
«Credo che non ci sia miglior punto di partenza per descrivere la situazione spirituale del nostro tempo che la famosa frase di K. Rahner: "Il cristiano del futuro o sarà un 'mistico', cioè una persona che ha 'sperimentato qualcosa', o non sarà cristiano, perché la spiritualità del futuro non si baserà su di una convinzione unanime, manifesta e pubblica, né su di un ambiente religioso generalizzato, precedente all'esperienza e alla scelta personale"» (dal Prologo).
A partire da tale presupposto l'autore sottolinea l'importanza decisiva dell'esperienza di Dio per la vita del credente, ovvero di un evento nel quale Dio, presente da sempre nell'uomo, gli si manifesta portandolo all'essere e chiamandolo all'unione con Lui. Alla scuola dei grandi mistici, egli testimonia come sia possibile fare esperienza di Dio in ogni tempo, anche laddove il Signore sembra 'assente'. In questa nostra epoca dominata dalla mancanza di fede siamo dunque chiamati in maniera speciale a scoprire i segni della presenza di Dio e a incarnare l'esperienza di Lui in una spiritualità adeguata alla gente che vive nel mondo secolarizzato.
Sommario
Prologo. I. L'ESPERIENZA DI DIO. 1. Il fenomeno dell'esperienza. 2. Fede ed esperienza. 3. Le varietà dell'esperienza. 4. Struttura dell'esperienza. 5. Tratti essenziali dell'esperienza mistica. II. NEL MEZZO DELLA VITA: DALLA CRISI ALLA PIENEZZA. 1. Alcuni esempi reali. 2. Aspetti caratteristici. 3. Raccomandazioni. III. LE TAPPE DELLA VITA SPIRITUALE. 1. Prima tappa: l'ingenuità felice. 2. Seconda tappa: la fase del disincanto. 3. Terza tappa: l'esperienza della fede. IV. L'ESPERIENZA DELLA CONVERSIONE. 1. I convertiti di oggi. 2. La conversione di santa Teresa. 3. Gli effetti della conversione. V. L'ESPERIENZA DI DIO NEL MEZZO DELLA NOTTE. 1. Il poemetto «In una notte oscura». 2. Titolo, data di composizione e significato del poemetto. 3. Topografia del cammino mistico: strofe 1-4. 4. Incontro e rivelazione a mezzanotte: strofa. 5. L'eguaglianza dell'amore: strofe 6-8. 6. Conclusione: un simbolo di fede. VI. LA PREGHIERA, CAMMINO DI ESPERIENZA. 1. Teresa di Gesù, maestra di esperienza. 2. Aiuti iniziali. 3. Basi fondamentali. 4. Metodo di raccoglimento. 5. Vita di preghiera. 6. Difficoltà della preghiera. 7. Pregare con Teresa del Gesù. Epilogo.
Note sull'autore
SALVADOR ROS GARCÍA (1955), carmelitano scalzo, risiede a Segovia (Spagna). Dopo aver compiuto gli studi teologici all'Università Pontificia di Salamanca, si è licenziato in teologia spirituale al Teresianum di Roma, specializzandosi come teresianista. Docente in varie sedi accademiche della Spagna e dell'America latina, tiene regolarmente corsi e conferenze sulla spiritualità carmelitana. Coordinatore di congressi internazionali e opere collettanee su Teresa d'Avila e Giovanni della Croce, attualmente lavora a una nuova edizione degli scritti di santa Teresa. Ha al proprio attivo numerosi articoli e pubblicazioni, in particolare ha curato: Santa Teresa: Libro de la Vida, BAC, Madrid 2001; Santa Teresa: Castillo Interior y Cuentas de Conciencia, BAC, Madrid 2006; Santa Teresa: Camino de Perfección, San Pablo, Madrid 2008.
Ogni seguace di Gesù aveva alle spalle un "prima" non particolarmente grandioso. Pietro il pescatore esuberante. Nicodemo il maestro della legge devoto. Maria Maddalena la donna posseduta dai demoni. Matteo l'esattore delle tasse ladro. L'amore di Cristo ha guardato oltre la loro imperfezione perdonando, e ha trasformato le loro vite. E continua a farlo ancora oggi per chiunque crede. Esplorando i retroscena delle vite dei quattro protagonisti della prima stagione di "The Chosen", questo volume raccoglie 40 meditazioni giornaliere che consolideranno il rapporto personale del lettore con Gesù. Ogni meditazione comprende una citazione della Bibbia, una riflessione su un episodio del Vangelo, brevi spunti di preghiera e alcune domande per crescere nella fede.
