
La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. Paolo è un uomo appassionato del Dio di Gesù Cristo che, dopo l'esperienza di Damasco, si è prodigato instancabilmente affinché Cristo trovasse anche tutte le sue sorelle e i suoi fratelli: «Perché Dio sia tutto in tutti» (1Cor 15,28). La lectio proposta contiene approfondimenti di contesto, spunti di attualizzazione sull'oggi e una nutrita conclusione che cerca di ricapitolare i sette incontri e offrire uno sguardo su tutto l'appassionato dialogo tra Paolo e i Corinzi. Per accompagnare la relazione personale di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. I partecipanti ai Gruppi di Ascolto potranno attraversare i temi fondamentali dell'esperienza cristiana nella prospettiva dell'annuncio evangelico, a cominciare dalla vocazione all'apostolato, che riguarda Paolo in prima persona ma interessa gli stessi destinatari della lettera, comunità chiamata alla santità in Cristo e arricchita di ogni dono dello Spirito.
Uno strumento indispensabile per gli animatori dei Gruppi di Ascolto con le spiegazioni e il metodo per guidare gli incontri. Un testo utile anche ai partecipanti ai Gruppi, per approfondire i brani biblici dei singoli incontri.«Pace a voi!» è il titolo di questo sussidio per voi animatori. Nell'accompagnare i gruppi sarete chiamati anche quest'anno a essere annunciatori di questa pace. Avrete la possibilità di "passeggiare" con le amiche e gli amici dei Gruppi di Ascolto nei brani che abbiamo scelto per continuare a scoprire come la Parola accompagna il "viaggio verso casa" di ciascuno.A partire dal racconto di Babele e dei primi capitoli della Genesi, dove viene narrato come i popoli abbiano smarrito la "strada verso casa", per arrivare a Gesù che compie la sua opera di ritrovamento delle "pecorelle smarrite". Il Signore non rinuncia mai alle sue creature. Senza di loro non ha "pace". Il nostro itinerario con i Gruppi di Ascolto vorrebbe farci gustare qualcosa della tenerezza di un Dio che, a partire da Abramo, vuole riportarci nella casa sicura del suo cuore.
Lo strumento indispensabile per seguire le riflessioni e partecipare ai gruppi di ascolto nelle case e come supporto alla lettura e alla meditazione della parola di Dio secondo il metodo della lectio divina.L'itinerario dei Gruppi di Ascolto attraversa tutto il racconto biblico, a partire dal racconto di Babele e dei primi capitoli della Genesi, dove viene narrato come i popoli abbiano smarrito la "strada verso casa", per arrivare a Gesù che compie la sua opera di ritrovamento delle "pecorelle smarrite". La Bibbia racconta la vita umana come un grande cammino per diventare figli e figlie nel Figlio Gesù.Nell'esistenza terrena la condizione umana è quella di essere sempre "stranieri e pellegrini", in cammino verso una "casa" finale e definitiva, che, nel Signore Risorto, è comunione con il Padre e lo Spirito Santo. Questa destinazione è ciò che propriamente e biblicamente possiamo chiamare "pace".
Questo libro parla delle attese e delle speranze di una coppia di sposi nella ricerca di una gravidanza. Un viaggio che sembrava puntare a una destinazione chiamata "fecondazione assistita" ma con una fermata in montagna. Un itinerario con tante soste lungo il cammino matrimoniale. Le domande e le risposte che accompagnano i sentieri della vita. Un viaggio alla ricerca del compimento della promessa matrimoniale: "accoglierete i figli che il Signore vorrà donarvi". Un viaggio allo scoperta della fecondità. Prefazione di Rocco Malatacca.
Il 15 settembre 2020 don Roberto Malgesini, 51 anni, viene ucciso a Como da una delle moltissime persone cui forniva aiuto ogni giorno. La sua morte ha attirato l'attenzione dell'opinione pubblica ed è stata ricordata con intensa partecipazione da papa Francesco. Questo libro ricostruisce il percorso di un sacerdote umile e concreto che ha offerto le sue risorse, le sue intuizioni e il suo sorriso perché tutti i dimenticati e scartati dalla società potessero trovare accoglienza, ascolto e aiuto. L'autore ha intervistato i famigliari, gli amici, i confratelli e i fedeli, tra i quali molti volontari che oggi stanno continuando l'opera del loro "don". Passi che consolano, accanto a una figura riservata e solida: un prete con il sorriso che ha vissuto secondo il cuore di Cristo e si è guadagnato la riconoscenza di tutta la città in cui ha operato.
