
Può il rapporto educativo trasformarsi in amicizia, in cammino di liberazione? Era la domanda da cui partiva il libro di Silveri Cammini di liberazione: racconti di giovani nella loro esperienza di uscita dalla droga, dalla prigione, dalla marginalità sociale. Una domanda che ritorna in questo nuovo libro, ideale continuazione del primo. Con una differenza: quella che là appariva una liberazione, qui è innanzitutto il racconto dei tentativi di spezzare i tanti muri che feriscono la dignità delle persone, siano essi muri sociali o psicologici. Educare è far diventare adulti anche coloro che più di altri paiono colpiti dalle sofferenze. Un libro di dialoghi, dove l’autore si ritrae lasciando la voce agli amici protagonisti: un accoglierli come segno di agape.
Un noto autore scrisse: «Ognuno dice che il perdono è una bella idea finché tocca a lui perdonare qualcosa…». Sfortunatamente, quando abbiamo più bisogno della sua forza guaritrice, il perdono non ci sembra né una idea simpatica né un’energia che ci rinnova la vita, al meglio cerchiamo di passarci sopra. E così, oltre a sentirci vittime ogni volta che ci viene fatto un torto, ci rendiamo ancor più vittime lasciando che la collera prenda possesso di noi e ci tolga vigore interiore. La vita è un dono meraviglioso da tenere in gran conto e da condividere. Ma la rabbia e il risentimento, alimentati dal rifiuto a perdonare, bloccano la guarigione e la crescita. Il dono è rovinato e tutti siamo in perdita. I 35 «pensieri», riportati in questo libretto, ti possono aiutare quando il tuo desiderio di vendetta sembra offuscare la forza dell’amore. Ti possono dare una mano a ritrovare quella vitalità emotiva e spirituale che viene da Dio così che tu possa evitare l’amarezza e giungere al perdono. Usa e pratica questi principi.Impegnati a realizzarne alcuni,divertiti a sperimentarne altri, in questo modo potrai crescere nel celebrare la tua vita come il più grande di tutti i doni.
Perdonare significa piegarsi senza spezzarsi: essere abbastanza forti per portare il peso gravoso dell’offesa ma flessibili per poter guarire. Sii capace di perdono! Nessuna relazione, per quanto affettuosa,è esente da ferite. Fascia le ferite dell’amore con il perdono.
AUTORI
David W.Schelle è psicoterapista a Selma (Alabama) guida gruppi di lavoro sul perdono ed è autore di altri testi della Abbey Press book.
R. W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, (USA) con la moglie e due figli.
Il compleanno è un momento privilegiato per far festa. Significa ricevere doni, incontrarsi con gli amici, essere festeggiati e imparare a festeggiarsi. E allora, per ché si dovrebbe avere bisogno di «auto-aiuto» in tale gioiosa occasione? Perché la realtà è che i compleanni non sono sempre un lieto evento, una «festa» meravigliosa. Spesso sono pervasi da una certa malinconia. Specialmente allo scadere di un decennio o in un altro passaggio significativo della vita,i compleanni ci ricordano sommessamente attività non portate a termine, quanto cammino rimane da percorrere, quanto poco tempo resta per essere e fare ciò che desideriamo. Ci costringono a confrontarci con l’età che avanza. Gli auguri che riceviamo esprimono battute spiritose sulle rughe e sulla diminuzione delle energie, mentre aumenta il numero delle candeline sulla torta. E se non riceviamo auguri, se nessuno si ricorda, ci sentiamo dimenticati anche quando noi stessi non siamo così sicuri di voler ricordare questa giornata. Buon compleanno va oltre il luogo comune di utilizzare il compleanno per riflettere, per confermare il proprio valore,per dare una spinta alla propria crescita. Vuole aiutarti invece a prendere coscienza delle tue delusioni e dispiaceri mentre apprezzi quanto cammino hai compiuto e quanto puoi ancora progettare per il futuro. Il compleanno ti invita a una vera celebrazione di quel giorno predestinato in cui l’autore della vita ti ha iscritto nella storia! “Riunisci coloro che ami o in casa o nel tuo cuore. Misura le tue relazioni non dai doni che accrescono ciò che possiedi ma dai doni che arricchiscono il tuo cuore: lealtà, premura, attenzione, condivisione. Il trascorrere del tempo ti ricorda di vivere con saggezza e con passione. Immergiti nell’infinito di ogni istante.”
AUTORI
Lisa O. Engelhart è direttrice editoriale di alcune pubblicazioni di Abbey Press e autrice di altri testi della collana Elf-Help books. Vive con suo marito e tre figli a Lawrenceburg, Indiana (Usa).
R. W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, (USA) con la moglie e due figli.
Questa piccola e saggia guida, vuole porre l’accento sul fatto che non c’è possibilità di uscire dalla sofferenza per la morte di una persona cara – o per il distacco da una persona che amiamo – se non attraverso la stessa sofferenza che questo comporta. Solo sperimentando il dolore noi possiamo superarlo, possiamo riuscire ad andare oltre. Oltre, non nel cercare di rivivere ciò che una volta era «normale», non nel negare le nostre ferite, non nell’andare verso il risentimento e l’amarezza. Ma oltre per integrare pienamente il vuoto nella vita con una comprensione più ricca,con progetti rinnovati,con una vita spirituale più profonda,con una rinascita. La tua sofferenza è tra le cose più sacre e più degne che una persona possa vivere. Ti farà immergere nel mistero della vita… e della morte… e della resurrezione. Falle onore. Sii vicino a coloro che stanno soffrendo come te. Mentre racconti quanto ti è accaduto,condividi una comprensione del cuore che è più profonda delle parole.
