
Come il "com-passo" permette di tracciare un segno preciso se la punta rimane fissa al centro, così questo libro indica una serie di percorsi che conducono la persona a una autentica centratura. In questo modo ogni processo formativo può essere centrato nella realtà più vera e profonda della persona e tracciare "con-passo" sicuro sentieri di crescita e trasformazione. Il testo, infatti, nasce "sul campo" dall'esperienza formativa dell'autrice con l'intento di offrire itinerari di carattere psicologico- spirituale a coloro che, a vario titolo e in vari contesti, hanno compiti di formazione e accompagnamento della persona. Il libro propone una progressiva guarigione da ogni forma di schizofrenia, di separazione tra la testa e le emozioni, tra la materia e lo spirito, tra il corpo e l'anima. La ricca esperienza dell'autrice aiuta a integrare i saperi psicologici con aspetti di ricerca spirituale: è questa l'originalità del testo pervaso di concretezza e di semplicità.
«L'odierna civiltà occidentale ha rimosso la morte, certa di un'esistenza terrena ormai infinita. La pandemia del Coronavirus ha obbligato tutti a vedere e incontrare la morte, anzi ha costretto l'umanità a pensare ad essa e a sostare davanti ad essa. Il presente sussidio, con 31 meditazioni, intende offrire un itinerario di riflessione "controcorrente" circa l'esperienza del distacco dai propri cari e dalla casa comune, che ci ospita tutti. La prospettiva di fondo è la fede in Cristo crocifisso e risorto, che illumina il mistero di ogni persona umana. Alla fine, la scelta decisiva e non eludibile: o la vita, terminando nel nulla, è destinata al fallimento totale oppure essa è un pellegrinaggio che, per quanto faticoso, ha una meta appagante». (dall'introduzione)
La recita della Coroncina della Divina Misericordia accompagnata dai testi sulla vita di Santa Maria Goretti.
Nonostante gli sforzi quotidiani, molti si trovano a lottare ripetutamente con gli stessi peccati, con la tentazione di cedere agli influssi maligni che ci circondano, perdendo così la speranza di potersi liberare definitivamente dal male. Attingendo ai suoi molti anni di lavoro sul campo, e focalizzandosi sull'opera di Gesù anziché sugli aspetti minacciosi degli spiriti maligni, il pastore Neal Lozano aiuta il lettore a scoprire la via per la libertà dal peccato, a capire il modello biblico di liberazione, a restare liberi dal peccato e a guidare gli altri verso la stessa libertà. Unbound è un libro-svolta che introduce al ministero della guarigione che dona una nuova speranza ai molti che oggi sono intrappolati in schiavitù emotive, fisiche o spirituali, alle prese con una battaglia dello spirito che può essere combattuta solo con le armi che il Signore ha messo nelle mani di chi crede.
«Ho già raccontato le grazie ricevute lungo i miei anni di noviziato, a contatto con le mie asine e i miei cavalli. Qui racconto ciò che ho provato in maniera più approfondita dopo tutte le avversità di quelli che mi sono stati intorno, dopo la felicità di improbabili incontri, nella durezza dell'apprendimento e nella leggerezza delle epifanie Equestri. Dopo il dolore delle morti e l'illuminazione delle nuove nascite. Un tempo ero amico del mio gregge ma, alla prova del tempo, del mondo e della morte, ne sono diventato il pastore». Accanto alle bestie con cui condivide la sua vita di monaco, l'esperienza di Alexandre Siniakov ha dato vita a una nuova dimensione spirituale. Nella fatica dei lavori, delle prove e delle gioie quotidiane, egli persegue la sua riflessione sul rapporto tra l'uomo e l'animale, la natura, la gerarchia, il servizio, la fiducia. Un libro semplice e insieme toccante e luminoso.
Un uomo alla fine dei suoi giorni, chiuso nel suo corpo, chiede di essere portato a trascorrere il tempo che gli resta davanti alla montagna a cui è legato. Cosa cerca l'uomo? E cosa rappresenta la montagna? Una storia che si dipana in dodici giorni (più uno), un viaggio interiore alla ricerca di se stessi. Non una fuga dalla realtà, ma un ritorno a casa. Restare, non scappare. E la montagna è un'occasione per parlare della madre, del padre, di Dio, della fede, dell'amore, della formazione dei figli, del desiderio, del rapporto con la natura, del cammino nella vita... Un romanzo costruito attorno agli elementi - acqua, aria, fuoco, pietra, legno, erba - che caratterizzano la montagna e diventano, di volta in volta, strumento per costruire un'appartenenza o momento di preghiera, si fanno memoria o carne.
Emiliano Rinaldini nacque a Brescia 100 anni fa. Divenne maestro. Dopo le tragiche vicende della caduta del Fascismo e della successiva costituzione della Repubblica di Salò, fece la scelta resistenziale, diventando "ribelle per amore" sulle montagne della Val Sabbia. Concluse tragicamente la sua breve vita il 10 febbraio 1945 per mano proditoria di due militi fascisti, dopo un rastrellamento. Il breve, ma intenso, percorso della sua vita è riletto all'interno del volume attraverso il profilo spirituale e pedagogico delineato da alcune testimonianze scritte, raccolte decenni dopo dal fratello Luigi, membro della Congregazione dei Padri filippini della "Pace" di Brescia. I principali tratti della biografia di Emi emergono attraverso le parole, le azioni, i gesti manifestati in alcuni momenti peculiari della sua vita, con riferimento anche alla risonanza avuta dopo la morte. Il volume mette inoltre in evidenza una verità: il ruolo fondamentale svolto da Vittorino Chizzolini non solo nel consolidare la vocazione magistrale di Emi, ma anche nel renderlo quella esemplare coscienza "libera e forte" che dimostrò di essere. Emiliano Rinaldini, infatti, seppe incarnare al meglio le caratteristiche dell'idealtipo di magister proposto da Chizzolini, tanto da essere "trasfigurato" dopo la sua tragica scomparsa nel "simbolo" di quella nuova professionalità magistrale che era chiamata a dare una nuova "anima" all'Italia democratica e repubblicana della Ricostruzione.
