
Pesci rossi nell'acqua santa: così negli anni Sessanta e Settanta venivano chiamati i preti e i laici cattolici impegnati a difendere i diritti dei lavoratori. Come si sono mossi, a quei tempi, vescovi e papi che, sui pesci rossi e sull'acqua santa, dovevano sovrintendere? In particolare, che decisioni ha preso Albino Luciani - vescovo, patriarca, papa - di fronte a temi quali il lavoro, la contrattazione sindacale, il mondo operaio, il comunismo, lo sfruttamento della natura, il riequilibrio delle risorse? La sua esperienza è completamente avulsa dalla nostra realtà, da archiviare nelle categorie che riguardano unicamente la storia, o ha ancora qualcosa da dire all'uomo di oggi? A queste domande il presente volume tenta di rispondere.
Questo libro propone un'antologia di scritti di Albino Luciani-Giovanni Paolo I, alcuni inediti, così come sono stati raccolti e ordinati dal suo segretario a Vittorio Veneto, don Francesco Taffarel, e da lui donati all'amico giornalista Nicola Scopelliti con la raccomandazione di pubblicarli qualora la causa di canonizzazione del Papa fosse proceduta positivamente. Luciani amava comunicare Gesù e il Vangelo a tutti, e per farlo partiva dagli spunti offerti dalla quotidianità. Così infarciva omelie, discorsi, interventi pubblici di piccoli racconti dell'anima, favole brevi mutuate anche dalla tradizione classica, aforismi, motti e aneddoti... in cui emergeva una personalità socievole, a tratti esuberante. Don Taffarel, mettendo insieme la presente raccolta, l'aveva intitolata Catechesi senza mitria per sottolineare il metodo e lo stile dell'evangelizzazione di Luciani, ricca di umanità e di humour. Ora il volume esce col titolo di uno dei racconti, Giocare con Dio, perché queste pagine comunicano in Albino Luciani uno spirito da bambino che vive con allegria e fiducia nell'abbraccio di Dio, che è prima di tutto un Padre buono.
Le processioni medievali di reliquie si pongono come uno degli atti performativi per eccellenza del sacro. I rituali che le contraddistinguono, regolati di sovente dalle gerarchie ecclesiastiche con il concorso di altre istituzioni, modificano simbolicamente, quando non materialmente, lo spazio in cui si svolgono, contribuendo a creare l'immaginario identitario di una comunità. Questo libro, più che alle costanti individuabili nelle processioni dell'Europa medievale, più che alla ripetitività di gesti e comportamenti, vuole mettere l'accento, attraverso una serie di casi esemplari, sulle variabili e sugli elementi di discontinuità delle processioni medievali, analizzando sì le componenti dei riti e il ruolo in essi svolto in un dato momento dalle reliquie dei santi, ma provando a spiegare questi dati a partire dalla loro storicizzazione sulla lunga durata.
Ci sono parole che si consumano subito come fiammiferi. E ci sono parole che riescono ad accendere un fuoco di sensazioni e di riflessioni. L'Arcivescovo Montini era un vero maestro della parola: sapeva dare vita attraverso le parole. Questa antologia offre tante piccole luci che illuminano il cammino della vita cristiana.
Pensieri spirituali comunicati da Chiara Lubich ai focolari nel mondo espressione della sua vita e del suo carisma. 300 testi, alcuni dei quali inediti. Sin dai primi anni Ottanta Chiara Lubich, avvalendosi dei moderni mezzi di comunicazione, ha dato vita a una conferenza telefonica mensile o bimensile che collegava contemporaneamente dalla Svizzera (da cui il nome Collegamento CH) i più importanti centri del Movimenti dei Focolari sparsi nei cinque Continenti. In quell'occasione comunicava un pensiero spirituale, frutto della sua vita e del suo carisma. Ne è nata un'originalissima esperienza di vita cristiana comunitaria, a livello mondiale, che ha visto una folla di persone camminare insieme, aiutandosi reciprocamente, sulla via della santità. Il volume raccoglie i quasi 300 pensieri spirituali comunicati da Chiara Lubich tra il 1981 e il 2004 e alcuni altri inediti.
