
Serie terza - Anno cinquantaduesimo - settembre / ottobre 2018
Hanno scritto in questo numero:
L. Alici / A. Anzani / E. L. Bartolini de Angeli / C. Belloni / G. Benzoni
G. Bottoni / F. Castelli / C. Danani / F. De Giorgi / I. De Sandre / U.G.G. Derungs
I. Lizzola / M. Marinelli / M. Naro / E. Peyretti / M. Scocco / E. Zerbini
Luce e segni, fede e arte: tre giovani come tanti si raccontano attraverso le forme artistiche che sentono proprie, con i talenti che hanno ricevuto in dono. Può l'arte trasformarsi in preghiera? Quando la vita, i sogni, la storia, il dolore ci provocano nel profondo, spingendoci ad andare alla ricerca di un senso più grande, allora l'arte può diventare il veicolo con cui provare a dare delle risposte: l'arte è fatta di ascolto, di silenzio, di libertà, di stupore. L'arte è saper vivere dentro: l'arte è preghiera. Un libro giovane, non solo perché pensato e realizzato da giovani, ma perché giovane è lo spirito che lo sottende: raccontare la pienezza della vita vissuta, incontrata, amata, in un incessante dialogo con se stessi e con Dio, a parole e con gesti, nello spazio di un disegno, di un dipinto, di una fotografia.
Maddalena Aulina y Saurina nacque a Banyoles (Girona - Spagna) il 12 dicembre 1897. Donna coraggiosa e lungimirante, scelta da Dio per aprire nuovi cammini: quello della secolarità consacrata e quello dei laici chiamati alla santità in forza del proprio battesimo. In questo volume, l’Autrice, “all’interno della sua ansia apostolica, precorrendo il Concilio Vaticano II, reca il ruolo profetico del laicato che la compagine ecclesiastica, a lei contemporanea, non riuscì a comprendere”. I suoi “Scritti”, nella duplice versione spagnola e italiana, si presentano come “pensieri” o “momenti” per ogni giorno dell’anno, nella scansione dei mesi e dei giorni. Fondatrice dell’Istituto Secolare Operaie Parrocchiali, morì a Barcellona il 15 maggio 1956.
Senza offrire ricette a buon mercato, l’autore presenta l’esistenza sacerdotale come un dono per la glorificazione di Dio e ne indica il centro permanente: l’amicizia con Gesù Cristo, anzi la passione per lui, e il servizio alla sua chiesa.
«Un libro che unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica, irradiando gioia ed entusiasmo» (Walter Kasper).
Descrizione
Questo libro incoraggia a essere sacerdoti, e a esserlo gioiosamente. Non propone affatto una qualche immagine aggiornata del sacerdote, una sua nuova spiritualità o una nuova concezione della pastorale.
Richiama semplicemente alla coscienza il centro immutabile della vocazione sacerdotale: è decisivo rivolgere lo sguardo, con fede, a Gesù Cristo e tenere davanti agli occhi il nucleo permanente della concezione cattolica della natura della chiesa. Intendere così il ministero presbiterale come un dono per la glorificazione di Dio renderà possibile organizzare bene la vita del sacerdote e della comunità ecclesiale, mantenendo sullo sfondo i dibattiti contemporanei sull’argomento.
«Il libro unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica. Senza limitarsi alle cose superficiali e senza offrire ricette a buon mercato, Augustin porta alla luce tesori sotterrati e ampiamente dimenticati, e li fa di nuovo brillare; indica il centro del ministero sacerdotale, costituito dall’amicizia con Gesù Cristo; parla della partecipazione alla vita di Dio, anzi di una nuova passione per Dio. Per queste ragioni il suo libro irradia entusiasmo» (dalla Prefazione del card. Walter Kasper).
L’emergenza sanitaria covid-19 ha improvvisamente cambiato il mondo e la nostra vita personale. Questo piccolo volume affronta la crisi generata dalla pandemia di coronavirus. I contributi raccolti sono firmati da: Mark-David Janus; Thomáš Halik; Walter Kasper; George Augustin; Kurt Koch; Bruno Forte. Gli autori, partendo dalla loro esperienza personale, raccontano la loro esperienza esistenziale e di fede vissuta nelle ultime settimane e negli ultimi mesi. La prefazione è a firma di Papa Francesco. La postfazione è del cardinale Walter Kasper.
