
Due voci che si intrecciano in un contrappunto di esperienze e idee, partendo dal silenzio. Anna M. Pinnizzotto e Thomas Matus affrontano temi di grande attualità: la guerra e il terrorismo, il dialogo tra le religioni, la vita coniugale e il celibato monastico, la saggezza dello yogi e la vita affettiva di Gesù Cristo, il Tantra e la Bibbia. Esaminano i propri cammini di vita per riscoprire le fonti della speranza nelle grandi tradizioni spirituali dell'Oriente e dell'Occidente.
Il mondo costruito dagli uomini, oggi più che mai, è un intreccio di incantesimi: sembra immenso e solidissimo, e si regge su inafferrabili suggestioni, rapidi sussurri, morbide ingiunzioni. All'inizio promette sicurezza e comodità ma, alla lunga, scopriamo che è impossibile non solo affondarvi le radici, ma anche solo piantarvi la tenda. Ogni tanto qualcuno, dietro al fumo della stregoneria, intravede e segue un sentiero che non è di fuga, ma di umile accostamento, di arduo e fiducioso ritorno, di semplice intimità. Parabola spietata e dolcissima, colloquio da cuore a cuore, breviario di meditazione specialmente adatto ai nostri tempi, questo nuovo piccolo libro di Maria Pia Giudici insegna il disincanto verso il mondo che l'uomo ha costruito sulla sabbia per suggerire l'incanto del mondo che Dio ha edificato sulla roccia dell'amore, della bellezza e della verità.
L'amore incondizionato viene promesso con entusiasmo il giorno delle nozze, ma raramente viene messo in pratica nella vita di ogni giorno. Di conseguenza, le speranze romantiche lasciano spesso il posto alla delusione. Ma chi ha detto che debba continuare così? La sfida dell'amore è una sfida di quaranta giorni rivolta a mariti e mogli desiderosi di comprendere e sperimentare l'amore incondizionato. Che il tuo matrimonio sia appeso a un filo o sia sano e forte, La sfida dell'amore è un sentiero che hai bisogno di percorrere. Accetta la sfida! Osa amare.
Un autore ha scritto: “Chi non crede, vive per morire. Chi crede, muore per vivere”. In ogni caso, per tutti resta il ricordo della persona cara che nella comunione degli affetti non vuole lasciarci nelle lacrime:“Se mi ami, non piangere”. In questo volumetto parole ispirate di autori diversi rafforzano la convinzione che più forte della morte è l’amore.
Illustrato con immagini a colori
Si fa presto a dire Grazie. Ma ci sono tanti modi per dirlo, ognuno deve trovare il suo, quello che lo fa sentire meglio e che lo accompagna dappertutto. una volta scoperto il grazie giusto tutto sembra più facile!
Le uatrici
Lodovica cima.
Da vent’anni scrive libri per ragazzi e testi scolastici, insegna didattica museale all’Università Cattolica e progettazione editoriale al Master per editoria dell’Università Statale.
Maria Caprì, grafica e illustratrice. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Monza lavora come grafica per la realizzazione di marchi, immagini coordinate e libri. Negli ultimi anni predilige il web e partecipa alla creazione, tra gli altri, di due siti dedicati ai bambini: bimbisicuri.it sitoprogetto per la sicurezza dei bambini in auto, e genitoriche.org, sito vaso di pandora (in cui sbirciare senza pericolo) con community di genitori (o aspiranti o chiunque ne volesse far parte) che hanno voglia di far domande, di dar risposte, di confrontarsi.
Si fa presto a dire Grazie. Ma ci sono tanti modi per dirlo, ognuno deve trovare il suo, quello che lo fa sentire meglio e che lo accompagna dappertutto. una volta scoperto il grazie giusto tutto sembra più facile!
Le uatrici
Lodovica cima.
Da vent’anni scrive libri per ragazzi e testi scolastici, insegna didattica museale all’Università Cattolica e progettazione editoriale al Master per editoria dell’Università Statale.
Maria Caprì, grafica e illustratrice. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Monza lavora come grafica per la realizzazione di marchi, immagini coordinate e libri. Negli ultimi anni predilige il web e partecipa alla creazione, tra gli altri, di due siti dedicati ai bambini: bimbisicuri.it sitoprogetto per la sicurezza dei bambini in auto, e genitoriche.org, sito vaso di pandora (in cui sbirciare senza pericolo) con community di genitori (o aspiranti o chiunque ne volesse far parte) che hanno voglia di far domande, di dar risposte, di confrontarsi.
Un viaggio attraverso immagini e parole in sei «piccoli confini» d’Italia:
Topolò (Udine), dove l’oblio imposto dalla guerra fredda ha quasi annullato il minuscolo borgo e la sua storia, rinati grazie a un particolarissimo festival di frontiera;
Gorgona (Livorno), la prigione senza mura;
Bagni di Craveggia (Verbano-Cusio-Ossola), sconosciuta enclave italiana in terra svizzera, ricca di storia e curiosità;
Mazara delVallo (Trapani),dove due civiltà del Mediterraneo si incontrano e scontrano, con le storie dei suoi pescherecci ostaggio;
Monte Forno (Udine), triplice confine d’Europa (tra Italia, Austria e Slovenia), dove si svolge una delle più grandi feste di fratellanza tra i popoli confinanti;
Materima (Novara), la «cittadella europea della scultura» immersa nelle risaie, dove ci si adopera per recuperare i mestieri della tradizione italiana che rischiano di scomparire. Dal viaggio emerge soprattutto che l’idea di confine non ha mai trovato veramente spazio nella mente delle persone, abituate a superarlo sempre e comunque per necessità, per il desiderio di ricongiungersi ai propri affetti o semplicemente per abbattere le
barriere imposte.
Punti forti
La singolarità delle storie narrate.
Le sei storie narrate nel libro sono accompagnate da foto in bianco e nero di Franco Paron, fotografo triestino di origini ferraresi.
Destinatari
In particolare le cittadine e le zone dove sono ambientate le storie.
Studenti, insegnanti, organizzatori di manifestazioni culturali nelle zone segnalate.
autore Marco Girardo è un giornalista di Avvenire. Con Paoline ha già pubblicato Sopravvissuti e dimenticati. Il dramma delle foibe e l’esodo dei giuliano-dalmati (2006).
Il volume che ho la gioia di presentare è un prezioso aiuto per quanti vogliono meditare e vivere l’alleanza nel sangue di Cristo e vogliono pregare. Sono rimasto stupito dalla capacità degli autori di riuscire ad offrire ai lettori una rivisitazione del sangue di Cristo sotto il profilo biblico come quello spirituale, teologico o razionale e di testimonianza. Gli autori hanno voluto attingere alla Sacra Scrittura e non poteva che essere così. Essi recuperano la devozione al Sangue di Cristo attingendo direttamente dalla “Lectio Divina”. Non è possibile infatti parlare di identità cristiana se non passando attraverso la lettura, la meditazione, l’appropriazione e l’assimilazione della Parola che diventa preghiera e che viene donata perché nutre l’anima. Sono certo che il volume, porterà molto frutto a quanti lo mediteranno con attenzione, libertà di spirito e luce dello Spirito Santo. Auguro a quanti avranno fra le mani questo testo di farne tesoro e di sperimentare la preziosità e la forza dirompente del Sangue di Cristo e di entrare nel vivo dell’Alleanza.