Antologia di brevi riflessioni di vari autori, che ridonano il gusto delle parole che risuonano nella vita dell'uomo di oggi. Parole della vita, perché la vita è fatta di parole e le parole servono a spiegare la vita. Parole della vita, che un cristiano dovrebbe sempre confrontare e misurare con la Parola di Vita, affinché ogni parola ritrovi senso e pienezza. Sono parole spiegate nel loro senso letterale, intercalate da racconti e ritmate da brevi frasi sulla vita, disseminate nel volume come un leggero filo che lega il tutto.
Questo volume costituisce una sorta di breviario intessuto di cronaca e di eternità:: 365 brevi ma intense riflessioni, una per ogni giorno dell'anno, sui temi più: impegnativi e decisivi per il cristiano. Dalla vita alla morte, dalla preghiera al servizio, dalla Parola alla testimonianza, dalla Croce alla Pasqua. Chi ci accompagna è: il servo di Dio don Tonino Bello, un testimone che ha incarnato la fede nell'impegno feriale, con lo sguardo costantemente rivolto agli orizzonti del Regno di Dio. In volume rilegato, un regalo ideale per ogni occasione.
È morto l’anelito alla spiritualità scritto nel cuore dell’uomo? È finita la religione come la intendevamo nel recente passato? La domanda di spiritualità dell’uomo troverà in futuro altre strade e modelli, migliori dei precedenti? La religione del passato sarà sostituita da pseudo-religioni e spiritualità? Grandi interrogativi a cui non è facile dare risposte. Ma è un fatto: nella nostra società non si può tacitare una domanda di spiritualità sempre forte e diffusa. Ed è necessario individuare nuovi percorsi, nuovi modi e forme, nuovi linguaggi capaci di esprimere e far sperimentare questa “dimensione” dell’umano. Questa raccolta di saggi viene incontro alla sensibilità spirituale odierna, laica e secolare, con un forte intento di ricerca e di studio, ma anche di proposta. Tre i grandi argomenti: la spiritualità secolare: una risposta alla domanda di spiritualità (i fondamenti teologici e filosofici, le linee biblico-teologiche, “nella post-modernità”, “educare alla secolarità oggi: un progetto educativo”); esperienze di spiritualità secolare (“Monaco e sposo”, “spiritualità reincarnazione e secolarità”, “beduini nella città”, “camminare insieme nelle periferie”); testimonianze di spiritualità secolare (“in famiglia”, “memoria, presenza e attesa”, “tutto è grazia”, “storia di un percorso spirituale”, “un trappista nella città”).
«Il pericolo del passato era che gli uomini diventassero schiavi. Il pericolo del futuro è che diventino robot.» È facile riconoscersi, e riconoscere il mondo che ci circonda, in questa frase di Erich Fromm: comandati dalla televisione, dalle mode, dall'opinione comune, ci imbattiamo spesso in orde di «replicanti» che ripetono gli stessi gesti, le stesse moine, le stesse parole. È un'altra e forse più subdola schiavitù, quella dell'imitazione becera, del luogo comune, dell'istintualità superficiale e banale, che evita il confronto e quasi teme la riflessione, adducendo spesso come giustificazione la mancanza di tempo. In un'epoca dominata dalla frenesia dell'agire, raccogliere degli spunti per una meditazione quotidiana può sembrare anacronistico: invece, sostiene il cardinal Ravasi, meditare è immettere fermento non solo nei gesti, ma anche nel pensiero, e per farlo non è necessario rinunciare alle nostre «preziosissime» attività, ma è sufficiente ritagliarsi qualche minuto ogni giorno per dedicarlo alla lettura delle 366 brevi citazioni che scandiscono il trascorrere dell'anno. Sono infatti rapide pennellate quelle che vengono proposte, non per assecondare la pigrizia intellettuale ormai così diffusa, quanto piuttosto per invitare a un approfondimento, suscitando la curiosità e il desiderio di risalire alla fonte integrale. Perché, come ha scritto Proust, «citando un verso isolato, se ne moltiplica la forza attrattiva». Spaziando da Nietzsche a Montale, da Churchill a Confucio, da Prezzolini a Plutarco e a Oscar Wilde, senza disdegnare riferimenti a Lucio Dalla o a Mafalda di Quino, Ravasi dimostra come, a prescindere dalla sua fonte, una semplice citazione - «un'asportazione di un brandello da un corpo vivo» - possa irradiare uno splendore di sapienza, scuotendo il sonno della mente con i suoi raggi abbaglianti. Leggere frasi particolarmente significative, parole scelte con cura per la loro pregnanza, abbandonando per un attimo «gli affollati viali dell'infosfera», apre nella nostra personalità tante feritoie, che permettono di introdurvi sensibilità morale, spiritualità, valori umani e l'anelito per la giustizia e la verità. Tutto quanto, insomma, può contribuire a Scolpire l'anima , quel «luogo» misterioso che custodisce la nostra vera e autentica bellezza.
