
Gesù a Suor Consolata: “Ricorda che un atto di amore decide l’eterna salvezza di un’anima. Quindi abbi rimorso a perdere un solo ‘Gesù, Maria vi amo, salvate anime’. Ho sete del tuo Amore e per un tuo atto d’Amore creerei il Paradiso. L’atto di Amore ti fa valorizzare al massimo ogni istante di questa vita terrena. Non perdere un atto d’amore, un atto di carità, un sacrificio, da una S. Comunione all’altra. No, Consolata, in Purgatorio non andremo, passeremo dalla cella al Cielo. Quando il tuo ultimo: ‘Gesù, Maria vi amo, salvate anime’ sarà pronunciato, io lo raccoglierò, e lo tramanderò a milioni di anime, che lo accoglieranno e ti seguiranno nella semplice via della confidenza e dell’amore”.
Pio XII fu un papa "santo" in terra. Ricevette le apparizioni di Gesù e molti altri segni, come il miracolo del sole nei giardini vaticani, simile a quello di Fatima. Questo piccolo documento storico su un grande Papa prediletto dal Cielo ci interroga sulla Chiesa degli uomini, a volte disattenti, a volte troppo diplomatici: come mai Pio XII a tanti anni dalla sua morte non è stato ancora beatificato?
Ale è un uomo semplice, padre di famiglia, con una fede fervente in Gesù Cristo e in Maria Santissima. Fin da piccolo ha avuto "segni" particolari. I suoi pensieri, raccolti in questo libretto, sono ispirati dal Cielo per un grande beneficio spirituale.
Sono questi i tempi dell’abominio della desolazione, i nostri tempi: tempi di rovina e di miseria provocati dagli uomini. Dio nostro Padre non poteva restare insensibile alle urgenti necessità di questa generazione e, nella Sua Misericordia, ha voluto rivelare ad un’anima una pia pratica, una devozione che è un “fuggire ai monti” (Mc 13, 14). La montagna più sacra è la Madonna e tale pratica consiste appunto nel consolare Lei quando si trovava a vivere questi nostri stessi momenti di desolazione, ovvero di perdita di Gesù nelle 36 ore che trascorse dalla sepoltura di Suo Figlio alla Sua Resurrezione.
Proviamo ad entrare nel grande mistero dei 30 anni di vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe. Lo scopo di questo libretto è invitare i cristiani a santificare il loro quotidiano umile, semplice, anonimo, unendosi alla vita santissima della famiglia di Nazareth, per riempire di bellezza divina questa vita per l’altra Vita.
Dialogo tra un fervente credente e l'amico, ateo e razionalista. Botta e risposta in cui emerge la bellezza dell'istituzione della Chiesa voluta da Dio.
Le realtà del mondo che verrà: Inferno, Purgatorio e Paradiso, illuminate da intuizioni teologiche frutto di preghiera.
Chi è, e come agisce lo Spirito Santo.
I suoi doni, i frutti e i carismi, le condizioni per riceverlo, la novena e le preghiere.
DAL TESTO:
"Spirito Santo, amore infinito, io mi smarrisco quando sono in difficoltà, mentre Tu sei il Consigliere perfetto.
Io sono pieno di dubbi, mentre Tu sei la Scienza che mi illumina di fede.
Io mi perdo fra le necessità umane, mentre Tu sei il timor di Dio che mi invita a metterti al primo posto nella mia vita.
Vieni, Spirito Santo, ad abitare in me perché tutta la mia vita sia trasformata!".
Indice del libro
Presentazione
Introduzione
CREDO NELLO SPIRITO SANTO
CHI E' LO SPIRITO SANTO
COME AGISCE LO SPIRITO SANTO
LE CONDIZIONI PER RICEVERE LO SPIRITO SANTO
I DONI E I FRUTTI DELLO SPIRITO SANTO
I CARISMI
PROFETI DEL NOSTRO TEMPO
PREGHIERE
Invocazione allo Spirito Santo
Inno: L'ora dello Spirito Santo
Novena allo Spirito Santo
In questo libro sono offerte riflessioni sui brani dei Vangeli che ci fanno conoscere la Misericordia divina, nonché meditazioni sulle "opere di misericordia" e preghiere attinte, in particolare, dalle rivelazioni di Gesù a Santa Faustina Kowalska.
Vengono proposti in questo libro dei brevi Pensieri di Itala Mela (La Spezia, 1904- 1957). Benché a causa della sua debole salute fisica non riuscì ad entrare in monastero, tuttavia ella visse la sua consacrazione benedettina in famiglia, arrivando alle vette della santità. Già Serva di Dio, presto sarà proclamata Beata.
La misericordia e il perdono divini non cessano mai, sono sempre vivi e operanti, tuttavia dobbiamo sempre chinarci davanti al Signore per chiedere tale dono. Per questo il regalo di un Anno di grazia particolare da parte del pontefice è un dono singolare, grandioso. Il Giubileo sia per noi un fatto dell' anima, un fatto del cuore, dell'amore, della salvezza; sia per tutti un risveglio spirituale.
Attraversare la Porta Santa significa: "Voglio incontrare il Signore, voglio fare un passo verso di Lui".
Ma qual è il primo passo da compiere?
Il primo passo indispensabile è riconoscersi peccatori, riconoscere che abbiamo preso tanti abbagli, ci siamo attaccati agli idoli, cioè a falsi dei, a false sicurezze, che, prima o poi, ci deludono e lasciano l'amaro in bocca. Tutti abbiamo qualche falso dio nel cassetto del cuore.