
Se dopo ottocento anni il sangue di san Ciriaco, scaturito per divino prodigio dalle ossa inaridite del suo capo il 10 maggio 1236, è riemerso dalla polvere dei secoli e si è riaffacciato all’orizzonte del nostro tempo, significa che, attraverso la riscoperta del prodigioso evento, Dio ha qualcosa da dire anche all’uomo contemporaneo: «Se infatti quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerla. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!» (Atti 5,38-39). «Dalla data di arrivo dell’ampolla nel santuario di San Ciriaco a Torre Le Nocelle – dichiara il rettore don Michele Bianco – si sono intensificati, con ritmo crescente, eventi soprannaturali, consistenti nella guarigione di infermi e nella liberazione di persone affette da ossessioni diaboliche, sempre implorando l’aiuto di Dio e l’intercessione del suo servo, il santo martire Ciriaco».
Note sull'autore
Patrizia Cattaneo è scrittrice di spiritualità di fama internazionale. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui per le Edizioni Segno “Sono qui per guarirti. Charbel il santo amico”, “Beato Stefano Nehmè”, “San Ciriaco. Culto, miracoli, esorcismi”, “Il diavolo in ginocchio”, “Padre Michele Bianco e il carisma di guarire”, “I carismi”, “Preghiera e novena di liberazione e guarigione a San Ciriaco” e “Il santuario dei prodigi”.
Questo piacevole saggio propone un cammino di consapevolezza per condurre il lettore a vivere" al massimo" la vita, gestendo anche la paura della morte (Prefazione di Guido Miccinesi).
Estate, vacanze, relax... Ecco un quaderno per distenderti e divertirti, prendendoti cura di te. Lasciati provocare da prompt spirituali, cimentati nello storytelling autobiografico, gioca con i classici puzzle da gomma e matita... e se sei stanco di pensare, puoi rilassarti colorando. Scoprirai che queste pagine riservano delle sorprese, sfide per l'intelligenza ma anche per il cuore, in un percorso in prima persona in cui il protagonista sei tu!
Il testo, molto semplice nello stile e linguaggio, ma profondo e ben documentato, ci propone un esercizio di «memoria» di quanto ci hanno comunicato i quattro evangelisti per vivere e testimoniare l'appartenenza a Gesù. Questa esperienza nasce dalla contemplazione della Parola e dalla fede. Ripercorrendo le parole di Gesù traspaiono: «il primato dell'azione buona» che coinvolge il pensare, il sentire, il volere e il pregare e «il primato del dono», poiché nulla ha senso se non nella totale gratuità e dedizione. Il libro termina con un capitoletto dedicato alle Parole di Gesù che vengono costantemente riproposte oggi e in ogni tempo attraverso l'Eucaristia.
Cos'è l'esperienza? Cosa vuol dire "fare esperienza". Cosa vuol dire "fare esperienza religiosa"? E cosa vuol dire soprattutto per la Bibbia ebraica "fare esperienza di Dio"? E per il Nuovo Testamento "fare esperienza del Dio di Gesù" condannato a morte sulla croce ma dai suoi discepoli proclamato Vincitore della morte, Messia, Risorto e il Vivente per sempre? A queste domande - non facili ma affascinanti - risponde Carmine Di Sante, teologo, saggista e direttore di questa piccola collana. Fare esperienza del Dio di Gesù vuol dire essere incontrati da un Tu - il Tu divino - che opera una trasfigurazione radicale nella propria vita e nella storia. Riscoprendo il perché si è nel mondo e il che cosa si è chiamati a fare nel mondo.
"Insegnaci a pregare" è la richiesta dei discepoli a cui Gesù risponde consegnando le parole del Padre nostro. Questo testo, che è la più antica sintesi di ciò che i cristiani credono su Dio, sul mondo e sull'umanità, ha continuato a plasmare la preghiera della chiesa fino a oggi. Attingendo alle Scritture, ai padri della chiesa e alla sua personale esperienza di vita, l'autore aiuta i credenti a far propria in modo rinnovato la Preghiera del Signore, per poter vivere più consapevolmente da battezzati nel mondo contemporaneo. Questa "preghiera modello" ci ricorda le cose per le quali pregare e dà forma alle nostre richieste secondo la volontà di Dio: "Il Padre nostro - afferma Tommaso d'Aquino - non costituisce soltanto una regola per le nostre suppliche, ma è anche una guida per tutti i nostri sentimenti".