La gioia di essere amati sempre e comunque da Dio e di poter contare su di Lui, qualunque cosa accada, è il filo rosso che unisce queste meditazioni. A partire da un testo di riferimento, l'autrice ci conduce a cercare Dio, ad approfondire il rapporto intimo con Lui e la verità di noi stessi. La lettura è dispiegata nell'arco dei dodici mesi dell'anno, tanti quante sono le tematiche affrontate: un itinerario che si snoda lungo un cammino in cui si può ritrovare non solo chi ha un percorso di fede, ma anche ogni persona che riflette e si interroga sul senso della propria vita.
In questo libro, che lo consacrò scrittore e lo rese famoso in tutto il mondo, Thomas Merton narra le molte esperienze che lo portarono prima ad abbracciare il credo comunista, poi a convertirsi al cattolicesimo e a farsi monaco trappista. Proprio come il viaggio dantesco cui si rifa il titolo, l'itinerario spirituale di Merton alla ricerca di Dio conosce soste, intoppi, cadute, momenti di disperazione, ma si conclude con la conquista di una nuova consapevolezza di vita e di pensiero.
Il monachesimo è uno degli aspetti caratterizzanti della società medievale. Partendo dalle sue prime manifestazioni nel III secolo, il volume ricostruisce il complesso succedersi delle diverse esperienze, illustrandone i tratti spirituali e istituzionali. A una prima lunga fase formativa, in cui l'ideale della vita monastica si affermò come la più autentica forma di vita cristiana, seguirono i "secoli d'oro" nei quali parve che la comunità monastica dovesse incarnare l'intera società cristiana. Gli sviluppi dei secoli basso-medievali e la nascita dei nuovi ordini mendicanti segnarono infine un grande cambiamento: i monaci uscirono dai chiostri per agire nel mondo e trasformarlo.
Presentiamo la prima edizione completa dei sermoni di Baldovino di Ford. Le due opere maggiori, "Il sacramento dell'altare" (Jaca Book, 1984), e l'inedito "De commendatione fidei", costituiscono i due pilastri attorno ai quali si snodano i temi della predicazione omiletica raccolta nei Sermoni: la rivelazione dell'amore di Dio nel dono Eucaristico di Cristo e la fede dell'uomo. Attorno a essi altri temi si svolgono in un latino di stampo giuridico, ampio e solenne come le arcate di una chiesa romanica; dal centro, cioè dalla contemplazione del mistero trinitario che si riversa nella comunione vissuta a immagine della Trinità, questa teologia monastica si effonde in una teologia del pensiero vero, della vita buona, della bellezza, della vita consacrata all'amore e all'obbedienza. Tra i sermoni, in particolare nel sesto, rammentando il martirio di Thomas Becket, Baldovino offre considerazioni interessanti anche per la chiesa di oggi: "Tutta la malizia del nostro tempo, anche se ora è molto grande, viene perdonata per questo unico fatto. Un unico delitto è avvenuto, ma in un unico delitto sono compresi molti crimini (6,20)".
Epistolario tra suor Consolato Betrone, clarissa cappuccina, e padre Lorenzo Sales, suo direttore spirituale. Emerge una vasta gamma di contenuti spirituali e teologici.