
«Questo libro, come tutti i classici, parla del proprio tempo, ma sa interloquire con i problemi e la sensibilità delle donne e degli uomini del tempo successivo. È un libro che resta. È l’incredibile attualità dei testi che vanno in profondità. Per questo lo si vuole riproporre al lettore del XXI secolo, convinti che la conoscenza di queste pagine sia un apporto rilevante per andare in profondità nei temi dello spirito, della fede cristiana e della storia del nostro tempo, come può esserlo un libro espressivo di sapienza spirituale e di umanesimo cristiano».
Andrea Riccardi
Il primo di una serie di otto volumetti che Enzo Bianchi dedica alla lotta spirituale contro le tentazioni e i vizi capitali. Vale la pena lottare contro le tentazioni che si annidano nel nostro cuore, per ristabilire rapporti autentici con se stessi, con gli altri e con Dio. Vale la pena cambiare il nostro stile di vita guidati dal Priore di Bose Enzo Bianchi che, come un fratello anziano, ci addestra nell'arte della lotta spirituale.
A cura di Giuseppina Avolio
Ogni anno i Cappellani Militari delle Forze Armate italiane si radunano a convegno sotto la direzione del loro Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, e approfondiscono un tema: quest’anno hanno privilegiato Annuncio del Vangelo e Comunione, una specie di lascito e di impegno per tutti loro, visto che Mons. Pelvi è al termine del suo mandato.
"La nuova evangelizzazione potrà germogliare solo da una vera e più intensa comunione ecclesiale. Diversamente Dio non è palpabile e il Vangelo non converte. È la fede a esigere la comunione, slancio che porta nel cuore del Vivente, manifestando una volontà “ecclesiale di concordia e di pace. Dove non c’è comunione, lì non c’è neppure fede. Credendo, la comunione cresce e si rafforza: non c’è altra possibilità per dare senso alla vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle mani di un amore che si sperimenta grande perché ha la sua origine in Dio".
(dalle riflessioni conclusive di Mons. Vincenzo Pelvi)
La curatrice
Giuseppina Avolio, consacrata dell’Ordo virginum, è direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Per le Edizioni San Paolo ha curato: Alle vergini consacrate (2009); Annuncio del Vangelo e mondo militare (2009); Nella Verità la Pace (2010); Parola di Dio e accompagnamento spirituale (2010); Si avvicina agli uomini chi sa andare verso Dio (2010); Annuncio del Vangelo e preghiera (2011); Annuncio del Vangelo e testimonianza della carità (2012).
Questo libro traccia un percorso attraverso le precomprensioni e i luoghi comuni del credere: una strada che comincia dall’incontro con la samaritana e arriva fino al buon samaritano, incrociando l’esperienza di Pietro e dei discepoli di Emmaus. Uno sguardo vivace, gettato “dal di fuori” su un doppio fronte: quello della comune esperienza umana e quello delle costanti, altrettanto umane, che nei racconti biblici dischiudono altri orizzonti, altri sguardi, altri pesi e altre misure.
Andrea Grillo in questo breve saggio a cavallo tra filosofa e teologia propone una riflessione sulla libertà. In una prima parte, l’autore affronta la questione dell’idea moderna di libertà, per poi esemplificarla in una lettura del concetto di tolleranza e arrivare così a riassumere in dieci tesi il rapporto costitutivo tra libertà e autorità, tra autonomia e riconoscimento. La seconda parte tocca i temi dell’identità ebraica e della logica della croce come definizione della cittadinanza, per finire con un’applicazione del discorso alle questioni che oggi agitano la coscienza familiare e matrimoniale. Nella terza parte l’attenzione viene concentrata sulla mistica e sul conflitto delle facoltà sul tema dell’evidenza e dell’autorità. Il testo si conclude con la formulazione di una serie di proposizioni che delineano sommariamente il profilo di una “genealogia della libertà”, tesi centrale e portante di questo piccolo volume.
Questo libro parla di Dio Padre partendo dalla nostalgia e dalla ricerca del Suo volto, riscontrabile nei vari scenari del nostro presente: gli scenari del cuore, che muovono dal senso di angoscia presente nel cuore di tanti verso l’incontro con l’abbraccio benedicente di Chi amandoci ci renda liberi dalla paura; gli scenari del tempo, in cui in vista dell’emancipazione da ogni dipendenza, reale o presunta, si è di fatto costruita una società senza padri; e infine l’orizzonte dell’eterno, alla cui luce la vita appare come una sorta di pellegrinaggio verso il Padre Madre, accogliente nell’amore per sempre. In rapporto a quest’attesa , Bruno Forte delinea i tratti della rivelazione del Padre, che la storia della salvezza ci offre.
Il volume fa parte della collana “Alle radici della fede”, curata da Enzo Bianchi e composta da sette libri, scritti da sette grandi autori, che per loro riflessioni prendono spunto dalle verità di fede del Credo.
