
La confessione è il sacramento che dona la beatitudine dello Spirito, ridona l'innocenza al peccatore e riconcilia con se stessi. Grazie ad essa viviamo l'esperienza di presentarci nudi davanti a Dio ed essere rivestiti dalla sua misericordia. Eppure in molti credenti, la confessione suscita paura, ansie, un senso negativo e oscuro che la rende qualcosa di lontano e faticoso; per altri invece è un esercizio inutile perché il cuore va lasciato libero di vagabondare e nelle nostre vite non esiste nessuna reale colpa. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, guida i lettori in una riflessione sul valore della confessione per fugarne i possibili timori e far loro riscoprire la bellezza dell'"abbraccio di Dio". Riflettere sul valore delle confessione per riscoprirne la bellezza.
Don Luca Ferrari, responsabile del Servizio Confessioni nella GMG di Roma nel Giubileo del 2000, raccoglie, in questo volume, gli stimoli abbondanti e suggestivi offerti da papa Francesco sulla Riconciliazione. Il patrimonio della fede della Chiesa su questo sacramento viene così riletto alla luce dell'esperienza maturata in questi anni nelle chiese, nelle strade e nelle piazze insieme ai volontari di "Giovani e Riconciliazione", per testimoniare e diffondere la gioia del Perdono. Il testo prende il via da racconti personali e muove verso l'universale per spiegare che cos'è la Confessione, anche alla luce dei documenti della Chiesa, e fa proposte concrete per viverla all'insegna della verità e della festa. Le domande più frequenti, i dubbi e i timori vengono affrontati e "sfatati", spesso con un efficace "bottaisposta", diventando occasione per approfondire e spiegare.
"Uno sguardo teologico sulla vita delle comunità religiose è quanto mai necessario oggigiorno, in un tempo in cui sembra purtroppo prevalere una lettura funzionalista o meramente psicologica delle relazioni comunitarie. I superiori timorosi o amanti dello statu quo ne potranno trovare stimolo a riappropriarsi della cura spirituale di coloro che gli sono affidati. Gli energici difensori della legge uno sprone alla discrezione e alla carità paziente Acquaviva ci aiuta a ricordare che non può tenersi in piedi una comunità di fratelli senza padre, né una comunità di "padri" totalmente assorbiti dagli "affari fuori casa", dove oramai nessuno guarda più l'altro con lo sguardo buono e sanante di Dio." (Dalla Presentazione di don Giuseppe Forlai)
I laici cristiani sono chiamati a fare bello il mondo: la casa, la famiglia, il lavoro, i rapporti umani, persino la malattia e la sofferenza. Chi crede in Gesù, è aperto a guardare l'altro come un fratello, vive un senso della vita diverso, che traspare in ogni rapporto. La testimonianza non passa solo attraverso la competenza e la coerenza, a volte minacciate da debolezze e fragilità; la testimonianza può trasparire anche attraverso il riconoscimento dei propri peccati e il pentimento e ravvedimento. Quello che più manca al mondo è la testimonianza di un quotidiano sobbalzo del cuore di fronte a Cristo, è lo slancio di uno sguardo vigile, un'amicizia libera e aperta, una ripresa e una speranza, un discernimento nelle scelte, nella valutazione del bene e del male, che non vengono dalla capacità umana, ma dal dono di Dio. Diceva ai suoi amici e ripete a noi santa Caterina: "Se sarete quel che dovete essere incendierete il mondo". Di questi tempi ghiacciati, si può cominciare con un fuocherello?
La vita teologale ha alla base le tre virtù teologali: la fede c'introduce nel mistero di Dio e del suo amore; la carità ci fa partecipi di questo mistero; la speranza ci apre al tutto e al sempre dell'Amore. La fede, la carità e la speranza sono portatrici di quella carica di verità e di grazia che è alla base della morale evangelica, e che il cristiano vive come una fonte incessante di libertà e di azione. Per esse la vita teologale s'estende all'agire: è principio di un'etica teologale che informa, anima e dirige il volere e l'operare.
La parola è lo strumento principe della comunicazione, a maggior ragione quando ci si riferisce alla parola biblica, e proprio alla Sacra Scrittura come evento comunicativo è dedicato questo libro. La parola non solo "dice", ma "fa" qualcosa, perché non lascia, e non vuole lasciare, le cose come stanno, ma agisce per mutarle; per questa ragione l'interpretazione di un testo non può limitarsi al fatto semantico, ma deve tener conto della complessità dei meccanismi e degli agenti implicati nell'interazione comunicativa che si realizza nell'atto di leggere. Se in linguistica la pragmatica è un settore di studi consolidato, nel campo biblico è appena agli inizi; questo volume rappresenta quindi un'opera assolutamente innovativa e pioneristica.
Dialogo sulla fede nasce da un incontro storico preciso: la visita (31 ottobre 2016) di papa Francesco a Lund, in Svezia, per la celebrazione ecumenica in vista del V centenario della Riforma luterana. La visita riannoda i fili di un dialogo lungamente spezzato e che il lavoro dell’ecumenismo ha cercato di ricucire nell’ultimo secolo.
La voce di Lutero e quella del papa si alternano e si confrontano sui temi chiave del cristianesimo: la fede, la speranza, la carità, la Chiesa, lo Spirito Santo, il Padre Nostro…
Una parola del Riformatore, tratta dalle sue molte opere, è accostata a una del Papa, così da offrire al lettore la possibilità di avvicinarsi a uno dei momenti decisivi della storia cristiana. Un libro per scoprire qualcosa di più del pensiero e della spiritualità di Lutero e per capire quali sono gli spazi del dialogo ecumenico tra cattolici e protestanti.
Prefazione di mons. Buzzi.
Sollecitato da Benedetto XVI, che con il motu proprio Porta fidei ha indetto l’Anno della Fede, questo opuscolo raccoglie elementi preziosi e dimensioni dell’esperienza globale della vita cristiana e ecclesiale, perché la fede ritorni al suo centro e irradi la forza che viene dai suoi riti, secondo le intenzioni del Signore.
Dalla Presentazione di mons. Di Stefano, Segretario – Centro Azione Liturgica, Roma L’opuscolo è diviso in 12 parti:
1. I temi della fede 2. La Bibbia 3. Il Padre 4. Il Figlio: Gesù Cristo 5. Lo Spirito Santo 6. Le Beatitudini 7. La Risurrezione 8. La Salvezza 9. La Chiesa 10. Maria, donna di fede 11. I Sacramenti 12. La fede nella vita quotidiana
Soffermandosi sugli articoli del Credo, la nostra professione di fede, riguardanti Gesù Cristo (incarnazione, passione, morte, risurrezione e ascensione), l’autore dedica a ciascun articolo una breve spiegazione squisitamente evangelica, partendo dalle Scritture e dalla testimonianza dei primi discepoli. Ne deriva una “biografia” essenziale di Gesù che, proprio per la scrittura semplice e coinvolgente di Curtaz, è adatta a tutti.
Punti di Forza
• Uno strumento pastorale per l’Anno della fede di ampia divulgazione.
• Per i parroci e i catechisti un prezioso sussidio per preparare gli incontri con i ragazzi.
• Per i singoli fedeli un aiuto concreto per conoscere e approfondire la fede in Gesù Cristo.
• Il Natale ricco di spunti biblici e letterari.
Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.