
Quest'opera sui "sensi spirituali" si presenta a un tempo nuova e pienamente radicata nella grande tradizione cristiana. Da un lato, infatti, non esistono studi complessivi sull'argomento, e neppure manuali che consentano di praticare quello che il Cardinale Martini chiamava, nella lettera pastorale del 1992, Sto alla porta, l'"esercizio quotidiano dei sensi spirituali". Dall'altro si constaterà, leggendo queste pagine, che sin dagli albori del cristianesimo fu elaborata una dottrina che si arricchì di contributi e di applicazioni. Se Dio ha preso carne vivificandola con il suo Soffio, la carne, con i sensi che ne costituiscono gli strumenti, diventa luogo e mezzo di incontro tra l'umano e il divino.
Il testo unisce all'esposizione dottrinale una ricca serie di esercizi che consentono la presa di coscienza, la purificazione e l'attivazione dei sensi spirituali.
Il mistero pasquale interpretato da:
Piero della Francesca
Matthias Grunewald
Il Greco
L’Orbetto
Filippo d’Argenta
Francesco Salviati
Quando la vita di un bambino, vissuta come un bel gioco, è improvvisamente interrotta da una grave malattia, è sofferenza indicibile. A volte, dopo cure adeguate, il gioco riprende con rinnovata gioia su questa terra. Altre volte il gioco può continuare solo in cielo.
Questo libro raccoglie le lettere che l'autrice - da anni volontaria accanto a bambini malati - ha indirizzato a coloro che sono andati a giocare in Paradiso, "perché possano continuare a vivere nel cuore di coloro che li hanno conosciuti, e di quanti leggeranno questo libro, di cui essi sono i principali autori" (dalla Premessa).
Prefazione di Silvano Fausti e Carlo Casalone
«Leggendo questo libro, scritto in tedesco da un gesuita ungherese, professore di teologia in Argentina, si comprende come abbia potuto avere una così grande fortuna in Germania. Si rivela al lettore come un'opera originale e unitaria che offre una valida sintesi tra le varie tradizioni culturali. «L'intento del libro, facile e fruibile, è quello di proporre una serie di "esercizi" spirituali da fare per percorrere un cammino a dieci tappe, e diventare un "contemplativo nella vita quotidiana"» (Silvano Fausti).