AUTORI
Karen Katafiasz È scrittrice ed editor. È autrice di altri testi della collana Elf-Help books. Vive a Santa Claus, Indiana (Usa).
R. W. Alley illustratore per la Abbey Press Elf Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, (USA) con la moglie e due figli.
In queste pagine, che sono quasi un diario, l’autrice racconta in prima persona l’esperienza della sua terza gravidanza, dal difficile inizio fino al momento della nascita e della morte della neonata, Chiara,qualche giorno dopo il parto. La gravidanza si presenta da subito molto problematica, più delle due gravidanze precedenti. La donna deve scegliere subito se interrompere la gravidanza o accettare con costi alti e senza certezze la nuova vita. Ma l’autrice decide di non abortire, nonostante le venga suggerito, e si sottopone a cure delicate e dolorose pur di salvaguardare la vita della sua piccola. Nel suo racconto analizza poi le relazioni oltre che con il marito e i due figli piccoli, anche quelle con i medici, gli infermieri e la burocrazia degli ospedali: perché chi si trova a che fare con una gestante in gravidanza problematica ha l’onere di un compito particolare e speciale nonché una grande responsabilità su di lei e sul suo bambino. La realtà della malattia e della morte della piccola Chiara viene vissuta con sofferenza, talvolta anche con ribellione, dall’autrice e dalla sua famiglia, ma sempre con fede nella vita e in Dio, il quale ha a cuore qualsiasi vita, anche la più breve. Soprattutto nei momenti in cui certezze e speranze le sono venute a mancare, l’autrice ha sperimentato il valore e l’importanza della fede.
“Con gli occhi dell’amore qualsiasi cosa,anche difficile da accettare appare bellissima. Ci sono scelte che possono cambiare la vita di chi le compie ma anche di chi inevitabilmente gli vive accanto”.
AUTRICE
Valentina Olivi vive con la famiglia in provincia di Venezia. Dopo il diploma di ragioneria e la specializzazione in commercio estero, ha lavorato per alcuni anni nel settore amministrativo. Dopo il matrimonio, si è dedicata per scelta ai suoi figli. È alla sua prima esperienza editoriale.
Una raccolta di pensieri, frasi e massime dove sacro e profano si incontrano. Citazioni bibliche e frasi di pensatori antichi e moderni – scienziati, filosofi,politici ma anche santi e beati “costruttori del Regno” – si intrecciano svelando la comune ricerca del divino insita nel profondo dell’uomo; schiudendo frammenti della sapienza di Dio, sigillo del Padre nel cuore delle creature suoi figli. Un testo da “bere” a piccoli sorsi per illuminare le nostre giornate. “Non vi è mai capitato di camminare lungo un sentiero nutrendo lo stato d’animo di poter incontrare Dio a ogni curva della strada?”
Gilbert K.Chesterton
AUTORE Antonio Speciale,è un sacerdote paolino. A lungo ha seguito il fondatore della Famiglia Paolina, don Giacomo Alberione, come suo segretario personale.
Il libro raccoglie 80 domande “senza peli sulla lingua” che la gente rivolge a un prete, un missionario dai molti viaggi nel terzo mondo e di lunga navigazione nel giornalismo e nella vita. E l’ottantenne padre Piero Gheddo tenta di rispondere con la schiettezza, la serenità e la fede sincera che lo hanno reso famoso al pubblico della tv, della radio, dei giornali e dei suoi molti libri. Questo poi lo si legge volentieri e stuzzica indubbiamente la curiosità: infatti le domande rivolte all’autore, e a cui risponde, sono tra quelle “più domandate” (FAQ = Frequently Asked Questions).
Il messaggio di fondo, accennato già nel titolo, vuole essere il seguente: i problemi del mondo e della Chiesa sono più dei miei anni, ma guardo lo stesso con fiducia all’avvenire.
AUTORE Piero Gheddo, è nato a Tronzano (Vercelli) nel 1929 e ha due fratelli, Franco (1930 1997) e Mario (1931). Sacerdote del Pime nel 1953, è stato per molti anni direttore di Mondo e Missione, di I.M.(Italia Missionaria)e fondatore dell’agenzia Asia News. Ha viaggiato molto nelle missioni di ogni continente, collabora con vari giornali, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell’Ufficio storico del Pime e postulatore di varie cause di canonizzazione. Insegna nel seminario preteologico del Pime a Roma. Ha scritto più di settanta libri; tra gli ultimi, in ordine di tempo, pubblicati dalle Edizioni San Paolo, ricordiamo: Davide e Golia. I cattolici e la sfida della globalizzazione (20022); Il testamento del capitano. Mio padre Giovanni disperso in Russia nel 1942(2003); La missione continua. Mezzo secolo a servizio della Chiesa e del mondo(2003); Questi santi genitori. Rosetta Franzi e Giovanni Gheddo (2008).
Gli scritti della beata Maria Rosa di Gesù rivelano la vita di una donna realizzata nell'amore, nel dolore, nella gioia, pur nell'ambiente monotono e opprimente di un sanatorio, in cui visse più di 27 anni.