
Quaranta composizioni poetiche che vanno dalla riflessione esistenziale alla rievocazione interiore di luoghi del cuore (come Milano e Gerusalemme) e di figure significative (come Etty Hillesum e papa Francesco). Su tutti, spicca la memoria di Carlo Maria Martini, di cui Garzonio è considerato uno dei più acuti biografi. "Cronache dell'anima scandite entro una scansione di tempo preciso, 'da Martini a Bergoglio': evocata la stagione della nascita dei testi, ma evocato anche un amore, non celato, quasi da privilegio, per un vescovo e un papa. (...) Spesso nelle pagine cogli una passione ferita - siamo il sogno, ma siamo anche l'incubo di Dio -, passione che leva grido, a volte anche urlo dalle poesie, là dove immobilità, indifferenze, ingiustizie sporcano sogni, nella vita della società e della chiesa" (dalla prefazione di don Angelo Casati).
Il "sentimento del tempo" pervade la terza "prova poetica" di Marco Garzonio. Dopo Siamo il sogno e l'incubo di Dio (2015) e I profeti della porta accanto (2017), il nuovo canto nasce nella sofferenza per il diffuso clima di disumanità (la «cultura dello scarto» di papa Francesco) e s'appella allo spirito della generazione dell'Autore, «nata con la guerra». Ad essa Garzonio dedica l'opera perché continui a «promuover la memoria, stupirsi, sognare, esser solidale, liberamente pensare» e «passi il testimone a chi già ci cammina a fianco e a chi solo l'amore riesce a immaginare». Chi non si arrende dispone degli attrezzi per resistere anche alle catastrofi e porre le basi di ogni Ricostruzione. Prefazione di Lucilla Giagnoni.
Senza Gerusalemme e senza la Terra Santa non ci si può dire cristiani. Il Vangelo è storia, è narrazione di luoghi, di fiumi, di mari, di città, di villaggi. Gesù per primo è storia. Per questo, da sempre, i credenti si fanno "pellegrini" e visitano la terra di Gesù. In questo percorso emozionale, interiore e biblico, Marco Garzonio indica al lettore una modalità inedita per visitare i luoghi avendo come solida traccia le lettere pastorali di Carlo Maria Martini, indimenticato arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002. Chi vuole scoprire il mistero della Terra Santa nelle parole di un grande esegeta, troverà al proprio fianco una guida d'eccezione, un padre e un maestro che sentiva di appartenere a questa terra in spirito di fraternità e di dialogo.
La meditazione è certamente staccare, cercare un po’ di raccoglimento, riflettere, ma non si esaurisce affatto nell’universo dell’interiorità, della dimensione spirituale, della possibile esperienza di contatto con il divino. Calarsi in sé stessi, guardarsi dentro, avventurarsi nei sentieri misteriosi del nostro più intimo essere che dispongono all’apertura verso l’esterno, sono premessa di uno slancio verso gli altri, verso il mondo e, possiamo ben dire verso la storia della Salvezza, verso un Dio che ha un sogno per ogni uomo.
In questo breve scritto si tentera' di spiegare cos'e' la cultura, come si utilizzano certi concetti per manipolare la societa', quali sono gli attuali fronti di battaglia nel mondo della cultura, ed infine saranno citate alcune strategie urgenti affinche' sia il Vangelo a vincere la battaglia per l'anima del mondo.
Contenuto
Con un linguaggio semplice, unendo allo sguardo contemplativo l'esperienza di un sacerdote che è stato cappellano in ospedale, l'autore mostra come la fede cristiana getti una luce di verità sulla condizione mortale dell'uomo. Essa permette al credente di andare oltre la morte, di riconoscerla come realtà naturale ineluttabile e, contemporaneamente, aiuta a intravedere nell'esperienza vissuta dai morenti la presenza della grazia di Dio che accoglie alla vita eterna.