Il libro, pubblicato a cura dell’eremo dei Santi Apostoli di Kerasià, sul Monte Athos, è il primo volume della raccolta delle omelie spirituali dell’archimandrita Sofronio (Mosca 1896-Essex 1993). Pittore, si trasferisce a Parigi a causa della situazione politica russa. Qui riscopre la fede, studia all’Istituto di teologia Saint-Serge, per poi partire alla volta del Monte Athos, dove diviene fedele discepolo dello starets Silvano (“Silvano del Monte Athos”) e instaura con lui un legame che risulterà indissolubile. Nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale, torna in Francia e pubblica gli appunti autografi che Silvano gli aveva consegnato, aggiungendovi un’ampia spiegazione. Nel 1959 fonda il monastero di San Giovanni Battista in Essex, Inghilterra, dove esercita il suo ruolo di padre spirituale fino alla morte. Il libro contiene 55 istruzioni e omelie spirituali rivolte ai monaci del suo monastero negli ultimi tre anni della sua vita.
Sui tratta del II volume della raccolta delle omelie spirituali dell’archimandrita Sofronio, pubblicato a cura dell’eremo dei Santi Apostoli di Kerasià, sul Monte Athos. L’archimandrita Sofronio è conosciuto per i testi in cui trasmette l’insegnamento di Silvano del Monte Athos. Nato a Mosca nel 1896, pittore, si trasferisce a Parigi a causa della rivoluzione russa. In Francia riscopre la fede, studia all’Istituto di teologia Saint-Serge, per poi partire alla volta del Monte Athos, dove diviene fedele discepolo dello starets Silvano e instaura con lui un legame che risulterà indissolubile. Nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale, torna in Francia e pubblica gli appunti autografi che Silvano gli aveva consegnato, aggiungendovi un’ampia spiegazione. Nel 1959 fonda il monastero di San Giovanni Battista in Essex, Inghilterra, dove esercita il suo ruolo di padre spirituale fino alla morte, avvenuta nel 1993. Il libro contiene 55 istruzioni e omelie spirituali rivolte ai monaci del suo monastero negli ultimi tre anni della sua vita e costituisce un esempio sorprendente di come leggere la tradizione spirituale alla luce della verità dogmatica dellaTrinità, della persona, della comunione.
Il volume ripercorre la vita della Serva di Dio Luisa Piccarreta, un esempio luminoso di fede e abbandono totale alla volontà di Dio. Costretta a letto per quasi settant'anni, senza alcuna malattia, Luisa visse una straordinaria esperienza mistica, fatta di colloqui con Gesù e la Vergine Maria. Attraverso i suoi scritti e le sue esperienze, questo libro offre al lettore una profonda comprensione della spiritualità del "Fiat Divino", il vivere immersi nella volontà di Dio, dove si trovano forza, senso e felicità. Il volume include un'antologia dei suoi scritti e un profilo biografico che svela il paradosso di una vita di sofferenza trasformata in uno strumento di espiazione e salvezza per l'umanità. Perfetto per chi desidera approfondire la spiritualità cristiana e il messaggio di una delle figure più affascinanti della mistica contemporanea.
Cosa possono condividere un ebreo e un cristiano? Sapranno entrare in dialogo per compiere la volontà di Dio? Gli autori affermano che questo dialogo è una vera e propria necessità teologica: è possibile, tra credenti, dialogare non malgrado la fede, ma grazie ad essa. In queste pagine Dan Arbib e Jean Duchesne si confrontano pubblicamente non per una diatriba in cui ci sono vincitori e vinti, ma per un esercizio di mutua ammirazione e di riconoscimento reciproco.
I saggi del volume esaminano da una prospettiva spirituale, socio-politica e culturale le storie di donne, nate o trasferitesi a Roma, che hanno affrontato coraggiosamente le crisi del loro tempo dall'inizio del Cristianesimo ai giorni nostri.
Domenico Zamberletti (1936-1950) fu per molti versi un bambino prodigio. La sua vita è stata di breve durata, ma i suoi quattordici anni sono stati di una intensità umana e spirituale straordinarie. A conoscere anche superficialmente la sua esistenza si rimane stupiti dal suo talento musicale e, soprattutto, dall'intelligenza teologica e dalle profonde intuizioni delle verità di fede. La sua figura può diventare un bellissimo esempio e un potente aiuto nel cammino di crescita cristiana dei nostri ragazzi.

