
Il 15 ottobre 1652 Innocenzo X emanava la bolla "Instaurandae regularis disciplinae", con cui veniva decretata la soppressione di quei conventi per i quali non erano state ravvisate le condizioni in grado di garantire il rispetto dell'osservanza regolare. Ma quanti furono gli insediamenti conventuali realmente soppressi e quanti quelli che riuscirono ad essere reintegrati nel corso del secolo? Come reagì quell'universo composito fatto di autorità laiche, aristocrazie locali, clero, comunità, semplici fedeli che partecipavano a vario titolo alla vita dei conventi? È a queste domande che l'autrice si ripropone di dare una risposta. Un nutrito apparato cartografico funge da supporto nel delineare la mappa territoriale degli insediamenti soppressi.
Questo libro è la versione francese della biografia della Fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore: un testo divulgativo, in grado di farsi leggere da un pubblico più vasto, quindi non solo dai membri della Congregazione e dai simpatizzanti, e dalla cerchia degli studiosi e degli estimatori. Solo così, infatti, è possibile estendere la conoscenza di una figura che ha molto da dire non solo alle sue Figlie, ma anche a ogni credente. Per tale motivo, non si è voluto collocare il volume nella collana dei “Fondatori”, bensì in quella dei “Protagonisti”. Con questa scelta si spera di dare a Maria Gargani la possibilità di “parlare”, anche oggi, con la sua vita esemplare di laica impegnata e di fondatrice, a tutti coloro che avranno l’umiltà di mettersi in ascolto del suo messaggio, che corre da oltre un secolo lungo il binario della preghiera e della carità, in particolare agli insegnanti e ai catechisti.
Stefano Campanella è nato a Putignano (Bari) il 1° novembre 1964. Giornalista professionista dal 1995, è direttore responsabile delle testate Tele Radio Padre Pio e Padre Pio Tv. Ha pubblicato numerosi saggi storici riguardanti san Pio da Pietrelcina. È autore di diversi documentari di argomento religioso e ha pubblicato i seguenti libri: Fra Pio, la giovinezza del santo (2002); Il Papa e il Frate (20062); La missione di Padre Pio (2008); Obœdientia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione (2010).
Alla morte di Pio IV, il domenicano Antonio Ghislieri (1504-1572), il 7 gennaio 1566, è eletto all'unanimità a succedergli al soglio pontificio, prendendo il nome di Pio V. Si impegna da subito su vari fronti: riformare la Chiesa applicando le direttive del Concilio di Trento; custodire e difendere l'ortodossia della fede contro l'eresia; mantenere la pace tra gli Stati cristiani e allontanare la minaccia dell'invasione turca; promuovere la diffusione del Vangelo nelle terre di missione.
Tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo Bergamo vede nascere un forte movimento dei lavoratori che si organizza, lotta e chiede partecipazione. Agli scioperi degli operai e alle rivendicazioni contadine la Chiesa locale reagisce con atteggiamenti contrastanti che Ermenegildo Camozzi indaga da prospettive inedite, grazie a documenti d'archivio esaminati per la prima volta in questo volume. La linea coraggiosa del vescovo Giovanni Maria Radini Tedeschi, che si schiera a favore dello sciopero di Ranica del 1909, non è condivisa dal successore, Luigi Maria Marelli, contrario alle agitazioni contadine. Agli esordi della sua vita pastorale è il giovane don Angelo Roncalli - futuro papa Giovanni XXIII - che si batte per la diffusione del nuovo messaggio della dottrina sociale cattolica. Di tutto ciò testimonia un ampio carteggio in cui emblematica è la lettera di fermo richiamo di Benedetto XV a Monsignor Marelli che Sturzo giudicherà inopportuna.
Juan Donoso Cortés fu una delle menti più acute del XIX secolo. Egli previde il matrimonio con la Russia col socialismo in un tempo in cui neanche il liberalismo sembrava dovesse avere un futuro certo. Intuì l'avvento del globalismo, della tecnocrazia, addirittura della guerra civile spagnola. E fu lui ad organizzare in stringati sillogismi le idee portanti del Sillabo. Ma la vita di quest'uomo è anche la storia misteriosa di una conversione religiosa, la narrazione dell'azione di grazia sull'animo di uno sfagatato progressista e la trasformazione di un oscuro funzionario spagnolo nell'oratore più possente dell'800.
