
La piccola frazione di San Damiano Piacentino, in Emilia Romagna, richiama ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo che vengono per visitare il luogo in cui la Vergine Maria è apparsa a Rosa Buzzini, consegnandole i suoi messaggi per il mondo interno, e nel quale ancora oggi sgorga una fonte d’acqua miracolosa.
Dallo scrigno dei ricordi di famiglia Chiara Martino ha estratto foto e aneddoti della vita di suo padre Alfonso, che è stato un fedele collaboratore di Padre Pio e un punto di riferimento per tutta la comunità dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo. Sono testimonianze emozionanti che parlano di speranza e di amicizia, di legami profondi nati alla presenza del santo frate: questo piccolo viaggio nel tempo vuole ricordare o far conoscere quelle anime belle, legate dalla fede, dall’amore per Dio e dal grandissimo affetto per Padre Pio.
Il testo evangelico della Samaritana può aiutare a sottoporre a revisione le relazioni interpersonali e a sviluppare forme di dialogo più vere e genuine. Il metodo di Gesù indirizza verso quell'umanesimo spirituale che è l'unica soluzione per la sopravvivenza di rapporti umani genuini ed autentici. Tra le tante tematiche suscitate dalla lettura del testo, si è scelto quella del dialogo. Gesù infatti, con pazienza e acume, sa rispondere e rilanciare in avanti il dialogo, pur davanti ai modi bruschi con cui la Samaritana controbatte alle sue proposte. Si evidenzia, in sostanza, il tema più antico, bello e difficile dell'umanità: i rapporti tra le persone.
Un'economia imbevuta di spiritualità evangelica, rispettosa della dignità umana, solidale e in grado di creare uguaglianza, benessere e pace per tutti... Solo un'utopia o è veramente possibile? Padre GianMaria Polidoro, autore di questo illuminante saggio, ne è convinto. In qualche modo la storia dimostra che anche a livello economico c'è stato un progresso: perché allora non ipotizzare un passaggio ulteriore di crescita verso una cultura e una civiltà nuove, in cui i valori cristiani completano, armonizzano, perfezionano l'umanità, in tutti i suoi ambiti, sociale, economico, tecnologico-scientifico, artistico, ecc. L'Autore sceglie come prima guida per questo percorso San Francesco d'Assisi, che ha saputo sperimentare nella sua vita una sintesi geniale e sublime tra la dimensione materiale e quella spirituale. Ne viene fuori una visione e una proposta di futuro originale, bella, ottimista, soprattutto realizzabile!
«Che ne è dell'uomo nell'era del compiuto dispiegarsi del dominio della tecnica? Quale immagine di uomo corrisponde al nostro tempo, contrassegnato da un vertiginoso svuotamento - un farsi astrazione - della realtà? Sono le domande che nei primi decenni del '900 hanno tormentato le intelligenze più acute Weber, Spengler, Rathenau, Heidegger. Tra di esse sta di diritto Romano Guardi-ni con questo suo libro. L'autore fa del resoconto di un suo viaggio sulle rive del lago di Como l'occasione per una lucida esplorazione del movimento tellurico che stava trasformando l'immagine del mondo. La tecnica diviene qui problema filosofico: in essa ne va del senso della storia. Con disincanto Guardini ausculta i segni del tempo e, senza il rimpianto di passate identità, diagnostica il sorgere di una nuova «forma dell'uomo»: «Si ha l'impressione che si sia aperta una dimensione interiore che attiri a sé l'uomo [...] un raccoglimento che non neghi l'essere e l'agire della vita che ci attornia, ma sia nel cuore di questa».
"Prega, mangia, ama" è un'autentica scuola di preghiera in compagnia dell'evangelista Luca. Lo scopo non è compiere un esercizio intellettuale, bensì seguire Qualcuno che ha cambiato le nostre esistenze. Assumere cioè l'atteggiamento dei discepoli e capire che la nostra vita s'interseca in maniera profonda con l'esperienza di Cristo. Affinché ciò avvenga abbiamo bisogno del Vangelo e soprattutto di Luca, l'evangelista che più di tutti ci mostra come dovrebbe essere la vera identità del discepolo. Luca non ha fretta e pagina dopo pagina "dipinge" Cristo, restituisce la sua immagine come in un quadro e a partire da questo rivela il ruolo della Chiesa, l'importanza della preghiera e la bellezza del lasciarsi attraversare dalla grazia di Dio. In queste pagine il lettore percorre, in compagnia di Luca, un viaggio che parte dall'ascolto di sé e attraversa i temi fondamentali del nostro essere Chiesa e discepoli di Cristo.
Nel suo secondo libro dedicato alle presunte rivelazioni ricevute dal palermitano Salvatore Valenti, don Marcello Stanzione analizza in profondità i messaggi trasmessi dall’arcangelo su tematiche importanti come la santità del matrimonio, il digiuno, la messa domenicale e il significato dell’appellativo di Regina degli angeli attribuito alla Beata Vergine Maria.
