
Cura è la parola del nostro tempo più richiesta e più dimenticata. La solitudine sembra essere la compagna più diff usa nella vita dei nostri contemporanei, che vorrebbero essere accompagnati nella vita da persone che si caricano sulle spalle le loro crisi e le loro incertezze. Purtroppo questo non sempre avviene in una comunità dove la vita assieme sembra sempre più faticosa. Cura è parola chiave anche in medicina, perché deve accompagnare la tecnica, che da sola spesso non raggiunge adeguati obiettivi di salute. La postmodernità ha costruito una società complessa che sembra non tener conto della relazione di cura. Ora l'umanità è arrivata a un bivio: deve comprendere se è in grado di salvarsi dall'autodistruzione provocata da egoismi, violenze, danni all'ambiente, guerre... Se però la cura diviene un atteggiamento diff uso può svolgere una funzione di salvezza, purché ci si impegni su vari piani per defi nire praticamente e teoricamente compiti e scopi di relazioni effi caci.
Un mio amico prete operaio mi raccontava il sentimento di vicinanza avuto col padre quando questi è morto. Al momento del trapasso ha abbracciato suo padre, e ha continuato a tenerlo stretto; a qualcuno che gli chiedeva di dargli l'estrema unzione lui ha risposto "gli do l'estrema unione". Quando un malato avverte di essere amato, questo fa sì che la sua vita sia ancora pienamente umana.
UNA RIFLESSIONE SULLA SCELTA DEI VOTI RELIGIOSI CHE SI CONFIGURA COME UN LUCIDO TENTATIVO DI UNA TEOLOGIA SPIRITUALE DEI VOTI AL FEMMINILE. L'AUTRICE RIPENSA, CON FINE S ENSIBILITA FEMMINILE, IL SOSTRATO SCRITTURISTICO, PATRISTICO E MONASTICO DEI VOTI RELIGIOSI, DOVE L'OBBEDIENZA DIVENTA FIDUCIA TOTALE NEL PROGETTO DI DIO, LA POVERTA MOMENTO DI RIPOSO ESSENZIALE DAI BISOGNI E DALLA CULTURA DELLA MORTE, FINO ALLA CASTITA CHE, RIPOSO E SENSO TOTALE DEL CORPO, SI CONFIGURA COME CARISMA VERGINALE, CON ESPRESSIONI MARTIRIALI, STRATIFICABILI ED ERMENEUTIZZABI
le testimonianze di personaggi - da edith stein a giorgio la pira, da giovanni xxiii a madre teresa - illuminati dalla luce di cristo, sono oggi esempi dell amore nelle sue molteplici forme. IN UN TEMPO DI CRISI MORALE, SOCIALE, POLITICA, DOVE IL MALE SEMBRA PRENDERE IL SOPRAVVENTO SUL BENE, LA PRESENZA DI DONNE E UOMINI TESTIMONI AUTENTICI DI CRISTO, NEI DIVERSI CAMPI IN CUI IL SIGNORE LI HA MANDATI A DISSODARE E A SEMINARE, CI RIEMPIONO GLI OCCHI DI STUPORE. UNA RACCOLTA DI STELLE, QUASI METEORE SILENZIOSE E FUGGENTI, ACCENDONO LE PIU`RECONDITE NOSTALGIE DEI SOGNI. LA LUCE IMPROVVISA DELLE SELLE, INFATTI, SOMIGLIA MOLTO AGLI SQUARCI SILENZIOSI DELLO SPIRITO, CHE HANNO RIEMPITO DI SUSSULTI, PIANTO E AMMIRAZIONE LE COSCIENZE PIU`ATTENTE DI QUESTO NOSTRO SECOLO. I PERSONAGGI QUI PROPOSTI HANNO REALMENTE GRIDAIE DEI AMPI DI CONCENTRAMENTO (EDITH STEIN), L'AMORE CHE UN IFICA E LIBERA NEL NUCLEO FAMILIARE (IGINO GIORDANI), L'AMO RE COME IMPEGNO POLITICO E ANSIA CULTURALE FINO AL SCRIFIICIO (GIORGIO LA PIRA, VITTORIO BACHELET, GIUSEPPE LAZZATI), L AMORE COME UMILTA E DONO TOTALE (GIOVANNI XXIII, MADRE TERESA), FINO ALL AMORE CARDINE DELLA CIVILTA (PAOLO VI). "
BREVI PROFILI DI UOMINI E DONNE TESTIMONI DELLA FEDE. L'AUTRICE TRACCIA LE BIOGRAFI E DI PERSONAGGI CONTEMPORANEI CHE DURANTE LA LORO VITA HANNO DATO TESTIMONIANZA DI FEDE E DI AMORE. ESSI NELLA SOFFERENZA HANNO SAPUTO COGLIERE A PIENO L'AMORE DIVINO E OFFRIRLO