Il mito della Sicilia tollerante sotto la dominazione araba, l’inquisizione criminale, le crociate portate dai cristiani cattivi, il Medioevo delle streghe e dei roghi: miti che fanno parte di una “leggenda nera” ormai radicata e diffusa e di cui gli stessi cattolici parlano con imbarazzo, cercando addirittura di evitare l’argomento, quasi vergognandosene. Ma l’ignoranza della storia non serve a niente, anzi, è controproducente, tanto più che molto spesso le cose non sono come ci vengono raccontate. In questo libro Rino Cammilleri racconta le cose come stanno, o come sono sempre state, al di là della vulgata dominante, nella convinzione che i cattolici di oggi abbiano bisogno di essere nuovamente istruiti, nella storia come nella fede.
Uno dei temi più abusati dalla propaganda anticattolica del nostro tempo. Con la sua abituale chiarezza, unita a rigorosa documentazione, l’autore smonta la bugia che la Chiesa sarebbe stata nemica della scienza e ricorda che la disputa con Galilei aveva radici che oltrepassavano il discorso scientifico. Un quaderno adatto soprattutto a insegnanti e studenti, ma anche a genitori di alunni ai quali qualche professore disinformato, o in malafede, ha installato il germe della menzogna sulla storia dei rapporti tra la scienza e la fede.
Questo quaderno affronta i vari aspetti e problemi dell'inquisizione e aiuta il lettore a rispondere alle menzogne diffuse dalla leggenda nera" sull'Inquisizione. " Per giudicare una qualsiasi realtà bisogna conoscere i fatti e collocarsi nel contesto storico nel quale questi ultimi si sono verificati. Sono le prime due premesse affinchè un giudizio non sia ideologico, ma cerchi il più possibile di essere aderente all'accaduto...
Il conquistador «non è l'europeo tipico di allora. È a cavallo fra il Medioevo e il Rinascimento. È religioso e cavalleresco e ha tutte le caratteristiche dell'uomo di frontiera. [...] La sua scala di valori comincia dal sentimento religioso [...] [...] è di fede semplice e senza fessure. È provvidenzialista, accetta le avversità con incredibile stoicismo e considera la salvezza eterna superiore a tutte le contingenze e le sofferenze di questa vita. [...] Con tutti i suoi grandi difetti, quest'uomo semplice [...] riuscì a trasformare in realtà il sogno di un ordine e in 70 o 80 anni conquistò un territorio immenso, estese la religione cattolica, fondò città che esistono ancora oggi e rese possibile l'esistenza di università» (Francisco Castrillo Mazeres)
Se queste parole di un generale spagnolo ci descrivono la psicologia dei conquistadores, Rino Cammilleri ci aiuta a comprendere la loro storia, dal "viaggio di Colombo" alla costruzione di una nuova civiltà, attraverso una feroce guerra civile fra gli stessi popoli precolombiani. Nasceva cosi il Nuovo Mondo, tra luci e ombre come ha detto Giovanni Paolo Il, ma del quale la Vecchia Europa sembra saper raccontare soltanto le ombre.
La grande rivolta dei samurai cristiani nel 1637 si legge come un romanzo storico. Circa quarantamila cristiani giapponesi, donne e bambini compresi, si ribellarono alla persecuzione e si arroccarono nella penisola di Shimabara, nel castello in disuso di Hara. Qui tennero testa per cinque mesi al più grande esercito di samurai che la storia del Giappone avesse mai visto. Vennero massacrati fino all'ultimo e fu la loro rivolta a provocare la chiusura ermetica del Giappone al mondo esterno per due secoli...
La ricostruzione ufficiale dei fatti che portarono alla nascita del movimento di Comunione e Liberazione, nel 1964. L’autore, esponente di rilevo di CL, ha potuto consultare l’intero archivio del movimento. Ha intervistato numerosi protagonisti e testimoni e ha ricostruito una lucida biografia culturale di don Giussani, fondatore di uno dei più vivaci movimenti ecclesiali diffuso in tutto il mondo.Si tratta della prima vera storia di CL, con un forte carattere di ufficialità. Seguirà un secondo volume.
Massimo Camisasca è nato a Milano nel 1946. È stato ordinato prete nel 1975. L’incontro che ha segnato la sua vita è avvenuto a 14 anni al liceo Berchet, quando ha conosciuto don Giussani. Responsabile prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, è stato anche presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica a Milano. Insegnante di filosofia nei licei, all’Università Cattolica di Milano, alla Pontificia Università del Laterano a Roma, dal 1993 al 1996 è stato vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi sul Matrimonio e la Famiglia con sede a Roma. Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo di cue è superiore generale. Ha tenuto dal 1981, per molti mesi, la trasmissione radiofonica «Parole di vita», divenendo una delle voci più conosciute della radio italiana.