Lo Spirito Santo resta, tra le persone della Trinità, quella meno compresa e meno pregata nell'ambito del cristianesimo, soprattutto di tradizione occidentale. Eppure è figura fondamentale del credere cristiano. Gianni Carozza, in questo libro, intende condurre per mano il lettore, passo dopo passo, a un'esperienza viva dello Spirito Santo, attraverso la meditazione attenta delle Scritture, passando dalla contemplazione della Sua opera nella creazione e nella Chiesa, fino a quella compiuta nel cuore del credente. Un itinerario, più che speculativo, interiore, che vuole introdurre a una familiarità con la Persona, tra le Tre, che più sfugge ai tentativi di definizione, e che, tuttavia, è oggi più che mai importante riscoprire per poter vivere un'autentica esperienza di vita cristiana. Per questo, l'opera in questione può costituire un ottimo strumento per la catechesi nelle comunità parrocchiali e per la preparazione degli adulti al Sacramento della Confermazione. È inoltre un utile sussidio personale per un itinerario verso la Pentecoste.
Grandi saggisti, teologi e pensatori del nostro tempo si ritrovano insieme per riflettere sulla capacità che hanno l’uomo e la donna di sbagliare, ponendosi la domanda se sanno anche accettare i loro sbagli.
L’umano è fatto anche di errori, erranza… In quanto pensante, ogni persona è fondamentalmente “errante”, costantemente alla ricerca di senso da attribuire a ciò che lo circonda e in balia dell’errore. Sollevare l’errore e l’errare dal loro senso negativo significa offrire a ciascuno un sollievo e un conforto, soprattutto nel tempo complesso e incerto nel quale viviamo.
L’invecchiamento è spesso disprezzato, invece possiamo averne un concetto sano e viverlo con una nuova prospettiva spirituale.
L’invecchiamento è il trattino sulla lapide che, dalla gioia della nascita al dolore della morte, racchiude tutta una vita.
L’invecchiamento procede tra molti dolori e innumerevoli gioie e, in mezzo, ci sono le responsabilità che possiamo scegliere di accettare o ignorare.
Questo libro ci aiuta a crescere con un atteggiamento diverso.
Attenzione, però! Non è un libro soltanto per chi è avanti nell’età, ma per quanti sono giovani e voglio impegnarsi a vivere in vista di una vecchiaia devota, propositiva e dignitosa, portando ancora del frutto.
Liberi per amare. Questa affermazione esprime bene il profondo desiderio che si nasconde in ogni esistenza umana: desideriamo amare e in questo la libertà costituisce un requisito fondamentale. Noi cristiani abbiamo creduto all'amore e lo abbiamo seguito (1Gv 4,16). Il primo entusiasmo della nostra risposta richiede successivamente di chiarire in quale amore abbiamo creduto e come questo si esprime nella vita. È qui che la visione antropologico-morale diviene fondamentale per potersi confrontare sia con le proprie azioni sia con quelle istituzionali. Riconosciamo che la vita umana nasce da una vocazione all'amore e come tale è chiamata a maturare nel tempo come vocazione "per amare". L'evento personale dell'incontro con Cristo apre la porta alla sua sequela, possibile solo da un legame d'amore che configura un rapporto interpersonale unico. Così le relazioni personali trovano un nuovo orizzonte capace di dare un senso profondo alla vita. Questo è il contesto in cui i consigli evangelici sono stati affrontati.
In queste pagine l'autrice riversa tutto l'affetto per la fragilità dell'essere umano, per quella parte di noi più faticosa e spinosa. Il libro è un invito a cambiare sguardo sulla nostra vita per trarne fuori il valore profondo e la bellezza preziosa. "Carissimo" è qualcuno che ci sta a cuore, qualcuno di importante, qualcuno per cui vale la pena spendere tempo e parole. "Carissimo è ciò che abbiamo bisogno di dire alla nostra parte più fragile per imparare a curarla con l'Amore. Questo libro è una sfida a scoprirsi preziosi e degni di essere chiamati "Carissimo e carissima".
Il volume raccoglie una selezione di oltre 330 lettere, perlopiù inedite, scritte da Chiara Lubich negli anni della Seconda guerra mondiale, del Secondo dopoguerra e della lenta ricostruzione politica, economica e morale dell'Italia. In un Paese e in un mondo lacerato, Chiara Lubich annuncia e diffonde, attraverso questa corrispondenza, la sua fede indefettibile nell'unità spirituale e sociale alla quale forma tantissime persone: i familiari, il primissimo gruppo di ragazze e giovani che si coinvolgono nella sua "divina avventura", personalità civili e religiose. Il genere letterario epistolare dà la possibilità di rivelare le parte più personale di Chiara e di esprimere i suoi pensieri nel modo più immediato ed efficace.