Perché le margherite di un prato si lamentano?
Ma i cagnolini mangiano la polenta?
Può un angelo avere un segreto? Ma Nessie vive in un lago o in una fattoria? Chi ci scrive dal Paradiso?
Perché un girasole sta sempre a testa in giù?
Ogni petalo un racconto, un ricordo, un desiderio...
Roberto Zappa è nato a Milano nel 1957. Ha all’attivo oltre 3000 poesie significate in due raccolte, nel 1979 e nel 1987. Nel 2021 esce per le Edizioni Segno "La manica della monaca", con racconti tra fede e fantastico: il libro è apprezzato. Nello stesso anno esce "Come si festeggia il Natale su Marte", sempre per le Edizioni Segno; una lettrice commenta: "I suoi racconti sono pieni di amore, sensibilità, gioia, allegria".
Questa è la sua terza opera.
"Nella Sapienza di un povero l'autore cerca di far rivivere l'esperienza delle notti trascorse dal santo a La Verna contemplando il mistero delle stimmate" (C.M. Martini). Con una scrittura essenziale, attraverso semplici pagine di esperienza quotidiana, Éloi Leclerc, frate minore francese scomparso nel 2016, ci guida al centro della vocazione evangelica di Francesco d'Assisi, a quel cuore incandescente che ancora oggi non smette di interrogare e di provocare quanti si fermano ad ascoltare la sua voce. Comprendiamo così che la parola del vangelo, quella parola che ha stravolto e plasmato la vita di san Francesco, si rivolge anche a ciascuno di noi, per fare della nostra vita un canto di lode a Dio che ci dona ogni bene. Ci troviamo di fronte ad un classico che da più di cinquant'anni non smette di affascinare e accompagnare intere generazioni di lettori. Questa nuova edizione rivista e aggiornata è preceduta da un'introduzione di Enzo Bianchi, priore di Bose e grande amico di Francesco d'Assisi.
Queste pagine - scrive Chiara Montini, che ha distillato la scelta delle lettere di Giovanni Battista Montini dal Carteggio completo - «raccolgono una selezione di pensieri, riflessioni personali, spunti che si amplificano quasi in preghiere ed invocazioni, sollecitazioni a seguire un determinato cammino, analisi di comportamenti, illuminazioni chiarificatrici del carattere, introspezioni, considerazioni lucide su eventi del tempo, dichiarazioni di affetti e di legami d'amicizia». Una sintesi, intima e affettuosa, che è anche un invito alla conoscenza di questa figura straordinaria e, attraverso essa, stimolo alla spiritualità e alla devozione.
Partendo da una visione integrale dell'uomo, tra ciò che è e ciò che è chiamato ad essere, il libro approfondisce alcuni temi legati alla formazione alla vita consacrata. Il primo tema riflette sull'importanza della Parola di Dio nell'iter formativo, alla luce dell'esortazione apostolica di Benedetto XVI Verbum Domini. Il secondo tema considera il contributo di Vladimir Lossky sulla vocazione dell'uomo, tra redenzione e deificazione. Infine gli ultimi temi sono: il ruolo della relazione nell'esercizio della leadership e la centralità dell'azione della grazia nella formazione, in riferimento ad un'esperienza concreta in cui si riflette sull'uso dei media digitali, sull'identità e sull'accompagnamento come occasione di crescita per educandi e educatori.
«Pregate sempre per me perché io abbia il coraggio di rimanere in crisi»: è l'intenzione paradossale espressa da papa Francesco nel Natale 2020 ad aprire la riflessione di Erio Castellucci, che in queste pagine cerca di delineare una "spiritualità della crisi". Difficoltà, scompensi, sconvolgimenti non sono scherzi del destino, ma tappe obbligate di qualsiasi percorso personale e sociale. Sono eventi che scuotono, che fanno perdere l'equilibrio e piombare nell'incertezza, ma non sono solo negativi, non significano rovina e distruzione. Non soltanto la storia in generale, ma proprio la storia biblica è piena di personaggi inquieti, che attraversano fatiche e sofferenze dalle quali nascono strade di salvezza. Nel nostro tempo alle tante emergenze del mondo globalizzato - guerre, terrorismo, clima, migrazioni - si aggiungono per la Chiesa povertà morali e strutturali: calo della partecipazione, crollo delle vocazioni, secolarizzazione, scandali tra i religiosi, irrilevanza nella società. Un dissesto epocale, che potrebbe portare a un giudizio sconfortato sul valore della stessa fede. Ma sarebbe una conclusione frettolosa. Se osserviamo ciò che è avvenuto nei secoli, vediamo che i periodi più tormentati sono quelli in cui la santità della Chiesa è fiorita, perché la crisi non è solo un fatto, ma una dimensione dei corpi vivi e un sintomo di coraggio e progressione. Se i cristiani si sentono oggi una minoranza, se la fede non costituisce più un presupposto comune, anzi viene emarginata o negata, allora è il momento di riscoprirsi piccolo gregge e di lasciarsi mettere in crisi dal Vangelo. Un libro che motiva con lucidità e passione la scelta di un cattolicesimo più evangelico, più semplice, più fedele allo stile di Gesù.