Inizialmente voluta dai suoi studenti e colleghi della Pontificia Università Gregoriana, la Miscellanea ha progressivamente raccolto il contributo di trentatré Autori di diverse istituzioni universitarie e culturali. La prima Sezione è dedicata al P. Mezzadri nella sua duplice veste di storico della Chiesa e della sua Congregazione della Missione, mentre nelle altre tre vengo-no pubblicate inedite monografie su singoli importanti aspetti della Storia della Chiesa tra XVI-XVII, XVIII-XIX, e XX Secolo.
È la pubblicazione degli Atti del Convegno annuale dell'Ass. Professori di Storia della Chiesa. In questo nuovo numero di "Chiesa e Storia" vengono pubblicati gli Atti del XVII suo Convegno di Studio (Roma, 2015) dal titolo: "Vita regularis sine regula in Italia tra istituzioni ecclesiastiche e società civile. Verso un primo censimento". Dall'approfondimento critico delle conoscenze oggi a disposizione sulla Vita regularis sine regula in Italia dal Tardo Antico alle soglie del Novecento, nei suoi molteplici aspetti socio-politici, se ha preso forza l'ormai evidente inderogabilità di censire il fenomeno dei semireligiosi e delle semireligiose - le cui istituzioni italiane ammontano a diverse centinaia - non si può che essere soddisfatti dei contributi qui di seguito pubblicati, benché necessariamente ancora a "macchia di leopardo" circa la Penisola italiana; sulla scia di vecchie e sempre nuove quaestiones, questi ultimi avranno poi certamente bisogno di ulteriori approfondimenti e riscontri visto che, soprattutto nei manuali di Storia della Chiesa, la presenza dei "semireligiosi" negli ultimi due secoli appare totalmente ignorata.
E' qui per la prima volta ricostruita e documentata - attraverso l'analisi di fonti inedite provenienti da archivi nazionali e privati - la relazione tra il movimento organizzato dei lavoratori cristiani e le autorità ecclesiastiche, a partire dagli anni che precedono il Concilio Vaticano II fino ai fecondi anni Sessanta e Settanta, segnati dal magistero d Giovanni XXIII e Paolo VI. L'autore indaga la "storia spirituale" delle ACLI e il loro rapporto con la Chiesa: un alternarsi di momenti di dialogo e collaborazione ad altri di allontanamento o distacco, come la pubblica deplorazione di papa Montini nel 1971. La ricerca storica dipana i fili del rapporto tra fede e politica, chiarisce il ruolo e le responsabilità dei laici nella Chiesa italiana ed esplica l'evoluzione del pensiero sociale cattolico.
Questa Storia della Chiesa in due volumi vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il primo volume studia l'Antichità e il Medioevo. Non si evita mai di mostrare, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, le debolezze cui è andata incontro la Chiesa. Alla considerazione autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere cosa è stato fatto contro la Chiesa, sia dallo Stato pagano che dalle gradi potenze politiche del Medioevo. Chiude il primo volume una interessante appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Il secondo volume inizia con lo studio dell'Umanesimo e si conclude con i primi passi del pontificato di Giovanni Paolo II. Sono considerati in modo diffuso gli sviluppi del Protestantesimo, dell'Oriente cristiano e delle Chiese non-cattoliche extraeuropee, ma anche quelli della Riforma cattolica e della Controriforma. Notevoli sono poi le pagine dedicate alla crisi della religiosità cristiana di fronte al processo di autonomia della cultura e delle realtà terrene e alla sua lenta e talvolta miracolosa ripresa.
Questa Storia della Chiesa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il primo volume studia l'Antichità e il Medioevo. Non si evita mai di mostrare, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, le debolezze cui è andata incontro la Chiesa. Alla considerazione autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere cosa è stato fatto contro la Chiesa, sia dallo Stato pagano che dalle gradi potenze politiche del Medioevo. Chiude il primo volume una interessante appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Questa Storia della Chiesa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il secondo volume inizia con lo studio dell'Umanesimo e si conclude con i primi passi del pontificato di Giovanni Paolo II. Sono considerati in modo diffuso gli sviluppi del Protestantesimo, dell'Oriente cristiano e delle Chiese non-cattoliche extraeuropee, ma anche quelli della Riforma cattolica e della Controriforma. Notevoli sono poi le pagine dedicate alla crisi della religiosità cristiana di fronte al processo di autonomia della cultura e delle realtà terrene e alla sua lenta e talvolta miracolosa ripresa.