Bruno Forte, dottore in teologia, è stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È membro dei Pontifici Consigli per la Cultura, per l’Unità dei Cristiani e per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Per due quinquenni ha fatto parte della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede. Nel 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di ChietiVasto. Delle sue opere ricordiamo la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo) in otto volumi e la Dialogica (Morcelliana) in quattro volumi. Fra i testi di esercizi spirituali (tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo) segnaliamo: I gradi dell’amore. Nel Cantico dei Cantici (2007), Sotto il sole di Dio. L’Apocalisse e il senso della storia (2008), Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai Romani (2009), I Salmi delle ascensioni. Un cammino spirituale (2010), La lettera dell’amore. Esercizi spirituali sulla 1a Giovanni (2011), La porta della fede (2012) e Dialogo e annuncio (2012).
Tenerezza di Parola è Parola che illumina, custodisce, protegge. È conforto nell’ora della prova, è compagnia nel cammino della vita. È tenerezza di un Padre che ama i suoi figli.
In questo mondo in cui le parole volgari, arroganti, menzognere mettono a tacere le parole del cuore, c’è bisogno di una Parola Alta che sovrasti la terra e annulli ogni limite, ogni confine.
In questo mondo diviso dalla smania del potere, da interessi personali in cui la corruzione, la violenza, l’individualismo hanno preso il sopravvento su ogni valore etico, Tenerezza di Parola è l’unica risposta alla sofferenza, alle inquietudini, alle contraddizioni che interpellano il nostro tempo.
Il volume è arricchito dalle illustrazioni di Blasco Pisapia.
Gennaro Matino (1956), Moderatore della Curia arcivescovile di Napoli, è docente di Teologia pastorale. Insegna Storia del cristianesimo presso l’Università Suor Orsola Benincasa. Editorialista di «Avvenire» e de «Il Mattino», cura ‘’Speciale domenica: il Vangelo della speranza’’ su «Famiglia Cristiana». Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La tenerezza di un Dio diverso (20043); Nostalgia di cielo (2003); Raccontami di Lui. Una sera sulla spiaggia di Mumbai (20072); Il Pastore della meraviglia (20073), L’ultimo dei Magi (2008); Buon Natale Gentilezza (2009); La culla vuota. Lettera a Gesù (2010). Insieme a Erri De Luca, Mestieri all’aria aperta (2004); Sottosopra (20072); Almeno 5 (2008). Con Angelo per un giorno (Feltrinelli) ha vinto il ‘’Premio Elsa Morante’’ ragazzi 2007. Blasco pisapia, architetto, vive tra Napoli e Milano. Collabora come illustratore, fumettista e sceneggiatore con varie case editrici italiane e straniere. In particolare, ha scritto e disegnato diverse storie per la Disney Italia, e ha creato graficamente il personaggio di Bat Pat per Piemme Battello a Vapore. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Il pastore della meraviglia, graphic novel tratta dal romanzo omonimo del suo grande amico padre Gennaro Matino.
Di Padre Livio
Questo libro vuole essere una risposta a un interrogativo che molti si pongono: quali sono le verità della fede che un cristiano deve credere per conseguire la vita eterna? Nell’esposizione del «Credo» viene illustrata, con chiarezza e semplicità, la dottrina cattolica, facendo costante riferimento alle fonti della divina Rivelazione e al magistero vivo della Chiesa, in particolare a quello straordinario dono di Dio che sono i documenti del Concilio Vaticano II e il Catechismo della Chiesa Cattolica.
In un momento contrassegnato da dubbi, da ripensamenti e persino da confusione riguardo al patrimonio della fede, occorre che il cristiano abbia la certezza su ciò che è necessario credere. È a partire da una chiara identità cristiana che saranno possibili un’efficace testimonianza di fronte al mondo e un dialogo fruttuoso con le religioni non cristiane.
L'autore
Padre Livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso la Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato i seguenti volumi: Decidersi per Dio. Catechesi per giovani (2001); Maria Madre di misericordia. All’angosciosa disperazione del mondo contemporaneo Dio dona Maria come sorgente viva di gioia e di speranza (2002); Le virtù teologali. Fede, speranza, carità (2003); Cittadini del cielo. Catechesi per giovani (2004); «Credo». Le verità fondamentali della fede (2005); Cristianesimo controcorrente. Pensieri sul destino dell’uomo (2005); Le virtù cardinali. Prudenza, giustizia, fortezza, temperanza (2010); Ragioni per vivere ragioni per credere. Catechesi per giovani (2012); Maria nel cammino di santità. Commento al «Segreto di Maria» di san Luigi Maria da Montfort (2011); Fa’ posto a Dio. Lettere di direzione spirituale (2011); «Scrivo a voi giovani perché siete forti». Lettera alla gioventù che crede nella vita (2012).
