
Per spezzare i legami del peccato e liberarci dall'influenza del maligno dobbiamo essere pronti a dargli battaglia. I padri della chiesa, che vissero in un'epoca segnata dal paganesimo e dalle eresie, sono guide affidabilissime in quanto abili conoscitori delle complessità dell'animo umano. L'autore di questo libro ha raccolto i loro consigli più efficaci contro colui che, in modo insidioso e incessante, cerca di intralciare il nostro cammino verso Dio, medico celeste. L'insegnamento dei padri, fondato sulle scritture, oltre a indicarci la via della guarigione spirituale, ci fa anche trovare quell'unità liberante che è Dio stesso.
Sulla scuola, la voce ai Global Teacher Prize. Un libro scritto da insegnanti per insegnanti e per quanti, genitori ed educatori, hanno a cuore una scuola di qualità. In un mondo frenetico e disorientato come il nostro, un buon insegnante, con la sua passione e competenza, può effettivamente far la differenza e dare speranza al futuro delle giovani generazioni. Il testo raccoglie l'appassionata testimonianza educativa e didattica dei docenti italiani inclusi tra i 50 finalisti del prestigioso premio internazionale Global Teacher Prize dal 2015 al 2023 e del Global Teacher Award del 2021 e 2022.
Valorizzare il tutto senza dimenticare il frammento, salutare i giorni senza tralasciare le ore, narrare il viaggio ma testimoniare anche il contributo del singolo passo, amare il pane ma gustare anche il sapore delle briciole. Il cardinale poeta José Tolentino Mendonça ci mette di fronte alle piccole, decisive esperienze che ognuno di noi può trovare nel cerchio quotidiano della sua vita. Perché non è, come spesso pensiamo, una questione di quantità. La 'briciola' (un inaspettato gesto gentile o un pizzico di follia nell'ordinario, un pezzetto d'eternità nei colori dell'autunno o una preziosa pausa di pace tra le ferite dei giorni...) non rappresenta affatto un resto minimo, qualcosa di cui dobbiamo accontentarci con l'amaro in bocca della grande occasione mancata. La 'briciola' è piuttosto un trampolino, un'opportunità per realizzare una scommessa fondamentale. Non una riduzione che ci viene inflitta, ma una pienezza che ci viene rivelata. È un repertorio profondamente umano quello che troviamo in questa raccolta di brevi testi di prosa poetica: vissuti anche faticosi, perfino dolorosi, e movimenti imprecisi, magari goffi, ma tutti coraggiosi, per i quali serve un vero allenamento del cuore. E infine anche un sorriso di gratitudine nello scoprire il miracolo del «vangelo delle briciole».
I setti 'libri sapienziali' della Bibbia (Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoelet, Cantico dei Cantici, Sapienza, Siracide) sono testi di un'attualità intramontabile. Esprimendo un atteggiamento nuovo, che esorta a non fermarsi alla rigidità della Legge ma a mantenere la Rivelazione vicina alla vita, toccano tutte le sfumature dell'esperienza umana, e mostrano una speciale capacità di aprire spazi d'incontro con le questioni vitali dell'umanità di oggi. In questo suo nuovo libro, Giuliano Zanchi ripercorre le storie, le emozioni, i sentimenti delle donne e degli uomini protagonisti dei libri sapienziali, come in una 'catechesi' leggera nell'esposizione ma acuta nei riferimenti, prendendosi anche la libertà di confronti tra il testo biblico e le più diverse espressioni letterarie del nostro tempo. Tocchiamo così con mano affinità e sintonie in canzoni come Todo cambia, resa indimenticabile da Mercedes Sousa, così vicina al fatalismo di Qoelet, o L'ombra della luce di Franco Battiato, che richiama le gioie dell'incontro amoroso espresse nel Cantico. E ancora, in poeti come Wislawa Szymborska, che si riconosce nelle parole di Qoelet; in scrittori come Joseph Roth o Lev Tolstoj, che danno vita a un moderno Giobbe; in filosofi come Emil Cioran, che sottoscrive il tratto cinico incastonato nel cuore di questi libri straordinari. E alla fine impariamo la bellezza della Sapienza, che è positiva e critica, non fa sconti alla crudezza della 'vita sotto il cielo', ma segnala a ciascuno, qualche secolo prima di Cristo così come oggi, che proprio nelle contraddizioni della quotidianità si lascia incontrare una prossimità originaria che illumina e orienta il cammino degli umani nel mondo.