Destinatari
Tutti. Centri e operatori della pastorale sanitaria.
Autore
JEAN-MICHEL GARRIGUES, religioso e sacerdote, attualmente è professore di teologia presso la Scuola san Giovanni della congregazione de I Fratelli di san Giovanni a Rimont in Francia. Ha pubblicato varie opere di cui ricordiamo Dieu sans idée du mal (edizioni Desclée, 1990).
Un testo unico in cui l'Autore, con l'esempio dei grandi Santi, ci mostra come la fede cristiana getti una luce di verità sulla condizione mortale dell'uomo. Il mistero ineluttabile della morte affrontato non solo nel suo significato teologico ed escatologico, ma anche sul piano concreto: l'idea di accettarsi mortali, il conflitto tra desiderio di sfuggire alla morte e l'idea di rinunciare a dominare il nostro tempo. Un testo utilissimo per una crescita spirituale ed il raggiungimento di una piena consapevolezza cristiana del mistero della morte.
Il capolavoro di teologia spirituale di P. Garrigou-Lagrange continua ad esercitare un indiscusso fascino sull'uomo contemporaneo che cerca una più intima unione con Dio.
"Vita spirituale" ripropone un corso di esercizi spirituali che Garrigou-Lagrange predicò negli anni '50 del secolo scorso. Nonostante siano trascorsi tanti anni, sono sempre attuali perché partono dal considerare quale sia la meta ultima della nostra esistenza: la visione di Dio in cielo e la vita di grazia sulla terra. Se il peccato devia da questo traguardo, la redenzione di Cristo apre il cuore alla speranza della salvezza. Dopo aver considerato la meta Garrigou-Lagrange tratta del modo con cui noi cooperiamo con la grazia di Gesù Cristo, con la sua stessa vita divina a noi partecipata. Questa cooperazione alla grazia si realizza in concreto vivendo le virtù, come l'amore di Dio e la carità fraterna, l'umiltà, il portare la croce, la perseveranza nella preghiera. Tutte le virtù sono, poi, messe in rapporto con lo zelo apostolico e la devozione a Maria Santissima. Infine, la conclusione è dedicata all'unione con Dio. Tutte le pagine sono sostenute da riferimenti alla parola di Dio, alla teologia di san Tommaso d'Aquino e di san Giovanni della Croce, nonché alla stessa esperienza spirituale dell'Autore. Prefazione di Riccardo Barile.
La vita spirituale si sviluppa nel cristiano in modo analogo alla crescita del corpo: infanzia, adolescenza, età adulta. Anch'essa ha le sue crisi, i suoi sviluppi e i suoi ostacoli. Le tre età della vita spirituale è l'introduzione ideale alla teologia mistica di padre Garrigou-Lagrange, tutta alimentata alla scuola di San Tommaso d'Aquino e di San Giovanni della Croce. Un trattato agile e alla portata di tutti, come - secondo l'Autore - deve essere la vita mistica, pieno sviluppo del dono della Grazia e preludio della vita eterna. Questa nuova edizione vede 1a luce arricchita da un'appendice dedicata alle virtù eroiche nei bambini, quasi una verifica sul campo del percorso tracciato nell'opera.
Francesco d'Assisi è conosciuto come il "fratello universale". Lo è per tutti coloro che credono nell'uomo, religiosi o meno. Cosa ha di speciale quest'uomo? Ha voluto essere fratello, ha saputo essere fratello e continua ad insegnarci ad essere fratelli. Questo piccolo libro vorrebbe entrare nel mistero del suo sguardo fraterno, prendendo come guida i suoi Scritti. Il tema della fraternità attraversa tutte le pagine di una riflessione divisa in due parti: nella prima Francesco presenta il dono della vocazione alla fraternità, ci presenta cioè l'ideale della radicalità evangelica; nella seconda vengono presentati alcuni aspetti più pratici, le modalità per metterci in cammino ed arrivare ad essere fratelli.