La Chiesa è nata come forte elemento di comunione, ma nel tempo ha perso questo suo ruolo diventando momento e struttura di conservazione. È come se si fosse addormentata e, al suo risveglio, il mondo per il quale era stata creata fosse scomparso. Come fare dunque per ritrovare la giusta via? Che cosa bisogna fare perché la parrocchia sia «comunione di comunità» o «comunità per la comunione»?
La parrocchia, per don Tonino, deve riscoprire la sua essenziale natura missionaria, superando ogni forma di frammentazione e di autarchia, e deve accogliere la ricchezza dei doni spirituali presenti nei gruppi, nelle associazioni e nei movimenti.
don Tonino nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Costruttore infaticabile di pace e di dialogo, dal 1985 presidente nazionale del movimento Pax Christi, fu pastore mite e difensore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi che ospitò anche a casa sua. Colpito da un male incurabile, visse il suo calvario facendone un “luminoso poema”. Morì il 20 aprile 1993. Scrittore ispirato e profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per la profondità del suo messaggio e la freschezza del suo stile. La pubblicazione delle sue opere è stata possibile grazie all’accurato lavoro della Fondazione Don Tonino Bello in collaborazione con le Edizioni San Paolo.
Spesso frettolosamente percepita come sinonimo di relativismo e quindi abbandonata all’euforia dei buontemponi o all’acido corrosivo degli scettici, l’ironia parrebbe un inquilino scarsamente compatibile e perfino imbarazzante per rapporto al pensiero della fede. Questo saggio, ideale prosecuzione della riflessione dell’autore sul tema della “voce della rivelazione”, scommette sulla fecondità del singolare accostamento fra teologia e ironia: il soffio ironico emerge come una finzione salutare e onesta, una maschera che smaschera la differenza tra il punto di vista degli uomini e quello di Dio. Ospite dell’evento della rivelazione, l’ironia sprigiona una «voce di sottile silenzio» e restituisce alla teologia quel “pudore della verità” di cui dovrebbe essere sempre mendicante. Ne è cifra sintetica il Cristo crocifisso e sorridente di Chagall: l’ossimoro scomodo che affascina e interpella.
Teologia e musica: due universi che raramente si visitano, due mondi a torto ritenuti incompatibili tra loro. Questo saggio intende dimostrare come musica e teologia entrambi linguaggi di trascendenza -possano vibrare in perfetta consonanza in quanto tentano di dire qualcosa di ineffabile.
Jordi Piqué guida il lettore in un percorso affascinante tra suono e pensiero, che ci immerge nella bellezza del Dio che si rivela. Uno sguardo ampio e sfaccettato su una relazione complessa attraverso un’analisi innovativa di opere e autori (sant’Agostino, von Balthasar, Sequeri ,Thomas Luis de Victoria, Schönberg e Messiaen).
Francesco Lambiasi approfondisce il tema dello Spirito Santo e, per dare il via alla sua riflessione, prende spunto dal Credo : credo nello Spirito Santo che è Signore è da la vita.
Il volume fa parte della collana “Alle radici della fede”, curata da Enzo Bianchi, e composta da sette libri di commento al Credo scritti da sette grandi autori.
In occasione dell’Anno della Fede, un percorso che conduce il lettore alle radici del Cristianesimo.
“Infondendo nei cuori la carità, lo Spirito Santo non infonde solo una virtù, ma infonde se stesso. Infatti lo Spirito Santo è il dono perfetto: in lui il dono si identifica con la persona.
Da ciò risulta che lo Spirito Santo, come dono e come donarsi reciproco del Padre e del Figlio, quando viene in noi, comunica se stesso come capacità e generoso impulso a donarci ai fratelli”.
Francesco Lambiasi è nato a Bassiano (Latina) nel 1947. Consacrato vescovo nel 1999, è stato assistente dell’Azione Cattolica Italiana per sei anni (2001-2007) e Presidente della Commissione CEI per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi dal 2000 al 2005. Vescovo di Rimini dal 15 settembre 2007, mons. Lambiasi ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere teologico e pastorale. Tra queste: Gesù di Nazareth. Una verifica storica (Marietti, 1983); Vorrei pregare con la Bibbia (EDB, 2005); Mi presenti Gesù? Intervista a Marco primo narratore del vangelo (EDB, 2006); Il pane della domenica. Meditazioni sui vangeli festivi (AVE, 2007). Per “Il Ponte” di Rimini, mons. Lambiasi ha scritto una trilogia sui vangeli festivi, iniziata con Sorpresi dalla gioia, proseguita con Accesi dalla Parola e conclusa da Stupiti dal Mistero, oltre che una collana natalizia di storie per bambini (Il quarto Re Magio e Quel Natale con Francesco e il lupo di Greccio) e due volumetti di sms letterari per ogni giorno dell’anno dedicati a giovani e ragazzi (Verbi all’infinito).

