intensiva per undici anni. È dall'intensa riflessione sugli scritti tomisti che nasce Insight. Il termine inglese - con il quale l'opera è universalmente conosciuta - rimanda non tanto alla facoltà dell'intelligenza, quanto a quello della dinamica del processo che l'Autore prende in esame. Opera geniale e capolavoro di Lonergan - che ha conosciuto un eccezionale successo nella lingua originale tanto da arrivare a 5 edizioni e destinata ad esercitare una grande influenza culturale e filosofica -, nella quale il grande teologo e filosofo canadese sviluppa le fondamentali intuizioni filosofiche di Tommaso nel contesto della filosofia e della scienza moderna.
In prima edizione italiana il volume di Lonergan che tratta dell'incarnazione. Prendendo in esame le diverse tesi che hanno attraversato la storia della chiesa.
Oggetto di studio del volume è la dottrina trinitaria nella sua parte strettamente dogmatica, ovvero quella parte che spiega i dogmi della Chiesa e li riconduce alle fonti della rivelazione. A questo scopo sono stati scelti cinque punti che vengono esposti in cinque tesi: (1) la consostanzialità del Figlio con il Padre; (2) la divinità dello Spirito Santo; (3) le tre persone consostanziali distinte attraverso le loro proprietà relative; (4) la processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio; e (5) la profondità stessa di questo mistero che supera la comprensione della mente umana.
Il secondo tomo del De Deo Trino (1964) contiene la parte sistematica dello studio sulla Trinità ovvero 18 Asserzioni e 22 Questioni. Si tratta di uno studio uscito prima del Concilio Vaticano II che ha impresso una svolta radicale alla teologia mutandone i paradigmi e lasciando ampio spazio agli studi biblici e storici. Il volume costituisce comunque un tassello fondamentale per ricostruire la storia e l'evoluzione del pensiero di Lonergan, mettendo in luce alcune ricchezze che non devono andare perdute: la teologia come "intelligenza della fede" (intellectus fidei) e le nozioni di "relazione", "persona", "coscienza".
In queste pagine Lonergan cerca di rispondere a due questioni cristologiche attorno alle quali, negli anni Sessanta del secolo scorso, ci fu una vivace discussione tra i teologi italiani: la prima riguardava la coscienza che Cristo aveva di se stesso (cioè se sapeva di essere Figlio di Dio, Messia ecc.); la seconda questione proveniva da chi riteneva che, nel linguaggio di oggi, non fosse più possibile dire che in Cristo non c'è una persona umana, perché equivarrebbe di fatto a negare la natura umana di Cristo. Con "La costituzione ontologica e psicologica di Cristo", Lonergan offre ai suoi studenti della Gregoriana un "Supplementum" alle dispense che aveva già dato e che costituivano il "De Verbo incarnato".
Il volume raccoglie articoli scritti da Lonergan tra il 1943 e il 1967 su argomenti diversi: la forma dell’inferenza, il tema della grazia, la teologia del matrimonio, l’assunzione di Maria, il desiderio naturale di vedere Dio. Si tratta di testi scritti in massima parte dopo la pubblicazione di Insight e offrono una griglia ermeneutica fondamentale per la comprensione del capolavoro di Lonergan. Il teologo canadese fu tra i primi ad avvertire la necessità per la Chiesa di un serio balzo in avanti per essere all’altezza dei tempi, le indicò l’urgenza di una riorganizzazione generale del sapere in cui anche la teologia doveva entrare per non rimanere in ritardo. Lonergan era convinto della necessità di conoscere il nostro passato culturale per avanzare con creatività e successo verso il futuro.
In questa opera sono raccolti saggi che appartengono a un periodo particolarmente creativo di B. Lonergan, che avvertiva chiaramente la necessità di accogliere le sfide dei cambiamenti culturali all'interno della Chiesa, per formare persone sempre più consapevoli sia dei problemi culturali e religiosi, vecchi e nuovi, sia delle risposte da cercare e dare alle nuove esigenze. L'approccio interdisciplinare è presente in tutto il volume. Le argomentazioni filosofiche accolgono le domande su Dio, sulla religione, sull'esperienza religiosa; le argomentazioni teologiche si avvalgono degli apporti filosofici, per giungere ad esprimere e a spiegare che cosa i cristiani credono sulla base della Parola di Dio e della parola dell'uomo nella Scrittura, nel Magistero, nella vita della Chiesa. Le une e le altre argomentazioni si aprono ulteriormente all'apporto di altri saperi, nella convinzione della fecondità del dialogo tra i cultori di ogni sapere e tra gli appartenenti a religioni differenti.
«Il fatto [...] che Insight e Method in Theology hanno significato per Lonergan lo sviluppo di un unico pensiero, in un percorso unitario, impone che in una traduzione critica di Method in Theology si tenga conto di scelte interpretative già messe in atto nella traduzione di Insight, avendo presente un lessico comune per la traduzione di termini fondamentali: cosa che abbiamo fatto nel preparare la presente traduzione, dopo la pubblicazione della traduzione critica di Insight. [Inoltre,] non può essere ignorato o sottovalutato il fatto che nel 2017 è uscita l'edizione critica del testo originale di Method in Theology, edita da R.M. Doran e J.D. Dadosky, come volume n. 14 [di] 'Collected Works of Bernard Lonergan' (CWL), pubblicata dalla Toronto University Press sotto la direzione di F.E. Crowe e R.M. Doran. È questo, ora, il punto di riferimento per una traduzione di Method in Theology. [...] L'edizione del 2017 contiene [...] ulteriori correzioni editoriali al testo originario, numerosissime note editoriali esplicative e due Appendici [di Lonergan]. [... Noi abbiamo tradotto tutto quello che] fa parte dell'edizione critica di Method in Theology del 2017 [;...] abbiamo riportato anche le note editoriali e i commenti alle note di Lonergan fatti dal Prof. Sala [...], 2001 [; abbiamo fatto un nuovo apparato critico italiano.]» (da "Prefazione dei Curatori" della nuova traduzione, Metodo in teologia).