La funzione di questo libro è di far affiorare il valore delle pene e delle sofferenze, dei dolori e delle umiliazioni, che Gesù ha volontariamente patito nel corso delle sue ultime ventiquattro ore di vita, per arrivare a comprendere e possedere lo scopo di queste pene e di questi dolori e farne Vita della propria vita.
"Sacro" è una parola magica, che oggi sembra ancora in grado di incantare il mondo. Il suo potere evocativo, apparentemente in crisi in seguito ai processi di secolarizzazione e di disincantamento del mondo, ma oggi di nuovo al centro dell'attenzione. Esso si manifesta nei settori più diversi della vita sociale sotto una duplice veste: come potere sempre vivo del sacro religioso che trae ispirazione dalle differenti tradizioni religiose nelle forme più diverse, dal sacro di comunione e condivisione al sacro della violenza tipico dei fondamentalismi religiosi; e come sacro secolare, che trae alimento da un fondo pulsionale individuale e sociale in grado di agire trasversalmente nei più diversi campi della cultura. Il saggio si sofferma in particolare sul modo in cui oggi il sacro secolare è all'opera nella nostra società, a prima vista sempre più secolarizzata e tecnologica, in alcuni dei suoi settori più significativi: dai processi di sacralizzazione della natura al sacro tecnologico, dalla sfera della politica a quella economica, per terminare con alcune riflessioni sull'imperante individualismo religioso e la sua peculiare sacralizzazione del sé.
Una delle opere più imponenti, sia per ampiezza che per profondità, della letteratura religiosa cattolica è certamente la Mistica Città di Dio di Maria di Gesù di Ágreda (1602-1665), suora spagnola della congregazione delle Concezioniste francescane. Pur avendo subìto, appena dopo la sua pubblicazione, anche sospetti ed accuse di mancata ortodossia, in seguito fortunatamente superati, resta ancora oggi una fonte copiosissima di informazioni, riflessioni ed elevazioni spirituali. Il pregio del lavoro di don Sabatino Sciorio - oltre alla buona introduzione, che inquadra la vita dell'autrice, i contenuti e la forma del testo, e alle puntuali riflessioni che ne attualizzano il messaggio -, è stato quello di ritenere della poderosa opera di suor Maria di Gesù solo gli elementi più significativi per il lettore moderno, eliminando in questa sorta di antologia le numerose immagini, tipiche della teologia mariana del tempo in cui essa è stata redatta, che rendevano Maria eccessivamente lontana dalla concretezza con cui la ritraggono i libri del Nuovo Testamento, che invece l'autore ha posto all'inizio delle meditazioni della suora, proprio per esplicitarne il valore. In questo modo la pubblicazione di questo testo basilare della spiritualità mariana non soddisfa solo l'esigenza storica di recuperarlo alla memoria, ma si offre come utile strumento per la meditazione cristiana delle donne e degli uomini che vogliono approfondire la conoscenza di Maria e che, soprattutto, vogliono farsi accompagnare da lei nel cammino quotidiano di conversione.
"La crisi mondiale che stiamo attraversando è "crisi di umanità". Il Vangelo può tornare a essere "scuola di umanità" per ricostituire quel tessuto relazionale e solidale che in questi anni si è drammaticamente sfilacciato. Da vero divulgatore del messaggio evangelico, Vincenzo Paglia sa che le parole di Gesù sono sovversive, indomabili: soffocano nelle sagrestie e respirano sulle strade, nelle case e sui marciapiedi. Da questa convinzione nasce l'idea di riproporre, in una rilettura semplice e originale, alcune delle pagine più forti e radicali del Vangelo di Luca. Un Vangelo scomodo, che invita alla conversione mettendo in scacco l'egolatria dilagante, ma anche una "buona novella" che sorprende e rincuora. Dopo il successo della rubrica Il Vangelo sulla strada, su Rai Isoradio, monsignor Paglia rilegge tutto il testo dell'evangelista Luca attraverso il filtro e la sfida della contemporaneità, invitando a non ascoltare i profeti di sventura."
Nel clima di chiusure e paura che segna così il nostro tempo, l'Enciclica Fratelli tutti invita a pensare e generare un mondo aperto con un cuore dilatato sull'intera umanità. Apertura, ascolto e relazione sono le parole chiave per ritrovare la fiducia ogni giorno, valorizzare il positivo, costruire il bene comune. Fraternità e amicizia sociale possibili quando siamo aperti a vedere in ciascuno un fratello/una sorella con la nostra stessa dignità, tutti a immagine di Dio, tutti figli del medesimo padre. Questo il focus del dialogo tra la teologa Assunta Steccanella e il giornalista Aurelio Molè.