Il lungo ministero di un pastore valdese che ha affiancato la predicazione alla scrittura e all'organizzazione culturale si sviluppa per alcuni decenni e si esprime in diversi ge-neri letterari: sermoni, articoli di attualità, studi biblici, relazioni per incontri giovanili. Ne deriva un itinerario che permette di riconoscere alcuni temi costantemente all'attenzione dell'autore: la necessità di costruire e rafforzare continuamente la chie-sa, e la necessità che ogni individuo formi sé stesso alla luce della Parola biblica, strumento che ci permette di vagliare criticamente ogni intrapresa o schema ideologico con cui giornalmente ci confrontiamo. "Io dico che se non si prega non si diventa uomini e credenti; non perché Dio ti faccia diventare diverso in quel momento, ma perché senza quella disciplina non cresci, non irrobustisci la tua vita, non puoi dare spessore al tuo esistere; resti un foglio di carta, interessante e bello da leggere, ma sottile, che strappi con un colpetto d'unghia. È per te che preghi, non per Dio, e quella verifica, che fai confrontando i tuoi progetti e le tue delusioni, le tue frustrazioni ed i tuoi slanci con l'Evangelo ti fa essere altro. Parli al buio e nel buio, certo, e l'ipotesi che non ci sia nessuno ad ascoltare all'infuori di te stesso è un'ipotesi reale, nessuna voce ha mai risposto alla preghiera di un credente, ma il pregare è costitutivo del mestiere della fede proprio perché è un fare che non è prassi". (Giorgio Tourn) Prefazione di Ermanno Genre. Postfazione di Elena Bein Ricco.
Quando una persona cara è costretta in via definitiva a un'infermità invalidante veniamo ineludibilmente ricondotti alla dimensione della corporalità, nella quale ogni atteggiamento e pensiero è ricondotto all'essenziale del senso della vita davanti al mistero del morire.
Il volumetto offre un'agile presentazione del Concilio Vaticano II. La suddivisione in 31 capitoletti consente una lettura e una riflessione giornaliera sui grandi temi conciliari. Grazie al contesto pastorale in cui sono nati, i testi sono utili anche per la celebrazione di un originale "mese mariano", illuminato dalla prospettiva con cui il Vaticano II ha dialogato sulla figura della Madonna.
Nel suo messaggio per la giornata mondiale della pace 2014 papa Francesco presenta solo alcuni dei possibili cammini di pace, che derivano dall'assunzione e dalla coniugazione del principio della fraternità e si inoltrano negli ambiti cruciali della povertà, dell'economia, della corruzione, della guerra, oltre che della salvaguardia della natura. Nella prima parte delle sue riflessioni S. Ecc. Mons. Mario Toso si ferma a considerare la valenza ecclesiologica e comunitaria, cristiana e civile, teologico-morale del Messaggio. In un secondo momento ne considera la valenza sociale, sottolineandone la funzione architettonica.
Oggi il cristiano che vive nel mondo e vuol essere coerente con il Vangelo, un vero missionario, deve liberarsi da alcuni mali che non permettono di ascoltare e vivere la parola di Dio: la superficialità spirituale, l'individualismo, l'attivismo, il razionalismo, la frattura tra Parola e vita.
L'Anno Santo è la celebrazione dell'amore di Dio Padre, per Gesù Cristo, nello Spirito Santo. Solo in Dio noi sperimentiamo una speranza autentica, la misericordia senza confini che ci chiama ad una convinta conversione. Speranza, misericordia, conversione: sono tre dimensioni costitutive dell'esperienza cristiana di ogni battezzato, che ogni giorno è chiamato a donarsi generosamente per edificare il Regno di Dio, per divenire sempre più conforme a Gesù Cristo, la speranza che mai tramonta. In questo vademecum vengono offerti alcuni punti di riferimento per riscoprirci pellegrini di speranza, in cammino verso un mondo migliore.