George Augustin, nato a Palai il 30 settembre 1955, è un presbitero e teologo indiano naturalizzato tedesco. Dopo aver studiato biologia, filosofia e teologia in India a Nagpur, entra nell’Ordine Pallottino nel 1978. Sacerdote dal 1981ì, ha completato i suoi studi in Germania conseguendo a Tubinga il dottorato in teologia con Walter Kasper con una tesi sulla teologia di Wolfhart Pannenberg. Nel 2005 ha fondato il Walter Kasper Institute, di cui ha assunto la direzione; l'obiettivo principale del lavoro dell'istituto è quello di continuare scientificamente il lavoro teologico del cardinale Walter Kasper, in particolare nei settori della teologia, dell'ecumenismo e della spiritualità. Nel 2008 Augustin è stato nominato consulente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. Nel 2017, Papa Francesco lo ha nominato consulente della Congregazione per il clero.
Walter Kasper, nato ad Heidenheim an der Brenz, 5 marzo 1933, è un cardinale, vescovo cattolico e teologo tedesco. Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; attualmente è membro della Congregazione per la dottrina della fede, di quella per le Chiese orientali, della Segnatura Apostolica, del Pontificio consiglio per i testi legislativi e del Pontificio consiglio della cultura.
Personaggio cruciale e misterioso al contempo, uomo di intelligenza, forza e volontà fuori dal comune, Saulo di Tarso, meglio conosciuto come Paolo, fu colui che raccolse l'irripetibile magistero di Gesù di Nazareth e lo canonizzò, forgiando il Cristianesimo per come lo conosciamo oggi. Fine mediatore da un lato, ma decisionista politico dall'altro, Paolo seppe traghettare un'esperienza spirituale in un'istituzione storica giunta più o meno immutata fino ai nostri giorni, assurgendo così a figura fondamentale di tutto il mondo cristiano. In questo suo nuovo libro, al contempo saggio e narrazione, quindi sicuramente ascrivibile al genere della narrative non fiction, Corrado Augias ci offre una cronaca meravigliosamente raccontata: con la sua capacità di ricostruire e analizzare la Storia e la sua attitudine divulgativa, Augias ripercorre la vicenda di Paolo, nei momenti topici della sua vita pubblica e religiosa che ce lo hanno fatto conoscere come l'uomo che "inventò il Cristianesimo".
Il libro illustra la genesi e i primi tempi del monachesimo, fino al VI secolo. Dopo un primo capitolo dedicato alla problematica delle origini, si sofferma sui grandi personaggi che dalla metà del III secolo sono stati protagonisti delle diverse forme di vita monastica in Oriente e in Occidente: Antonio padre degli eremiti, Pacomio padre dei cenobiti, san Basilio padre del monachesimo Orientale, Evagrio Pontico e Giovanni Cassiano, Agostino e la comunione fraterna, Benedetto patriarca dei monaci d'Occidente.
I movimenti e le associazioni nella Chiesa sono stati e sono tuttora un grande "segno" dello Spirito: ci stanno richiamando costantemente la direzione verso cui procedere ecclesialmente. Vero è che possono diventare dei sostituti o delle nicchie, cioè sovrapporsi alla realtà che significano, trasformandosi di fatto, come lascia intendere il teologo viennese P. M. Zulehner, in delle "madri a prestito". L'attenzione alle dinamiche pastorali di associazioni e movimenti, espressa nel libro, nasce dalla pluriennale esperienza del Centro Volontari della Sofferenza (CVS) che realizza la propria azione pastorale attraverso una capillare ed articolata rete di piccoli gruppi operanti sul territorio.
Sussidio per gli Esercizi Spirituali, con il Vangelo di Matteo.
«Qualora non siate inclini a provare gelosia, invidia o cupidigia, potreste trovare poco utile dedicarvi alla lettura di questo libro. Se invece, come me, vi sentite talvolta pervasi da sentimenti imbarazzanti di possesso o esclusività negli affetti, oppure se desiderate ardentemente le qualità del vostro prossimo, di un vostro familiare per esempio, allora vi propongono di esplorare il modo di sciogliere questi nodi e di riconciliarvi con questa parte oscura del nostro essere». La gelosia è un sentimento primordiale, radicato nella natura umana; prima o poi nessuno sfugge alla sua morsa. Come affrontarlo, come lavorarci sopra per superarlo e sviluppare relazioni fraterne? Di fronte a questo male che corrode l'anima e causa una tristezza opprimente, Catherine Aubin propone un autentico percorso di guarigione. Questo percorso si basa innanzitutto sulla scoperta dei modi in cui sbarrare le porte del nostro cuore alla menzogna, al costante confronto e al disprezzo di sé, per poi spalancarle alla benedizione, alla fiducia e alla riscoperta dell'amicizia. Con esempi tratti dalle Scritture, Aubin guida a riconoscere l'invidia e la gelosia, senza sprofondare né nei sensi di colpa né nella disperazione. E a riabbracciare ciò che sta al centro della vita cristiana, vincendo la nostra resistenza a lasciarsi amare.