L’elaborazione di Dignitas Infinita ha richiesto oltre cinque anni di
lavoro. Come scrive il cardinale Fernández nella Presentazione, “si tratta di un documento che, per la serietà e la centralità della questione della dignità nel pensiero cristiano, ha avuto bisogno di un notevole processo di maturazione per arrivare alla stesura definitiva che oggi pubblichiamo”.
Nelle prime tre parti, la Dichiarazione richiama i principi fonda mentali e i presupposti teorici necessari a chiarire “le frequenti confusioni che si verificano nell’uso del termine dignità”. Nella quarta parte vengono affrontate alcune gravi violazioni della dignità umana: dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne o sulle persone vulnerabili, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale.
Il volume si avvale inoltre di una Guida alla lettura e di un’Appendice.
Citazioni e aforismi per illuminare il cammino di giovani e adulti in cerca di un senso profondo. Moltissimi sono i libri dove si trovano citazioni di autori di ogni genere e specie. Il punto di forza di questo libro è la selezione accurata e mirata, scegliendo sempre e solo "le più belle", le più profonde, le più esistenziali, le citazioni che realmente parlano al cuore, danno una direzione al cammino, l'energia, la forza e la gioia per camminare verso mete elevate. E' un invito a guardarsi attorno (la creazione, il prossimo), a guardarsi dentro (la persona), per riuscire a guardare in alto (Dio), e scoprire la fonte di ogni dono, per ringraziarlo e amarlo.
Un poeta e un monaco tanatologo ci portano dentro al Cantico delle creature.
Quale esperienza spirituale è sottintesa al Cantico di Frate Sole di Francesco? Quale mentalità spirituale ha consentito al santo di cantare la creazione a quel modo e quali atteggiamenti spirituali propone a noi oggi?
Presentazione di cos'è la "conversazione nello Spirito", inserita all'interno della storia e della spiritualità cristiana. Questa prassi, proposta al Sinodo sulla sinodalità come metodo per condividere esperienze e pervenire ad un discernimento, viene illustrata dagli autori attraversi metodi concreti, esperienze storiche e disposizioni spirituali, in modo che nel discernimento ad essere protagonista sia effettivamente lo Spirito Santo. Prefazione di papa Francesco.
La nascita, il lavoro, l'immigrazione, il carcere, la morte: quei momenti importanti e complessi della vita sono qui considerati in modo seriamente umano.
Riconoscere, riconoscersi ed essere riconosciuti sono riti del vivere e trama della nostra felicità. Solo lo sguardo capace di riconoscere dona esistenza ed esprime gratitudine. Il nostro volto e il nostro nome desiderano riconoscimento, là dove nascono fiducia e rispetto. Il Dio che cammina con noi, e ci riconosce come figli, apre il cielo e la vita a possibilità inaspettate. A noi la responsabilità e la bellezza di scoprire tale dono e diventare maestri di tale arte.
Se la bellezza salverà il mondo, il grazie lo renderà più bello, più autentico, più desiderabile. Spesso è difficile esprimere il nostro grazie quando si fatica a distinguere gesti interessati da gesti gratuiti. La gratitudine vera, disinteressata, però, esiste ancora, e una serie di pensieri di autori, conosciuti e non, ci aiutano a scoprirne sempre di più la forza e la grande attualità. Il grazie è semplice e potente, e ricorderebbe Georges Bernanos: «Felice può essere solo chi è contento; ma contento è solo chi conosce la gratitudine». Il libretto raccoglie aforismi e brevi riflessioni sulla gratitudine di autori classici o contemporanei, arricchiti da immagini.