
La lettura del cristianesimo in termini ascetici è oggi facilmente da tutti respinta, addirittura con indignazione; tuttavia, è diffusamente riconosciuta la pertinenza di quella lettura per riferimento alle immagini della vita cristiana di fatto proposte da una lunga tradizione, dottrinale e pratica. Il modello ascetico conferisce in ogni caso all'impegno pratico del cristiano tratti assai dubbi. Intende infatti quell'impegno nell'ottica della relazione del soggetto con se stesso, non invece con Dio e con il prossimo. In tal modo appare pregiudicata la possibilità di comprendere due aspetti assolutamente qualificanti dell'agire cristiano: (a) il nesso tra agire cristiano e fede anzitutto; (b) il nesso tra agire cristiano e carità: figura sintetica dell'agire cristiano è l'amore del prossimo, e non invece la padronanza di sé. Ad illuminare il senso e il valore del momento ascetico dell'impegno morale del cristiano, è stata dedicata nel 2005 una Giornata di studio del Centro Studi di Spiritualità della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, di cui qui sono pubblicati gli atti, che contengono oltre all'Introduzione (C. Vaiani), i saggi di A. Montanari sulla tradizione storica dell'ascetismo cristiano e di G. Angelini, impegnato più sul livello teorico della questione.
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia.
Riflessioni sul tema dell'attenzione al sociale tratte dall'esperienza quotidiana dell'Autore, responsabile della Casa della Carità di Milano. Meditazioni miste a sorprendenti gioie, momenti capaci di rivelare la bellezza e la grandezza, l'umità e la sapienza della vocazione cristiana. Nei quattro capitoli dell'opera lo spirito che anima l'esistenza stessa di don Virginio: il Vangelo della carità come esempio di gratuità e di operosità.
È un desiderio comune a tutti gli uomini, portare a termine una vita piena di frutti. La vita di Frère Roger (1915-2005), il fondatore della comunità di Taizè, ha portato ricchi frutti. Guardando le fotografie della vita di Frère Roger si medita, ci si rallegra di ciò che Dio ha operato tramite lui, si può ricordare a noi stessi le doti ricevute e risvegliare il coraggio di rialzarci per contribuire al raccolto...
Cosa significa che l'uomo è chiamato a condividere la natura divina? L'incarnazione, la presenza di Dio fra gli uomini non finisce con la vicenda terrena di Cristo. "Divinizzazione" è una parola con la quale i Padri della Chiesa hanno espresso la loro convinzione che "se Dio si è fatto uomo è perché l'uomo diventasse Dio". Michelina Tenace risale alla genesi di queste affermazioni per lasciar intuire quante novità esse potrebbero apportare all'antropologia, in cerca oggi di un istinto della Tradizione come via essenzialmente creativa capace di farsi interpellare e di interpellare l'uomo contemporaneo.
Indice: Prefazione * A partire dalla persona: dalla filosofia alla teologia * La divinizzazione dell'uomo * Divinizzazione e incarnazione * Il corpo ad immagine del Risorto * L'esperienza autorevole del martire * Il miracolo della fede: dal dare la vita al generare alla vita * "Credo in Dio Padre Creatore" * Dalla persona alla comunione: la Chiesa comunità dei salvati * La Madre di Dio "Terra promessa".
42 racconti compongono questa seconda raccolta dell'abate benedettino M. Menapace. Sono per lo più brevi, la maggior parte in prosa, solo qualcuno in versi, e trattano temi diversi: provvidenza, rabbia, egoismo, invidia, confessione, aldilà, adolescenza, emulazione, sincerità, evangelizzazione, povertà, superstizione. I protagonisti, che possono essere animali o uomini, religiosi o laici, propongono situazioni della vita che trasversalmente interessano tutti. Alcuni sono esplicitamente indirizzati ai giovani, altri ai religiosi, altri ancora ai sacerdoti, ma sono comunque adatti e benefici per tutti. Il titolo che menziona la costellazione della Croce del Sud (che, nell'emisfero australe, indica il sud, corrispettiva della Stella Polare, nell'emisfero boreale, per il nord) allude alla provenienza dei racconti dal sud del mondo (Argentina), ma soprattutto - come afferma lo stesso autore nel Prologo - al fascino che il sud ha sempre esercitato sui naviganti, come ad esempio il grande Magellano, al quale "quando era bambino, qualcuno aveva raccontato delle storie che parlavano del lontano sud. Mi piacerebbe continuare ad alimentare i sogni di quei bambini che sono nati per essere naviganti". Il libro è chiaramente indirizzato a tutti quanti navigano nella vita orientati da una stella.
I due autori da quattro anni conducono con successo "Totem e tabù", una trasmissione radiofonica sul canale regionale del Trentino Alto Adige di RAI Radiodue. Si parla di grandi temi senza tempo: amore, donna, diavolo, guerra, religione, sesso prendendo lo spunto da alcuni aforismi, celebri o quasi inediti, a cui seguono le libere conversazioni dei due autori.
Un sottile ed elegante ping-pong, pieno di semplicità e saggezza, tra il sacerdote-teologo e il medico-scienzato nel quale, al di là delle divergenze, resta sempre sullo sfondo un "humus umano" comune, un terreno d’incontro nel quale ognuna delle due parti si arricchisce e si integra con l’altra. Completa il libro un’appendice con i dati essenziali relativi a personaggi e opere citati nel testo, in ordine alfabetico.
Se davvero si vuole essere cristiani non bastano discorsi generici o semplicemente attenti alle motivazioni; occorre una sapienza spirituale che governi la vita e venga tradotta in vita, una sapienza che sappia indicare “come si fa”, qual è la via e come imboccarla praticamente.
Con inusuale capacità e stile sapienziale, le pagine dell’autore mostrano quali siano le porte per entrare nella vita spirituale e come fare a percorrerla. È un parlare per esperienza all’esperienza, al fine di risvegliarla.
L’itinerario rende ragione dei fondamenti della vita spirituale secondo l’insegnamento della grande tradizione della Chiesa d’Oriente e d’Occidente (Scritture e Padri sono i riferimenti costanti), e insieme ne rende accessibili il fascino, la comprensione e la percorribilità, affinché i cuori tornino capaci di credere alla promessa di Dio rivelata nel Signore Gesù.
Sommario
Presentazione (L. Guccini). Introduzione. Prima tappa. Le ragioni della fatica: la fatica inutile. Seconda tappa. La fatica della lotta: la fatica giusta. Terza tappa. La sapienza che viene dall’alto. Quarta tappa. Il principio del discernimento. Quinta tappa. La ricerca del frutto. Appendice. Isacco il Siro: discorso 37. Massimo il Confessore: commento al Padre nostro. S. Francesco: le ammonizioni.
Note sull'autore
Elia Citterio, nato a Inverigo (CO) nel 1950, sacerdote della diocesi di Alessandria, vive nella Comunità dei Fratelli Contemplativi di Gesù, in Capriata d’Orba (AL), studiando in particolare i fondamenti patristici della tradizione orientale e il rinnovamento filocalico che caratterizza in epoca moderna e contemporanea il mondo ortodosso.